Finalmente arrivano i 90 milioni del Ministero dei Beni Culturali destinati al risanamento del centro storico di Cosenza: domani, infatti, alla Biblioteca Nazionale è prevista la firma del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) che sbloccherà l’utilizzo della somma.
«È una prima, importante tappa della rinascita del nostro splendido ma cadente centro storico» ha dichiarato il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che dà atto di questo importante traguardo al ministro Dario Franceschini e alla sottosegretaria ai Beni Culturali, Anna Laura Orrico, che ha coordinato il lavoro del Cis.
Il primo cittadino, infatti, ha riconosciuto alla sottosegretaria Orrico un ruolo di “svolta” per questo procedimento relativo al Cis, in quanto «ha deciso di operare – ha spiegato Occhiuto – in netta controtendenza rispetto ad altri suoi colleghi di partito che, insinuandosi senza titolarità nel tavolo permanente, attraverso le proprie ingerenze e solo per bieco e deplorevole tornaconto di parte avevano fatto in modo di affossare l’esecuzione della pratica».
La sottosegretaria Orrico, infatti, è entusiasta della fine del percorso del Cis, definendolo un grande risultato per «Cosenza, per la Calabria e per tutti noi» che «è stato raggiunto con un grande impegno e un lavoro che ha coinvolto Associazioni, Comitati, cittadini e Istituzioni».
Un traguardo che non è stato raggiunto facilmente – e che vede vanificato gran parte del progetto originario che prevedeva anche il recupero del patrimonio privato e di rivitalizzazione generale del Centro storico con il coinvolgimento di soggetti privati – ma che il sindaco Occhiuto ha voluto comunque esaltare in quanto conseguito «dalle istituzioni del territorio e dal sottosegretariato al Mibact, attraverso un programma in cui il Comune di Cosenza – ha dichiarato il primo cittadino – recita un ruolo centrale, godendo del finanziamento di interventi per 45 milioni di euro, selezionati dall’ampio ventaglio di proposte con cui gli uffici comunali hanno alimentato il tavolo permanente e tra i quali spiccano il miglioramento dell’accessibilità, la costruzione di nuove reti idriche e fognarie, l’adeguamento di altri sottoservizi (linea elettrica, pubblica illuminazione, telecomunicazioni) e la riqualificazione di spazi pubblici residuali degradati, verde compreso, il potenziamento dei servizi turistici».
«È importante, a questo punto – ha concluso il sindaco Occhiuto – intensificare ancor più gli sforzi e mettere in campo tutta la capacità di spendere i contributi ottenuti attivando inoltre ulteriori azioni multidisciplinari e integrate. Diversamente, il programma oggi finanziato rischia di apparire come un’arida sommatoria di interventi di recupero e restauro di strutture pubbliche, alcune delle quali, peraltro, già in passato più volte oggetto di finanziamenti non adeguatamente spesi e messi a frutto».
Soddisfatti, della firma del Cis, anche il presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli, e il presidente di Ance Cosenza e Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, che l’hanno definita una notizia «che restituisce fiducia ai cittadini, al sistema delle imprese e al territorio nel suo complesso».
«Si tratta – hanno spiegato Perciaccante e Amarelli – di 90 milioni di euro di finanziamenti Cipe per interventi di riqualificazione e valorizzazione del centro storico il cui iter di definizione ci ha visti presenti, insieme alle istituzioni locali, tanto in sede ministeriale che da ultimo presso la Prefettura di Cosenza, per fornire il nostro contributo in termini di individuazione delle priorità e di condivisione della fattibilità del piano».
«Quello che adesso serve – ha aggiunto il presidente di Ance Calabria – è avviare con immediatezza le procedure necessarie alla realizzazione degli interventi previsti, tanto per le immediate ricadute economiche utili a ridare fiato al settore delle costruzioni ed all’occupazione di tutta la filiera e dell’intero indotto, quanto dal punto di vista ambientale, sociale e della sostenibilità vista la valenza degli interventi programmati». (rrm)
In copertina, foto di Robin Mercuri.