19 gennaio 2019 – Oggi a Reggio, alle 17.30, presso lo Spazio Open, l’incontro con Salvatore Borzì, autore del libro L’alunno del tempo – La straordinaria vita del giudice Filocleone.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Anassilaos in collaborazione con lo Spazio Open.
Interviene Maria Festa, critico e studioso di Letteratura.
Il libro, edito da Algra Editore, mette al centro Filocleone, giudice protagonista della commedia “Le vespe” di Aristofane (422 a.C.), colpevole di aver snaturato la giustizia a mezzo di mera affermazione del potere dei demagoghi. Risuscitandolo dalle antiche pagine, l’autore lo fa agire in un arco temporale lunghissimo, che va dall’Atene del tempo della mutilazione delle Erme (415 a.C.) e delle inquietanti figure di Teramene e Crizia ai nostri giorni, e ne immagina l’opera di disumanizzazione dell’uomo proprio con la forza del diritto che giustizia o – il che fa lo stesso – dignità avrebbe dovuto invece assicurare. Ma un episodio lo spinge a un radicale ripensamento del proprio ruolo, al quale contribuiscono anche pagine di filosofi e letterati, e alla consapevolezza del bisogno per il diritto di riflettere sulla sua essenza, la giustizia, rimettendo al centro l’uomo, senza il quale, scrive Sciascia, è solo «un sacco vuoto». Di ciò nell’odierna crisi del diritto, che ha espulso dai codici persino la parola giustizia, si ha di certo urgente bisogno.
Chi è l’autore, Salvatore Borzì
Salvatore Borzì è Dottore di ricerca in Filologia greca e latina. Insegna Lettere al Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. È autore di studi su Leopardi, Sciascia, nonché curatore di numerose voci per il Dizionario patristico e di antichità cristiane, edito dalla Marietti nel 2007, e della silloge Grecia. Poesia in due atti di Silvestro Neri. Autore di numerosi libri, il saggio Leopardi e i volti di Dio (pubblicato nel 2015) ha ricevuto il 28esimo Premio Anassilaos per la saggistica 2016. (rrc)