L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo ha lanciato l’allarme: «se, in tempi brevi, non si giungerà, da parte di Governo e Parlamento, al ripristino dell’originaria dotazione finanziaria, la Forestazione calabrese potrebbe collassare».
Al centro della scena, le risorse statali destinate al comparto forestale calabrese: pari a più di 135 milioni, nel dicembre 2019 erano state ridotte a 90.
«Negli ultimi 12 mesi – ha ricordato Gallo – abbiamo dovuto fare i salti mortali per mantenere inalterati i livelli occupazionali senza intaccare i diritti dei lavoratori. Alla fine forse ci riusciremo, ma se questo avverrà sarà grazie al contributo che, in termini di economia di spesa, arriva dai lunghi periodi di cassa integrazione indotti dall’emergenza sanitaria. Per il prossimo anno, però, è concreto il pericolo di non farcela. Per questo, da mesi, sollecitiamo il Governo a ritornare sui suoi passi. Ma a Roma sembrano aver deciso di imboccare altre strade, ignorando finanche gli appelli lanciati a più riprese dalle organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil».
«In sede di discussione alla Camera della Legge di Bilancio 2021 – prosegue la nota dell’assessorato – la commissione Bilancio, nella seduta del 16 dicembre, ha difatti disposto, su richiesta del relatore di maggioranza e con il parere conforme del Governo, l’accantonamento dell’emendamento teso a restituire alla Calabria le risorse oggetto di taglio, presentato dai parlamentari Roberto Occhiuto, Francesco Cannizzaro, Sergio Torromino, Maria Tripodi, Felice D’Ettore. L’approvazione della legge da parte della Camera, pur in attesa del passaggio al Senato, pare chiudere a ogni eventuale modifica in senso favorevole alle istanze provenienti dalla Calabria, specie dopo la decisone di richiedere il voto di fiducia».
«L’unica speranza – ha sottolineato Gallo – è riposta nell’ordine del giorno che ha avuto come primo firmatario il deputato Cannizzaro, che impegna il Governo a riportare a 130 milioni l’importo delle risorse trasferite alla Regione per la Forestazione. Un passo necessario, senza il quale si rischia il default occupazionale ed ambientale».
«Mi rifiuto di pensare – ha concluso Gallo – che il peggiore degli scenari possa realizzarsi. Ringrazio quanti, tra le fila della deputazione parlamentare calabrese, sono impegnati in questa battaglia e confido che il Governo, come del resto richiesto non più tardi di un mese fa anche dal ministro all’Agricoltura, Teresa Bellanova, possa comprendere la delicatezza della questione e adoperarsi per evitare il tracollo del settore».