25 ottobre – Tra Reggio e Messina una due giorni, oggi al Museo Archeologico Nazionale, per il convegno internazionale su “I Bronzi di Riace e la bronzistica del V secolo a.C.”, organizzato dal professore Daniele Castrizio, del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’ Università degli Studi di Messina e componente del Comitato Scientifico del MArRC.
I lavori cominceranno al Museo stamattina, alle ore 9.30, per proseguire fino al pomeriggio, in un confronto aperto tra studiosi ed esperti sulle nuove ricerche sulle “opere più complesse, e perciò più intriganti e affascinanti che l’antichità classica abbia concepito”, come si legge sul sito web dedicato al convegno.
A partire dalle ore 18.00, giornalisti, blogger e comunicatori pubblici parleranno di come “Comunicare i Bronzi di Riace nell’era social. La percezione attraverso i media vecchi e nuovi”, in una tavola rotonda.
La seconda e ultima giornata si svolgerà domani nell’Aula Magna dell’ateneo messinese. Come si legge nel programma redatto dall’Università di Messina «Qualcuno ha affermato che la grandezza di un’opera d’arte si misura con la complessità che richiede la sua analisi. Se questo è il parametro da utilizzare, ci sembra di poter affermare, senza tema di smentita, che i Bronzi di Riace sono una delle opere più complesse, e perciò più intriganti e affascinanti, che l’antichità classica abbia mai concepito. Dopo quarantasei anni di ricerche sulle due statue, forse si può ancora utilizzare la frase di Socrate “una sola cosa so: che non so nulla”. Di fatto, ogni volta che gli studiosi si sono illusi di poter considerare chiuso il cerchio delle ricerche, ecco che si dischiudevano nuovi fronti di indagine, nel tentativo di trarre profitto anche dalle indagini archeometriche e metallurgiche, dai restauri e da ogni altro apporto che esulasse dalla mera prospettiva archeologica».
L’Università degli Studi di Messina con questo Convegno Internazionale vuole fare il punto sulle ricerche e mettere in contatto i vari studiosi di tutto il mondo, che studiano appassionatamente le statue di Riace. (rrc)
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