Oggi pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale, la conferenza Donne in Orbita: l’universo femminile a cura della prof.ssa Patrizia Caraveo.
L’evento è stato organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria in collaborazione con il Planetarium Pythagoras, e rientra nel programma “Stelle d’Estate” del Festival Calabrese dell’Astronomia, giunto alla terza edizione.
Da Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio, alla nostra Samantha Cristoforetti, la prof.ssa ripercorrerà, tra pregiudizi e stereotipi, la storia che ha restituito il cielo “all’altra metà del cielo”.
Le donne non sono mai state la prima scelta per i selezionatori di astronauti: una storia di ordinario maschilismo. Ci sono voluti decenni per convincere le agenzie spaziali che le donne sono perfettamente adatte alla carriera dell’astronauta.
All’inizio la cosa è stata considerata una stravaganza e la Nasa ha ostinatamente chiuso le porte alle donne aviatrici che pure avevano superato gli stessi test psicofisici dei candidati maschi. Oggi le donne astronaute non sono più un’eccezione ma rimangono pur sempre una minoranza e la loro presenza si attesta intorno al 10% del totale. Miglioreranno le quote rosa nello spazio? Come hanno fatto le donne a raggiungere le stelle? Nella sua conversazione la prof.ssa Caraveo cercherà di dare risposte a queste e ad altre domande.
La prof.ssa Patrizia Caraveo è dirigente di ricerca e direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF) ed ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie.
L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare. (rrc)