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Premio Bronzi di Riace

Sabato la prima edizione del Premio Bronzi di Riace

Sabato 7 agosto, a Reggio, alle 21, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è in programma la prima edizione del Premio Bronzi di Riace, «un segno di riconoscimento a quelle figure che, nel loro percorso professionale e di vita, si sono impegnate in attività culturali o hanno operato per proteggere e restituire alla collettività le preziose testimonianze del nostro passato» ha spiegato il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino.

«È la prima iniziativa in vista delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dal ritrovamento delle due celebri statue, che festeggeremo il prossimo anno – ha spiegato il direttore Malacrino –. Un evento, quello del 2022, al quale stiamo lavorando da tempo, immaginando una ricca serie di proposte culturali che possa promuovere a livello internazionale questi due capolavori dell’arte greca».

«Un progetto – ha aggiunto – che si avvarrà delle sinergie con le istituzioni, con il mondo universitario e con quanti vorranno portare il loro contributo alla valorizzazione del Museo, della città di Reggio e di questo straordinario territorio».

«Sarà, anche – ha proseguito – l’occasione per ringraziare gli enti e le associazioni che in questi anni hanno voluto costruire con noi la visione di una cultura d’insieme, condividendo un percorso di collaborazione che – conclude il direttore – ha trasformato il Museo in un luogo dinamico e inclusivo per tutto il territorio».

Il premio è diviso in nove sezioni, e precisamente: Nuove tecnologie per i beni culturali, Patrimonio culturale e legalità, Impegno professionale nelle Istituzioni culturali, Conservazione e restauro del patrimonio culturale, Tutela dei beni culturali e del paesaggio, Studi e ricerche sul patrimonio culturale, Archeologia e ricerca subacquea, Sinergie culturali tra le due sponde dello Stretto, Strategie per il patrimonio culturale. Concluderà la cerimonia la consegna del premio Bronzi di Riace 2021 per la carriera. 

Ed ecco i nomi delle istituzioni e delle personalità che riceveranno la targa del Museo: l’Archivio Diocesano di Reggio Calabria, diretto da Maria Pia Mazzitelli; la Fondazione “Antonino Scopelliti, presieduta dalla figlia del giudice prematuramente scomparso, Rosanna; Teresa Triolo, segretario Amministrativo del MArRC; Giuseppe Mantella, restauratore d’arte; Bartolo Taglietti, Capitano del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza; Fabrizio Mollo, professore di Archeologia classica presso l’Università di Messina; Barbara Davidde, soprintendente  Nazionale per il Patrimonio Subacqueo; Gabriella Tigano, direttore del Parco archeologico di Taormina e Giardini Naxos; Ludovico Solima, professore di Management delle imprese culturali e dei musei presso l’Università della Campania “Vanvitelli”; e Claudio Sabbione, già funzionario archeologo nella Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria. 

Nel corso della manifestazione riceveranno una Menzione speciale per la collaborazione nella promozione culturale il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”, il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria, il Club di territorio del Touring Club Italiano. Una Menzione speciale per la comunicazione andrà anche alla giornalista Emanuela Martino, per il suo continuo supporto al Museo. 

La partecipazione all’evento è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo, che per l’apertura serale è di soli 3 euro a partire dalle ore 20.00. 

Ai sensi delle ultime disposizioni governative, per accedere al Museo è necessario il Green Pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione. Da qualche giorno sul sito del Museo è anche possibile acquistare il ticket online, con l’indicazione dell’orario di ingresso.

La prenotazione non è necessaria e il personale contingenterà gli ingressi nel rispetto delle norme di contenimento della pandemia.

Dopo i saluti del direttore Malacrino, presenta Emanuela Martino. Saranno presenti il prof. Pasquale AmatoFrancesco AlìEduardo Lamberti Castronuovo.

«Parteciperò a questa ottima iniziativa – ha detto Amato – con piena convinzione e motivato orgoglio, per coerenza con la mia trentennale azione di difesa ad oltranza della permanenza dei due capolavori nella loro casa del Museo reggino, contro tutti i tentativi di sloggiarli e di scipparli. Azioni concluse tutte con esiti positivi».

«La prima – ha spiegato – la condussi in solitudine, facendo saltare il folle progetto di farli diventare testimonial della ricerca anti-Aids in un folle viaggio in giro per il mondo. Seguirono le opposizioni ad altri tentativi sino agli ultimi due:
1. l’opposizione alla decisione di trasferirli a Roma per un restauro cui opponemmo, con il Comitato Bronzi e Museo assieme a Francesco Alì e Eduardo Lamberti Castronuovo, la controproposta che si sarebbe potuto fare, e difatti si fece, nella Sala Monteleone di Palazzo Campanella; 2. la campagna contro Il tentativo di trasferirli all’Expo di Milano come feticci».
«La ferma opposizione, sempre da parte del Comitato – ha detto ancora – corroborata da oltre 10.000 firme da tutta l’Italia e dall’estero, si chiuse con un duplice successo: a) il riconoscimento della Commissione Ministeriale che sono “Beni identitari e inamovibili” del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria; b) Grazie a tutte le iniziative di difesa della permanenza dei Bronzi nel nostro Museo, vi è è stato l’inserimento di esso nella Riforma Franceschini come uno dei primi venti Musei a direzione autonoma in Italia. Direzione che per Concorso è stata affidata alla brillante guida dell’arch. Carmelo G. Malacrino». (rrc)