La collina del Vento di Carmine Abate e Gente in Aspromonte di Corrado Alvaro sono stati scelti dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco tra i romanzi ambientanti nelle 20 regioni d’Italia per celebrare la Giornata Mondiale del Libro.
Si tratta di «una mappa del romanzo che attribuisce due libri a ciascuna regione con l’intento di legare la narrativa al territorio e stimolare l’interesse dei lettori».
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore nasce sotto l’egida dell’Unesco nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso.
La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico .
Per celebrare questa giornata la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha stilato un elenco di libri ambientati nelle 20 regioni italiane: due libri per ciascuna regione con l’intento di legare la narrativa al territorio e stimolare l’interesse dei lettori.”
Per la Calabria, oltre al romanzo “La collina del vento” di Carmine Abate, edito da Mondadori, è stato scelto “Gente in Aspromonte” di Corrado Alvaro, Bompiani, 1931.
“La collina del vento” (vincitore del 50° Premio Campiello 2012) è uscita in numerosissime edizioni e attualmente negli Oscar 451 Mondadori, in tedesco, in giapponese e in albanese. (rrm)