REGGIO – Si presenta “A scuola di fumetto con i Bronzi”

Domani mattina, a Reggio, alle 10.30, al Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, sarà presentato A scuola di fumetto con i Bronzi. Si tratta di un progetto formativo in programma da marzo a maggio 2023 dedicato al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riaceche ha l’obiettivo di divulgare, tramite il linguaggio della nona arte, il mistero e il fascino di questo patrimonio artistico e culturale.

Coinvolti tutti gli studenti delle cinque province calabresi, iscritti ai Licei Artistici e alle Scuole Secondarie di Secondo grado, che prenderanno parte a un ciclo di dieci lezioni, che si svolgeranno sia in presenza che in modalità streaming e on-demand.

In conferenza, dopo i saluti istituzionali, interverranno la vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, la Dirigente del Settore Cultura della Regione Calabria, Ersilia Amatruda, la dirigente scolastica dell’Istituto “Preti-Frangipane”, Giovanna Caterina MoschellaGiancarlo Caracuzzo (disegnatore Marvel, Sergio Bonelli Editore, Dc Comics) e infine i docenti e storici Fabio Cuzzola e Filippo Arillotta.

Le lezioni che saranno tenute da vari professionisti del settore: Giancarlo CaracuzzoFabio Franchi, Michela Di Cecio, Paola Del Prete, Chiara Macor e Quirino CalderoneAndrea Scoppetta, introdurranno il concetto di Magna Grecia e la storia dei Bronzi di Riacee saranno finalizzate alla creazione da parte degli studenti coinvolti, di tavole a fumetti sul loro ritrovamento.

Gli elaborati saranno poi esposti in una mostra fisica e digitale, insieme alle opere delle grandi firme del fumetto coinvolte nel progetto.  Ma non solo: verrà infatti attivato un contest finalizzato ad una pubblicazione editorialecontenente sia un racconto inedito di Vito Bruschini, sia i disegni realizzati dagli studenti coinvolti nel progetto, che sarà arricchita da artwork originali di Lorenza Di Sepio, Daniele Bigliardo, Bruno Cannucciari, Andrea Scoppetta, Eugenio Sicomoro, la cui sceneggiatura porta la firma di Chiara Macor.

 Ad accompagnare l’intero progetto formativo, il comitato storico e scientifico formato  da Fabio Cuzzola, Filippo Arilotta, Daniele Castrizio, Matteo Stefanelli, Laura Scarpa.

In programma, infine, un grande evento finale dal vivo il 25 maggio al Museo del Fumetto di Cosenza, che prevede in cartellone non solo la mostra ma un’importante tavola rotonda, sul tema dei Bronzi di Riace e della Magna Grecia in Calabria, nel corso della quale verrà proiettato un breve documentario delle attività realizzate a cui prenderanno parte i docenti e gli esperti coinvolti nel progetto nonché i rappresentanti istituzionali della Regione Calabria.

 In chiusura di giornata, tavoli creativi in cui il pubblico e gli studenti coinvolti incontreranno gli esperti per cimentarsi nell’arte del disegno intorno ai temi del progetto, con firme illustri del fumetto italiano: da Daniele Bigliardo, (Sergio Bonelli Editore) a l’autore di Lupo Alberto, Bruno Cannucciari, passando per Paola Del Prete (autrice Lavieri Comics e Shockdom), Eugenio Sicomoro (autore Sergio Bonelli Editore, Glenat, Danguard), Andrea Scoppetta (animatore DreamWorks e Disney/Pixar), Luca Passafaro e Daniele Scarfone (animatori fra gli altri della serie Netflix di Zerocalcare “Strappare lungo i bordi”). (rrc)

A Reggio al via il progetto Mediterraneo

A Reggio prende il via Mediterraneo, il progetto culturale, articolato in una mostra e in due pubblicazioni, inserito nel programma Memoria e Mito della Città Metropolitana in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, ideato e curato da Giammarco Puntelli.

Il ricco prologo sarà la presentazione del volume Mediterraneo, libro della collana Le Scelte di Puntelli dell’Editoriale Giorgio Mondadori, che si terrà sabato 10 settembre alle 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
La presentazione sarà a cura del professor Puntelli e del responsabile Libri della Giorgio Mondadori dottor Carlo Motta, alla presenza del Sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace, del Consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e del Direttore del MArRC che ospita la conferenza, Carmelo Malacrino.
Prevista, per domenica 11 settembre, l’inaugurazione della mostra Mediterraneo presso Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”. Saranno presenti all’inaugurazione il Sindaco ff. della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, il curatore del progetto Giammarco Puntelli, il responsabile Libri della Giorgio Mondadori Carlo Motta, il maestro Alfonso Borghi, protagonista della personale, il maestro Domenico Monteforte e altri artisti selezionati per l’evento: Antonella Belviso, Antonella Bertoni, Selene Bozzato, Silvia Caimi, Franco Carletti, Alessandra Casciotti, Giovanni Cristini, Emanuela De Franceschi, Claudio Fezza, Federica Gianfranchi, Franco Girondi, Alessandro Grazi, Lucilla Labianca, Maria Mansueto, Erika Marchi, Claudio Massimi, Karin Monschauer, Domenico Monteforte, Fiamma Morelli, Patrizio Oca, Pamela Pagano, Carlo Alberto Palumbo, Claudia Salvadori, Fabio Santori, Elvira Sirio, Alessandro Trani, Armando Trasforini, Sandra Valdevilt, Serafino Valla, Ivana Vio, Blerta Xhomo.
“Mediterraneo” è un progetto d’arte e di cultura per valutare ai giorni nostri un luogo della natura che è luogo di storia e unione di filosofie, con opere d’arte che valorizzano le bellezze naturali, artistiche e culturali, patrimonio della Calabria e della Sicilia. La mostra è accompagnata da un catalogo dell’Editoriale Giorgio Mondadori.
La Città Metropolitana abbraccia con entusiasmo questo progetto all’interno della programmazione di eventi nell’anno del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. La mostra è un inno al Mediterraneo, quel mare che ha restituito le due statue dopo averle custodite per oltre 2000 anni, che non smette mai di sorprendere e di rivelarsi. Ancora una volta la Città Metropolitana propone una mostra di rilievo internazionale, apre il Palazzo della Cultura a nuove rotte e a nuove prospettive. È un impegno costante verso la comunità e verso i visitatori quello di rendere sempre più viva e più interessante l’offerta di un territorio che nei millenni è stato culla di civiltà, incrocio di cultura e di popoli e che si conferma, ancora oggi, Centro Culturale del Mediterraneo. (rrc)

 

L’Amerigo Vespucci arriva a Reggio: è visitabile fino a domani

La nave Scuola Amerigo Vespucci  è arrivata a Reggio Calabria.

Lo splendido veliero della Marina Militare è arrivato nella Città dello Stretto per rendere omaggio ai Bronzi di Riace che, quest’anno, hanno festeggiato i 50 anni dal ritrovamento.

L’Unità, la più “anziana” in servizio nella Marina Militare italiana,  varata il 22 febbraio 1931, si potrà visitare oggi fino alle 13. L’ingresso al porto e l’ingresso all’area sarà consentito esclusivamente con arrivo dal lato sud, dall’area del Waterfront e dal collegamento al Lungomare Falcomatà. Sempre l’ANMI si occuperà anche di gestire il flusso delle visite, che saranno possibili a gruppi contingentati, e il mercato ittico fungerà come sala di accoglienza in attesa di accedere alla nave.

Il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti – che ha rivolto l’invito alla storica nave di fare tappa a Reggio – ha dichiarato che è «un onore, per noi, poter ospitare l’unità navale più antica e prestigiosa della Marina Militare italiana – ha spiegato il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti – un’occasione, che abbiamo condiviso con i massimi vertici della Marina Militare, per rendere omaggio ai Bronzi di Riace nell’anno del loro anniversario».

«Ed un’opportunità per cittadini e turisti – ha aggiunto – di visitare questo gioiellino di tecnologia, varata ormai quasi cento anni fa e divenuta nel tempo un vero e proprio simbolo dell’attività di servizio dello Stato Italiano per la sicurezza della propria comunità».

«Siamo stati invitati dal Comune a partecipare a questa bella ricorrenza dei Bronzi di Riace», ha dichiarato Massimiliano Siragusa, comandante della Vespucci, che ha aggiunto di come i Bronzi «siano conosciuti in tutto il mondo» e che «sono un pregio dell’Italia». (rrc)

REGGIO – Due spettacoli di Scena Nuda per il 50° dei Bronzi

Domani sera, e sabato 3 settembre, alle 21, a Reggio, nell’Area Griso-Loboccetta, è in programma lo spettacolo Onìsio furioso, a cura della Compagnia Scena Nuda. Domenica 4 settembre, invece, al Parco dei Tauriani di Palmi, in scena la nuova produzione di Scena Nuda: Elegia per la principessa barbara. A proposito di Medea.

Gli spettacoli sono stati organizzati nell’ambito delle celebrazioni promosse dalla Città metropolitana di Reggio Calabria per il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

La modernità del Mito sarà protagonista all’area “Griso-Laboccetta” di Reggio Calabria, con Onìsio Furioso, di Laurent Gaudé, nella traduzione italiana di Simona Polvani, per la regia di Luca Mazzone (che ha curato anche scena e paesaggio sonoro) e l’interpretazione di Giuseppe Pestillo.

La produzione di Teatro Libero Palermo costruisce un personaggio che si muove “sul crinale tra la poesia e l’epopea, tra la parola tragica e la quotidianità”. Una riscrittura di una figura mitologica simbolica, guardando alla contemporaneità. Dioniso “è il dio dei mendicanti, dei senza nome, di quelli che non hanno nemmeno una storia” e Gaudé, “nella scelta del nome, compie un gesto significativo e carico di rimandi simbolici utili alla definizione del personaggio teatrale, della sua essenza e del suo profilo”: ovvero, “fa saltare le prime lettere che ne richiamano la dimensione divina, lasciando alla sua scrittura e alla scena quella terrena; Onysos è così uomo, i suoi impulsi sono i nostri”. Riparte, dunque, “dalla strada per dare una definizione e un volto a questa divinità oggi scesa in terra. Da una qualsiasi strada di una metropoli occidentale il nostro “uomo” inizia il suo racconto”.

Il Mito e i suoi rimandi alla contemporaneità sono al centro anche di Elegia per la principessa barbara. A proposito di Medea, lo spettacolo che sarà proposto domenica 4 settembre (ingresso gratuito), al Parco dei Tauriani, a Taureana di Palmi: la nuova produzione della Compagnia “Scena Nuda” torna, dunque, sul palco, dopo il successo del debutto a Portigliola, nell’ambito del Festival del Teatro Classico.

A firmare la regia, due dei nomi più importanti del panorama teatrale contemporaneo, come Marco Sgrosso ed Elena Bucci, per uno spettacolo che unisce l’interpretazione alla parte musicale, che diviene strumento per entrare nella storia, grazie alla partitura eseguita dal vivo dal Maestro Alessandro Calcaramo e alla voce di Caterina Verduci. In scena, nel ruolo di Medea, Francesca Ciocchetti, protagonista sul palco insieme a Teresa Timpano, nel ruolo della nutrice, a Filippo Gessi, in quello di Giasone, Alfonso Paola (Creonte/Messaggero), Miryam Chilà e Francesca Pica (coro di donne corinzie). (rrc)

SCILLA (RC) – In scena “Didone”

Domani sera, a Piazza San Rocco a Scilla, in scena lo spettacolo teatrale Didone di Roberto Lerici e la regia di Carlo Emilio Lerici.

Lo spettacolo, liberamente tratto dall’Eneide di Virgilio, rientra nell’ambito degli eventi organizzati in occasione dei 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace ed è una produzione del Teatro Belli di Antonio Salines.

In scena Francesca BiancoEleonora Tosto. Alla chitarra Matteo Bottini(rrc)

 

LOCRI, EREDITÀ SPIRITUALE MAGNOGRECA
E BRONZI PRO “CAPITALE DELLA CULTURA”

di ARISTIDE BAVA – L’eredità spirituale della Magna Grecia è certamente uno dei volani più importanti indirizzati a supportare la candidatura della Locride come Capitale della cultura per il 2025. E certamente i Bronzi di Riace possono diventare importanti “testimonial” della sfida che il territorio ha accettato per mettere a fuoco la cultura, l’arte, la vita sociale di una Locride che vuole essere moderna ma che rimane sempre legata al suo antichissimo e glorioso passato in una visione che la proietta nel futuro come condizione ideale per la sua rinascita e il suo sviluppo.

È questo il tema centrale di un convegno organizzato dai Club Lions di Locri e di Siderno che avrà luogo domani, giovedi 18 agosto, presso l’ Accademia Senocrito di Locri con la collaborazione del Direttore dell’importante struttura culturale, Saverio Varacalli, e della stessa Amministrazione comunale di Locri, presente all’incontro con il sindaco Giovanni Calabrese e con l’assessore alla cultura Domenica Bumbaca.

Relatore ufficiale dell’incontro socio-culturale è il dott. Giulio Cesare Papandrea, medico umanista di origini calabresi, trapiantato a Padova ma da sempre grande cultore del territorio locrideo (è originario di Careri) e scrittore di chiara fama a cui si deve, tra le altre sue opere, anche la pubblicazione di un interessante volume dal titolo I Bronzi di Riace tra storia leggenda.

Il convegno si prefigge, appunto, di mettere a fuoco , proprio partendo dal ritrovamento dei due importanti “guerrieri”, le peculiarità di una terra ricca di potenzialità e di un immenso patrimonio culturale sin qui per niente sfruttate e sulle quali, adesso, proprio attraverso la sfida della Locride per diventare Capitale della cultura per il 2025 si potrebbero finalmente accendere i riflettori con naturale riflesso sul grande pubblico nazionale e internazionale.

Lo stesso titolo dato al convegno è accattivante “L’eredità spirituale della Magna Grecia, I Bronzi di Riace e Locride Capitale della cultura per il 2025” .

L’incontro previsto per le ore 19.30 inizierà con i saluti istituzionali dei presidenti dei Club Lions di Siderno ( Vincenzo Mollica) e Locri ( Aristide Bava) ed entrerà subito nel merito con quelli del sindaco Giovanni Calabrese e dell’assessore alla cultura Domenica Bumbaca, per lasciare poi spazio a Francesco Macrì, responsabile del settore cultura del Corsecom che si soffermerà sulla possibile continuità storica e culturale del territorio. Quindi il Prof. Giulio Cesare Papandrea, introdotto dal past president Lions Rocco Vasile incrementerà il ricordo di un passato culturale al quale si può certamente ascrivere la nascita dell’ Europa di oggi, con una relazione che avrà al centro proprio il ritrovamento dei Bronzi e dei misteri che ancora, dopo 50 anni, aleggiano sul ritrovamento avvenuto nel mare di Riace.

I lavori saranno conclusi dal Presidente della XI Circoscrizione Lions , Giuseppe Ventra, che sotto la spinta propulsiva del Governatore Franco Scarpino, indirizzata a privilegiare uno stretto rapporto tra Lions, Istituzioni e Comunità, si è già attivato per coinvolgere i 19 club della sua giurisdizione che vanno da Reggio Calabria a Monasterace e da Palmi a Nicotera, per dare spinta ad una candidatura, quella della Locride, che rende onore a tutta la Calabria. (ab)

REGGIO – S’inaugurala mostra di Raffaele De Rosa

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, s’inaugura la mostra Narrazioni misteriche, i Bronzi di Riace e i miti della Magna Grecia secondo Raffaele De Rosa a cura di Jacopo Bucciantini.

L’esposizione, che rientra nel calendario delle iniziative della Città Metropolitana di Reggio Calabria per la celebrazione dei 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, è uno straordinario percorso espositivo, tematizzato sull’arte magnogreca e sui due guerrieri rinvenuti sulla costa di Riace che si potrà visitare fino al 4 settembre.

All’evento di presentazione, saranno presenti il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, la Responsabile del Palazzo della Cultura Anna Maria Franco, l’artista Raffaele De Rosa ed il curatore della mostra Jacopo Bucciantini.

Narrazioni misteriche è un progetto realizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in collaborazione con l’Associazione culturale “L’ulcera del signor Wilson”, a cura di Elia Roggi e Jacopo Bucciantini, in collaborazione con Essence Fine Art Gallery, Mr. Bouch Produzioni Artistiche, Gr Production, La Scultura di Roggi Srl e Associazione Culturale “Parco della Creatività”.

Il maestro De Rosa interpreta nei suoi dipinti i miti della Magna Grecia. Il progetto espositivo si svilupperà su tre dei temi principali della sua poetica relazionati ai miti della Magna Grecia: la Selva, l’Epos e la Città. Il percorso espositivo si articolerà quindi in quattro sezioni, la prima introduttiva dell’esibizione e poi ognuna dedicata ai temi oggetto del percorso. Ogni sezione è partecipe di opere, di pannelli descrittivi o esplicativi e di installazioni audiovisive al fine di comunicare al pubblico la poetica di Raffaele De Rosa, declinata secondo gli argomenti oggetto del percorso espositivo. (rrc)

L’OPINIONE / Claudio Aloisio: La delusione per lo scarso interesse per il 50° dei Bronzi

di CLAUDIO ALOISIO – Era il 14 aprile quando scrissi un post riguardante il “logo” che avrebbe dovuto rappresentare il 50º dei Bronzi di Riace.

Parlavo non solo della qualità del lavoro presentato ma esternavo anche la preoccupazione che il nostro territorio non riuscisse a cogliere questa occasione unica di rilancio turistico, date le premesse. Ogg (ieri ndr), 1° giugno, sembrerebbe che le mie preoccupazioni avessero ragion d’essere.
Della tanto decantata cabina di regia che avrebbe dovuto coordinare gli eventi, la promozione e la comunicazione, nessuna traccia.
Ogni Ente sta “camminando” in splendida solitudine senza alcuna sinergia e raccordo con gli altri, emanando bandi ed elaborando “strategie” che rischiano di sovrapporsi per obiettivi, date e luoghi.
Non si ha alcuna notizia della campagna di comunicazione che avrebbe dovuto supportare l’anniversario del ritrovamento. (ricordo a me stesso che la promozione estiva di un territorio avviene già a partire, almeno, da gennaio/marzo nel contesto di una strategia di marketing territoriale efficace e ragionata).
Non si capisce chi gestirà, e come, il calendario degli eventi. Peraltro ancora non si sa nemmeno quali eventi ci saranno e come e quando verranno veicolati all’esterno per attrarre turisti.
Insomma, l’ennesimo pasticcio alla calabrese che sottolinea l’impreparazione e lo scollamento dalla realtà di una classe dirigente, di destra o sinistra che sia, la quale dimostra un imbarazzante inadeguatezza non riuscendo a cogliere nemmeno occasioni che vengono servite su un piatto d’argento.
Ed eccoci qui quindi, all’inizio di giugno a dover correre, ognuno facendo la propria gara però.
Perché nemmeno questo si è riusciti a fare: se pur in ritardo almeno correre tutti insieme, per cercare di mettere una pezza che, a questo punto, rischia di essere peggiore del buco, anzi della voragine di manchevolezze che sta caratterizzando l’ennesima, gigantesca, occasione persa. (ca)

L’OPINIONE / Filippo Quartuccio: Che occasione mancata per la Regione il 50° dei Bronzi

di FILIPPO QUARTUCCIO – Il territorio metropolitano reggino sta vivendo con grande attesa e partecipazione quest’anno così importante in cui si celebrano i Bronzi di Riace, nel cinquantesimo del loro ritrovamento, quale patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore e testimonianza storica di caratura mondiale.

Un appuntamento centrale anche nelle dinamiche di rilancio e sviluppo del comparto turistico, non solo reggino, ma dell’intera Calabria e per il quale, dunque, ci saremmo aspettati un impegno e un’attenzione decisamente più rilevanti da parte della Regione Calabria. Così non è stato, almeno fino a questo momento, da parte del governo regionale che pure è riuscito a individuare con sollecitudine, risorse importanti a favore dell’Arcidiocesi di Cosenza destinataria di uno stanziamento di 800mila euro per gli 800 anni della consacrazione della Cattedrale.

Senza voler minimamente mettere in discussione l’importanza, sotto i profili religioso e culturale, della ricorrenza che interessa l’Arcidiocesi di Cosenza, non possiamo tuttavia non evidenziare come nei confronti dei Bronzi di Riace l’azione della Regione si sia dimostrata del tutto inadeguata rispetto alla portata e alla capacità attrattiva che i due capolavori bronzei da sempre possiedono, a livello nazionale e internazionale.

La Regione Calabria avrebbe dovuto, a nostro avviso, investire per tempo e con adeguate risorse su quelli che sono considerati, unanimemente, i principali attrattori culturali dell’intero territorio calabrese, valorizzando la ricorrenza del cinquantenario anche come strumento per ridare impulso al settore turistico e ricettivo locale che viene da oltre due anni di crisi profondissima causata dalla pandemia. Rispetto a tutto ciò, purtroppo, la triste sensazione è quella di essere di fronte all’ennesima occasione mancata da parte della Regione Calabria.

Va avanti, invece, con decisione, l’ambizioso percorso avviato dalla Città metropolitana per il Cinquantesimo dei Bronzi, nell’ambito di un cammino che il nostro Ente ha intrapreso ormai da tanti mesi attraverso un’intensa attività di programmazione di eventi, progetti e iniziative, che sta coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e sociali del territorio. Un lavoro che la Città metropolitana, peraltro, con spirito costruttivo e senso di responsabilità ha messo anche a disposizione del tavolo istituzionale di coordinamento che la Regione stessa ha avviato nelle scorse settimane, con l’obiettivo di sostenere al meglio un percorso molto importante che non può e non deve essere svilito da logiche di campanile o di appartenenze politiche.

Questa amministrazione metropolitana crede fermamente in questo metodo di lavoro e lungo questo indirizzo intende andare avanti, con l’auspicio che nei confronti dell’unica Città metropolitana della Calabria e soprattutto dello straordinario patrimonio culturale che essa custodisce, ci sia da parte del governo regionale la stessa capacità di risposta che registriamo nei confronti degli altri territori calabresi. (fq)

REGGIO – 50° dei Bronzi, tre appuntamenti col funzionario restauratore Barbara Fazzari al MArRC

Nell’ambito delle celebrazioni per il 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio sono previsti tre appuntamenti incentrati e sui restauri e le ricerche scientifiche, a cura del funzionario restauratore Barbara Fazzari.

Il primo incontro è previsto per il 17 maggio, alle 10, nella Sala Conferenze del Museo, mentre gli altri sono previsti il 19 e il 20 maggio.

«Ringrazio la dott.ssa Fazzari, che coordina il nostro Laboratorio di Restauro, per queste iniziative, promosse in collaborazione con alcuni enti di ricerca e con le ditte di restauro impegnate in questi anni nella conservazione delle collezioni archeologiche del MArRC. Un ciclo di incontri per far conoscere al pubblico anche il “dietro le quinte” del Museo», ha dichiarato Carmelo Malacrino, direttore del Museo.

Martedì 17 saranno presenti Rosa Ponterio, Francesco Armetta e Virgilio Vecchio, che presenteranno lo studio diagnostico delle terrecotte del tempio arcaico di Marasà, nell’incontro organizzato in collaborazione con l’Istituto per i Processi Chimico Fisici del CNR di Messina e il dipartimento STEBICEF dell’Università di Palermo.

«Partendo dall’analisi delle tecniche di esecuzione – ha spiegato Fazzari –, la conferenza affronterà tematiche di conservazione e restauro, offrendo utili spunti di approfondimento grazie ai risultati diagnostici ottenuti da una campagna di indagini effettuata di recente sui manufatti».

L’incontro si concluderà con una breve visita guidata ai reperti provenienti dal tempio locrese presenti al Livello B del Museo. 

Giovedì 19 maggio sarà la volta di Antonio Adduci, della ditta Adduci Restauri, che presenterà il restauro di alcuni corredi delle necropoli locresi di Canale, Ianchina e Patarriti, eseguito su manufatti vari, di cui la maggioranza in bronzo. Il racconto dell’intervento sarà preceduto da un approfondimento sulle tecniche esecutive e i fenomeni di degrado tipici degli oggetti in lega metallica.

Al termine della conferenza verrà offerta un’esperienza didattica che permetterà ai partecipanti di osservare dal vivo alcuni strumenti scientifici, nonché dei prototipi realizzati per lo studio della tecnica esecutiva. 

Ultimo appuntamento venerdì 20 maggio, con la conferenza di Maria Labriola e Alessandra Milea, che parleranno dell’intervento conservativo eseguito dal Consorzio Pragma su uno dei mosaici provenienti dalla Villa dell’Annunziata di Reggio Calabria.

«Si partirà da un’analisi della tecnica esecutiva degli apparati musivi e delle problematiche conservative ad essi connesse – ha proseguito ancora la Fazzari –, per concludere con la descrizione del restauro effettuato». Seguirà una breve visita guidata agli altri lacerti musivi provenienti dallo stesso contesto archeologico e conservati presso il Museo. 

«Queste conferenze –ha concluso il direttore del Museo – vogliono dare spazio e visibilità ad alcuni importanti progetti di restauro, esponendo i risultati ottenuti, che spesso rimangono appannaggio dei soli addetti ai lavori. Capita infatti che i dati scientifici vengano pubblicati in riviste specialistiche, senza che gli stessi possano essere condivisi con la comunità locale. Con questi incontri il Museo offrirà un’importante esperienza didattico-culturale e insieme conoscitiva rivolta al grande pubblico, al fine di sviluppare nei visitatori l’interesse per le tematiche legate alla tutela e alla conservazione dei beni culturali».

Inoltre martedì 17 maggio, alle ore 17.00 in Sala conferenze, si terrà l’incontro Adele Canale. Una carriera per i beni archeologici calabresi, curato dai Funzionari architetti del Museo, Elena Nicolò e Claudia Ventura. Sarà presente l’arch. Canale, già Funzionario architetto della Soprintendenza e del Museo, per raccontare e ripercorrere in grande linee la sua carriera professionale e artistica.

«Un lavoro stimolante, ricco e importante – ha dichiarato la Canale –, che mi ha permesso di conoscere tesori archeologici, paesaggistici e culturali della nostra terra. Stimoli, emozioni ed esperienze che ho sempre cercato di trasmettere ai miei collaboratori. Gruppi di lavoro, fatti di rapporti umani, di stima reciproca, di incontri con giovani capaci, motivati, entusiasti che mi hanno consentito di portare avanti i vari lavori. Onorata per questo riconoscimento attribuitomi dal direttore Malacrino, che ringrazio. Non poteva esserci gratificazione più grande a conclusione di un percorso di vita e di una affascinante carriera».

La serata, durante la quale saranno proiettate foto e immagini dei lavori svolti, vedrà il dialogo fra due generazioni di Funzionari architetti del Ministero della Cultura. «Il percorso professionale dell’architetto Adele Canale si intreccia con il suo percorso artistico – ha commentato la Nicolò –. Nel corso dell’incontro avremo modo di ripercorrere alcune delle esperienze più significative della sua carriera, che hanno caratterizzato anche la storia dei beni archeologici calabresi e del nostro Museo Archeologico». (rrc)