Varcasia (Pd Cassano All’Ionio): Turismo sia al centro dei temi della prossima campagna elettorale

«Con l’imminente campagna elettorale il turismo deve continuare ad essere al centro del dibattito». È quanto ha detto Pasquale Varcasia, esponente del PD cassanese, a margine del convegno svoltosi al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, sul tema “Pollino Sybaris”, un innovativo progetto turistico che si propone di unire le bellezze naturali del Parco del Pollino e il ricco patrimonio storico e culturale della Sibaritide in un’unica destinazione.

L’iniziativa punta a promuovere itinerari e pacchetti turistici sostenibili, con un’attenzione particolare al turismo green, culturale ed enogastronomico, senza dimenticare percorsi didattici rivolti alle scuole.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto tra amministratori locali, operatori turistici e associazioni, in vista di un rilancio dell’intero comparto turistico ed ha rappresentato anche l’occasione per lanciare il tema del turismo nella prossima campagna elettorale ormai alle porte.

«Tanto è stato fatto in questo quinquennio e tanto rimane da fare per il futuro prossimo. Bisogna investire in progetti concreti: ribadisco il mio impegno per una crescita sostenibile del settore», ha detto il dem, spiegando che ha partecipato al convegno «perché abbiamo a cuore, sia io come iscritto sia il Partito Democratico di Cassano come gruppo politico attivo in tutta l’area, lo sviluppo turistico del territorio».

Per Varcasia «temi come questi sono di fondamentale importanza per il nostro territorio e per il Comune di Cassano allo Ionio. A Cassano c’è l’esigenza di una strategia turistica integrata che possa valorizzare le eccellenze locali che metta a sistema e faccia fare un ulteriore salto di qualità a quanto già fatto in questi anni». (rcs)

Garofalo (Comitato Spontaneo): Al Poliambulatorio di Cassano non sono stati spesi fondi Pnrr per digitalizzazione

Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica, ha denunciato la mancata spesa dei fondi Pnrr in materia di digitalizzazione al Poliambulatorio di Cassano allo Ionio.

«Questo intervento – ha detto –, avrebbe potuto risolvere in parte il problema al gabinetto radiologico e, nel contempo, consentire al cittadino di avere in tempo reale il risultato dell’esame radiologico.Questo servizio, costituisce il punto in assoluto più frequentato dalla popolazione in quanto elemento di accesso alle prestazioni socio-sanitarie: la sua importanza è dunque fondamentale per l’intero sistema sanitario e della organizzazione dell’offerta dei servizi».

«Così come – ha ricordato il portavoce del comitato – da 5 anni attendiamo di sapere quando la nomina del nuovo responsabile radiologo, per consentire agli utenti di effettuare la radiografia d’urgenza e evitare di rivolgersi in altri presidi sanitari o in strutture private».

«Anche la nostra proposta – ha proseguito – della semplice e attuabile teleradiologia, che avviene dappertutto, è caduta nel vuoto e nell’indifferenza, a discapito di una migliore organizzazione della tanta decandata medicina territoriale».

«Prendiamo atto– ha concluso – che le cose vanno così e ce ne facciamo una ragione, senza però denunciare che i livelli minimi di assistenza, rimangono sulla carta: la dimostrazione è che i fondi previsti con il Pnrr non sono stati spesi». (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Venerdì lo spettacolo “Storie di Uomini e di Bestie”

Venerdì, a Cassano allo Ionio, alle 21.30, andrà in scena in anteprima assoluta lo spettacolo “Storie di Uomini e di Bestie” del cantautore calabrese Giacomo Eva.

Un debutto imperdibile per presentare il suo progetto, dal vivo, prima ancora di distribuirlo sulle piattaforme digitali. Un’idea audace che rompe con le tendenze attuali, puntando su un’esperienza autentica, lontana dai riflettori dei social e dal rumore del web, per ritrovare il contatto diretto con il pubblico.

Il concerto, prodotto da Tape Lab e distribuito da Creativa, è un viaggio nelle emozioni più intime e nelle radici della tradizione cantautorale.

«Mi sono spesso chiesto che fine abbiano fatto le storie del passato, quelle che ci parlano ancora di emozioni sincere. Così ho scavato nei ricordi, recuperato immagini, suoni, profumi e ne ho fatto canzoni che ora condivido con il pubblico», racconta Giacomo Eva, pronto a far vivere una serata unica in cui il suo mondo musicale e personale si incontrano.

Accanto a brani inediti, presto in uscita nell’omonimo album distribuito da Orangle, Giacomo Eva interpreterà alcuni racconti tratti dal suo personale “libro di storie”, regalando anche omaggi a due icone della musica italiana: Lucio Battisti e Domenico Modugno. Sul palco, l’artista sarà accompagnato da sei musicisti straordinari: Danilo Perri alle percussioni, Patrizio Sacco al basso, Marco Passarelli alle chitarre, Roberto Bozzo al bouzouki e mandolino, Paolo Presta alla fisarmonica e Mario Greco ai fiati, tutti uniti per creare un’atmosfera calda e coinvolgente.

Lo spettacolo sarà replicato sabato 1° febbraio 2025, sempre alle ore 21.00, nel Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. (rcz)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Al Museo della Sibaritide la mostra “Reversio”

Sabato 18 gennaio, al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide s’inaugura, alle 18, la mostra “Reversio – Recuperi da saccheggi e dispersioni del Santuario Timpone della Motta”.

L’esposizione presenta reperti ricomposti da frammenti illecitamente trafugati e da frammenti rinvenuti negli scavi, unendo storie di saccheggio e recupero.

A partire verosimilmente dagli anni ’60 del Novecento, una serie di sciagurati interventi clandestini portarono ad un vero e proprio saccheggio dell’importante sito di Timpone della Motta a Francavilla Marittima. I tombaroli rivendettero in Svizzera il materiale trafugato che fu acquistato da diversi musei europei ed americani. L’eccellente lavoro dell’Arma dei Carabinieri portò a dimostrare il collegamento tra i reperti che “viaggiavano” sul mercato e quelli sicuramente provenienti dagli scavi regolari che si andavano svolgendo nel sito a cura di diverse équipes internazionali. Così, a partire dagli anni ’90 e poi a più riprese tra il 2001 ed il 2018, i reperti che rientrarono a Sibari furono sempre più numerosi, grazie al lavoro del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri coadiuvati da un gruppo di archeologi in particolare afferenti all’Istituto Danese a Roma, che continua gli scavi nelle zone depredate nel secolo passato.

I frammenti di arte e cultura rientrati in Italia da prestigiose istituzioni museali (l’Institut für Klassische Archäologie di Berna, il J. P. Getty Museum di Malibù e la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen) ritrovano il loro contesto e vengono accostati a quelli rinvenuti durante gli scavi regolari per ricomporre in una splendida unità oggetti unici, antichissime testimonianze dei primi contatti tra gli Enotri che abitavano la Regione nella prima età del Ferro ed i coloni Greci.

L’arte, l’artigianato, la religione, il commercio, ma anche la moda dell’alta età arcaica, sono tutte materie che risultano illuminate dalle nuove conoscenze che questi rientri apportano.

«Uno dei danni più gravi prodotti dagli scavi clandestini è la distruzione dei contesti di provenienza, che rende definitivamente irrecuperabili le informazioni storiche di cui gli oggetti sono portatori – ha spiegato Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari e curatore della mostra –. Il caso che si presenta a Sibari è importante anche perché costituisce un recupero di conoscenze, reso possibile dall’infaticabile lavoro dei Carabinieri e di colleghi come Jan K. Jacobsen ed il suo gruppo».

«È importante, anche– ha proseguito – sottolineare che il tema dell’indagine e dei conseguenti rientri, e tutte le storie di arte, commercio, religione, moda, che possiamo raccontare attraverso i reperti si avvalgono di un allestimento che sfrutta molto la comunicazione visuale: ricostruzioni virtuali ed animazioni contenute in brevi e curatissime animazioni video collegate a ciascuna vetrina spiegano al visitatore le principali tematiche, rendendo il percorso stimolante ed anche divertente».

L’esposizione invita a riflettere sulla responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio culturale e sulla necessità di preservare la memoria delle nostre radici. Vi invitiamo a immergervi in questo viaggio emozionante, dove la storia, l’arte e la legalità si intrecciano in un racconto che appartiene a tutti noi. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Pronto progetto di rifacimento per acqua potabile ai Laghi di Sibari

È pronto il progetto di potabilizzazione ai Laghi di Sibari.

È questo l’importante esito emerso nel corso della nuova riunione che si è tenuta ieri nell’ufficio del sindaco Giovanni Papasso. Oltre al primo cittadino erano presenti il responsabile dell’Area Tecnica, ingegnere Luigi Serra Cassano, il responsabile dell’Ufficio Ambiente, ingegnere Antonio De Marco, il responsabile della squadra manutenzione, Peppino Perri, l’ingegnere Giuseppe D’Ambrogio, responsabile dell’impresa Teodoro D’Ambrogio, specializzata in potabilizzazioni e a cui è affidata la gestione dell’impianto del complesso nautico sibarita, e l’Ingegnere Maurizio Gimigliano, specializzato nel trattamento delle acque, al quale gli uffici dell’Ente hanno affidato la redazione del progetto di rifacimento del potabilizzatore dei Laghi di Sibari.

Proprio l’ingegnere Gimigliano, ha consegnato ai presenti l’elaborato che sarà poi approvato ufficialmente e con quale si andrà poi in appalto. Un intervento, questo, che segue quanto deliberato in consiglio comunale a dicembre quando, l’amministrazione comunale, nel bilancio di previsione del triennio 2025-2027 ha previsto uno stanziamento di 400mila euro per la realizzazione di un intervento necessario al ripristino completo dell’impianto di potabilizzazione dei Laghi di Sibari. Soddisfatto il sindaco Papasso che ha commentato come già la settimana prossima ci saranno altre azioni incisive vista la gravità della situazione trovata nel complesso nautico sibarita.

«Come avevamo anticipato solo pochissimi mesi fa – ha commentato Papasso – e ricordo che il potabilizzatore è nelle nostre mani solo da settembre, in tempi record passiamo dalle parole ai fatti. Oggi abbiamo in mano già il progetto e siamo pronti per l’affidamento».

«Il nostro obiettivo – ha proseguito – è stato sin da subito quello di intervenire sul predetto impianto che, nei fatti, non funziona da anni e forse non ha mai funzionato, al fine di superare nel più breve tempo possibile il problema della potabilità dell’acqua. Preciso che nemmeno nelle stesse feste di Natale siamo stati fermi: sono andati avanti gli spurghi della condotta e alcune operazioni sull’impianto tra cui la pulizia delle vasche, altro intervento forse mai attuato prima visto lo stato in cui le abbiamo trovate».

«Ora siamo pronti per il prossimo e decisivo passo – ha concluso – per riportare l’acqua potabile nei Laghi di Sibari». (rcs)

Il Comune di Cassano allo Ionio celebra il 50 anni dalla tragedia di Schiavonea

Domani mattina, alle 9.30, sulla Spiaggia dei Laghi di Sibari, nei pressi dell’ultimo lido, il Paradise beach, sarà commemorato il 50esimo anniversario della tragedia del mare di Schiavonea, dove persero la vita Francesco, Rocco, Nicola, Carlo, Angelo e Cosimo tutti appartenenti alla famiglia Celi e Stefano, Luciano, Salvatore, Antonio, Marino e Giuseppe della famiglia Curatolo.

È la prima volta che il Comune di Cassano allo Ionio, su proposta del sindaco Giovanni Papasso, ricorda le 12 vittime del 1974.

Al Paradise Beach, dunque, sarà posata una targa con incisi sopra i nomi dei pescatori della famiglia Curatolo – avverrà proprio nel luogo in cui è stata ritrovata l’imbarcazione dei Curatolo coinvolta nella tragedia.

Alla celebrazione saranno presenti, tra gli altri, anche il Vescovo di Cassano e Vicepresidente della Cei Monsignor Francesco Savino e il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi. Successivamente, proprio nella cittadina ausonico-bizantina sono previste altre celebrazioni.

I pescatori erano andati per mare il 30 dicembre con l’auspicio di fare una buona battuta di pesca che speravano di rivendere per i cenoni di Capodanno in preparazione. I pescherecci, Nuova Sant’Angelo e Maria Santissima, avevano preso il largo prevedendo di fare ritorno il giorno dopo.

Il tempo era buono e non lasciava presagire nessun tipo di inconveniente. All’alba del 31, mentre i due pescherecci stavano rientrando, il mare si era ingrossato a causa del vento che era aumentato nella notte. Un’onda del mare, che aveva raggiunto forza 9, ribaltò il Nuovo Sant’Angelo scaraventando in acqua il suo equipaggio e frantumando e inghiottendo l’imbarcazione stessa. Del Maria Santissima, che si era diretta verso Policoro, e dei suoi uomini, si perse inizialmente, invece, ogni traccia. Unico superstite della tragedia fu Cosimo Marghella, nipote dei Curatolo, che era a bordo di una scialuppa.

I dodici pescatori furono inghiottiti dalla furia del mare e perdettero la vita. Proprio i resti del Maria Santissima, che portava a bordo i pescatori della famiglia Curatolo, finirono sulle spiagge ricadenti tra i lidi dei Laghi di Sibari e, per questo motivo, per la prima volta nella storia, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Papasso, ha deciso di ricordarne i membri che perirono in quella tragedia di cui parlò e per la quale si commosse l’Italia intera.

«Per ricordare questa immane tragedia il cui pensiero è vivo ancora oggi – ha commentato il primo cittadino sibarita – abbiamo voluto, insieme alla famiglia Curatolo e in accordo con la famiglia Celi e l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano guidata da Flavio Stasi, abbiamo organizzato la posa di una targa in memoria del 50mo anniversario del triste episodio. L’abbiamo voluta anche per ricordare tutte le altre vittime del mare per le quali ancora non esiste una giornata apposita». (rcs)

A Cassano allo Ionio conferite le Benemerenze Civiche

Salvatore Azzolino (alla memoria), Loredana Giannicola, Luca Lione, Giovan Battista Perciaccante e Mara Tunno sono le personalità a cui è stata conferita la Benemerenza Civica voluta dall’Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso.

Si tratta di un riconoscimento per chi ha o sta portando in alto il nome della Città di Cassano.

Per la Giunta Comunale che le ha deliberate nei mesi scorsi la Civica Benemerenza è un elemento importante per la costruzione di una società giusta e solidale in cui il merito ed il riconoscimento vengono assegnati in base alle azioni e al valore delle persone.

«La presenza di cittadini benemeriti all’interno di una Città – hanno sottolineato il sindaco Papasso e l’assessore alla Cultura, Annamaria Bianchi che ha relazionato in merito – è estremamente importante poiché contribuisce a creare un ambiente più inclusivo, solidale e consapevole».

Queste persone sono spesso fonte di ispirazione per gli altri cittadini e sono da sprone ad essere più attivi e responsabili nella costruzione di una società migliore.

La Benemerenza, infatti, è un concetto che indica il merito o il riconoscimento di qualcuno per le proprie azioni o per il proprio comportamento che si è distinto attraverso l’impegno, la dedizione o i risultati in un determinato campo. “Benemeritare”, infatti, significa fare merito o compiere azioni meritorie, anche attraverso la propria professione,la propria arte, il proprio impegno sociale.

Anche il Presidente del Consiglio comunale Lino Notaristefano si è detto fiero e soddisfatto del lavoro fatto dall’amministrazione comunale «perché al giorno d’oggi è fondamentale avere degli esempi da seguire e per una città è fondamentale sfatare il mito latino del ‘nemo propheta in patria’ e noi con tutte le benemerenze consegnate lo stiamo facendo».

Salvatore Azzolino, artista, nato a Cassano il 14 febbraio 1915 e deceduto il 10 gennaio 2003. È stato autodidatta e maestro restauratore. Pittore naif, ripristinatore e maestro di gesso. Ha effettuato nella sua vita oltre 150 mostre cittadine restaurando anche diverse chiese tra cui Lauropoli (1968) e Lungro (1990). Si contano più di 1200 quadri in tutto il mondo. Per molti anni è stato al servizio della Diocesi di Cassano restaurando per anni le famose “varette”, i misteri portati in processione il Venerdì Santo e ha formato quasi tutti i pittori cassanesi.

Loredana Giannicola, docente e dirigente scolastica di lungo corso che ha ricoperto da sempre incarichi apicali. Attualmente ricopre il ruolo di Responsabile Ufficio Regionale Scolastico della Provincia di Cosenza – Provveditore agli Studi di Cosenza e Coordinatore Regionale dei Dirigenti Tecnici – USR Calabria. Nel 2022 è stata insignita del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. L’ordine ricevuto è il primo fra gli ordini cavallereschi nazionali ed ha lo scopo di ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. è stata Presidente Regionale A.I.M.C. (Associazione Italiana Maestri cattolici), Coordinatore provinciale dei Dirigenti Scolastici per la CISL-Scuola e ha ricevuto il Diploma di Benemerenza per l’attività svolta da Dirigente del Liceo Musicale da parte del Prefetto di Cosenza. Vanta oltre trenta pubblicazioni considerando sia le monografie che le riviste specializzate di settore ed è un punto di riferimento a livello nazionale.

Luca Lione, pianista, giovanissimo ma che già vanta un’esperienza concertistica europea, è stato citato nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argerich” fra la “meglio gioventù” italiana. Oltre ad aver partecipato come pianista a trasmissioni radiofoniche tra cui, Rai Radio 3 e Radio MCA, di recente ha pubblicato il suo primo album dedicato interamente alla figura di R. Schumann. Inoltre, risulta essere vincitore di oltre quaranta concorsi pianistici nazionali ed internazionali e tra i più importanti: 1° Premio al “Gran Prize Virtuoso Vienna 2018”, 1° Premio al “Gran Pirze Virtuoso Bonn 2020”, 1° Premio Assoluto – 1° Concorso pianistico “La Palma d’Oro” di San Benedetto del Tronto; 1° Premio ai Concorsi musicali “Città di Airola”, Bari, Salerno e Caserta. Attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani. Tra i prossimi impegni figurano recital in Spagna, Lussemburgo e una tournée in America che lo porterà ad esibirsi in prestigiose sedi tra cui la Carnegie Hall di New York.

Giovan Battista Perciaccante, costruttore e imprenditore, nel campo delle organizzazioni di rappresentanza, attualmente ricopre gli incarichi di: vicepresidente nazionale Ance con delega al Mezzogiorno e Isole, presidente di Confindustria Cosenza, vicepresidente di Unindustria Calabria, l’Unione degli Industriali e delle Imprese di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Nel tempo è stato anche Componente del Consiglio Direttivo nazionale Ance, presidente di Ance Calabria e Ance Cosenza; del Consiglio Direttivo Generale Unindustria Calabria; del Consiglio Direttivo Piccola Industria di Confindustria Cosenza. Nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 2017.

Mara Eliana Tunno, laureata in psicologia all’Università di Padova. Mara, da sempre predisposta ad aiutare gli ultimi, ha svolto la sua prima esperienza nel campo del volontariato in Cambogia quale componente di un’associazione umanitaria nazionale. Nel 2017, dopo il conseguimento della laurea in psicologia, ha lavorato in Svizzera in un presidio ospedaliero psichiatrico di Basilea.

Rientrata in Italia, subito dopo aver sostenuto gli esami di Stato, è ripartita in missione per la Thailandia, Cambogia e Laos. Queste esperienze vissute tra le criticità di diversa natura di quelle popolazioni, l’hanno fortificata nel suo intendimento di continuare a operare nel sociale, sicuramente non dietro una comoda scrivania ma sul campo al cospetto con i quotidiani bisogni della gente. Tra le tappe percorse da Mara, si segnalano, infine, al momento, il suo ingresso nell’organizzazione umanitaria di Medici Senza Frontiere. Negli anni scorsi, ancora, ha operato presso il campo di Kara Tepe a Lesbo ed è stata a supporto dei migranti di Cutro a seguito del naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 dove morirono almeno 180 persone partite dalle coste della Turchia a bordo di un caicco. Nonostante operi in contesti difficilissimi, il suo è un sogno che è riuscita a tradurre in realtà perché come ha detto lei stessa “Lavorare nel sociale è qualcosa che mi appartiene da sempre”.

Loredana Giannicola, Giovan Battista Perciaccante e Rosa Maria Alario, madre di Mara Tunno, l’hanno potuta ritirare già nel corso della cerimonia di ieri; Luca Lione la ritirerà lunedì 30 dicembre nel corso di un concerto che si terrà nella Basilica Minore Cattedrale, mentre la consegna agli eredi di Azzolino sarà calendarizzata nei prossimi giorni. Visibilmente emozionati i benemeriti nei loro interventi hanno ringraziato il Sindaco Papasso e tutta l’amministrazione comunale evidenziando come sia un grande onore ricevere il massimo riconoscimento comunale dalla propria città.

La Giannicola e Perciaccante hanno sottolineato, in particolare, come sia necessario valorizzare i ragazzi cassanesi e fare rete per formarli al massimo e diventare punti di riferimento per la Cassano che verrà «perché – hanno rimarcato – la Cassano vera è questa bella, pulita, onorabile che emerge con le benemerenze e non quella che ogni tanto viene fuori dalle cronache».

Ora che è cambiata in generale e all’esterno la considerazione che si ha della città bisogna fare in modo di valorizzarla sempre di più e ottenere un cambio di passo definitivo. Concetti fatti propri anche da Rosa Maria Alario che ha voluto sottolineare come la Benemerenza ricevuta dalla figlia Mara porti con sé una punta di malinconia perché chiama in causa il grande lavoro fatto dalle organizzazioni internazionali per accogliere i migranti che si trovano a viaggiare in condizioni disumane in un periodo storico dove molti Stati invece che organizzarne l’accoglienza si girano dall’altra parte.

Alla fine della cerimonia i presenti sono convenuti sul fatto che tutti insieme bisogna fare rete e sicuramente continuare ad impegnarsi per rendere Cassano un luogo sempre migliore e per promuovere l’identità e l’orgoglio della comunità. (rcs)

Al Comune di Cassano in arrivo fondi per prevenzione dissesto idrogeologico

Sono 5 milioni e mezzo di euro e circa 200mila euro la somma di cui è destinatario il Comune di Cassano allo Ionio, per la sistemazione idraulica del fiume Crati e per nuovi loculi nel lato sud del Cimitero comunale.

Dei 44,5 milioni di euro in arrivo in Calabria contro il dissesto idrogeologico finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ben 5,5 sono stati destinati alla sistemazione idraulica del Crati nel tratto ricadente nel Comune jonico.

Mentre dei 30 milioni stanziati dalla Regione dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 per riqualificare, ampliare e mettere in sicurezza i cimiteri calabresi, circa duecentomila euro (precisamente 194.793,69 di euro) finiranno nel bilancio comunale per il progetto di “Realizzazione nuovi Loculi Lato Sud al Cimitero di Cassano”.

«L’arrivo di questi due nuovi finanziamenti – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – certifica ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la capacità della mia amministrazione comunale di attrarre finanziamenti pubblici. Nel caso della sistemazione idraulica del Crati, con il nostro progetto abbiamo ottenuto con un solo intervento cinque milioni e mezzo di euro una cifra pari a oltre il 10% della somma totale con il quale sono stati finanziati diciotto interventi».

«Mentre nel secondo caso – ha aggiunto – siamo stati tra i pochi comuni che hanno ottenuto lo stanziamento dei fondi mentre molti sono stati bocciati. Ribadisco che si tratta di finanziamenti ottenuti dopo aver seguito iter complicati ed essere risultati in posizione utile per ottenere i fondi pubblici, non sono mutui come qualcuno cerca di far passare per sminuire il nostro lavoro. Non ci fermiamo qui: sono già partite altre richieste di finanziamento di cui speriamo presto di poter dare notizia». (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Si consegnano i lavori di ristrutturazione del bene confiscato “Villa Forastefano”

Domani mattina, a Cassano allo Ionio, alle 10, saranno consegnati i lavori ristrutturazione della cosiddetta “Villa Forastefano”, bene confiscato all’omonima cosca Forastefano, che diventerà un centro “Dopo di noi” per persone con ospiti disabilità.

La Villa, infatti, con decreto dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata, è stato assegnato al Comune di Cassano allo Ionio, che la trasformerà in un edificio residenziale da destinare a persone con mobilità ridotta.

L’importo dell’intervento ammonta a circa 470mila euro (precisamente 468.880,78). Il progetto per la ristrutturazione per l’adeguamento e la trasformazione della struttura abitativa esistente era stato redatto e approvato a marzo dello scorso anno.

Gli interventi renderanno la villa confiscata agibile ed idonea all’uso come struttura per il “Dopo di noi” che permetterà alla struttura di poter accogliere fino a sei posti letto oltre quello di emergenza e avere a propria disposizione locali da adibire a spazi collettivi oltre agli spazi per il personale e per i servizi necessari al funzionamento della struttura stessa.

Per garantire l’accesso al primo piano degli ospiti con disabilità sarà installato un impianto di sollevamento esterno a sud del fabbricato, adottando questa scelta, inoltre, si dovrebbe ottenere un minore impatto sull’estetica dei prospetti principali e sull’economia dei lavori. Prevista anche la sistemazione di tutta l’area verde circostante.

Il Comune di Cassano All’Ionio, infatti, è il soggetto attuatore dell’intervento in tutte le fasi: dalla progettazione, realizzazione e alla successiva gestione. La riqualificazione dell’ex villa Forastefano rientra nell’ambito della realizzazione degli obiettivi previsti dal Pnrr Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale, Missione 5 – Inclusione e coesione.

«Come amministrazione comunale all’atto – aveva commentato il sindaco Giovanni Papasso – siamo soddisfatti perché con la realizzazione del “Dopo di noi” interverremo sul settore dell’accoglienza dei “ragazzi speciali” portatori di handicap rimasti soli dopo la scomparsa dei loro genitori».

«Questa realizzazione – ha sottolineato – rappresenta l’ennesimo passaggio della politica dei fatti concreti nella politica dei servizi sociali oltre ad essere una testimonianza forte, decisa e coraggiosa». (rcs)

L’OPINIONE / Giovanni Papasso: Scongiurata chiusura dell’Hospice

di GIOVANNI PAPASSO – Come molti di voi sanno, dal 18 dicembre al 2 gennaio, l’Hospice “San Giuseppe Moscati” di via Ponte Nuovo avrebbe garantito solo le prestazioni diurne. Circostanza emersa da una comunicazione ufficiale. I familiari, dunque, avrebbero dovuto trasferire i proprio cari in altre strutture.

A conti fatti, questa evenienza si sarebbe trasformata in una vera e propria chiusura di quello che è l’unico Centro residenziale di cure palliative dell’Asp di Cosenza e, in quanto residenziale, che accoglie pazienti in fase avanzata di malattia cronica ed evolutiva che non rispondono più ai trattamenti specifici (malattie oncologiche, neurologiche, cardiologiche, respiratorie, ecc) con lo scopo di dare al malato la massima qualità di vita possibile con dignità.

Per questo motivo, dopo essermi sentito con sua eccellenza il Vescovo di Cassano monsignor Francesco Savino, il quale mi ha avvisato della cosa tempestivamente, di comune accordo con lui, sono intervenuto sia con la dottoressa Mariarosaria Ferrigno, dirigente della struttura, sia col dottor Martino Rizzo, referente dell’Asp della Provincia di Cosenza, lavorando senza sosta per scongiurare questa circostanza e, ora, posso dare comunicazione del fatto che ci siamo riusciti: l’Hospice continuerà a lavorare con i soliti turni e non chiuderà dal 18 dicembre al 2 gennaio. La decisione, dunque, è stata revocata.

Ringrazio sia il dottore Rizzo sia, soprattutto, la dottoressa Ferrigno per la disponibilità dimostrata. A lei e al personale in servizio vanno riconosciuti grandi meriti e un grande spirito di abnegazione. Sono felice perché permetteremo agli ospiti della struttura e alle loro famiglie di passare un Natale sereno nonostante le preoccupazioni causate dalla malattia.

Abbraccio singolarmente tutti gli ammalati e i loro cari a cui esprimo solidarietà per il grande dolore che sono costretti a vivere e per tutte le difficoltà che devono affrontare e la chiusura dell’Hospice per due settimane li avrebbe caricati oltremodo di altri problemi che non meritano assolutamente di subire.

Contestualmente ho chiesto all’Asp di inviare alla struttura personale medico, oss e infermieri perché una struttura di eccellenza che svolge un servizio unico e così delicato nella Provincia di Cosenza deve essere potenziato e non lasciato in balia di situazioni del genere. Annuncio, a tal proposito, che nel nuovo atto aziendale approvato dall’Asp di Cosenza, l’Hospice diventa struttura dipartimentale che dovrebbe coordinare tutte le altre. Si tratta di un importante passo per il riconoscimento del grande lavoro fatto da tutti coloro che operano alacremente per portare in alto il nome di questa struttura.

Il nostro impegno non si ferma qui: lavoriamo senza sosta per migliorare la situazione sanitaria a Cassano anche se, come ben sapete, la responsabilità è di altri organi e istituzioni e non del sindaco e dell’amministrazione comunale ma noi ci siamo e faremo fino in fondo la nostra parte. (gp)

[Giovanni Papasso è sindaco di Cassano allo Ionio]