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Occhiuto scrive all'Autorità Idrica della Calabria: Affidare temporaneamente servizio a azienda consortile per non perdere i fondi Ue

Sanità, Sorical e Pnrr, Occhiuto fa il punto della situazione sui dossier

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha fatto il punto della situazione sui tanti dossier che sta seguendo, tra cui la questione Sacal, Sorical, sanità e emergenza profughi.

Proprio sulla questione Sacal, il Governatore ha reso noto che il volo A/R Reggio Calabria-Milano – che nei piani della compagnia Ita doveva essere soppresso dal 24 marzo – sarà garantito, «se non dal 24 marzo, nei giorni a seguire»

Sempre sul tema degli aeroporti, il Governatore ha ribadito il suo interesse nei confronti degli scali di Reggio Calabria e Crotone, in quanto «è importante – ha spiegato Occhiuto – che questi scali abbiano una loro vocazione».

«Per Reggio – ha spiegato ancora – stiamo lavorando anche nella direzione di rimuovere le limitazioni che impediscono alle compagnie low cost di volare su Reggio».

Spazio poi alla Sanità: «ho scoperto, nei giorni scorsi – ha detto – che ci sono alcuni medici che sono prossimi alla pensione e che non vorrebbero andare in pensione ma restare in servizio. Ho detto ai miei dirigenti “se noi abbiamo bisogno di medici perché non trattenere quelli che vogliono rimanere”. Allora ho fatto fare una circolare ai commissari per dire che i medici che vogliono restare in servizio possono farlo fintantoché non avremo altri medici per sostituirli».

Occhiuto, poi, ha detto di essersi accertato «sullo stato di relazione del Piano Operativo, che è il programma per la sanità» e ha ricordato che «abbiamo aperto tre ospedali che dovranno essere aperti anche dopo l’emergenza», che è stato fatto il Piano dei presidi di assistenza territoriale, che sono in totale 91 e che è stato fatto «nei termini».

«Una volta tanto il governo ha dovuto prolungare i termini per altre Regioni che non erano pronte, la Calabria invece aveva inviato tutte le schede relative a questo investimento del Pnrr» ha detto ancora Occhiuto.

Sul debito Sanitario, il presidente della Regione ha spiegato che ci saranno delle novità, e che «abbiamo messi su una procedura per accertare il debito nella sanità entro il 31 dicembre 2022» e che «faremo un gruppo di lavoro all’interno del Dipartimento e altri gruppi di lavoro, coadiuvati anche dalla Guardia di Finanza grazie un emendamento che riuscii a far passare nel Decreto Fiscale, nelle diverse aziende sanitarie per accertare la quantità del debito, come non è mai stato fatto in dodici anni di commissariamento».

Al lavoro, poi, per trovare la copertura «per prorogare i contratti per il personale medico, paramedico e amministrativo che ha lavorato nei centri vaccinali» e che «sto trovando risorse anche per stabilizzare chi ha titolo a essere stabilizzato dopo aver offerto il proprio contributo nell’emergenza».

A seguire, il Governatore ha parlato della questione Sorical e della vicenda dell’Autorità Idrica Calabria, di cui «me ne occuperò nei prossimi giorni», in quanto è «inaccettabile».

Occhiuto ha ricordato di aver detto «sì all’assemblea dei sindaci che volevano utilizzare una società da loro costituita, Cosenza Acqua poi chiamata Calabria Acqua, per gestire la distribuzione dell’acqua, ho detto sì perché c’era un bando, React Eu, al quale potevano partecipare solo le Regioni che avevano un soggetto attuatore, altrimenti avremmo perso delle risorse. Sapete com’è andata a finire? Abbiamo perso lo stesso le risorse perché l’Autorità idrica non è riuscita a fare bene il progetto. È una cosa inaccettabile».

Su Sorical, invece, Occhiuto ha ricordato che «c’è una trattativa col socio privato questa multinazionale francese alla quale abbiamo chiesto di andare via e eccedendo tutte le quote a 1 euro. Ci sono banche tedesche che hanno ignorato le quote di questa multinazionale che non vorrebbero consentirlo» e che «ho detto loro che entro 15 giorni devono dirci qual è la loro opinione rispetto a questa vicenda perché sull’idrico noi dobbiamo avere una società che si occupi sia delle grandi adduzioni sia della rete di distribuzione dell’acqua sia del ciclo integrato, perché stiamo perdendo tante occasioni per ammodernare il nostro sistema idrico anche con fondi del Pnrr e questo la regione non se lo può consentire».

Occhiuto, poi, ha annunciato di aver denunciato che «c’è 1 miliardo e 100 milioni di risorse che vanno ancora rendicontate e ho chiesto ai direttori generali di darmi il quadro delle risorse che vanno riprogrammate», anche perché altrimenti «le perdiamo».  Infatti, «stanno arrivando le prime schede, e sto valutando anche queste perché ho chiesto al governo di poter riprogrammare le risorse che non si riescono a spendere entro il 31 dicembre e potrebbero andare perdute su qualche opera strategica, di cui la Calabria ha grande necessità».

Sull’emergenza rifugiati Ucraini che scappano dalla guerra, Occhiuto ha riferito di essere stato nominato commissari «così come ha fatto per le altre regioni per gestire questa fase di emergenza» e ha ricordato che la Regione ha fatto delle delibere «per ospitare queste persone che scappano dalla guerra nei nostri borghi e anche per le spese di prima necessità».

«Ci sono assessori che sono in continuo contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile per coordinare tutti questi sforzi».

«Mi sono anche – ha proseguito – di iniziative per favorire il microcredito per i disoccupati e per le microaziende. Stiamo preparando una delibera in questa direzione. Del Programma operativo dei fondi comunitari 21-27, su questo dossier siamo avanti rispetto ad altre regioni».

Sulla depurazione, il Governatore ha dichiarato che «la Calabria dovrebbe depurare 134.000 tonnellate all’anno di fanghi – che poi sono quelli che inquinano il mare se non depurati – ma ne depura soltanto 34.000. Anche questo è inaccettabile». (rcz)