È un’ottima notizia, quella del presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, che ha annunciato che, da lunedì, a Villa Bianca di Catanzaro – individuata come centro Covid – saranno attivi i primi 15 posti letto.
A distanza di una settimana dalla sua ultima visita nel presidio ospedaliero, Spirlì ha preso atto dell’avvio dei lavori di trasformazione della struttura. Ad accompagnare il presidente, il commissario del “Mater Domini”, Giuseppe Giuliano, il responsabile della Protezione Civile, Fortunato Varone, e il commissario della Sanità regionale, Guido Longo.
«Questo – ha detto Spirlì – è un ospedale che creerà 100 posti covid. Sono in fase di scelta e di acquisizione i lettini. Per quanto riguarda i macchinari per la terapia sub-intensiva e intensiva, il generale Pirro ha già consegnato al “Mater Domini” un certo numero di ventilatori polmonari. Vedremo che cos’altro serve per attivare questi reparti. I lavori fervono, e questa è una cosa molto importante. Ringrazio il commissario Giuliano che, coraggiosamente e con grande spirito di collaborazione, ha attraversato la cruna dell’ago assieme a me. Non deve essere fermata la volontà di tutelare la salute dei calabresi. La settimana prossima, andremo nei piani inferiori per seguire i relativi lavori. Ci siamo dati un numero congruo di 100 posti, e quelli saranno. Avremmo voluto averli da mesi, ma la Calabria deve fare i conti con il suo passato e con il suo presente. Ma noi andiamo avanti in questo nostro dovere di salvare più vite possibili dal virus».
«Lo scorso anno – ha aggiunto – era Covid-19, quest’anno è variante. Non si sa cosa succederà dopo, però noi ci dobbiamo far trovare non pronti, ma prontissimi. Lo dirò fino allo stremo delle forze: la Protezione civile, l’Esercito italiano, la Croce rossa italiana e tutto il mondo del volontariato, stanno dando una grande mano al personale sanitario, medico, paramedico della Calabria. Sono contento di apprendere non solo da Giuliano, ma anche dagli altri commissari delle Aziende sanitarie, che si sta avanzando con l’assunzione di medici, infermieri e oss. Ripeto: i soldi per le assunzioni ci sono e vanno impiegati».
«L’obiettivo – ha infine sottolineato il commissario Longo – è arrivare a 25mila vaccini al giorno. Tutti ci stanno dando una mano. La speranza è che la campagna finisca prima della fine dell’estate». (rcz)