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Successo in Marocco per il giovane fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese

Successo in Marocco per il giovane fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese

Successo in Marocco per il giovane fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese che ha trionfato al festival Giovani talenti musicali italiani nel mondo promosso congiuntamente dall’Istituto italiano di Cultura di Rabat e dal Cidim – Comitato nazionale italiano musica con l’adesione dell’ambasciata d’Italia presso il regno del Marocco.

Lorenzo Albanese, originario di Cinquefrondi, si è esibito al Palais des Congres di Fès e all’Auditorium 4 dell’Al Akhawayn University di Ifrane il 5 e 16 febbraio 2024.

Protagonisti del festival, iniziato l’8 febbraio a Casablanca, sono stati il duo Gennaro Cardaropoli (violino) – Alberto Ferro (pianoforte), il duo Emanuela Mosa (violoncello) – Simone Sgarbanti (pianoforte), Tommaso Boggian (pianoforte) e Lorenzo Albanese (fisarmonica). «Il festival Giovani talenti musicali italiani nel mondo – è scritto in una nota – ha pienamente raggiunto, grazie – anche alla perfetta organizzazione da parte dell’Istituto italiano di Cultura di Rabat diretto dalla dottoressa Carmela Callea – gli obiettivi proposti volti a far conoscere al pubblico del Marocco la qualità interpretativa di alcuni tra i migliori giovani musicisti italiani e a diffondere nel paese la conoscenza del repertorio strumentale italiano».

Lorenzo Albanese si è particolarmente distinto non solo per le sue indubbie qualità strumentali ma soprattutto per la sua sensibilità interpretativa che ha coinvolto emotivamente il pubblico che sin dalle prime note della Ciaccona in fa minore di Johann Pachelbel ha compreso che avrebbe assistito ad un concerto memorabile. Il programma, nel quale sono state eseguiti Etudes di Franck Angelis e Nimrod di Edward Elgar ha avuto il suo punto di forza nell’ampia parte dedicata alla musica italiana declinata in tre sezioni: la prima con una formidabile trascrizione dell’Inverno tratta dalle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, la seconda dedicata alla musica da film con tre commoventi interpretazioni rispettivamente de La vita è bella di Nicola Piovani e La Califfa – C’era una volta il west di Ennio Morricone tutte presentate negli ottimi arrangiamenti elaborati da Cesare Chiacchiaretta. La terza parte con le trascrizioni dell’Ouverture dal Nabucco di Giuseppe Verdi e del Largo al Factotum da Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini ha concluso in maniera trionfale il concerto con il pubblico che è scattato in piedi in una lunga standing ovation cui il giovane artista ha ringraziando concedendo un bis.

Il giovane è allievo del grande Mario Stefano Pietrodarchi presso il Conservatorio statale di musica Fausto Torrefranca di Vibo Valentia, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il prestigioso premio Amadeus Factory 2017, con la quale gli è stata offerta l’incisione di un cd per la copertina Amadeus. Si è perfezionato con alcuni fra i maggiori fisarmonicisti del mondo tra cui Massimiliano Pitocco, Giuseppe Scigliano, Cesare Chiacchiaretta, Pavel Feniuk, Vojin Vasovic, Aleksandr Hurustevich, Gorka Hermosa, Petri Makkonen, Matti Rantanen, Owen Murray, Geir Draugsvoll, Grayson Masefield, Franck Angelis e Yuri Shishkin. Nel 2018 è stato ospite nella trasmissione televisiva Fatti vostri di Rai 2 condotta da Giancarlo Magalli, come miglior giovane talento dell’anno e in seguito è stato invitato dalla Fondazione Franco Zeffirelli esibendosi per il 96esimo compleanno del celebre regista.

In qualità di solista si è esibito presso alcune delle sale più importanti del territorio nazionale e all’estero presso la Royal academy of music di Londra e la Royal danish academy of music di Copenaghen ed ancora a Dublino, Istanbul e Oslo, grazie anche a varie istituzioni musicali tra cui il Cidim – Comitato nazionale italiano musica, la Società del quartetto e la Gioventù musicale d’Italia di Milano. (rrm)