;
FenealUil Calabria chiede a che punto è il piano di riqualificazione dell'edilizia scolastica?

FenealUil Calabria chiede a che punto è il piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica?

La Feneauil Calabria ha espresso preoccupazione per la grave situazione che si sta verificando in molte scuole della regione, dove cantieri aperti e ritardi nei lavori strutturali stanno trasformando l’inizio dell’anno scolastico in una vera emergenza.

Proprio per questo il sindacato ha chiesto agli organi competenti di sapere a che punto è il piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica nella regione, in quanto «non possiamo accettare – si legge in una nota – che i lavori si protraggano senza una chiara data di conclusione e che il disagio degli studenti e del personale scolastico venga ignorato».

A preoccupare la FenealUil, poi, è il caso del Liceo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, dove gli interventi di adeguamento sismico, iniziati a giugno, stanno pesantemente compromettendo la normale attività didattica. E, proprio su questo, il sindacato ha chiesto «quali sono le misure previste per garantire che situazioni di emergenza come quella del Liceo “Capialbi” non si ripetano in altre scuole della regione? La sicurezza strutturale è imprescindibile, ma deve essere accompagnata da una pianificazione efficace che eviti il caos organizzativo».

«Nonostante l’importanza cruciale dei lavori per la sicurezza degli edifici scolastici – viene rimarcato – è inaccettabile che non sia stato garantito un piano adeguato per il reperimento delle aule necessarie e per evitare disagi tanto gravi. Al “Capialbi”, secondo quando si apprende dalla stampa, mancherebbero ben 13 aule per svolgere le lezioni regolarmente, costringendo la scuola a ricorrere a soluzioni di emergenza come l’utilizzo di container, uffici e spazi di fortuna trasformati in aule. Gli studenti e il personale scolastico stanno vivendo quotidianamente una situazione che non rispetta gli standard minimi di sicurezza e dignità».

«La Provincia, eEnte proprietario dell’istituto – ha rilevato il sindacato – avrebbe trovato una sistemazione solo per 7 classi, senza però riuscire a rispondere completamente al fabbisogno di spazi. Nonostante l’ingegnosità e gli sforzi ammirevoli del dirigente scolastico, Antonello Scalamandrè, per fronteggiare l’emergenza, la situazione rimane insostenibile».

«La FenealUil Calabria, poi – continua la nota – pretende interventi urgenti e concreti per accelerare i lavori di adeguamento e per garantire a tutti gli studenti calabresi il diritto di frequentare scuole sicure e dignitose. La nostra regione non può permettersi di rimanere indietro nella messa in sicurezza delle strutture scolastiche, né di trascurare il benessere di chi vive ogni giorno queste realtà».

«La FenealUil Calabria, infine – conclude la nota – ribadisce l’impegno a monitorare la situazione e a supportare tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti degli studenti e del personale scolastico, nella convinzione che investire nell’edilizia scolastica significhi costruire il futuro del nostro territorio». (rcz)