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Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro in corsa per essere Capitale della Cultura

Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro in corsa per essere Capitale della Cultura

Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro sono le quattro città calabresi in corsa per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027.

Assieme a loro, sono 13 le città che si sono candidate: Acerra (provincia di Napoli, Campania) “I Segreti di Pulcinella”; Alberobello (provincia di Bari, Puglia) “Pietramadre”; Aliano (provincia di Matera, Basilicata) “Terra dell’altrove”; Brindisi (Puglia) “Navigare il futuro”; Caiazzo (provincia di Caserta, Campania) “La bellezza delle piccole cose”; Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia) “La bella tra terra e mare”; La Spezia (Liguria) “Una cultura come il mare”; Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia) “Mazaris, il grano e le identità plurali”; Pompei (provincia di Napoli, Campania) “Pompei Continuum”; Pordenone (Friuli Venezia Giulia) “Pordenone 2027. Città che sorprende”; Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania) “Incontro tempo”; Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania) “Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit”; Savona (Liguria) “Nuove rotte per la cultura”.

Interessanti le proposte progettuali delle città: Reggio si presenta col progetto Cuore del Mediterraneo, mentre Taverna propone come tema la Bellezza interiore. Aiello Calabro ha presentato il progetto dal titolo Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…, mentre Morano Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità.

I dossier, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una giuria di esperti che esaminerà le candidature e selezionerà unmassimo di dieci finaliste entro il 12 dicembre 2024. Tra le finaliste verrà scelta la città vincitrice per il 2027 dopo le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 12 marzo 2025, per la presentazione e l’approfondimento del dossier di candidatura alla giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione per mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e attuare le possibilità di sviluppo offerte dalla nomina. (rrm)