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La Divina Commedia Opera Musical incanta Reggio Calabria

La Divina Commedia Opera Musical incanta Reggio Calabria

Nell’Anno Dantesco 2021, è tornata in Calabria La Divina Commedia Opera Musical richiamando, nella due giorni in scena al Palacalafiore di Reggio, oltre 8 mila spettatori, di cui metà studenti, provenienti da tutta la Regione.

Lo straordinario spettacolo ha chiuso eccezionalmente Fatti di Musica 2021, la 35° edizione dello storico Festival-Premio del Miglior Live d’Autore ideata e organizzata da Ruggero Pegna, che ha premiato quest’Opera come “Migliore Produzione dell’Anno” con il prestigioso Riccio d’Argento di Gerardo Sacco, oscar del live d’autore.

Il nuovo successo si aggiunge ai tanti record e riconoscimenti che La Divina Commedia Opera Musical, prodotta da Mic Musical International Company, ha conquistato in questi anni, dal Patrocinio e Medaglia d’oro della Società Dante Alighieri, al titolo di Miglior Musical al Premio Persefone per due volte, al Riccio d’Argento di Fatti di Musica per la Migliore Produzione per tre edizioni, oltre al Patrocinio del Senato della Repubblica e a quello del Ministero della Cultura.

A Reggio Calabria ogni replica è stata un trionfo, in un crescendo di stupore ed entusiasmo, fino alle scene di visibilio conclusivo, sottolineato da interminabili standing ovation in un clima di emozione ed entusiasmo. Continui applausi hanno accompagnato le oltre due ore di uno spettacolo davvero unico, scandendo immancabilmente la chiusura di ognuno dei settanta cambi scena.

Pubblico incantato da un cocktail riuscitissimo di voci, danze e tecnologia in un allestimento davvero spettacolare,  grazie alla magistrale regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, e alle magnifiche musiche composte da Marco Frisina. 

Una gemma la voce narrante di Giancarlo Giannini. Bravissimi tutti gli attori, cantanti, ballerini, acrobati del ricchissimo cast, a cominciare da Antonello Angiolillo nel ruolo di Dante, dallo stesso Andrea Ortis in quello di Virgilio e ancora da Myriam Somma, dolcissima Beatrice, Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Ugolino, Catone), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne e Arnaut). Bravo ed applaudito anche  il nutrito corpo di ballo acrobatico guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, che ha impreziosito l’Opera danzando in una realtà aumentata, tra proiezioni video di ultima generazione e le stupefacenti  scenografie di Lara Carissimi.

 Proprio le proiezioni immersive in 3D e suggestivi effetti laser hanno inondato il pubblico, portandolo dentro la bolgia di dolore e immensità che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare. In questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale di sostegno alla narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, hanno potuto ammirare ancora una volta la grandezza del Sommo Poeta.

«Organizzare un evento così imponente e complesso in un periodo difficile come questo – ha dichiarato Pegna – caratterizzato purtroppo dal permanere del timore di contagi, è stato difficilissimo, un vero atto di coraggio e amore verso il nostro lavoro e il nostro pubblico. La presenza di migliaia di ragazzi è stato per noi il premio più bello».

«Siamo stati i primi – ha spiegato – a voler ripartire in un grande palasport ed abbiamo dimostrato che tutto può funzionare nel rispetto delle misure previste, con adeguati controlli di green pass, tamponi e l’uso della mascherina. Tutti, a cominciare dai numerosi istituti scolastici, hanno dimostrato comprensione e collaborazione».

«È stata una grande festa di musica, aggregazione e cultura, nel segno di un’Opera immortale trasformata in uno degli spettacoli più belli di sempre!» ha concluso. (rrc)