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Il Ponte sullo Stretto arriva a Bruxelles: Salvini chiederà un co-finanziamento

Il Ponte sullo Stretto arriva a Bruxelles, grazie al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che chiederà un co-finanziamento all’Unione Europea.

Il Ponte sullo Stretto «è un corridoio europeo fondamentale Nord-Sud, Palermo-Berlino», aveva dichiarato il ministro a margine del Forum di Coldiretti.

«Il ponte – ha spiegato Salvini nel corso dell’Assemblea di Alis – Associazione Logistica Intermodale – farebbe risparmiare 140 mln di anitride carbonica grazie all’intermodalità con l’asse Palermo-Berlino. In manovra abbiamo riportato in vita la società Stretto di Messina. Il ponte significa posti di lavoro e sviluppo non solo per Sicilia e Calabria, ma per l’intero Paese. Sarà una opera “green” a campata unica e prioritaria per il governo. Tutte le Regioni sono d’accordo e vado a Bruxelles a chiedere un cofinanziamento. Vorrei che i primi scavi partissero tra due anni».

«Con il Ponte avremo lavoro vero, e non bonus o redditi di cittadinanza – ha concluso – parliamo di decine di migliaia di posti di lavoro, parliamo di sviluppo per la Sicilia e la Calabria e per tutta l’Italia. Lunedì – aggiunge – vado a Bruxelles anche per trattare un eventuale co-finanziamento. Se lo facciamo dopo 50 anni è un regalo non agli imprenditori ma ai nostri figli». (rrm)