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Grande successo per il concerto "Le donne di Puccini"

TREBISACCE (CS) – Grande successo per il concerto “Le donne di Puccini”

Ha riscosso grande successo il concerto Le donne di Puccini, andato in scena nella sala concerti dell’Accademia Musicale Gustav Mahler di Trebisacce, che ha visto protagonisti il duo pianistico composto da AurelioPaolo Pollice.

L’evento ha concluso la stagione 2022 dello Ionio International Music Festival, rassegna musicale che ha riscosso grande apprezzamento di pubblico e critica, nel corso del quale la città di Trebisacce, la provincia di Cosenza, la regione Calabria hanno potuto godere di un’offerta musicale tanto strepitosa quanto avvincente, che ha avuto luogo grazie alla volontà dell’Accademia Musicale Gustav Mahler e del suo direttore Francesco Martino di condividere con il territorio il proprio infinito amore per musica, quale strumento formativo e di crescita personale e culturale.

L’arte, la vita, le opere e, soprattutto, le donne di Giacomo Puccini sono state raccontate in una sinfonia di note e parole, che hanno permesso ai Maestri pianisti di dipingere la complessa figura di un uomo dal genio infinito e dal cuore costantemente in tumulto.

Paolo e Aurelio Pollice sono annoverati tra i più grandi pianisti italiani: diplomati in pianoforte rispettivamente presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma (classe del M° Sergio Perticaroli) ed il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano (classe del M° Antonio Ballista) Aurelio e Paolo Pollice, dopo aver vinto, singolarmente, numerosi concorsi pianistici nazionali, svolgono da anni un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane e all’estero.

Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca e sono stati ospiti di prestigiosi festival.

All’attività concertistica affiancano quella didattica come docenti di pianoforte principale presso il Conservatorio Statale di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia.

«Un viaggio nel processo creativo di Puccini – hanno definito l’evento i due Maestri – che viene accompagnato dal racconto che ci porta dalle prime armonie di Manon Leascaut, attraverso quelle di Bohème, poi Tosca ed infine Madame Butterfly e Turandot, dove ci sono dissonanza che all’epoca del Manon era assolutamente impensabili per lo stesso Puccini. Puccini era un uomo fragile: lui utilizzava la musica per dire cose che probabilmente non poteva dire personalmente. Le sue eroine raccontano pezzi di cuore della sua vicenda umana. Sicuramente ha avuto una vita po’ tormenta e un po’ avventurosa se vogliamo, ma le sue eroine sono riuscite a raccontare la parte più bella di lui. Le sue eroine sono parte del mondo femminile da lui vissuto ma sono anche parte del suo vissuto personale. La sua sofferenza Puccini l’ha pagata a livello personale ma ci ha regalato queste meraviglie di cui noi godiamo».