La Notte degli Oscar è stata presentata come una serata magica e così si è rivelata. In una cornice di fiori si è svolta l’edizione bisignanese itinerante di un appuntamento annuale che premia i personaggi dei nostri tempi.
Promuovere il territorio significa innanzitutto scoprire talenti, professionisti, gente impegnata nel sociale, delle vere eccellenze che ricevono anno dopo anno l’alto merito che è l’oscar rappresentato da una scultura del Maestro Silvio Vigliaturo. Madrina, e per la prima volta di una manifestazione, la prof.ssa in Filosofia Giovanna Grambone, testimonial Miss Valle Crati Eliana Fatima D’Agostino, che hanno avuto il loro da fare in una serata splendida dove non sono mancate le sorprese, i tanti riconoscimenti assegnati e consegnati.
Si parte con il personaggio dell’anno 2022, per la ricerca sull’intelligenza artificiale, oscar al Magnifico Rettore Unical, Nicola Leone, presentato dal già docente Renato Guzzardi. Poi l’azienda Autotrasporti Sarro ad essere riconosciuta come eccellenza; si prosegue con il gruppo dei Peppa Marriti Band, che hanno superato i trent’anni di attività concertistica; ancora un oscar per Mons. Francesco Savino, vicepresidente Cei e vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio.
Particolarmente toccanti le parole del monsignore rivolte al sindaco di Bisignano Francesco Fucile, un primo cittadino sempre in prima linea a consegnare le sculture e particolarmente felice per l’andamento della notte magica. Personaggio del Sud al sindaco di Castelnuovo di Conza, cittadina campana che si è gemellata con Bisignano. Francesco Di Geronimo ha mostrato la sua contentezza nel ricevere il premio prestigioso invitando gli organizzatori nel suo Comune. Il collega e primo cittadino di Rogliano, Giovanni Altomare, si è poi prodigato assieme a Di Geronimo a regalare le piantine a tutte le signore presenti riscuotendo molto successo come la stessa manifestazione culturale.
Ma la serata ha avuti tanti altri palcoscenici da incorniciare, infatti, sono stati premiati il Maestro Luigi Vincenzo che dirige la Corale di Sant’Umile; Mariella Rose, guida turistica di Morano Calabro; il pediatra Ernesto Littera; Osvaldo Ferro, che ha ricordato l’edizione di Rose con affetto; la M° di danza Lucia Amodio; l’azienda LGL Engineering; Pasquale Nicoletti professore teologo; l’azienda agricola Le Conche; Carmelo Astuni per il qualificato supporto audio-video luci, musicista e concertista con le sue canzoni dialettali tanto gradite dal pubblico; Valentino Coschignano per “Raggio di Sole”, Associazione che offre la propria attività a sostegno dei disabili.
Alfonso Barone, che con la moglie Anna sono cultori di un patrimonio bibliotecario con tante pubblicazioni antiche e mappe d’epoca; il preside emerito Luigi Aiello, particolarmente simpatico ed apprezzato nel suo intervento, mai prima era stato premiato nella sua città d’origine e questo la dice lunga sulla lungimiranza degli organizzatori dell’Oscar. Le targhe sono state offerte da Apollo Edizioni, mentre i piatti in ceramica da Corsini ristorante, eliografie e sculture in bassorilievo dal Maestro Rosario Turco.
Sin qui la cronaca di un evento unico nel suo genere per come è stato concepito, creato e realizzato, che vanta un curriculum lungo ed intenso come i video storici trasmessi hanno dimostrato. Spazio anche alla musica con il gruppo dei Peppa, ma anche con la presentazione del primo album di Francesco Manica, che pur costretto su una sedia a rotelle dispensa sorrisi ed emozioni con la sua splendida voce. L’atmosfera vissuta è di quella che si ricorderà per lungo tempo… almeno sino all’edizione 2023, con il sindaco Fucile che ha espresso il desiderio di ospitare la kermesse per più anni. Il Club dei Folli ha poi voluto omaggiare con una simpatica poesia Roberto Rose proprio nel giorno del suo onomastico. Ingredienti che hanno reso superlativa la conduzione dei tre presentatori: Franco Veltri, Ermanno Arcuri ed Enzo Baffa Trasci. (Ermanno Arcuri)