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Piazza intitolata a San Francesco di Paola

Inaugurata, in Cittadella Regionale, la Piazza intitolata a San Francesco di Paola

«Il grande spazio che si apre circolare dinanzi alla struttura che ospita la sede della Regione, il cuore delle attività amministrative, in cui svolgono il proprio lavoro a servizio dei calabresi migliaia di persone, nel quale convergono ogni giorno cittadini, amministratori, i sindaci che sono una grande forza nelle nostra comunità, che ha ospitato e ospiterà personalità istituzionali, uomini di cultura, di scienza in occasione di convegni, dibattiti, approfondimenti, è da oggi Piazza San Francesco da Paola» ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio, in occasione dell’intitolazione della Piazza a San Francesco di Paola, avvenuta ieri in Cittadella Regionale.

Presenti, all’evento, per la città di Paola il Presidente del Consiglio Comunale, Graziano Di Natale, l’Assessore Francesco Città e i consiglieri Stefania Mirafiori, Chiara Donato e Barbara Sciammarella, e anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

L'immagine può contenere: 11 persone, persone in piedi, vestito elegante, folla e spazio all'aperto

«Ancora una volta – ha dichiarato il presidente Oliverio – la Calabria vive uno straordinario momento di partecipazione, unione, di fede e devozione qual è quello odierno, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola. In particolar modo è questa una giornata che porta motivi in più a arricchire di significato concreto l’occasione che in queste ore raduna nel nome del Santo, umile e grandissimo, migliaia di fedeli fisicamente presenti nella chiesa a lui dedicata, nella bella città di Paola, sul nostro mare che gli ha dato i natali, e ovunque collegati nel mondo. Questo è l’anno del V° centenario dalla sua canonizzazione. Stamane, lo partecipiamo con la stessa gioia che ci ha pervasi poche ore fa, abbiamo intitolato al nostro Santo Patrono la piazza antistante la Cittadella regionale».

«Un omaggio sentito – ha proseguito il presidente Oliverio nel suo discorso – mosso dallo sguardo alla immensa devozione ed alla testimonianza di fede, all’impronta forte lasciata nella storia, di eredità feconda ed attuale di esempio fulgido di virtù e trasmissione di insegnamenti e valori, che abbiamo sentito di fare al Santo Patrono della Calabria che chiamiamo, ancora oggi, a vigilare sul destino, nel presente, nel futuro, di questa nostra terra, sulla sua bellezza, sulla sua ricca umanità, sull’operosità delle sue comunità».

«Piazza San Francesco da Paola – ha proseguito il presidente Oliverio – desideriamo sia un luogo che ogni calabrese possa avvertire come proprio; uno spazio di condivisione, di ritrovo, che avvicina all’istituzione che all’interno della Cittadella è rappresentata. Uno spazio fisico, ma che vogliamo anche simbolico, che mai dovrà porsi quale distanza e separazione, ma anzi accostamento. Nel nostro intento, la Piazza sarà quello che abbiamo immaginato per la sua funzione: la parte di una strada che conduce a porte aperte che accolgono coloro che le varcano, in cui trovare disposizione all’ascolto e alla volontà di raccogliere istanze, aspirazioni, esigenze, in cui sono persone che pongono la loro opera per le soluzioni che nella società e dalla società sono richieste».

«Piazza San Francesco da Paola – ha proseguito il presidente Oliverio – ci auguriamo possa riempirsi di donne e uomini e dei loro passi non appesantiti da incertezze e affanni; ci piacerebbe risuonasse delle voci dei giovani, dei bambini, la parte più bella del nostro futuro che nelle istituzioni dovranno trovare sempre attenzione massima. Ci auguriamo che la Piazza mai possa raccogliere delusione.
Così, con tali auspici che vengono dal cuore, consegniamo questo nuovo spazio comune che porta un così alto nome a tutti coloro che negli anni saranno chiamati a rappresentare e guidare la nostra terra. Sperando, inoltre, che possa ricordare a chi vi passi i valori che hanno ispirato Francesco di Paola nel suo cammino terreno: i tanti fari, i punti cardine che devono regolare l’azione di noi tutti in questo tempo contemporaneo che richiede impegno e consapevolezza, rappresentazione concreta di sostanze come pace, solidarietà, giustizia sociale, rispetto della dignità umana, delle regole, della legalità, nel mondo e in questa terra».

«È questa una strada – ha proseguito nel discorso il presidente Oliverio – un vero e proprio percorso che in questi anni alla guida dell’Istituzione Regione abbiamo tenuto a bussola. Anni che sono stati contrassegnati da congiunture ancora difficili che hanno determinato un cammino non privo di ostacoli che però abbiamo cercato di affrontare, di superare guardando avanti. Anni –lo affermo in massima sincerità – vissuti senza alcun risparmio di lavoro e di energie, in cui abbiamo sempre, sempre guardato al meglio per la Calabria, al suo bene, al bene comune, alle sue comunità.
Anni di impegno, andati alla ricerca, al sostanziamento delle condizioni per rendere possibili sviluppo e crescita, mitigare le fragilità, per favorire opportunità, richiamare diritti, facendo leva sulle potenzialità, sulle ricchezze spesso tenute nascoste, sui talenti, sulle vocazioni. Azioni che hanno teso a togliere questa nostra regione dalla sua perifericità non solo geografica, che pure è rilevante».

IL PRESIDENTE OLIVERIO HA ACCESO LA LAMPADA VOTIVA A SAN FRANCESCO DI PAOLA

Nel pomeriggio, dopo la cerimonia di intitolazione, nel Santuario di Paola, alla concelebrazione in onore del Santo Patrono della Calabria, presieduta dal Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi, Padre Gregorio Colatorti, il presidente Mario Oliverio ha acceso, a nome di tutti calabresi, la Lampada votiva che arde dinanzi le sacre reliquie, alimentata dall’olio offerto per quest’anno dai Sindaci di Acri, Montalto Uffugo e Paterno Calabro, accompagnati da alcuni rappresentanti di categorie della società. (rcz)