Mercoledì 23 febbraio, a Roseto Capo Spulico, all’Antico Granaio, l’incontro pubblico sul tema Comunità Co-operative, il Lavoro possibile, un’occasione per conoscere e approfondire le opportunità legate a questa interessante forma di imprenditorialità intergenerazionale e confrontarsi con importanti realtà cooperative.
All’incontro, insieme a Rosanna Mazzia, sindaco e Presidente nazionale Borghi Autentici d’Italia, interverranno in presenza Maurizio De Luca, Legacoop Calabria; Rosetta Alberto, Responsabile Regionale SIBaTer; Roberta Caruso, Presidente Coop. di Comunità “I live in Vaccarizzo”; mentre saranno collegati da remoto Paolo Scaramuccia, Responsabile Coop. di Comunità Legacoop Nazionale; Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari e Vicepresidente Naz. Borghi Autentici d’Italia e Angelo Moretti, presidente Rete di Economia Civile “Sale della Terra”. Gli importanti ospiti che interverranno al dibattito porteranno esperienze significative e concrete di nuovi lavori possibili.
La centralità del tema Borghi su tutti i tavoli nazionali non ha ragion d’essere senza politiche mirate a garantire livelli essenziali di cittadinanza a coloro i quali nei borghi vivono. Salute, lavoro, scuola, mobilità, sono pre-condizioni dalla quali non si può prescindere se si vuole arginare da una parte il fenomeno dello spopolamento e dall’altro la forte antropizzazione delle città e la cultura urbano-centrica che ha dimostrato tutti i suoi limiti proprio durante la pandemia. I Borghi sono luoghi dove è possibile sperimentare nuove sinergie, dove è possibile cogliere nuove sfide. Questi temi sono da sempre al centro dell’agenda amministrativa dell’esecutivo guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, e l’esplorazione di nuove forme di lavoro in grado di captare le mutevoli esigenze del mercato e di coinvolgere nuovi soggetti sono la priorità per abbattere la disoccupazione, giovanile e non solo. Per questo, alla luce delle mutate e delle diverse esigenze del mondo del lavoro, delle novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore e delle difficoltà economiche generate dalla crisi pandemica, è fondamentale mettere in campo nuove strategie in grado di far incontrare i bisogni del territorio trasformandole in occasioni di lavoro.
Da qui, l’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico vuole ripartire, riprendendo le fila di un percorso avviato già alcuni anni addietro e interrottosi, almeno in parte a causa della pandemia, rilanciando con rinnovata energia il tema delle Cooperative di Comunità, un modello di innovazione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi. Un modello che crea sinergia e coesione in una comunità, mettendo a sistema le attività di singoli cittadini, imprese, associazioni e istituzioni rispondendo così ad esigenze plurime di mutualità.
La Cooperativa di Comunità, per essere considerata tale, deve avere come esplicito obiettivo, quello di produrre vantaggi a favore di una Comunità alla quale i soci promotori appartengono o che eleggono come propria. Questo obiettivo deve essere perseguito attraverso la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita sociale ed economica della Comunità. Ogni Cooperativa è unica e inimitabile nel suo genere, per dimensioni, obiettivi e attività, perché diverse e uniche sono le peculiarità della comunità, diversi i bisogni e le modalità di risposta che affondano le proprie radici nella storia e nei modi di essere di quella specifica comunità. (rcs)