L’OPINIONE / Guido Greco: Castrolibero non pagherà i debiti di Cosenza

di GUIDO GRECO – C’è nell’aria, all’interno del territorio di Castrolibero, una sensazione forte di unione e spirito di aggregazione che porta, moltissimi cittadini, a combattere per un obiettivo comune: il no alla città unica fra Cosenza, Rende e Castrolibero.

Un’idea scellerata, messa su in modo approssimativo e senza una logica razionale che è tutto tranne che una visione politica che possa migliorare il quotidiano dei cittadini. La città unica non dovrà mai essere un’imposizione calata dall’alto da alcuni consiglieri regionali e in tal senso, c’è da dire anche, che non può esserci fusione senza un vero studio di fattibilità adeguato. Quello attuale è semplicemente un riferimento geografico che unisce sommariamente tre territori. Manca la verifica della compatibilità finanziaria; manca la verifica della compatibilità urbanistica; mancano le certezze per garantire a tutti i cittadini che che miglioreranno le loro condizioni.
Infatti, si possono fare tutti i ragionamenti possibili ma la volontà del popolo è sovrana, solo ad essi spetta la decisione di fondersi  con altri Comuni. Ecco perché, faccio appello a tutti i castroliberesi per firmare la legge che stabilisce che il sì definitivo alla fusione, avviene solo se il parere a favore alla città unica prevale singolarmente nei Comuni, altrimenti si blocca: così come stanno le cose, infatti, i voti provenienti da Castrolibero sarebbero inutili, in quanto, un Comune di 9000 abitanti rispetto ad un Comune di 66.000, come quello di Cosenza, non ha voce in capitolo nel computo totale dei voti.
La fusione completerà il suo iter solo se  prevarrà il sì, singolarmente in ogni Comune. In caso contrario, ci troveremmo davanti ad un atto dittatoriale e in un’ottica anticostituzionale che potrebbe essere un precedente pericoloso e distruttivo per un paese democratico come il nostro.
Il referendum, per questo, è l’unico modo per districare questo dedalo di riflessioni e decisioni: ogni Comune, in modo distinto, l’uno dall’altro, deve decidere in autonomia il proprio futuro. Castrolibero non si estingue sia chiaro. (gg)
[Guido Greco è capogruppo di Rinascita Civica]

GRANDE COSENZA: CITTÀ UNICA TRA DUBBI
E CRITICITÀ, SERVIRÀ LA PARTECIPAZIONE

di ORLANDINO GRECO – Il tema della città unica fra Cosenza, Rende e Castrolibero, è scottante e di grande importanza per tutti i cittadini che vengono catapultati, senza un percorso razionale, ad un cambiamento repentino del loro quotidiano.

Ritengo, per questo, che sia urgente informare tutti sul tema delle fusioni, in genere e sul caso di specie: cittadini, esercenti, imprese e associazioni di categoria. Il rischio, infatti, è la scontatezza ed il pressappochismo, con conseguente salto nel buio. L’argomento credo dovrebbe essere affrontato sotto due distinti profili, ossia quello politico e quello tecnico.

Dal punto di vista politico, la Regione sta procedendo con una serie di modifiche dell’iter legislativo per l’istituzione del nuovo comune che rischiano di innescare una guerra istituzionale e di creare un nuovo centralismo del Consiglio Regionale. Infatti, attraverso un’imboscata in Consiglio, in un solo colpo, la Regione ha modificato la legge istitutiva sulle fusioni, togliendo l’atto di impulso ai comuni e sottolineando che il referendum che deve essere propedeutico e obbligatorio per l’atto di istituzione, diventa di fatto inutile.

Dal punto di vista tecnico, non è ancora chiaro quali siano le fusioni “utili” per la Calabria, atteso che manca un piano regionale per l’aggregazione istituzionale, e poi perché non è stato offerto ai cittadini uno studio di fattibilità organico sulla questione tale da poter mettere gli stessi nella condizione di individuarne benefici e criticità.

E in questa direzione, il Consiglio Regionale della Calabria sta scegliendo di fondere alcuni comuni in base a interessi di parte, tralasciando quelli di Vibo e Crotone, nonostante a Vibo siano già nati comitati spontanei a favore della fusione.

Ecco perché sarebbe più opportuno procedere con uno studio organico per verificare quali fusioni siano utili per la regione, come il Friuli Venezia Giulia con il suo programma annuale delle fusioni di comuni.

Non è certo lo studio presentato dal dr. Sergio, che apprezzo, a poter consentire concretamente una oggettiva valutazione di compatibilità sociale, finanziaria, urbanistica, organizzativa.

Uno studio di fattibilità dovrebbe illustrare il futuro e non solo fotografare lo status quo: una nuova città si progetta seriamente.

Il mio impegno politico, per questo, è noto a favore dell’associazionismo attraverso le unioni dei comuni che possono avere come obiettivo la fusione ma costruita bene, con rigore e serietà. La fusione non è osteggiata per il rischio di perdere poltrone da sindaco o assessore questo deve essere chiaro. E anche sui risparmi la situazione rischia di essere solo propaganda.

Difatti, il risparmio previsto da Sergio è misero e disdicevole, sarebbe meglio togliere due inutili commissioni in consiglio regionale e ridurre i consiglieri di due unità.
Il consiglio di Castrolibero, per tali motivi, ha approvato un documento di diffida a procedere senza il coinvolgimento dei consigli comunali nella fusione dei comuni.

Un corretto iter di fusione dovrebbe includere un “giudizio preliminare di meritevolezza” e uno studio di fattibilità che fornisca elementi sufficienti per esprimere un giudizio sulla fusione. E anche il referendum consultivo in Calabria sembra avere un esito già scritto, con la Regione che non sembra intenzionata a confrontarsi apertamente su un tema così delicato.

Io credo veramente che sia essenziale e sacrosanto il coinvolgimento della società civile e del confronto istituzionale, altrimenti il referendum sarà inutile e i cittadini non avranno nessuna voce in capitolo. Siamo all’antitesi della democrazia.

L’esito della votazione, è chiaro evidenziarlo, dovrebbe essere favorevole se la maggioranza dei voti validi è a favore, ma se a Castrolibero prevarrà il no, si combatterà una battaglia giuridica e politica per riaffermare il rispetto della sovranità popolare e contro la mortificazione del diritto di voto. (og)

[Orlandino Greco è sindaco di Castrolibero]

A Rende e Castrolibero gli incontri letterari con Ruggero Pegna

Questa sera il promoter lametino Ruggero Pegna sarà nella Sala Santa Chiara della Chiesa di Sant’Antonio da Padova di Rende alle ore 19:30 con il romanzo “Miracolo d’Amore” (Rubbettino Editore), una pubblicazione che continua ad affascinare, in cui racconta la storia della sua improvvisa leucemia e della miracolosa guarigione “grazie al trapianto di midollo di una ragazza americana e alle preghiere e predizioni di Natuzza Evolo”, che si intreccia con quella di un condannato a morte innocente de “La penna di Donney”, romanzo nel romanzo scritto nel letto d’ospedale.

“Miracolo d’Amore”, peraltro, è uno dei primi romanzi scritti con l’inserimento di scambi di mail originali tra l’autore e coloro che, durante la degenza per la malattia, hanno voluto scrivergli parole di conforto e affetto. L’incontro è organizzato dall’Associazione Arunthia Onlus e vedrà gli interventi di Antonella La Rosa, Manuela Molinaro e Padre Luigi, responsabile del locale Cenacolo di Natuzza.

Sabato 16 marzo l’appuntamento è alle 17:30 a “Palazzo Isabella Quintieri” di Castrolibero per la rassegna “Calibrisi – scrittori e libri da e per la Calabria, con l’ultimo romanzo “La Stanza di Adel” (Santelli Editore), storia dai tratti fiabeschi in cui ha scelto di addentrarsi nel delicato tema dell’ adozione che s’intreccia con quello dell’essere genitori, della famiglia e dei figli, dell’esistenza stessa. Una storia di particolare attualità, che stride con le cronache di guerra di questi giorni, anche perché la protagonista è proprio Adeliya, una bimba russa adottata da genitori italiani, “la figlia che la cicogna sbadata aveva lasciato in quel luogo lontano”. L’incontro è organizzato da AlterEgo Asc, Aps, Agorà ETS. Interverranno Evelina Cascardo, presidente di Agorà, l’a

ssessore Nicoletta Perrotti, il presidente della Commissione Cultura Pasquale Villella, la consigliera delegata alle Politiche Sociali Anna Giulia Mannarino, la storica Mariateresa Buccieri, il presidente dell’ente per le adozioni “Brutia” Giovanni Tenuta, il moderatore Giulio Riga. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Gli studenti del Valentini-Majorana nella sede centrale della Maggioli

Gli studenti del “Valentini-Majorana” di Castrolibero recentemente in visita presso la sede centrale della Maggioli Academy, a compimento di un percorso iniziato da alcuni mesi grazie all’apertura della sezione calabrese di Rende della Maggioli Academy e ideati con l’obiettivo di arginare la fuga di cervelli e investire sulle competenze territoriali delle nuove generazioni.

Il 7 e l’9 marzo, venti studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Valentini-Majorana” di Castrolibero hanno visitato il quartier generale di Maggioli, gruppo tra i leader italiani del settore dell’Information technology per lo sviluppo di soluzioni software, a cui si aggiungono servizi ed editoria. Accolti da diversi manager dell’azienda i ragazzi hanno ricevuto informazioni e approfondimenti per aree di intervento, vivendo a pieno l’esperienza che offre Maggioli Academy, non solo all’interno di spazi dedicati a formazione e co-working, ma in un’ottica più estesa di connessione con i territori, anche per creare future opportunità e dialogo con il tessuto occupazionale.

Nell’ambito delle attività del Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, gli studenti e le studentesse della classe 4a, indirizzo “Amministrazione finanza e marketing”, a partire dal mese di gennaio, hanno partecipato al percorso “Operatore applicativo Area contabilità e Controllo di gestione” della Maggioli Academy di Rende, che ha visto, come conclusione corso, la visita alla sede centrale. L’attività si è svolta in collaborazione con esperti dell’azienda Maggioli e col supporto del docente tutor scolastico, la professoressa Gilda Rosa Manna.

«Fin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a progettare lo sviluppo di un’Academy diffusa – ha commentato Cristina Maggioli, consigliere delegato Risorse umane di Gruppo Maggioli – l’obiettivo è sempre stato quello di realizzare una rete di centri di formazione dedicati alle nuove professionalità nel campo dell’ICT, attraverso i quali favorire la creazione di occasioni di incontro e confronto tra giovani provenienti da realtà diverse tra loro. Questo primo incontro con i ragazzi e le ragazze dell’Academy di Rende rappresenta un tassello importante nella costruzione di questo progetto, che speriamo possa replicarsi presto».

«Un ringraziamento particolare – ha dichiarato invece la dirigente scolastica Maria Gabriella Greco – va ai dirigenti dell’azienda che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, consentendo alla nostra scuola di stringere un nuovo accordo di apertura sia verso la sede di Rende che di Santarcangelo di Romagna, illustrando con passione e competenza ai nostri studenti la storia e le attività aziendali, gli aspetti commerciali e gestionali, i punti di forza e le criticità presenti nell’ambito del settore della produzione e gestione di software per supportare Pubblica amministrazione, aziende e liberi professionisti. Gli studenti hanno potuto così fare un’esperienza estremamente formativa e, allo stesso tempo, ritagliata su misura, approfondendo la conoscenza di un’azienda di assoluto rilievo nel settore tecnologico del territorio». (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – “Yes I start up” gratuito per gli investitori

Il Comune di Castrolibero procede a passo spedito nella costruzione della sua nuova veste di Borgo del Turismo lento e del Benessere, attraverso il progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto. Il Borgo dei Saperi senza tempo”, finanziato con fondi del “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’Offerta Turistica” della Regione Calabria, Programma Regionale Unitario 2014/2020, e avente ad oggetto la ristrutturazione di otto immobili storici del Comune stesso, da destinare ad attività sociali, culturali e di welfare diffuso.

Nei giorni scorsi si è infatti tenuto, su iniziativa dell’amministrazione comunale, un incontro cruciale che ha coinvolto attivamente una parte della cittadinanza, con l’obiettivo di creare una stretta sinergia tra la Comunità e le Istituzioni e ridare, così, slancio a un’area ricca di storia e potenzialità, proiettandola verso un nuovo futuro.

La riunione ha visto la partecipazione attiva del settore privato e dei vertici dell’Amministrazione, ovvero il sindaco Orlandino Greco e gli assessori Giovanni Greco e Nicoletta Perrotti, affiancati dal direttore generale dell’Ente Cantieri di Imprese ed esperto di finanza agevolata, ing. Salvatore Modaffari, dal Direttore dei Lavori, ing. Fausto Capitano, e dall’Amministratrice di Piano B srls e responsabile e immagine e comunicazione del progetto, Anna Infante.

Al centro dei lavori si è collocata la trasformazione del borgo in un modello di rigenerazione urbana, con l’intento primario di offrire nuove opportunità finanziarie per l’avvio di imprese nel settore turistico, creando un terreno fertile per lo sviluppo e l’innovazione appunto imprenditoriale.

Primo a parlare l’Assessore al Bilancio e al Patrimonio Giovanni Greco, che ha illustrato sinteticamente il progetto, soffermandosi sull’avanzamento dei lavori in corso sugli immobili e sullo stato dell’arte dei finanziamenti e delineando le nuove prospettive del centro storico. «Questa iniziativa – ha detto – non è più di una semplice visione, ma un concreto punto di partenza verso un processo di rinascita condivisa».

A seguire, il sindaco Orlandino Greco, che ha da parte sua specificato come ciò che si sta realizzando sia un programma ambizioso, che trasformerà Castrolibero in un modello tangibile di collaborazione tra comunità e Istituzioni. «Questa trasformazione mira con decisione – ha ribadito con fermezza il primo cittadino – a rianimare l’intera area, richiamando turisti e investitori, mentre al contempo si preserva l’importanza di custodire e valorizzare la sua identità storica. Il borgo è un patrimonio inestimabile, infatti, da conservare intatto per le prossime generazioni, ma anche e soprattutto una risorsa su cui investire senza riserve».

L’Assessora ai Lavori Pubblici, Promozione e Tutela del Centro Storico, Nicoletta Perrotti, ha poi sottolineato con enfasi l’importanza vitale di narrare la storia dei luoghi, come pietra angolare per ogni processo di rigenerazione. Ha prospettato, inoltre, un’apertura culturale senza precedenti per la città, che si trasformerà in un laboratorio vivente e coinvolgente, dove la millenaria storia diventa un’attrazione turistica ma anche un catalizzatore per investimenti imprenditoriali all’avanguardia.
Il suo intervento è risuonato come un invito a tessere nuovi racconti, a far rivivere le mura e a innescare un rinascimento culturale per Castrolibero.

Infine, l’Ing. Salvatore Modaffari, in qualità anche di promotore di “Yes I start up”, percorso di formazione e accompagnamento all’autoimpiego e alla creazione di impresa rivolto ai giovani Neet, ai giovani disoccupati e alle donne inattive, ha comunicato la disponibilità gratuita di questo strumento per chi desideri investire su Castrolibero.

Un’eccellente notizia, dunque, per il Comune, che potrà trovare in questo supporto una grandissima opportunità di coinvolgimento e di attrazione di nuove idee, sviluppabili proprio attraverso lo strumento promosso dalla Regione Calabria e dall’Ente Nazionale per il Microcredito.

“Yes I start up”, infatti, si propone, appunto, di strutturare in maniera completa le idee imprenditoriali dei partecipanti, analizzandone la sostenibilità e formalizzandole attraverso la stesura di un business plan dettagliato, nonché di offrire assistenza, sia durante la fase di presentazione della domanda di finanziamento, che dopo l’avvio dell’attività, favorendo l’accesso a finanziamenti agevolati e garantendo tempi rapidi e sicuri per il successo delle nuove iniziative.

Una chiara via, dunque, per la rigenerazione urbana di Castrolibero è stata tracciata, con l’inizio di un percorso che, partito in questo caso da chi possiede immobili chiusi all’interno del centro storico del Comune, proseguirà con successivi incontri aperti a tutta la cittadinanza, in un’ottica, ancora una volta sottolineata anche in questa occasione, di apertura verso una rinascita e verso l’innovazione, ma con le radici ben salde nel passato e nella storia del territorio. (rcs)

LA LEGALITÀ E LA SICUREZZA, QUESTIONE
DI CIVILTÀ: IL MODELLO DI CASTROLIBERO

di ORLANDINO GRECO – Fin dalla cosiddetta prima repubblica il tema della legalità ha coinvolto la sensibilità dei più: basti pensare alle stragi di Stato, al terrorismo estremista, a tangentopoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, all’evasione fiscale, alla criminalità organizzata e al business dell’immigrazione. Quest’ultimo punto, in particolare, resta di stretta attualità ed è interconnesso al tema della sicurezza perché coinvolge anche i luoghi del degrado urbano, occupando un notevole spazio nel dibattito pubblico.

Riflettevo, allora, sulle stucchevoli polemiche sollevate dalle opposizioni di “sinistra” in merito al Ddl Sicurezza del Governo Meloni. La mia domanda, ovviamente retorica, sorge spontanea. La risposta sta nel fatto che la legalità, così come la sicurezza, non dovrebbe essere un tema né di destra né di sinistra ma una questione di civiltà. La legalità, infatti, è la precondizione dell’impegno politico e civile, così come la capacità di governo e controllo dei territori deve essere precondizione dell’amministrare bene, con senso civico e con rigore al fine di contrastare fenomeni criminosi e di illegalità.

Pensiamo a quello che sta avvenendo nelle grandi metropoli come Roma e Milano, nelle cui periferie, spesso lasciate al loro destino, gruppi sempre più organizzati di persone italianissime ma molte provenienti da altri paesi aggrediscono cittadini e turisti. Oppure ai quartieri popolari di Napoli, Bari o Palermo, spesso bellissimi ma sempre più palestre di criminalità organizzata e per questo poco accessibili ai visitatori.
La riqualificazione di queste aree, unitamente ad un impianto di legge più incisivo, devono essere gli elementi di rottura con un passato che sta stretto alle tante persone che hanno scelto di vivere la propria vita nella legalità.
Sono questi i motivi che mi inducono ad accogliere favorevolmente il nuovo DDL Sicurezza del Governo Meloni che prevede, tra le altre, pene più aspre per gli occupanti abusivi delle abitazioni, procedure più rapide per la liberazione delle stesse e la detenzione per le donne incinte che commettono reati.
La politica deve essere esemplare, avanguardia di un’etica che passi dalla diffusione dei valori della libertà e del rispetto del prossimo. È ciò a Castrolibero stiamo cercando di fare, con un controllo più capillare del territorio, grazie all’azione incisiva delle forze dell’ordine, mediante l’installazione di telecamere che monitorano eventuali atti vandalici o criminosi, ordinanze che tutelino l’ordine pubblico e controlli severi sul rispetto dei diritti e doveri del cittadino, dalla raccolta differenziata al pagamento delle imposte, dall’abusivismo edilizio all’equa assegnazione degli alloggi popolari.
La legalità e la sicurezza sono valori che non dovrebbero avere colori politici di parte e dunque mi chiedo amaramente perché ancora una certa sinistra, utilizzando questo appellativo solo per individuare una parte dell’arco costituzionale dei partiti ideologici che di fatto ritengo ormai filosofia pura, si opponga a tali provvedimenti di buon senso.
Il “De officiis” di Marco Tullio Cicerone ha offerto un contributo significativo sul concetto di dovere e sull’importanza che ciò assume nell’ambito del fenomeno giuridico in quanto, spesso, le norme vengono considerate solo nella loro manifestazione oggettiva, come se esse non fossero il frutto di un comune sentire che si manifesta traendo ispirazione dai principi generali del diritto: il nuovo DDL Sicurezza ne è la manifestazione concreta rispetto ad un problema ormai annoso e che attanaglia migliaia di innocenti.
Occorre aprire una nuova stagione nella quale gli interessi di bottega e i buoni propositi demagogici non prevarranno più sull’interesse generale, l’unica bussola che deve guidare l’azione politica delle classi dirigenti. Ma da sola l’azione repressiva non è certamente bastevole: ritorniamo a parlare di doveri garantendo i diritti ma lavorando molto sulla prevenzione attraverso la scuola, la cultura, l’educazione ed il lavoro. Una società nella quale il figlio non rispetta il padre, dove il giovane maltratta l’anziano, dove l’uomo non coltiva modi gentili verso le donne e addirittura le utilizza come oggetti, e dove l’alunno arriva a minacciare l’insegnante con il silenzio dei genitori, è una società senza futuro, fermiamoci prima che sia troppo tardi. (og)

CASTROLIBERO (CS) – Sabato 21 la presentazione del libro di Lara Nocito

Continuano gli eventi culturali a Castrolibero presso il palazzo della cultura Isabella Quintieri via della Giustizia 2, sabato 21 ottobre l’associazione Agorà ospiterà la professoressa Lara Nocito del liceo classico Gioacchino Da Fiore per la presentazione del suo libro “Madri interrotte Padri interrotti”.

Il libro nasce dall’esperienza personale dell’autrice che ha poi deciso di raccogliere alcune storie vere di madri e padri che, dopo una violenta separazione, sono stati costretti a non rivedere più i proprio figli, manipolati dall’altro membro della famiglia. Il volume contiene anche la storia di due nonni, che per gli stessi motivi non hanno rivisto i loro nipoti e ancora oggi lottano per poterli rivedere; per concludere, c’è la storia di due figli che dopo anni sono riusciti a liberarsi dalla manipolazione e sono tornati dai genitori che non vedevano da tanto tempo.

Il titolo del libro Madri interrotte – Padri interrotti vuole proprio indicare l’interruzione improvvisa di una relazione, quella genitoriale appunto, come accadimento del tutto innaturale, in assenza di gesti gravi e oggetto di reato. Essere genitori interrotti vuol dire essere costretti dall’altro genitore manipolatore a rinunciare all’essere madre o padre. Vuol dire, ad un tratto, non poter condividere la crescita del proprio figlio, esserne escluso improvvisamente senza poter fare nulla.

Si narra di quella che è una vera e propria campagna di denigrazione perpetrata nei confronti del genitore non ritenuto più idoneo dall’ altro. Il parterre di questo delicato argomento è composto da Avv. Angela Chimenti specializzata in diritto di fmiglia, Dottor Domenico Mastroscusa , psicologo, Professoressa Lara Nocito, curatrice del libro, Nicoletta Perrotti, assessore alla cultura . La serata sarà moderata da Manuela Molinaro, giornalista. Dopo la presentazione sarà possibile visitare la mostra di pittura personale di Marilena Villella “nell’immenso respiro che c’è”. (rcs)

Trebisacce e Castrolibero a confronto

Il sindaco di Trebisacce, Alex Aurelio, ha incontrato il sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco.

L’incontro, proficuo e cordiale, si è incentrato sulla situazione che le istituzioni pubbliche locali vivono una fase molto delicata nel nostro Paese. Sottoposti spesso ai veti incrociati di interessi di parte contrapposti ed allo strapotere purtroppo della disinformazione, della demagogia ed anche talvolta dell’analfabetismo funzionale, soprattutto i sindaci delle autonomie locali, pur essendo eletti direttamente dalle comunità locali, si ritrovano di fatto ad essere isolati.

È in questa cornice, aggravata dalla sempre maggiore riduzione di risorse economiche ed umane a disposizione degli enti locali, che il dialogo, il confronto e la formazione continua con e tra altre esperienze amministrative restano la strada maestra per ispirare, supportare e mettere in atto buone pratiche replicabili.

«La via del consenso immediato su tutto – ha sottolineato Aurelio ringraziando Greco per l’accoglienza e l’ospitalità – è forse oggi quella più facile per garantire sopravvivenze, contesti e scenari di breve e medio periodo».

«La complessità della cosa pubblica e delle tante prospettive di sviluppo a disposizione dei territori richiede tuttavia – ha continuato il primo cittadino – studio, approfondimento, metodo, disciplina, comparazione costante con le migliori esperienze politico-amministrative disponibili su larga scala e soprattutto capacità di selezione e decisione delle direzioni più utili alle comunità nel lungo periodo».

«Ed è con questa precisa consapevolezza – ha concluso Aurelio – che insieme alla squadra amministrativa che ho l’onore di guidare, proseguiremo a testa alta, con la coscienza a posto e sempre col sorriso stampato in faccia nell’interesse dei cittadini attuali e futuri della nostra Città e del territorio». (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – S’inaugura la personale di Marilena Villella

Domani pomeriggio, a Castrolibero, alle 18, a Palazzo Isabella Quintieri, sarà inaugurata la mostra personale Nell’immenso respiro che c’èdi Marilena Vilella.

L’esposizione è organizzata dall’Associazione Aps Agorà Ets.

Marilena Villella, classe ’82 nasce a Cosenza ma Roma è la sua seconda città. È ingegnere gestionale e affianca alla sua professione, puramente economica, la  passione per la pittura che negli ultimi anni l’ha vista protagonista in  esposizioni prima nel Lazio e poi in Calabria.

Attualmente è presente in diversi  cataloghi d’arte. Dipinge pensieri, emozioni e stati d’animo e li traspone su  tela. La sua è prevalentemente arte astratta. Dipingere rappresenta la libertà, tra  la mente e la tela non ci sono condizionamenti. Il processo continuo è di ricerca  dell’equilibrio che si risolve nella composizione.

Bilancia chiaro e scuro, forma  e colore, logica e assurdo, per poi rompere tutto e ricominciare”. Linee, curve, colore ed espressività contemporanea sono gli elementi della  pittura di Marilena Villella che dimostra in ogni suo dipinto di essere impegnata in una continua ricerca. Una ricerca apprezzata anche da Vittorio Sgarbi Sgarbi  con il quale ha esposto un suo dipinto. Marilena è molto apprezzata da molti  critici d’arte tra questi la validissima e preziosa MariaTeresa Buccieri che di lei  dice:- L’artista usa il colore come mezzo visivo, nelle sue tele sono presenti  l’infinito e il finito.

Nelle sue opere la cultura occidentale e orientale si  riversano una nell’altra creando una nuova percezione sensoriale.  Marilena è un’artista che si diverte a dipingere con l’entusiasmo e i sogni di  una bambina, le piace giocare ma osservando i suoi dipinti ci si rende conto che che il suo è un gioco serio che arriva al cuore e penetra nell’anima dello  spettatore posto davanti al dipinto. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Incontro con Attilio Sabato

Questo pomeriggio, a Castrolibero, alle 18.30, in piazza Mario Dodaro, Attilio Sabato presenta il suo libro Nel ventre della balena.

L’evento è l’ultima tappa della rassegna Impressioni di settembre.

Il giornalista dialogherà con Massimo Clausi, direttore di Cosenza Channel, del suo ultimo volume “Nel ventre della balena” (Pellegrini), libro – intervista che racconta la storia di Pietro Rende.

L’Italia che conosciamo oggi è larga parte frutto dell’amministrazione di un partito politico che ha tirato le fila per mezzo secolo, uno dei partiti più longevi della storia del paese: la Democrazia Cristiana.

Una vita, quella di Pietro Rende, dedicata al partito, tra successi elettorali e stagioni felici, ma fatta anche di controverse dinamiche interne e di lotte intestine. Rende è stato uno dei protagonisti degli anni d’oro della Democrazia Cristiana soprannominata “La Balena Bianca”, espressione che indicava la voracità di consenso e il colore politico della Dc. Il soprannome non dispiaceva nemmeno ai vertici, tanto da utilizzarlo per uno spot elettorale negli anni ’80. Una ricostruzione minuziosa, partendo dalla storia di un politico, fino ad arrivare ad un’analisi di un contesto, storico e politico, di cui oggi si parla ancora poco. (rcs)