Il consigliere comunale e metropolitano di Reggio Calabria, Antonino Minicuci, in merito all’emergenza rifiuti, ha sottolineato la necessità di «un confronto con le opposizioni sulle soluzioni da adottare, alla ricerca del percorso ideale verso la risoluzione del dramma rifiuti».
«In altre nazioni – ha spiegato – penso ad esempio al Nord Europa, lo smaltimento dei rifiuti è una risorsa, anche dal punto di vista economico, e viene valorizzata con soluzioni a basso impatto ambientale. È quella la direzione verso la quale bisogna volgere lo sguardo».
Minicuci, che ha partecipato al consiglio metropolitano in cui il consigliere Salvatore Fuda ha illustrato le novità riguardanti la crisi del ciclo integrato dei rifiuti che sta coinvolgendo in modo particolare la città di Reggio Calabria, ha criticato la mancanza di visione da parte dell’amministrazione.
«Proseguendo di questo passo – ha spiegato – l’emergenza rifiuti non si risolverà mai. Se si ragiona sempre pensando a interventi tampone, a come risolvere il problema nell’immediato, non sarà possibile dire definitivamente addio all’emergenza rifiuti. Così come dichiarato nelle scorse settimane, come Lega abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale e metropolitana».
«A livello regionale – ha proseguito – è stato chiaro e concreto l’impegno assunto dal presidente f.f. Nino Spirlì, che ha favorito la possibilità di smaltire parte degli scarti di lavorazione negli impianti di Mantova, in convenzione con la Regione Lombardia. Già in occasione dei 100 milioni di euro relativi alla mobilità che la Città Metropolitana rischiava di perdere a causa di pessime scelte amministrative, il centrodestra (in particolare con l’impegno dell’assessore regionale Domenica Catalfamo e il presidente f.f. Spirlì) si è adoperato affinché questo non accadesse, riuscendo a recuperare quelle importanti risorse».
«Tornano alla questione rifiuti – ha proseguito – il problema principale è legato alla mancanza di visione e lungimiranza dell’amministrazione, sia comunale che metropolitana. Non ci sono proposte innovative, non esiste una prospettiva che indichi il percorso a 5 o 10 anni. Si continua a parlare di discariche e inceneritori, soluzioni che appaiono datate oltre che sgradite all’Unione Europea».
«Da candidato sindaco – ha detto ancora – avevo inserito all’interno del programma una soluzione innovativa per lo smaltimento dei rifiuti, ovvero Arrow Bio, tecnologia israeliana che possiede la capacità di riciclaggio del 90%. Enormi anche i risparmi dal punto di vista economico, considerato che smaltire una tonnellata di rifiuti con l’attuale sistema costa circa 90 euro, mentre con Arrow Bio la spesa sarebbe soltanto di 15 euro a tonnellata».
«Non vogliamo, però – ha detto ancora – rimanere ancorati alla proposta lanciata durante le scorse elezioni comunali, come Lega siamo disponibili a confrontarci con l’amministrazione anche su altre idee, a patto però che siano davvero utili a risolvere il problema. Reggio Calabria soffre da anni il dramma dell’emergenza rifiuti, divenuto negli ultimi mesi insostenibile, senza dimenticare le tariffe altissime pagate dai cittadini per un servizio inesistente. Il tempo delle chiacchiere, così come quello delle promesse non mantenute, deve concludersi». (rrc)