Domenica 3 marzo, alle 18.30 all’Auditorium comunale di Roccella Jonica, l’attore Stefano Massini sarà in scena con l’Alfabeto delle emozioni. Lo spettacolo fa parte del cartellone della trentesima Stagione teatrale della locride curata dal Centro teatrale meridionale che vede Domenico Pantano come direttore artistico.
L’Alfabeto delle emozioni è «un monologo – prodotto da Savà Produzioni creative – che esplora la forza e la fragilità dell’essere umano. Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini, lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a Piazzapulita per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci».
«Fin da piccoli ci insegnano a non mostrare le nostre emozioni: piangere in pubblico è, ad esempio, sbagliato, aver paura dimostrazione di debolezza. A fronte della melassa che ci dicono sulle emozioni, queste vengono represse, nascoste e quando va bene considerate peccato o malattia», afferma Massini. E allora siccome le emozioni sono la risposta istintiva a ciò che ci accade, L’alfabeto delle emozioni procede come un gioco in cui Massini estrae da una scatola alcune lettere a cui sono abbinate parole e storie e da qui inizia a raccontare, in balia del caso e sostenuto da un disegno drammaturgico che intesse le storie in base alle lettere estratte (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia). Massini, che ha scritto lo spettacolo, trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro, scorrendo visi, ritratti, nomi, situazioni, con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore.
Un appuntamento imperdibile che impreziosisce una stagione teatrale costellata di successi e apprezzamento, come spiega il direttore Pantano: «Abbiamo fatto un investimento notevole per programmare e realizzare questa rassegna, ospitare spettacoli e nomi di rilievo del panorama teatrale nazionale, e il pubblico ha riconosciuto il nostro impegno trentennale e il valore delle nostre scelte».
«Dopo anni non facili per il settore – sottolinea Domenico Pantano – ora è il momento di crescere in termini di interesse e di partecipazione, soprattutto nel nostro territorio: stiamo lavorando per questo, moltiplicando le opportunità, insieme alle istituzioni, e ad altre valide realtà culturali».
La primavera si annuncia ricca ancora di nomi e immancabili appuntamenti con il cartellone del Centro teatrale meridionale, che si svolge con il patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziato dall’assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria.
Stefano Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria a un forte estro di narratore dal vivo; con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. È l’unico autore italiano nella storia ad aver ricevuto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, (oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022). Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica.
Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto cjonoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie- Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco teatrale di oltre 5 ore sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi (marzo 2023). (rrc)