È IN FORTE CRESCITA L’EXPORT CALABRESE
QUASI +33% PER UN VALORE DI 547 MILIONI

Anche in Calabria l’export continua a  recuperare terreno: nel 2021 è cresciuto del 32,9%, per un valore complessivo di 547 milioni di euro. È quanto è emerso dall’incontro della Camera di Commercio di Cosenza, dal titolo Made in Italy, quale Futuro? Esportare le eccellenze del territorio tra digitalizzazione e nuove sfide globali, che indica come l’export stia tornando sopra i livelli pre covid-19.

Dati, che sono stati confermati dall’Osservatorio Internazionalizzazione della Regione Calabria, in cui viene, appunto, evidenziato come ci sia un recupero delle esportazioni per la Calabria: + 32,9% e + 19,2% rispetto al 2020 e al 2019, che la inserisce nell’alveo delle regioni che registrano una crescita superiore al valore nazionale (+18,2%) insieme a Sardegna (+63,4%), Sicilia (+38,8% ), Valle d’Aosta (+28,0%), Friuli Venezia Giulia (26,8%%), Umbria (23,4%), Molise (+21,3%), Piemonte (+20,6%), Trentino Alto Adige (+20,5%), Lombardia (+19,1%).

Il 50,5% dell’export calabrese (pari a 276 M€) proviene dalla provincia di Reggio Calabria; seguono la provincia di Cosenza con un valore dell’export che si attesta sui 116 M€ (pari al 21,3% dell’export regionale); la provincia di Catanzaro (78 M€, pari al 14,3%), la provincia di Crotone (42 M€, pari al 7,8%) e la provincia di Vibo Valentia (34 M€, pari al 6,0%).

Dinamiche positive caratterizzano tutti i territori calabresi: a Crotone si registra una crescita rilevante (+90,0%, da 23 M€ a 43 M€).

Valori superiori alla crescita media regionale si riscontrano a Reggio Calabria (+37,6%) e a Vibo Valentia (+34,7%) mentre nella provincia di Cosenza l’incremento è del +19,2% e a Catanzaro del +18,5%.

Lo scenario muta leggermente dal confronto con il valore dell’export nel 2019: le province calabresi che recuperano terreno sono Crotone (+105,1%) Vibo Valentia (+20,0%) Reggio Calabria (+18,2%), e Cosenza (+15,0%). Catanzaro rientra nell’alveo delle province che registrano variazioni negative (-18,9%).

L’osservatorio, poi, evidenziato come l’export dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registra un calo del -10,8%, mentre a livello nazionale e meridionale si rileva un incremento del +8,8% e del +5,5% rispettivamente; le vendite dei prodotti delle attività manifatturiere registrano un incremento del +39,0%, superiore alla crescita stimata per l’Italia (+17,5%) e per il Mezzogiorno (+16,0%).

«Focalizzando l’analisi sui principali prodotti esportati nel 2021 – si legge – al primo posto si confermano gli altri prodotti chimici che rappresentano un quinto dell’export calabrese; seguono: frutta e ortaggi lavorati e conservati, altri prodotti alimentari, locomotive e materiale rotabile ferro tranviario, olii e grassi vegetali e animali, prodotti di colture permanenti, navi e imbarcazioni, metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi, carne lavorata e conservate e prodotti a base di carne, macchine per la formatura dei metalli».

Si tratta di un risultato importante, che ha dimostrato come «la Regione ha saputo reagire alle sfide e alle incognite legate alla pandemia e alla crescita dell’inflazione grazie prevalentemente alla vendita di  prodotti all’estero da attività manifatturiera, agricola, di prodotti chimici e materiali ferrosi, nonché metalli di base preziosi».

Nonostante gli ottimi risultati dello scorso anno, le nuove criticità che caratterizzano lo scenario  economico internazionale impongono oggi dei ripensamenti sulle strategie per l’export delle  aziende italiane e calabresi, in particolare. Centrale rimane il ruolo degli strumenti di sostegno  all’internazionalizzazione e una maggior spinta alla digitalizzazione per continuare a presidiare i  mercati tradizionalmente legati al nostro export e per intercettare nuove opportunità in economie  a maggior potenziale di sviluppo, nella consapevolezza che i prodotti legati al territorio e alla cultura  nostrana fanno del Made in Italy un marchio unico e apprezzato nel mondo.

Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, ha evidenziato come «quella dell’internazionalizzazione è una sfida che può essere vinta». 

«La crescita percentuale delle esportazioni calabresi nell’ultimo anno – ha spiegato – è stata tra le più alte in Italia, a dimostrazione del fatto che le nostre  imprese hanno tutto il dinamismo necessario. Un dinamismo che deve essere, però, supportato  intervenendo per colmare rapidamente le oggettive carenze infrastrutturali che caratterizzano il  nostro territorio, sia dal punto di vista delle reti fisiche che digitali. Occorre affiancare le imprese  fornendo loro strumenti, conoscenze e informazioni e questo è uno dei motivi della nostra collaborazione con Promos Italia qui a Cosenza e di incontri come quello di oggi».

«Ma,  forse – ha proseguoto – ancora di più, è necessario innescare nuovi meccanismi culturali, guardare in modo diverso, e  con maggiore autostima, a quello che siamo e a quello che abbiamo e facciamo, e iniziare a pensare  che quando una nostra impresa riesce a costruire e mantenere relazioni internazionali di successo,  quando un prodotto di questa impresa riesce ad affermarsi sui mercati internazionali, non è la  singola impresa o il singolo prodotto, ma l’intera idea di Calabria a varcare il confine con il suo vestito  migliore».

«La nostra priorità è fornire alle aziende strumenti e soluzioni per avviare o rafforzare i loro processi  di export e migliorare le loro competenze in ambito digitale – dichiara Giovanni Da Pozzo, Presidente  di Promos Italia, Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’internazionalizzazione – Grazie al  lavoro svolto dalla Camera di commercio di Cosenza supportiamo le aziende direttamente sul  territorio, consapevoli della necessità di far emergere il potenziale imprenditoriale ancora inespresso  di Cosenza, e più in generale della Calabria, attraverso politiche dedicate e garantendo supporto  costante».

«In questo senso – ha proseguito Da Pozzo – Promos Italia ha messo a punto, assieme all’Ente  Camerale cosentino, un Piano per il Mezzogiorno, che sarà operativo già dalle prossime settimane,  con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza alle imprese nei loro processi di export e di valorizzare le  eccellenze del territorio».

Il Piano per il Mezzogiorno prevede di rafforzare le sinergie con gli stakeholders del territorio;  implementare le azioni di accompagnamento sui mercati esteri; mappare le opportunità di accesso  agli strumenti di finanza agevolata per l’export e per gli investimenti, con particolare riferimento  alle risorse del PNRR; garantire assistenza nella formulazione di bandi per l’internazionalizzazione;  organizzare corsi di formazione dedicati a giovani imprenditori e sviluppare un piano di  comunicazione che valorizzi le eccellenze del territorio. 

L’evento della Camera di Commercio CS “Made in Italy – Cosenza: quale futuro?”

Si intitola Made in Italy – Cosenza:  quale futuro? L’export delle eccellenze del territorio tra digitalizzazione e nuove sfide internazionali, l’evento in programma domani mattina, alle 10, alla Camera di Commercio di Cosenza.

L’iniziativa è organizzata dalla Camera di commercio di Cosenza, in collaborazione con Promos Italia  – Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione.  

«La tappa di Cosenza – ha dichiarato Klaus Algeri, Presidente dalla Camera di commercio di Cosenza – sarà un importante momento di confronto con autorevoli esperti e testimonial del settore,  un’occasione sicuramente da cogliere per chi vuole affrontare in modo più consapevole le sfide e le  opportunità offerte dai mercati internazionali». 

L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti di settore: Klaus Algieri,  Presidente della Camera di commercio Cosenza; Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia;  Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera e saggista; Sergio Luciano, direttore di  Economy; Franco Moscetti, Presidente di OVS; Enrico Parisi, titolare dell’Azienda Agricola Parisi  Enrico; Luigi Renzelli, socio e responsabile di R&D – Coveser srl; Corrado Paina, direttore della  Camera di commercio Italiana a Toronto. Coordina il lavoro Erminia Giorno, Segretario Generale  della Camera di commercio di Cosenza. 

Ai partecipanti sarà offerto gratuitamente un assessment per valutare la propensione digitale delle  loro imprese. (rcs)

La Camera di Commercio di Cosenza fa il punto sullo stato delle iniziative e l’impatto sul territorio

La Giunta della Camera di Commercio di Cosenza ha aperto le sue porte ai rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali, sindacali, dei consumatori e degli ordini professionali per condividere lo stato delle iniziative intraprese dall’Ente e il loro impatto sul territori.

Alla riunione ha presenziato anche l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, complimentandosi per l’operato e plaudendo alle iniziative in programma: «Programmare le cose partendo dall’analisi dei dati, dalla consapevolezza di sapere quello che si è e quello che si ha. Necessitano di corpi intermedi rappresentativi che intermediano anche le comunicazioni ed i progetti».

Dopo un focus sullo stato di diffusione dei bandi camerali presso le imprese e sul loro impatto economico, la Giunta ha ospitato l’intervento del Responsabile Coordinamento, Internazionalizzazione, Rapporti con Eurochambres di Unioncamere Europa, Flavio Burlizzi, che ha spiegato come «il territorio cosentino beneficerà nei prossimi anni delle risorse europee provenienti dal Pnrr e dalla programmazione dei fondi strutturali».

«Il programma Elena è in grado di supportare il tessuto economico – ha spiegato – produttivo ma anche istituzionale in un settore sensibile come l’efficientamento energetico. Al riguardo, il progetto che la Camera di Commercio sta mettendo a punto con la Banca Europea degli Investimenti rappresenta un’occasione da non perdere per consentire il necessario accompagnamento degli attori coinvolti del territorio».

È seguito, quindi, il collegamento con il Segretario Generale del Censis, Giorgio De Rita, con un approfondimento sui risultati e i contenuti del rapporto “Destinazione Cosenza”, già presentato al Cnel lo scorso febbraio, realizzato dall’istituto di ricerca su incarico della Camera di commercio con l’intento di indagare la capacità del territorio e della comunità cosentina di essere soggetto collettivo di attrazione e di promozione territoriale.

«Abbiamo aperto questa riunione di Giunta a tutti i corpi intermedi della provincia perché riteniamo che il nostro territorio abbia un fondamentale bisogno di raccordo e di confronto costruttivo tra queste istituzioni – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri –. I corpi intermedi sono la risposta al bisogno di rappresentatività di una comunità, e questo non solo per portare in rilievo interessi particolari ma per offrire strumenti capaci di individuare risposte realmente efficaci per tutti».

«Un ritorno a quella democrazia rappresentativa – ha concluso – disegnata dalla nostra Costituzione che nessuna “società liquida” è in grado di garantire, men che meno in un’epoca di crisi della politica e dei valori, prima che dell’economia, come quella che stiamo vivendo». (rcs)

COSENZA – La Camera di Commercio aderisce alla campagna “M’illumino di Meno”

La Camera di Commercio di Cosenza ha aderito alla campagna di sensibilizzazione M’illumino di meno, spegnendo le sue apparecchiature e tutte le luci per un’ora.

«La partecipazione a questa iniziativa non è un gesto isolato – ha dichiarato il Presidente Klaus Algieri –. Già da molto tempo, infatti, la Camera di Commercio di Cosenza ha messo al centro della sua agenda la transizione ecologica dell’Ente e delle imprese e dal 2017 ha stanziato oltre 4 milioni di euro di contributi a favore di queste ultime per investimenti inerenti al risparmio energetico ed al riuso dei materiali, supportando oltre 500 progetti green».

L’Ente camerale, poi, è esso stesso al centro di una serie di interventi volti alla sostenibilità e al miglioramento energetico, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030 e con gli impegni assunti aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite e all’UN Global Compact Network Italia. Da questo punto di vista, ad esempio, già dal 2019 la Camera ha messo al bando l’uso della plastica nelle sue attività quotidiane e, nelle prossime settimane, completerà la procedura di allaccio dell’impianto fotovoltaico posto sul tetto della sede centrale di via Calabria, che consentirà un abbattimento di almeno il 50% dei costi per l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento.

Volendosi rendere parte attiva nello sviluppo socioeconomico locale, inoltre, la Camera di Commercio sta definendo un progetto da sottoporre alla valutazione della Commissione europea nel quadro del programma ELENA (European Local ENergy Assistance), lo strumento di assistenza tecnica finanziato attraverso il programma Intelligent Energy-Europe, che sostiene investimenti nell’efficientamento energetico di edifici pubblici e privati sia in termini di risparmio sui costi, sia in termini di adeguamento normativo e messa in sicurezza. (rcs)

COSENZA – La Camera di Commercio finanzia le imprese con 9 bandi

La Camera di Commercio di Cosenza finanzia le imprese con 9 bandi, approvati dalla Giunta nella prima riunione dell’anno, svoltasi lo scorso 31 gennaio.

Valorizzazione del territorio, delle produzioni artigianali ed agroalimentari, transizione ecologia e digitale, questi in sintesi gli interventi che la Camera di Cosenza finanzia con l’erogazione di contributi da 5.000 a 10.000 euro.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi in Camera di Commercio alla presenza di componenti di Giunta e del Consiglio, è stato anche presentato il premio imprese storiche e fedeltà al lavoro, attraverso il quale la Camera intende celebrare le imprese appartenenti ai settori del commercio, industria, agricoltura e artigianato che operano sul territorio. Per questa edizione l’Ente ha previsto anche un premio per quei collaboratori in servizio da più tempo presso la stessa impresa.

Tra le iniziative per il 2022, anche l’istituzione di un Premio intitolato all’economista “Antonio Serra” destinato a valorizzare personalità della nostra provincia che si sono distinte nel corso degli anni.

«La scelta della figura di Antonio Serra non è casuale – commenta il Presidente dell’ente Klaus Algieri –. L’economista calabrese è considerato il primo scrittore di economia politica in Italia ed uno dei primi in Europa e con l’istituzione di questo premio intendiamo dare il giusto riconoscimento a nostri conterranei che hanno offerto un contributo speciale nel proprio settore di attività.  Ma la Camera vuole essere al fianco del territorio e delle sue imprese anche cofinanziando alcuni dei loro investimenti. In questo senso la Giunta camerale ha svolto un lavoro corale, impegnandosi ad approvare, in un’unica seduta, 9 bandi dalle procedure particolarmente snelle e veloci».

«In un modo assolutamente innovativo – ha concluso – per una pubblica amministrazione italiana, infatti, sia la concessione che la liquidazione del contributo avverranno a sportello, settimana dopo settimana, interpretando il significato più autentico di burocrazia, intesa come semplificazione delle regole a servizio delle persone».

Per tutti i bandi sarà possibile presentare domanda di partecipazione a partire dal 17 febbraio e fino alle 23.00 del 31 ottobre 2022. Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili al link www.cs.camcom.it/bandi-2022 e per eventuali approfondimenti è possibile contattare gli uffici all’indirizzo di posta elettronica versoleimprese@cs.camcom.it. (rcs)

La Camera di Commercio di Cosenza è finalista del Premio Nazionale Agenda Digitale

La Camera di Commercio di Cosenza è l’unico Ente locale del Sud Italia ad arrivare in finale per i premi dell’Osservatorio Agenda digitale del Politecnico di Milano, istituiti per dare visibilità alle aziende e alle Pubbliche amministrazioni italiane più innovative.

Il premio rientra nell’ambito dell’attività di ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale ed ha l’obiettivo di sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese, generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione, premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative, contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio stesso.

La Camera di Commercio di Cosenza è finalista nella sezione “Agende Digitali degli Enti Locali”, unico Ente Locale del Mezzogiorno, grazie al progetto Diamoci una mano, un’iniziativa a costo zero nata all’interno dell’ente, su proposta degli stessi dipendenti, per stimolare il trasferimento di competenze digitali all’interno dell’organizzazione e accrescere le competenze dei singoli per migliorare l’efficienza dei processi e dei servizi erogati. Il progetto realizzato dalla Camera prevede la possibilità per ciascun dipendente di offrire parte del proprio tempo per condividere con gli altri le sue conoscenze digitali e, specularmente, di chiedere una mano ai colleghi, grazie ad una piattaforma web dedicata, su argomenti per i quali pensa di aver bisogno di aiuto.

Un’idea semplice quanto innovativa che favorisce un atteggiamento positivo e crea un clima di collaborazione reciproca generando fiducia e senso di appartenenza. Un atteggiamento stimolato, valorizzato e riconosciuto dall’Ente anche ai fini della performance individuale del personale.

A contendersi il primo posto con la Camera di Commercio, il Comune di Bologna e il Comune di Piacenza, nell’evento finale che si terrà online e al quale è possibile partecipare gratuitamente registrandosi al link https://bit.ly/convegno2022 anche per esprimere il proprio voto in qualità di giuria popolare.

Come sottolinea il Presidente Klaus Algieri, «È una grande soddisfazione apprendere che l’impegno nella gestione delle nostre risorse umane e nella loro valorizzazione sia riconosciuto anche al di fuori del nostro territorio ed è altrettanto stimolante competere con Pubbliche Amministrazioni del calibro di quelle selezionate dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, nato per essere un «luogo» qualificato, indipendente, duraturo e stabile nel tempo in cui sviluppare il dialogo tra mondo dell’innovazione Digitale e quello della Politica, del Governo e della PA».

L’Osservatorio Agenda Digitale, giunto alla nona edizione, mira infatti ad offrire ai Decision Maker modelli interpretativi, strumenti fondati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto per attuare le opportunità offerte dall’Innovazione Digitale in relazione ad alcuni grandi temi che condizionano la competitività del Paese (efficienza della PA, lotta all’evasione fiscale, sostegno allo sviluppo, ecc.). Ne sono sostenitori enti come AGID – Agenzia per l’Italia digitale, Repubblica Digitale, OpenCoesione e ha il patrocinio del MISE, dell’ISTAT, di SOGEI, di Unioncamere e di gran parte delle Regioni italiane, tra cui la Regione Calabria, oltre che delle principali associazioni di categoria del settore.

Sono finalisti del premio per le altre sezioni in concorso: GSP-Gestione Servizi Privati, Giunko e Sistem-evo Tech Company, per la categoria “Imprenditorialità al servizio della PA”; Regione Lazio, Regione Piemonte e Regione Toscana, per la categoria “Agende Digitali Regionali”; Dipartimento della Funzione Pubblica, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, per la categoria “Attuazione dell’Agenda digitale”. (rcs)

La Camera di Commercio di Cosenza entra in Agroqualità

La Camera di Commercio di Cosenza ha acquisito delle azioni del capitale sociale di Agroqualità, la società di Rina Services e del Sistema Camerale Italiano specializzata nella certificazione nel settore agroalimentare che, proprio nella sede della Camera, ha aperto un suo ufficio a supporto delle imprese del territorio.

Con questa operazione la Camera di Commercio di Cosenza mira non solo a potenziare i prodotti e la biodiversità del cosentino e della regione Calabria ma anche a ridefinire e migliorare la propria gestione dei controlli dei prodotti agroalimentari e degli organismi che ne controllano la qualità.

Enrico De Micheli, Amministratore Delegato di Agroqualità, ha commentato: «Agroqualità consolida a sua volta la propria presenza attiva nel Centro e Sud Italia dove si posiziona sempre di più come la società di riferimento per l’agroalimentare. Grazie alla collaborazione con la Camera di commercio metteremo a disposizione delle imprese agroalimentari un’ampia gamma di servizi per supportarle nella qualificazione delle loro produzioni sui mercati nazionali ed internazionali».

«La collaborazione con Agroqualità  – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri – costituisce un ulteriore elemento di quella rete di relazioni che la Camera sta costruendo e rafforzando negli ultimi anni, nella direzione tracciata dal #ModelloCameraCosenza. Incentivare le produzioni di qualità, sostenere la promozione del made in Calabria e la sicurezza delle imprese del territorio tra le mission dell’Ente». (rcs)

Il 14 gennaio giornata formativa con la Camera di Commercio di Cs su “Infiltrazioni criminali, Pnrr e ruolo delle Prefetture”

Il 14 gennaio, è in programma un evento formativo gratuito – in presenza e online – su Infiltrazioni criminali, Pnrr e ruolo delle Prefetture, organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza e che vede gli interventi dei presidenti degli Ordini Professionali che hanno aderito.

Il recente intervento normativo dello scorso novembre, che ha interessato il Codice antimafia su aspetti di rilievo come, ad esempio, la cosiddetta “prevenzione collaborativa”, apre nuove prospettive all’attività dello Stato dal punto di vista della prevenzione degli eventi criminali, soprattutto con riferimento alle infiltrazioni di tipo mafioso. Un intervento che, in termini generali, può produrre effetti di portata più ampia sull’intero sistema, essendo idoneo a dar vita ad un nuovo e più costruttivo rapporto tra Prefetture, autonomie locali e mondo delle imprese.

«L’incontro formativo rappresenterà un’occasione di approfondimento – ha dichiarato il Presidente Klaus Algieri – e l’opportunità di osservare il fenomeno da prospettive diverse, per comprendere insieme cosa si può migliorare nel contrasto alle mafie e nella nostra legislazione antimafia, perché la libertà di impresa, la sicurezza e la trasparenza del mercato sono precondizioni imprescindibili di una economia sana». (rcs)

Domani la prima seduta del Parlamento delle Imprese di Cosenza

Domani mattina, alle 10.30, alla Camera di Commercio di Cosenza, è prevista la prima seduta del Parlamento delle Imprese di Cosenza, l’innovativo strumento ideato dalla Camera di Commercio di Cosenza per accorciare le distanze tra gli attori economici e le istituzioni.

All’incontro, dal titolo L’economia digitale e il cambiamento del modello sociale, interverrà il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, «per cercare di capire insieme se e in che modo le tecnologie digitali possono davvero essere gestite in modo da condurre verso un nuovo contratto sociale e uno sviluppo che sia per tutti».

Introduce Erminia Giorno, segretario generale Camera di Commercio di Cosenza. Interviene e coordina Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.

La pandemia ha accelerato enormemente il processo di innovazione digitale rendendo evidente che non si tratta solo di una leva economica cruciale ma anche di un presupposto imprescindibile dell’inclusione sociale e lavorativa. È altrettanto vero, tuttavia, che esiste un problema di grande differenziazione nelle possibilità di accesso al digitale tra le aree del nostro Paese, alcune delle quali, come il Mezzogiorno, sperimentano un alto tasso di esclusione. Disuguaglianza sociale e divario digitale si alimentano l’un l’altro, e se la prima incrementa il secondo, l’arretratezza digitale è uno dei fattori sempre più rilevanti nella crescita delle diseguaglianze sociali, soprattutto quando si aggiunge a quelle territoriali, come accade nel Sud Italia.

La via della trasformazione digitale è quindi giustamente al centro del Pnrr come uno degli assi strategici per lo sviluppo della nostra economia e questo è il momento giusto per far fare un salto di qualità al nostro Paese.

Se è vero, però, che le tecnologie digitali sono fattori abilitanti rispetto ad un processo di cambiamento che porta a ridisegnare i rapporti di lavoro nell’ottica di un maggiore coinvolgimento e una maggiore responsabilizzazione del lavoratore, non ci si può tuttavia limitare ad una lettura del fenomeno che sia solo positiva.

In questo senso bisogna agire per scongiurare la contrazione dei livelli di impiego che potrebbe derivare, ad esempio, dalla sostituzione del lavoro umano con quello delle macchine e dalla frenetica obsolescenza professionale o, ancora, l’estremizzazione della precarietà tipica della gig economy con lavori o somma di micro-lavori a chiamata, occasionali e temporanei, con il rischio di assistere ad una progressiva emarginazione delle fasce di lavoratori più vulnerabili da questo punto di vista. (rcs)

Alla Camera di Commercio di Cosenza si è chiuso l’Internet Governance Forum Italia 2021

Si è chiusa, con 48 mila presenze tra eventi seguiti di persona e online, l’Internet Governance Forum Italia, svoltosi alla Camera di Commercio di Cosenza – che è anche l’Ente organizzatore per il secondo anno consecutivo – in collaborazione con Unioncamere e Infocamere, sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Tre giorni ricchi di incontri e di momenti di riflessione che andranno a costruire la proposta italiana all’IGF mondiale, in programma in Polonia, a Katowice, il prossimo dicembre, e che si sono aperte con il salute del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in una lettera inviata all’Ente camerale.

Sono stati 26 incontri e 13 sessioni parallele con collegamenti in contemporanea da tutta Italia ed anche dall’estero, all’insegna del rapporto giovani-internet-imprese.

Un’attenzione ai giovani, in particolare, che ha portato ad organizzare all’interno di IGF ITALIA, quest’anno, anche un’innovativa esperienza formativa sul digitale, frutto del Protocollo di intesa tra Ministero dell’Istruzione, Unioncamere e Infocamere per la “Promozione di iniziative volte a potenziare la cultura digitale degli studenti”. Un corso pensato per tutte le scuole d’Italia, e quindi diretto ad oltre 500mila ragazzi, che si è aperto con il messaggio del Ministro Patrizio Bianchi e ha raccolto 10.300 partecipazioni.

Si è parlato di giovani e digitale, infrastrutture, lotta alla disinformazione, digitalizzazione e trasformazione della PA, sicurezza e bullismo digitale, comunicazione digitale, big data, città e territorio di nuova generazione.

«Come evidenziato dal Presidente Draghi nella sua lettera – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri – si tratta di temi di grande rilevanza per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione. Il Governo prevede di investire per la digitalizzazione, l’innovazione e la sicurezza circa 40 miliardi di euro. Sono progetti necessari a rendere l’Italia più competitiva e inclusiva, anche dal punto di vista territoriale e sui quali è necessario puntare non solo per recuperare i ritardi esistenti ma per migliorare realmente le prospettive di crescita per tutti i cittadini».

«Le Camere di commercio sono una delle pubbliche amministrazioni più digitalizzate e che più crede nelle grandi opportunità che Internet e le tecnologie offrono ai cittadini e alle imprese per migliorare la propria vita quotidiana», ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

«La pandemia – ha evidenziato – ha mostrato quanto l’utilizzo diffuso del digitale abbia consentito alle persone di continuare a lavorare, ai giovani a studiare, alle imprese ad operare. Questo impone una riflessione attenta e allargata a tutti gli attori pubblici e privati sulla necessità che la digitalizzazione sia un processo inclusivo e sia esteso in maniera omogenea nel Paese, in maniera da consentire a tutti, a partire dai giovani, di acquisire le competenze e le abilità oggi sempre più necessarie».

Dopo l’evento inaugurale, con gli interventi del sndaco di Cosenza, Franz Caruso, del Presidente Algieri, del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, del Presidente di Unioncamere nazionale, Andrea Prete, del Presidente di Infocamere, Lorenzo Tagliavanti, del Direttore Generale Connect – Commissione Europea, Roberto Viola, del Capo di Gabinetto – Ministero Istruzione, Luigi Fiorentino, del Presidente IGF Italia, Mattia Fantinati, i lavori del Forum sono proseguiti raccogliendo tantissime proposte e riflessioni da tutti i partecipanti che, come nella scorsa edizione, sono andati ben oltre i soliti addetti ai lavori: imprese, giovani e scuole, soprattutto, oltre che università, istituti di ricerca, esperti del settore, giornalisti, agenzie specializzate, associazioni rappresentative, organizzazioni, nazionali e internazionali.

Nell’ultima giornata, infine, oltre al contributo, tra gli altri, del sottosegretario Mise, Anna Ascani e del Garante Privacy, Guido Scorza, la discussione si è focalizzata sul ruolo cruciale delle PMI per la crescita dell’Italia, con l’intervento del Ministro della PA, Renato Brunetta, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giuseppe Moles, dell’AD di Tinexta, Pier Andrea Chevallard, del Segretario Generale di Unioncamere Nazionale, Giuseppe Tripoli, del Presidente dell’Università Unimercatorum, Danilo Iervolino, del Direttore Generale Infocamere, Paolo Ghezzi e del CEO di Triboo, Riccardo Monti.

Ad arricchire l’ultima giornata, infine, la consegna del premio “Top of the PID – IGF 2021”, l’iniziativa promossa dai PID delle Camere di commercio d’Italia e da Unioncamere per dare visibilità alle imprese che stanno realizzando o che hanno realizzato progetti, prodotti o servizi digitali e innovativi.

«La premiazione di oggi ( giovedì 11 novembre, nrd.) mostra chiaramente come le tecnologie digitali innovano l’attività delle imprese anche di settori tradizionali e migliorano la vita dei cittadini», ha sottolineato il segretario generale di UnioncamereGiuseppe Tripoli.

«Imprese, pubblica amministrazione, cittadini, a partire dai giovani – ha aggiunto – sono oggi investiti da questa grande trasformazione. Il sistema camerale è impegnato su due fronti: il sostegno alle imprese nei percorsi di digitalizzazione, con 400mila aziende che già si sono avvalse dei Pid delle Camere di commercio, e l’obiettivo di raggiungerne un milione nei prossimi anni; la semplificazione amministrativa. Il digitale può contribuire infatti a cambiare il rapporto tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione, riducendo e snellendo adempimenti, obblighi e procedure».

Cinque le categorie individuate per la selezione dei premi, coerenti con i principali temi oggetto di IGF Italia 2021: Sostenibilità e ICT; Inclusione e diritti umani; Fiducia e Sicurezza; Future Tecnologie e Nuove Tecnologie; Governance dei dati.

Per òa categoria Sostenibilità e Ict, premiata la Società Agricola Abim Srl di Caserta, con il progetto Farm Intelligente: Ortomami 4.0una piattaforma che la tecnologia 4.0 per rilevare ed elaborare i dati ambientali utili alle colture con lo scopo principale di monitorare digitalmente i campi coltivati.

Per la commissione nazionale, il progetto «è un esempio concreto di come realizzare la doppia transizione (digitale ed ecologica) attraverso un utilizzo consapevole di internet e delle tecnologie 4.0».

Per la categoria Inclusione e diritti umani, premiata la Margherita Soc. Coop Sociale Onlus di Vicenza, con il progetto Mind Inclusion 2.0,  un’App che supporta le persone con disabilità nell’accedere ai luoghi pubblici e a valutare il loro grado di accessibilità. Il progetto è stato premiato per i «servizi rivolti all’inclusione di persone con disabilità attraverso l’utilizzo di internet e delle tecnologie digitali 4.0».

Per la categoria Fiducia e Sicurezza, premiata la Befreest Srl di Taranto, con il progetto Nose 4.0: l’ecosistema IoT per la qualità dell’aria indoor, per salvaguardare la salubrità degli ambienti indoor in cui trascorriamo il 90% del nostro tempo producendo benessere e riducendo il rischio di contagio da Covid-19.

L’azienda è stata premiata  per «aver garantito la sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso l’utilizzo di una tecnologia innovativa che sfrutta le tecnologie 4.0 come IoT e l’utilizzo e l’analisi dei big data».

Per la categoria Future Tecnologies e Nuove Tecnologie, premiata la Earthautomations Srl di Cosenza, con il progetto Dood – Il tuo aiutante agricolo, un robot autonomo in grado di utilizzare gli attrezzi agricoli da 3 tonnellate e 75 CV di potenza. Il Dood utilizza il sistema GNSS e l’Intelligenza Artificiale per compiere in autonomia i task assegnati e automatizzare le operazioni di routine di manutenzione del campo. Premiato per «applicato una tecnologia altamente innovativa ad un settore tipicamente tradizionale quale quello agricolo».

Per la categoria Governance dei dati, premiata la Ez Lab Srl di Padova con il progetto AgriOpenData: Blockchain for food by EZ Lab,  la piattaforma digitale che utilizza la tecnologia Blockchain e Smart Contracts per la tracciabilità e la certificazione dei prodotti agricoli come sistema di sicurezza a tutela dell’origine, della sostenibilità ambientale e dei valori etici. Premiata per «aver utilizzato la tecnologia della Blockchain nella realizzazione di un servizio che garantisse la qualità e la sicurezza in ambito agro-alimentare». (rcs)