Venerdì 5 maggio, a Reggio, alle 17.39, a Palazzo Corrado Alvaro si svolgerà il convegno pubblico sul tema La Nuova Via della Seta e la posizione cinese per risolvere la crisi ucraina/ Strumenti per la cooperazione economica e politica e per la pace mondiale.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Cumpanis” e dal “Movimento per la Rinascita del PCI e per l’unità dei comunisti” e con il patrocinio della “Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
Il Convegno vedrà la prestigiosa presenza di due alti esponenti dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, il Consigliere e Capo Ufficio Politico, Zhang Yanyu e il Consigliere d’Ambasciata Zou Jianjun.
Oltre ai due esponenti dell’Ambasciata cinese e dopo i saluti di Carmelo Versace, sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria f.f., interverranno: Oliviero Diliberto, preside della Facoltà di Giurisprudenza “La Sapienza” di Roma, già ministro della Giustizia e docente presso la Zhongnan University of Economics and Law-Cina; Carmelo Versace, sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria; Domenico Marino, docente di Politica Economica Università Mediterranea di Reggio Calabria; Antonio Tramontana, presidente Camera di Commercio Reggio Calabria; Mario Mega, Presidente Autorità di Sistema dello Stretto; Pietro Preziosi, Segretario generale Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Jonio; Fosco Giannini, già senatore della Repubblica e direttore di “Cumpanis”.
Il Convegno sarà aperto e presieduto da Michelangelo Tripodi, già assessore Regione Calabria, del “Movimento per la Rinascita del PCI e per l’unità dei Comunisti”.
Come il suo titolo già suggerisce ed evoca, il Convegno metterà a fuoco «la posizione cinese per risolvere la crisi ucraina», una posizione che punta ad una pace tra Ucraina e Russia, segnata dal rispetto reciproco e dal riconoscimento delle garanzie di sicurezza per tutti nonché alla costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare che, anche attraverso il progetto cinese della Nuova Via della Seta, si doti di «strumenti per la cooperazione economica e politica e per la pace mondiale».
La stessa presenza al Convegno di Reggio Calabria di diversi ed importanti esponenti del mondo accademico, politico, istituzionale ed economico, oltreché di intellettuali e dirigenti politici, rimarca come la via della cooperazione pacifica e dell’interscambio economico tra stati, popoli ed economie dei paesi del mondo deve essere la via maestra per il superamento delle tensioni internazionali e dell’attuale e pericolosissimo “stato di guerra”.
Diventa fondamentale avere la piena consapevolezza piena che la pace rappresenta il primo obiettivo per garantire la crescita, la prosperità e il benessere dei popoli. (rrc)