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Riparte il Festival del Teatro Classico "Tra mito e storia"

PORTIGLIOLA (RC) – Riparte il Festival del Teatro Classico “Tra mito e storia”

È con Per un futuro immenso Repertorio con Paolo Rossi, che si apre il 26 luglio la settima edizione stagione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia organizzata dal Gal Terre Locridee e la direzione artistica di Elisabetta Pozzi.

Questa edizione intende dare risalto al Palatium Romano di Quote San Francesco presso il Parco Archeologico Urbano di Portigliola, luogo suggestivo, immerso nella natura.

Sito poco lontano dal tratto sud dalla cinta muraria dell’antica Locri, a 500 metri dal bivio per Portigliola dalla SS106, il Palatium di contrada Quote San Francesco risale a un periodo compreso tra il V e il VII secolo ed è stato aperto al pubblico durante le giornate d’autunno 2022 del FAI. Si tratta di un complesso eccezionalmente ben conservato di cui facevano parte un edificio termale e un nucleo residenziale, forse articolato originariamente su due piani, un tempo creduto una chiesa paleocristiana. Residenza fortificata di un potente dominus, forse al centro di un’ampia proprietà terriera, il Palatium è stato regolarmente abitato fino alle incursioni arabe del VII secolo e alla conseguente ondata di malaria che obbligò i residenti a trasferirsi nella vicina Gerace.

Per un futuro immenso Repertorio è un vero e proprio laboratorio di idee in cui l’artista di Monfalcone mette in scena in maniera unica e irripetibile la sua idea di teatro. Il filo conduttore è l’incontro con i personaggi che hanno maggiormente segnato la sua carriera e la sua ironia, folgorandolo sulla “via di Damasco”: Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Dario Fo, il fantasma di Maria Callas, ma anche l’eroe Ulisse i comici del Derby Club, i personaggi classici di William Shakespeare, Molière, Bertolt Brecht e Omero.

Facendo leva sull’improvvisazione e sul coinvolgimento del pubblico, Rossi si allontanerà dalle tradizionali rappresentazioni per creare qualcosa che accade in maniera irripetibile durante la serata, presentandoci un “menu teatrale” che non sarà mai più riproposto allo stesso modo: imprevisti, giochi, scherzi, improvvisazioni e un “immenso futuro repertorio” che sarà creando sul momento con il pubblico e non solo per il pubblico.

Una ricetta dal sicuro successo che garantirà un avvio folgorante per questa attesissima nuova edizione del Festival che, grazie alla collaborazione del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epzephiri nella persona della direttrice Elena Rita Trunfio, ci permetterà per questa prima sera di (ri) scoprire un meraviglioso e poco conosciuto reperto della gloriosa storia del nostro comprensorio prima di tornare presso il Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri, “casa dolce casa” della manifestazione che freme per riabbracciare il suo amato pubblico.

Come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri. (rrc)