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L'OPINIONE / Emilio Errigo: Perché la Calabria deve essere amata

L’OPINIONE / Emilio Errigo: Perché la Calabria deve essere amata

di EMILIO ERRIGO – Da più parti mi chiedono garbatamente, quale siano le vere motivazioni che mi inducono a scrivere sempre bene della Terra mia: “la Calabria”!

Ora cerco per quel che posso e come posso fare, di tentare di condividere con quanti hanno la fortuna e l’intelligenza di leggere il quotidiano e i numerosi speciali di Calabria.Live, le verissime motivazioni.

In primis, mi viene in mente il mio luogo di nascita anagrafica, città capoluogo di Reggio Calabria, poi perché ho dovuto lasciare giovanissimo la mia amata Calabria, per adempiere al periodo del servizio di leva obbligatoria, per me, arruolato nel Corpo della Guardia di Finanza, il primo ottobre del 1977.

Fino alla maggiore età ho vissuto, giocato e mi sono pure divertito tanto, in giro per mari e monti della Calabria, da un comune all’altro, in movimento continuo, per via della mia passione, il canto e i balli di Calabria. Quindi ho indossato con gioia,  pure i tradizionali vestiti folcloristici  Calabri-Grecanici, rappresentativi della storia ultra millenaria della Magna Grecia.

Mi ha affascinato talmente tanto il servizio militare nelle Fiamme Gialle, che ho presentato domanda di essere raffermato oltre i tre anni di ferma obbligatoria. Sono alla soglia del quarantacinquesimo compleanno vissuti con anima e il Corpo della Guardia di Finanza. Quante esperienze e rischi operativi, senza fine mai!

Ho da sempre nutrito un’attrazione controllata, verso il mondo della narrativa verista e naturalista, Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Gaetano Cingari, Saverio Strati, Domenico Ficarra, Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Èmile Zolà, i miei scrittori preferiti, non meno importanti di tanti altri  scrittori del vero, calabresi, siciliani, italiani e stranieri.

Lo studio del diritto, dell’economia e della giurisprudenza, sono stati la mia seconda attività intellettuale, tanto che dopo il conseguimento delle due lauree la prima, in giurisprudenza e la seconda, in economia e commercio, a cui ho aggiunto due master di II livello, specialistici in Homeland Security e poi in Sicurezza e Cooperazione Internazionale, ho insegnato quasi tutti i diritti e materie economiche-tributarie, negli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,  e da circa 4 anni in Università della Tuscia, dove sono titolare di due materie: “diritto internazionale e del mare” e di “management delle attività portuali”.

Non ho mai dimenticato le mie origini territoriali  e famigliari, di cui ne vado fiero e sono orgogliosissimo all’infinito.

La lettura di due storici libri-verità del grande giornalista-scrittore della Calabria, ora editore, Santo Strati, Buio a Reggio e La Calabria nel Cuore, mi hanno creato i giusti presupposti emotivi, per chiedere al caro vero amico della Calabria e dei calabresi, il sopra citato Santo Strati, di essere accolto tra coloro che vogliono contribuire a rendere onore alla verità, rappresentando la Calabria così com’è, con l’aggiunta di qualche nota di colore e profumi, tutti a base di bergamotto, gelsomino, zagare di agrumi e fiori di Calabria.

Credetemi che ho letto e studiato tanto, al punto tale che devo ogni anno sostituire i miei occhiali da lettura.
“La Calabria quanto la amo”! Non saprei farne a meno, non riuscirei a respirare senza i profumi intensi della mia terra lontana, che per tenermela dentro il cuore, le scrivo lettere d’amore e di profondo rispetto.

Andate a leggere su Calabria.Live alcune delle mie lettere d’amore, altre le troverete navigando sul web. Mi sono convinto che la Calabria deve essere amata, per tante ragioni conosciute o meno, per tutte le sofferenze e privazioni che dovuto subire e accettare, il Suo Popolo.

La Calabria deve essere amata, perché se lo merita, per tutti quei calabresi, dico ancora, con la C maiuscola, che l’hanno onorata, rappresentata nel mondo del sapere e della cultura, in tutto il pianeta terra, in Italia e all’estero.

Io per quel che ho potuto è così come mi è stato possibile, ho contribuito, sia pur in minima parte, a rafforzare l’immagine e il prestigio della Calabria, senza nulla pretendere o chiedere ad alcuno.
Amo la Calabria e la continuerò ad amare, con tutto il cuore, fin che il buon Dio lo vorrà! (er)

[Emilio Errigo è nato in Calabria, Generale in aus della Guardia di Finanza].