di GIACOMO SACCOMANNO – Maltrattamenti, aggressioni, paura, terrore! Questo il clima in cui vivevano diversi ragazzi disabili all’interno di una Onlus di Corigliano-Rossano.
Grazie all’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura è stata smascherata una struttura che, invece di sostenere questi ragazzi fragili, li seviziava e li terrorizzava pesantemente. Un plauso al tenente colonnello Raffaele Giovinazzo e a tutti i carabinieri che hanno partecipato all’indagine, oltre, naturalmente, al pubblico ministero Veronica Rizzaro, della Procura di Castrovillari, diretta dal dott. Alessandro D’Alessio, che con intelligenza e intuito sono riusciti a incastrare soggetti che hanno approfittato delle esigenze di bisogno di una categoria più che fragile per mettere in piedi, probabilmente, un business che non può che ritenersi una vergogna, per come è stato accertato.
La Calabria ha un deficit strutturale che ci portiamo dietro da decenni e, quindi, appare indispensabile che si proceda al più presto ad una revisione e verifiche di queste strutture che grazie, spesso, alla mancanza di controlli, riescono a sviluppare iniziative che nulla hanno a che fare con il sostegno e la solidarietà.
È importante e fondamentale che si superino le paure ed i timori e che si denunci quanto accade in modo tale che si possano smascherare situazioni inverosimili come quelle scoperte a Corigliano-Rossano. (gs)
