“Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi vince il Premio “Mario La Cava”

È il libro Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi a vincere la sesta edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”, promosso e organizzato Comune di Bovalino, in collaborazione con il Caffè Letterario La Cava.

L’evento si è concluso con la cerimonia di premiazione nell’Aula Magna dell’Istituto “Francesco La Cava”, a Bovalino.

In finale con Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti (Rizzoli) e Diavoli di sabbia di Elvira Seminara (Einaudi), il romanzo di Griffi è stato il più votato dalla giuria composta da Renato Parascandolo, giornalista e già presidente di Rai Trade, Paola Radici Colace, già docente all’Università di Messina e autrice di numerosi e importanti saggi in ambito classico, Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione “Cesare Pavese”, co-fondatore dell’associazione culturale Twitteratura, autore di numerosi saggi su Pavese, Pasquale Blefari, assessore alla cultura del Comune di Bovalino, Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario Mario La Cava.

Ferrovie del Messico, un vero e proprio caso letterario per l’innovazione del linguaggio e dell’intreccio narrativo, si è aggiudicato anche il Premio dei lettori del Caffè letterario.

Il premio speciale “La melagrana”, è andato a Massimo Onofri, professore ordinario di Letteratura contemporanea all’Università di Sassari, autore di numerose opere di saggistica, tra cui: Storia di Sciascia, La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo, Fughe e rincorse. Ancora sul Novecento, Isolitudini. Atlante letterario delle isole e dei mari (in traduzione per la Spagna e per il Sud America). Altri suoi saggi sono stati pubblicati in Brasile, Polonia, Svezia e Stati Uniti. Nel 2008 gli è stato assegnato il “Premio Brancati”, nel 2011 il “Premio Fondazione De Sanctis”, nel 2019 il “Premio Nino Martoglio”. Dal 2016 è componente del Comitato scientifico della Fondazione Bufalino.

Si legge nella motivazione: «Figura di spicco nella costellazione degli scrittori e dei critici della letteratura italiana, profondo conoscitore delle correnti che hanno permeato il mondo culturale del secolo scorso, intellettuale di rara complessità (…) Versatile narratore, creatore di paesaggi letterari, relatore di storie sia mitologiche che reali, sia fantastiche che concrete, Massimo Onofri viaggia in una miriade di mondi paralleli descrivendo in modo suggestivo le vicende umane fissate sulla pietra e sedimentate dalla pietà del tempo. Attento allo studio dei comportamenti sociali, ricerca le cause del perdurare delle culture autoritarie e mafiose, analizza le modalità delle stratificazioni ideologiche e il dilagare dei conflitti che rallentano il progresso civile. Fine conoscitore dell’opera di Leonardo Sciascia, Massimo Onofri ha compreso la levatura morale e la dedizione spirituale dello scrittore siciliano che, come il calabrese Mario La Cava, ha dedicato vita artistica e lavoro letterario alla denuncia delle tante ingiustizie che impediscono lo sviluppo di un nuovo umanesimo».

Il Premio, nato nel 2017, ha visto premiate le opere: Due mogli di Maria Pia Ammirati (Mondadori), Addio fantasmi di Nadia Terranova (Einaudi), Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio (Einaudi), La quercia di Bruegel di Alessandro Zaccuri (Aboca). Nella prima edizione del Premio, il riconoscimento è andato a Claudio Magris. Nella seconda, menzione speciale della giuria a Sonia Serazzi per Il cielo comincia dal basso (Rubbettino).

Il Premio dei lettori del Caffè letterario Mario La Cava è stato assegnato, nelle precedenti edizioni, a Ti rubo la vita di Cinzia Leone (Mondadori) e Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi (Piemme).

Vincitori delle passate edizioni del Premio “La melagrana”: Raffaele La Capria, Walter Pedullà, Piero Bevilacqua, Raffaele Nigro, Luigi Maria Lombardi Satriani(rrc)

A Bovalino l’incontro sulla cittadinanza attiva e la cosa pubblica: appuntamento al 9 marzo

di ARISTIDE BAVANei giorni scorsi l’ Associazione Distrettuale del Lions Club International ha presentato a Salerno presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città una proposta di legge per l’uso e la regolamentazione dei social” nell’ambito del service Distrettuale Legalità, responsabilità, cittadinanza

È stato lo stesso Governatore del Distretto (Calabria, Campania Basilicata), Franco Scarpino, presenti gli on.li  Antonio D’Alessio della Commissione Lavoro Camera dei Deputati, Piero De Luca Vice Capogruppo PD Camera dei Deputati,  Gianfranco Rotondi Presidente Commissione Affari legislativi Camera dei Deputati, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, e numerose autorità lionistiche e civili ad illustrare la proposta di legge offrendo un’altra tappa fondamentale per quel “nuovo Lionismo” che quest’anno è il perno principale dell’attività dell’importante associazione internazionale ed è indirizzato, soprattutto, a servire il prossimo lavorando in sinergia con le istituzioni e ove possibile anche con le altre associazioni.

Un impegno che il Governatore Scarpino, forte di una preparazione ottimale come docente universitario e come responsabile di un avviato studio commercialistico sviluppa sul campo in maniera capillare fortemente consapevole che solo l’impegno unitario di associazioni, amministrazioni comunali e cittadini può stimolare risultati positivi, in particolare nei territori del nostro sud dove spesso le divisioni e i campanilismi hanno fatto da freno ad ogni tipo di sviluppo.

E Franco Scarpino continuerà la sua attività promozionale di questa necessità e il suo impegno a favore della comunità partecipando giovedi 9 marzo in qualità di ospite e relatore ad una importante iniziativa che avrà luogo a Bovalino sotto il tema “Solidarietà e partecipazione Res publica“. Questo è infatti il tema di un convegno organizzato dai Club Lions di Locri, Roccella e Siderno in collaborazione con il Circolo culturale “Conca Glauca” di Bovalino.

Il convegno  organizzato operativamente da Nino Fonti e Franco Ferraro, avrà luogo presso la sede di quest’ultima associazione in via Garibaldi di e registrerà, appunto, unitamente alla presenza del Governatore del Distretto Lions 108 ya, Franco Scarpino, anche quella di numerosi officers calabresi dell’associazione. Scarpino svilupperà una attesa  relazione sull’importante argomento. Assieme a lui sarà presente anche il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano che non si soffermerà solo ai saluti dell’amministrazione comunale ma porterà anche le sue considerazioni sull’importante argomento. 

Sono anche previsti interventi di Vincenzo Mollica, presidente del Lions club di Siderno, di Lorenzo Maesano, presidente del Lions Club di Roccella e di Giuseppe Ventra, presidente dell’ XI Circoscrizione Lions.

Obiettivo principale del convegno è anche quello di mettere a fuoco l’attività operativa dell’ Associazione Lions che proprio sotto la spinta propulsiva del Governatore Scarpino ha dato vita ad un nuovo tipo di lionismo diventato più attivo, più propositivo e più collaborativo tanto che in molte zone del Distretto, che comprende Calabria, Basilicata e Campania è scattata la forte tendenza ad individuare nell’esercizio delle attività dei Clubs Lions i bisogni, i problemi, le risorse e i piani di azione con obiettivi precisi che mettano da parte le politiche dell’improvvisazione.

E, come ha più volte indicato il Governatore Scarpino questo “nuovo Lionismo” prevede, soprattutto,  azioni fatte in cooperazione con la Pubblica  Amministrazione e, dove possibile, con altre strutture associative presenti sui territori. Attività che spaziano dalla sanità, all’ambiente, all’economia, alla solidarietà. (ab)

 

BOVALINO – Col progetto Ars et Caritas l’Associazione “Orizzonti 7” rinnova un connubio perfetto tra arte e solidarietà

Lodevole, quanto proficua e benemerita, l’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Orizzonte 7, con sede in Bovalino (Reggio Calabria) per la promozione della cultura e dell’arte in particolare. Orizzonte 7, infatti, ha coinvolto nel progetto Ars et Caritas gli artisti, la Scuola e la Regione Calabria nella formazione dei giovani allievi che intenderanno frequentare le Accademie di Belle Arti.

«La collettiva d’arte delle opere pubblicate nell’apposito catalogo -esplicita il presidente dell’associazione avv. Giuseppe Serranò- allestita a Bovalino, donate dai Maestri e messi all’asta, rinnova un connubio perfetto, arte e solidarietà. I fondi saranno devoluti, attraverso l’istituzione di una borsa di studio -conclude Serranò- agli studenti meritevoli e meno abbienti dei Licei artistici dell’I. I.S “Olivetti Panetta” di Locri che intendono proseguire gli studi presso le Accademie di Belle Arti».

Questi gli artisti che hanno partecipato all’asta di beneficienza: Salvatore Campiti, Diego Cataldo, Natino Chirico, Antonio D’Amico, Nicola De Luca, Rosario La Seta, Filomena Marino, Max Marra, Ghislain Mayaud, Mimmo Muscatello, Fabio Nicotera, Enzo Palazzo, Antonio Saladino e Sonia Talarico.

 All’iniziativa di promozione culturale ha partecipato – tra gli altri – anche l’artista che opera nella Sibaritide: Enzo Palazzo

«Il carico distruttivo della normalità – annota nel catalogo Ghislain Mayaud a proposito di Palazzo – del meccanico quotidiano viaggia oltre l’alba della ragione per nascondere il dolore originario. Il dipinto offerto da Enzo Palazzo investe le sue energie in un altrove denso di attese sospese nell’immaginario collettivo. Le certezze fiabesche volano intorno alle quattro figure ritrovate. Il ponte tra essere bambino e la condizione stereotipata dell’adulto è finalmente crollata. Si sa, la conquista delle armonie si svolge con l’anima fresca del bambino. È l’indispensabile atteggiamento -conclude il critico-  per penetrare tutte le stanze poetiche del possibile».

 Intanto chi è Enzo Palazzo?

Cedo la parola all’artista. «Sono nato a Cassano all’Ionio il 26 ottobre 1962; dopo la maturità conseguita al Liceo Artistico Statale di Cosenza, ho proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci”, Istituto di alta cultura, di Perugia, dove mi sono laureato in Scenografia. Scenografo e artista visivo, ho collaborato come scenografo con compagnie teatrali. Mi occupo di progettazione artistico-architettonica, ideazione e realizzazione di sculture-installazioni, site/specific per parchi, spazi pubblici, luoghi di interesse storico-artistico, progettazione per allestimenti museali e murales facciate monumentali. Le mie opere fanno parte di collezioni private, centri culturali, spazi pubblici e musei. La mia attività artistica inizia nel 1965, partecipando a diverse manifestazioni con mostre personali e collettive su selezioni ed invito di critici ed esperti del settore. Sono socio corrispondente dell’Accademia Cosentina».

La produzione artistica di Palazzo è catalogabile – sia pur lontanamente – in qualche movimento, corrente o scuola contemporanea?  Ancora la parola a Palazzo.

«La mia è sicuramente arte informale, astratta, concettuale, profondamente contemporanea, sia nello spirito che nello stile, ma è anche istinto artistico, potere creativo, ispirazione immediata. In tutte le mie opere sono utilizzati colori e materiali diversi. Questo gioco dona spirito alle opere, la sua valenza ontologica ed estetica. Lo spettatore si addentra nell’opera e ne immagina mille significati, mille immagini ora deliziose ora inquietanti. Diviene in breve il secondo “autore” dell’opera stessa.  Io non mi tiro indietro e sposto l’attenzione sulla passione feroce e instancabile con cui dipingo e creo l’arte secondo una mia personale visione di essa».

Il progetto posto in essere dall’Associazione Orizzonti 7 quindi ha raggiunto soddisfacenti obiettivi: quello di promozione umana e culturale, e segnatamente artistica, diretto non solo ai giovani che aspirano a seguire l’Accademia delle Belle Arti, ma coinvolgendo, in una felice e puntuale simbiosi istituzionale, istituti scolastici, artisti che hanno sposato la nobile causa offrendo proprie opere; costituendo un meritevole contributo alla valorizzazione non solo delle persone ma anche del rispettivo territorio. 

  La sintesi della iniziativa è condensata nel catalogo pubblicato dalle Edizioni Nosside di Ardore Marina. (Martino Zuccaro)

BOVALINO (RC) – Si presenta il libro “Il sequestro Matarazzi” di Pietro Melia

Domani pomeriggio, a Bovalino, alle 18, al Caffè Letterario “Mario La Cava”, si presenta il libro Il sequestro Matarazzi. Nell’inferno dell’Anonima SpA di Pietro Melia, edito da Città del Sole.

Dialogano con l’Autore il Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Ezio Arcadi, l’editore Franco Arcidiaco ed il presidente del Caffè Letterario Domenico Calabria. Sarà presente Tobia Matarazzi, vittima del sequestro. (rrc)

BOVALINO (RC) – Annunciate le dieci opere in concorso al Premio “Mario La Cava”

Sono state presentate le dieci opere che concorreranno al Premio Letterario “Mario La Cava”, giunto alla sesta edizione, promosso e organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Caffè Letterario “Mario La Cava”.

A illustrare la nuova edizione del Premio, il sindaco Vincenzo Maesano, l’assessore alla Cultura Pasquale Blefari e il Presidente del Caffè letterario “Mario La Cava” Domenico Calabria.

L’alta fantasia di Pupi Avati (Solferino), proposto da Giorgio dell’ArtiMinerva di Mario Coppola (Giunti), proposto da Silvio PerrellaBruciare da sola di Giovanni Greco (Ponte alle Grazie), proposto da Gabriele PedullàFerrovie del Messico di Gian Marco Griffi (Laurana), proposto da Alessandro ZaccuriDivorzio di velluto di Jana Karšaiová (Feltrinelli), proposto da Donatella Di PietrantonioLa verità di un filo d’erba di Francesco Palumbo (Bookabook), proposto da Maria Pia AmmiratiQuel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti (Rizzoli), proposto da Vito Teti, A pelo d’acqua di Livio Romano (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Andrea Di ConsoliDiavoli di sabbia di Elvira Seminara (Einaudi), proposto da Nadia TerranovaLibro del sangue di Matteo Trevisani (Blu Atlantide), proposto da Carmen Pellegrino.

La giuria che decreterà l’opera vincitrice è composta da: Renato Parascandolo, Presidente di Rai Trade, membro del Comitato tecnico-scientifico del Ministero dell’Università e della Ricerca per la diffusione della cultura scientifica; Paola Radici Colace, docente di Filologia Classica dell’Università di Messina fino al 2016, autrice di circa 350 pubblicazioni in ambito classico, tardoantico, medievale e umanistico, dirige dal 1990 il Lexicon Vasorum Graecorum presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione “Cesare Pavese”, co-fondatore dell’associazione culturale Twitteratura che si occupa di innovazione culturale attraverso le nuove tecnologie, Pasquale Blefari, assessore alla Cultura del Comune di Bovalino, Domenico Calabria, Presidente Caffè Letterario “Mario La Cava”. (rrc)

Le opere vincitrici delle passate edizioni sono: Due mogli di Maria Pia Ammirati (Mondadori), Addio fantasmi di Nadia Terranova (Einaudi), Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio (Einaudi), La quercia di Bruegel di Alessandro Zaccuri (Aboca). Nel 2017, anno d’esordio del Premio La Cava, il riconoscimento è andato a Claudio Magris. (rrc)

 

Bovalino rende onore a Giuseppe Sofia, ardito della Prima Guerra Mondiale

di COSIMO SFRAMELILa storia insegna che i fatti non si possono cancellare, nel bene e nel male e sono gli Spiriti luminosi a spostarsi in epoche diverse inseguendo la pace, turbata dall’odio e dagli orrori.

Al Borgo di Bovalino, in Piazza Giuseppe Garibaldi, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco avv. Vincenzo Maesano, e l’Associazione Nazionale “Nastro Verde” Calabria – Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – guidata dal Capitano CC ® Cosimo Sframeli, hanno svelato la stele intitolata al Caporal Maggiore Ardito M.A.V.M. Giuseppe Sofia del IX Reparto d’Assalto del Regio Esercito che, con gesta eroiche, condusse a compimento la sua missione, nonostante il suo Reparto fosse stato decimato nella tragica e sanguinosa battaglia per la riconquista del Col Fenilon e Col Moschin (15 e 16 giugno 1918).

Giuseppe Sofia nei numerosi combattimenti che si susseguirono, durante l’aspra lotta per la riconquista dell’importante posizione, rimase isolato poiché la sua squadra fu annientata. Si liberava a colpi di bombe a mano dai numerosi nemici austroungarici, che uccideva e altri catturava prigionieri, assicurando all’Italia lo strategico avamposto e contribuendo così alla vittoria finale della I Guerra Mondiale. In quei due giorni di vissute atrocità, fu costante esempio di indomito e sereno ardimento. 

Presenti alla cerimonia (coincisa con altre nei capoluoghi di provincia in onore di Santa Barbara), il Generale D. (aus) Pasquale Martinello, Presidente dell’Associazione “Calabria in Armi per la Patria” di Catanzaro; il T. Colonnello Francesco Montepaone del Comando Militare Esercito Calabria di Catanzaro; il Tenente Francesco Vilardo e il Luogotenente Pasquale Crisafi del IX Reggimento Paracadutisti Incursori “Col Moschin” di Livorno; il Tenente Giovanni Todarello, Comandante f.f. della Polizia Municipale di Bovalino. Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma: Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Bovalino, Luogotenente c.s. Franco Palumbo; Associazione Nazionale “Nastro Verde” Sez. Calabria, Capitano CC ® Cosimo Sframeli; Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia Sez. Reggio Calabria, Parà Nunzio Mileto e Parà Nino Chilà; Associazione Nazionale Arditi Sez. Reggio Calabria, Parà Cosimo Paolo Pelle; Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Presidente Vincenzo Curulli.

Polizia di Stato del Commissariato di Bovalino, Carabinieri del Comando Stazione di Bovalino, Guardia di Finanza della Compagnia di Locri. Brillanti e coinvolgenti con instancabile entusiasmo, accompagnati con attenzione amorevole dai docenti, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Mario La Cava”, che hanno intonato l’Inno d’Italia, commuovendo i numerosi cittadini e parenti del decorato intervenuti. Alla fine della cerimonia sono state espresse parole di elogio nei confronti di Giuseppe Sofia e di tutti i soldati che hanno compiuto olocausto della propria gioventù, donando la propria vita alla Patria in Pace.

Eloquenti gli interventi del sindaco Vincenzo Maesano, Generale D. Pasquale Martinello, Parà Cosimo Paolo Pelle, Prof. Giuseppe Italiano, Capitano Cosimo Sframeli. La preghiera per la Patria è stata letta da Francesca Sofia mentre la preghiera dell’Ardito dal Luogotenente Paracadutista Incursore Pasquale Crisafi.

Giuseppe Sofia, alla sua morte, il 5 dicembre 1962, quindici giorni prima del congedo,  fu ricomposto con la sua uniforme di Maresciallo Comandante dei Vigili Urbani di Bovalino che aveva onorato e servito sino alla morte. Ed è così che si diventa più ricchi, dice Michel de Montaigne, scrivendo che la meditazione sulla morte è meditazione sulla libertà in quanto chi ha appreso a morire libera se stesso a ogni sudditanza e costrizione.

I bovalinesi rinnovano e invocano il valore della Pace, che indica la via della legalità, affermando il valore della giustizia. Giuseppe Sofia, armato di sola baionetta a combattere una guerra infinita, non venne meno al giuramento prestato alla Bandiera e con dignità e coraggio obbedì e difese ciò che era giusto. Combatté a difesa della Patria e perché l’Italia fosse Unita e giusta. Adesso siamo noi a piangere, a urlare al mondo il nostro debito d’onore: non essere riusciti a strappare la nipote, Mirella Sofia, dai tentacoli mortali del nemico. (sf)

 

BOVALINO (RC) – Il concerto dei I Frate’

Domani sera, a Bovalino, alle 20.30, a Piazza Camillo Costanzo, è in programma il concerto del gruppo I Frate’, cantanti neomelodici calabresi conosciuti ormai in tutto il mondo.

La serata è organizzata dalla Jasmin’s cinema moda and dance, presieduta da Silvia Nasuti coadiuvata dalle socie Letizia Scarfone e Cetty Scafaria, e dall’Associazione “5D – Difendiamo i Diritti delle Donne con il Dialogo e la Difesa attiva”, presieduta dalla dr.ssa M. Alessandra Polimeno. Organizzatrice di zona Patrizia Perrone.
Una serata dedicata non solo alla musica ma anche alla moda, cinema e danza e in particolare per lanciare un messaggio forte contro la violenza sulle donne attraverso un flash mob messo a punto dalle ragazze, Miss dell’ associazione Jasmin’s, che sfileranno in passerella.
Quella de I Fratè è una storia di passione e sacrificio: ancor prima della creazione del progetto, nasce un confronto fondato sulla stesura dei testi e sulla proposta di arrangiamenti. Da qui l’idea di esibirsi come duetto e, come tanti musicisti, iniziano da eventi disparati. Cresciuti con questo genere musicale si sono fatti spazio in questo  mondo, a suon di kilometri, con le proprie  forze, macinando umiltà e professionalità. Hanno acquisito la padronanza compositiva per scrivere pezzi autonomamente, partire dalla gavetta, in tale ambiente, è una garanzia.
L’iniziativa si regge, inoltre, su un’unione sempre più limpida tra i due membri, da cui traspare una sincera stima. L’intento è chiaro: esprimere degnamente il proprio potenziale in chiave artistica, laddove una semplice frase non basta ed è tutto in sintonia con il cuore dell’ascoltatore. Reduci dal lancio di brani che hanno già fatto conoscere le loro competenze, ”Amore latino” e “Gente d’ó sud” e “cresce forte st’ammore”,I Fratè stanno continuando a farsi conoscere come artisti con l’uscita del disco “Tutto comincia da qui”.
Diversi gli sponsor della serata: FormatCenter Agenzia formativa che si occupa sopratutto al mondo scuola a 360 gradi elargendo corsi di formazione a tutti i livelli essendo anche partner di alcune università telematiche ed elargendo anche corsi di laurea; Bakary caffe; C e G  bomboniere; Sun Beauty centro estetico;Doppio Zero pizzeria rosticceria; Arte Ottica Bianco; PriMaRent noleggio auto Bianco; Pianeta Verde fiori; Gioielleria Battaglia; Ottica Schirripa; Arcobaleno gelateria artigianale; NG auto di Nando BaraTotò e Peppino ;pizzeria; Delice Caffè, bar,Caseificio  U Massaru; Fairy Creatiins Wedding Planner; Pisciuneri Nicola; SRL vendita legname ingrosso e dettaglio; Farmacia Cristiano; Farmacia Agape ;Frutta e verdura Perre. (rrc)

A Bovalino realizzati tre murales grazie al progetto di Italia Night & Day

Via IV Settembre, ormai ribattezzata Via degli Artisti di Bovalino, si è arricchita di tre nuovi murales, realizzati dai ragazzi di Arte e Tecnologia della Scuola secondaria di I Grado, nell’ambito del progetto Rispettiamo Bovalino dell’Associazione Italia Night & Day.

Il progetto, promosso dalla Garante comunale dei diritti dell’infanzia Francesca Racco, che si prefigge di far conoscere e vivere il proprio territorio per iniziare ad amarlo efficacemente.

I ragazzi, dunque, coordinati dalle docenti Maria Carmela Alvaro, Maria Elisabetta Gliozzi e Antonella D’Agostino, hanno infatti dato il loro contributo alla realizzazione di tre opere artistiche, con grande soddisfazione della Dirigente Scolastica Rosalba Antonella Zurzolo.

Attività, quella dei murales, certamente contagiosa, dato che ha attirato due nuove ragazze, dotate di talento artistico, che sono addirittura venute da fuori comune per contribuire all’opera di abbellimento: Elena Bartone, 14 anni, di Locri, ed Elisabetta Marinucci, 20 anni, studentessa di medicina con la passione per la pittura in vacanza in Calabria. Quest’ultima, avendo finito l’opera a metà per mancanza di tempo, ha promesso che la prossima estate tornerà per completarla.

A tutti i partecipanti sono andati i ringraziamenti dell’amministrazione comunale di Bovalino e quelli dell’associazione, che li ha ripagati con una serata in pizzeria. Si spera che questa bellissima iniziativa possa continuare ad andare avanti e che dia maggiore risalto a un’area troppo a lungo rimasta degradata. (rrc)

BOVALINO (RC) – Metrocity consegna i lavori per il Palatenda

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha consegnato i lavori per il completamento del “Palatenda” di Bovalino, situato in Contrada Porticato, che è stato realizzato attraverso un finanziamento complessivo di circa 300mila euro legato al Credito per lo Sport, nel quadro del progetto “Sport missione Comune”.

Nei prossimi giorni prenderà il via l’ultima tranche dei lavori dell’opera (al momento completa per circa il 70%) che interesseranno l’ultimazione del tetto e la realizzazione di impianti, infissi, servizi e pavimentazione. Per la verifica direttamente sul cantiere dello stato degli interventi, presenti il responsabile impiantistica sportiva, Domenico Panuccio e il geometra, Enzo Arfuso per la Città metropolitana, accompagnati dal direttore dei lavori, l’architetto Bruno Morabito e dai responsabili dell’impresa.
«Si tratta di un altro importantissimo tassello nel più ampio mosaico a cui sta lavorando la Città metropolitana, con riferimento al rilancio e al potenziamento dell’impiantistica sportiva su tutto il territorio», commentano il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace e il consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella. «E questo impianto offre il segno concreto del percorso che questa amministrazione ha intrapreso, con il preciso obiettivo di offrire al mondo dello sport nuove opportunità e spazi adeguati di crescita e sviluppo delle attività che società, atleti, tecnici e associazioni, portano avanti ogni giorno tra mille difficoltà, tra le quali appunto proprio la carenza di impianti».
In questa direzione, il Palatenda di Bovalino rappresenta, dunque, una nuova concreta risposta della Città metropolitana al territorio, «attraverso, – proseguono i rappresentanti di Palazzo “Corrado Alvaro” – la realizzazione di una struttura moderna, sicura e soprattutto polifunzionale e quindi perfettamente idonea ad ospitare diverse discipline sportive e tante altre attività di natura culturale e sociale. Un grande e nuovo impianto in piena regola, che sarà al servizio della comunità di Bovalino e più in generale dell’intero territorio metropolitano».
«È motivo di grande soddisfazione poter vedere sorgere una struttura di questo tipo – sottolineano il Sindaco f.f. e il consigliere metropolitano – specie in un momento storico come questo, in cui è di fondamentale importanza sostenere ed accompagnare la non facile fase di ripartenza post pandemica, che vede proprio il mondo dello sport tra i settori della società maggiormente colpiti in questi ultimi due anni».
«L’opera è ormai ben avviata verso il definitivo completamento – concludono Versace e Latella – e da qui in avanti continueremo a seguire passo dopo passo gli ultimi interventi ancora in programma, di concerto con i dirigenti e i tecnici del settore impiantistica sportiva dell’Ente, con l’auspicio di poter inaugurare la struttura entro la fine dell’anno». (rrc)

BOVALINO (RC) – Si consegna il Premio “Mario La Cava”

Domani pomeriggio, a Bovalino, alle 18, nell’Aula Magna dell’Istituto “Francesco La Cava”, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Mario La Cava, giunto alla quinta edizione e promosso e organizzato dal Comune di Bovalino in collaborazione con il Caffè Letterario “Mario La Cava”.

La cerimonia sarà condotta a Mara Rechichi e dalla giornalista Mariateresa Ripolo e la giuria, composta da Cinzia Leone, Giuseppe Lupo, Marco Gatto, Domenico Calabria e Pasquale Blefari comunicheranno l’opera vincitrice di questa edizione. I soci del Caffè letterario sceglieranno invece l’opera vincitrice del Premio dei lettori.

Le letture saranno affidate all’attrice Giulia Palmisano, all’attore e poeta Giovanni Ruffo e alla scrittrice Rossella Scherl, con la collaborazione del gruppo teatrale “Gruppo spontaneo”.

Il Premio speciale “La Melagrana” va a Luigi Maria Lombardi Satriani, professore emerito presso l’Università La Sapienza di Roma.

A contendersi il Premio, Io sono Gesù di Giosuè Calaciura (Sellerio), Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi (Piemme), e La quercia di Brugel di Alessandro Zaccuri (Aboca). (rrc)