di FRANCO RECUPERO – Voglio raccontare l’esperienza che ho vissuto in prima persona nel giorno di Ferragosto. Mi trovavo al mare con la mia famiglia, nel primo tratto della spiaggia di Gallico. Per tutto il pomeriggio ho assistito a un viavai di ragazzi e mezzi che hanno portato in spiaggia quantità significative di legna e pedane per accendere i falò, attrezzati di pale hanno fatto tante buche nella sabbia molto ampie, sollevando tantissima polvere; tutto questo mentre ancora i bagnanti si trovavano in spiaggia, con bambini e ragazzi a godersi un ferragosto in serenità.
Incuranti e con atteggiamento tipico di chi non rispetta nessuno, dalle auto parteggiate in doppia fila scaricavano legname di vario tipo e pedane, caricandoli sui carrelli dei supermercati (spariti evidentemente) per portarli fino in spiaggia, tutto questo sotto gli occhi di tutti i bagnanti. Mi sono sentito in dovere da cittadino di avvisare la polizia locale. Faccio una prima chiamata e vengo dirottato ad un altro numero della centrale operativa. Compongo il secondo numero e spiego all’interlocutrice che stavo chiamando da cittadino per denunciare una situazione di grave degrado relativa alla spiaggia. Ho, anche, specificato di essere comunque il segretario provinciale della Lega. L’interlocutrice, a quel punto, mi ha risposto dicendomi «questo per me lascia il tempo che trova, lei é un privato cittadino».
Ho faticato ancora qualche altro minuto per spiegare la gravità di ciò che stava succedendo, e mi è stato risposto che la polizia locale aveva già ricevuto altre segnalazioni. In ogni caso quelle persone hanno concluso la serata, come da intenzioni, con dei grandi falò. Il risultato è che i falò hanno sporcato e deturpato la spiaggia.
Inoltre, sul posto sono stati abbandonati grandi chiodi che reggevano le cataste di legna, ormai bruciate e col pericolo che i bagnanti possano, nei prossimi giorni, ferirsi. Mi chiedo che, forse, un po’ di controllo da parte dei genitori sui propri ragazzi sarebbe cosa buona e giusta, dato che molti di loro erano minorenni.
Quei ragazzi devono comprendere fin dove possono spingersi e dove fermarsi. Dispiace veramente. Il senso civico, le regole, il rispetto verso i cittadini e per la propria città che é di tutti noi, non puó venir meno. Chi ripulirà la spiaggia? Aspetteremo la prossima mareggiata per poi sporcare il mare. Reggio ha bisogno più controllo e di ordine e soprattutto di gente che l’ama e non di chi la distrugge. (fre)
[Francesco Recupero è referente provinciale di Reggio della Lega Calabria]