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Palazzo Campanella

Sorical pubblica, il PD: La Regione rischia di caricarsi di una montagna di debiti

I consiglieri regionali del Partito Democratico, Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, hanno detto che «l’acquisto, da parte della Regione Calabria, del 100% delle azioni Sorical, è un’operazione che non ci convince», in quanto  «la Regione rischia di caricarsi di una montagna di debiti, liberandone i privati e addossandoli ai cittadini calabresi». 

«Da tempo – hanno spiegato – poniamo al governo regionale una serie di domande, senza ricevere alcuna risposta: essendo la Sorical in liquidazione, dove sono i documenti che certificano le sue condizioni finanziarie? Chi ha stabilito che sussistono i presupposti per il superamento della fase liquidatoria? A quanto ammontano i debiti? Dove sono le necessarie informazioni sulla sostenibilità di tipo economico e patrimoniale di tutta l’operazione? Che fine faranno le strutture, le sedi, gli impianti e il personale? Come stanno esattamente le cose in merito alle quote pignorate per decine di milioni di euro? È vero che i creditori tedeschi continueranno a sedere nell’assemblea della società, con pieno diritto di voto? Aggiungiamo che lo stesso Settore Giuridico del Consiglio ha espresso fortissimi dubbi: la Corte dei Conti, infatti, potrebbe intervenire perché mancano due essenziali presupposti di legge: una motivazione adeguata per giustificare l’operazione e il fatto che ne conseguiranno risultati migliori dal punto di vista dell’efficienza, efficacia ed economicità della gestione». 

«In buona sostanza – hanno concluso i consiglieri PD – si tratta, nel complesso, del minimo che dovrebbe essere chiaro prima di imbarcarsi in un’iniziativa che vede ben poche luci e tante, troppe, ombre». (rcz)