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Amalia Bruni

Elezioni / La sinistra s’indigna contro il post “distruttivo” su fb della Bruni

C’è indignazione, non solo da parte della sinistra, ma anche da parte dei cittadini e dei suoi sostenitori, per il post su Facebook pubblicato dalla candidata del centrosinistra, Amalia Bruni, in cui inserisce il suo avversario, Mario Oliverio, tra i ‘nemici della Calabria’, insieme a Spirlì, Occhiuto, De Magistris e Salvini.

«La Calabria si libera solo così: mandando a casa chi l’ha distrutta – ha scritto la Bruni –. Mandando a casa chi in decenni di mala politica non solo non ha risolto niente, ma ha anche peggiorato le cose. Allontanando chi vede la nostra terra soltanto come un’occasione per trovare una poltrona comoda su cui sedersi. Mettiamoci un punto a quella politica. Definitivo, totale. Possiamo mandarli a casa tutti in una sola volta. Liberiamo insieme la Calabria».

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e il seguente testo "I NEMICI DELLA CALABRIA"
L’immagine ‘incriminata’ pubblicata sul profilo della candidata

Un post, quello della candidata, che, se da una parte ha raccolto qualche consenso, dall’altro ha raccolto delle critiche, a partire da Luigi Guglielmelli, ex segretario provinciale di Cosenza del Pd, che ha commentato così su Facebook: «Io sto affrontando questa campagna elettorale con serenità e decisione. Serenità perché penso che abbiamo la ragione della politica al nostro fianco e decisione perché non mi sto risparmiando, ovviamente nel limite delle mie piccole forze. Però così come affermo con forza la mia adesione al progetto di Amalia Bruni non posso che suggerirle di correggere chi si occupa di comunicazione: 1) non abbiamo nemici ma avversari 2) il governo Oliverio ha aiutato e non poco la Calabria».

A ribadire che «Mario Oliverio non è un nemico della Calabria» è stato Giuseppe Dell’Aquila, ex Presidente ff della Provincia di Crotone, candidato a Sindaco per il centrosinistra nella città di Ciró Marina e dirigente democrat della federazione.

Oliverio, ha ricordato Dell’Aquila, «ha una storia invidiabile e sempre a Sinistra, per questa terra ha fatto tanto e da Presidente ha portato a casa enormi risultati. Per carità, è uno scherzo di pessimo gusto, nessuno può permettersi di paragonarlo ai soggetti presenti in quella foto pubblicata dalla Pagina della candidata Amalia Bruni».

«Chiedo al mio Partito, il PD – ha scritto su Facebook – che sosterrò nonostante tutto, di rivolgersi all’organizzazione della campagna elettorale invitandoli a modificare quel manifesto anche per rispetto di chi è rimasto a lottare seppur in disaccordo con le scelte fatte negli ultimi anni. Ci sarà tempo e modo per capire da quale parte sta la verità della spaccatura a Sinistra ma non bisogna perdere mai completamente la bussola, perché sicuramente giorno 5 Ottobre ci sveglieremo tutti e capiremo che dovremmo unirci anziché continuare a dividerci».

«Questa dichiarazione così maldestra e inopportuna la dice lunga sulla sua incapacità politica.Mi dispiace dirlo ma Lei in questa campagna elettorale ha immiserito la sua immagine.Una simile caduta di stile la abbassa ad un livello che non si addice ad un aspirante Governatore e nemmeno a una donna di scienza» ha scritto Maria Francesca Corigliano, candidata al consiglio regionale con Mario Oliverio Presidente.

A non apprezzare l’attacco della Bruni su Oliverio, sono anche molti utenti/sostenitori:  Salvatore Bullotta parla di una «pessima caduta di stile», oltre che della «peggiore campagna elettorale di sempre». «Ma come si può accomunare Oliverio e De Magistris a Spirlì, Salvini e Occhiuto?» ha chiesto Bullotta, sottolineando che «con la sua levatura, non doveva prestarsi a tanto».

«Ma perché sparare contro gli altri candidati invece di fare proposte concrete per lo sviluppo della Calabria? Da una non politica ci si aspettano altri toni e nuovi proponimenti, nuovi progetti in grado di suscitare entusiasmo e Consensi, mi dispiace, è una caduta di stile!» ha scritto Giuseppe Bonadio.

Interessante, il commento di Franco Lopez, in cui, sottolineando la stima «per quello che ha fatto nella sua lunga e gloriosa carriera di ricercatrice», ha evidenziato come, con questo post, «mi ha dato dimostrazione che per fare buona politica ci vuole un bravo politico».

«Possibile – si è chiesto – che nel suo staff non ci sono politici che le ricordino che Mario Oliverio ha governato la Calabria con ottimi risultati sotto la bandiera del PD, stesso partito che in questa tornata elettorale ha scelto lei come agnello sacrificale così come fece con un valido imprenditore nelle precedenti elezioni».

«Possibile – ha aggiunto – che nessuno le ha detto che esponenti delle sue liste erano nella maggioranza a sostegno di Mario Oliverio e che hanno deciso all’ultimo momento di schierarsi con lei solo per garantirsi una poltrona nel consiglio regionale.
Quindi se mi posso permettere prima di ricostruire la Calabria ricostruisca il PD in Calabria che di partito politico di sinistra ha poco o niente e non faccia di tutta l’erba un fascio». (rrm)