CATANZARO – Si è riunito il Comitato per il Centenario dall’uccisione di Giacomo Matteotti

Si è riunito, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, il Comitato di Commemorazione per il Centenario dall’uccisione di Giacomo Matteotti, presieduto dal sindaco Nicola Fiorita.

Accanto al primo cittadino, il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco, i consiglieri comunali Gregorio Buccolieri e Valerio Donato, la delegata del Rettore Umg, Aquila Villella, Elena De Filippis, già preside del Liceo classico Galluppi e membro della commissione toponomastica comunale, Armando Vitale, presidente Fondazione Imes – Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali e Associazione Gutenberg Calabria, Domenico Marino e Rosanna Masciari, esperti della storia socialista locale, Ivan Russo, storico, archivista, componente commissione toponomastica comunale, lo studioso Mario Saccà e Mario Vallone, presidente Anpi provinciale Catanzaro.
Del Comitato sono componenti anche il consigliere comunale Fabio Celia, il docente universitario Umg Vittorio Daniele e la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti. I lavori si sono svolti con l’assistenza del responsabile amministrativo dell’Ufficio di Gabinetto, lo storico Salvatore Bullotta.
Durante l’incontro, si è discusso ampiamente sulle iniziative da intraprendere per celebrare la figura di Giacomo Matteotti, rapito e brutalmente ucciso da una squadra fascista il 10 giugno 1924. È emerso un consenso unanime sull’importanza di coinvolgere, nei prossimi mesi, la città di Catanzaro in un programma commemorativo del leader socialista, tra i primi e più lucidi avversari del regime fascista, a cui, nel capoluogo, è dedicata un’importante piazza nel cuore della città.
Tra le proposte discusse, spiccano l’organizzazione di un’esposizione dedicata, la proiezione di opere cinematografiche e il coinvolgimento attivo delle scuole locali. Grazie alla generosa collaborazione di cittadini e ai contatti attivati con la Fondazione Giacomo Matteotti, sarà possibile arricchire queste iniziative con fonti storiche originali di provenienza nazionale e dagli archivi della città. (rcz)

CATANZARO – Parte la rassegna culturale “La bella stagione”

“La bella stagione”: si intitola così la prima edizione della rassegna di arti, libri e costume promossa per il periodo primaverile dall’amministrazione comunale. Il programma è stato approvato nell’ultima seduta della giunta presieduta dal sindaco Nicola Fiorita ed è stato realizzato su proposta condivisa degli assessori alla Cultura, Donatella Monteverdi, al Turismo, Antonio Borelli, e alla Pubblica istruzione, Nunzio Belcaro.

Un cartellone che animerà Catanzaro, dalla fine di aprile fino a tutto il mese di maggio, mettendo insieme creatività, musica, tradizione e promozione del territorio per una serie di appuntamenti destinati a coinvolgere tutta la comunità.

In particolare, l’evento più corposo che segna un elemento di novità nella programmazione dell’amministrazione sarà “Maggio dell’arte” – dal 3 al 26 maggio – che vede specialmente i più giovani protagonisti di un fitto calendario di concerti aperti al pubblico, laboratori didattici e performance artistiche grazie alla collaborazione dell’Accademia di belle arti, del Conservatorio Tchaikovsky e del liceo artistico “G. De Nobili”.

Tra le iniziative compartecipate e patrocinate dal Comune, rientrano “Primavera in Maschera” che il 27 e 28 aprile vedrà nuovamente sfilare in città le più belle maschere allegoriche italiane per un’iniziativa dagli importanti risvolti turistici; “Parco in fiore” dall’1 al 5 maggio che offrirà un tripudio di colori nella cornice del Parco della Biodiversità; il 4 e 5 maggio masterclass e concerto con il maestro Paolo Piana, ospite del Coro Polifonico Singing Cluster; dal 20 al 25 maggio l’annuale appuntamento con la fiera del libro Gutenberg e gli incontri con alcune delle personalità più illustri del mondo della cultura italiana; infine, il 25 maggio la chiusura con la terza edizione di “Giardini d’arte” che trasformerà lo spazio verde del quartiere San Leonardo in un laboratorio di restyling urbano.

«La bella stagione è lo slogan scelto per quello che vuole rappresentare un grande contenitore in cui far convivere le diverse espressioni, coinvolgendo la scuola e i poli di formazione artistica e musicale della nostra città», affermano gli assessori Monteverdi, Borelli e Belcaro.

«Il modo migliore di ritrovarsi e di trascorrere all’aperto alcuni momenti di aggregazione e di intrattenimento, all’insegna dei colori e dei profumi che la primavera ci regala. Dal centro storico a Lido, coinvolgendo anche i quartieri della città in una modalità che immaginiamo possa essere itinerante, anno dopo anno, e che quest’anno toccherà Sant’Elia e Santa Maria. Stimoli positivi che speriamo possano essere recepiti da tutti i cittadini che vorranno vivere questo nuovo percorso, tra iniziative sperimentali e altri appuntamenti che hanno alle spalle già altre edizioni di successo». (rcz)

CATANZARO – All’IC Mater Domini concluso il progetto “Chi ben comincia”

di ELISA CHIRIANOGiovedì, 11 aprile all’Auditorium “A. Coccimiglio” dell’Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro, si è svolto l’evento conclusivo del progetto Chi ben comincia: incipitiamo, una grande avventura, che ha coinvolto il collettivo di scrittura e illustrazione “I Galatini” (studentesse e studenti della classe III D della Scuola secondaria di Primo Grado “V. G. Galati” di Catanzaro), in collaborazione con esperti del mondo della scuola, dell’editoria e del settore culturale.

Il Progetto, nato all’interno del bando nazionale della Società Dante Alighieri, è stato promosso e sostenuto dal Comitato catanzarese, presieduto da Teresa Rizzo, che nel corso della manifestazione finale ha sottolineato l’importanza e l’urgenza di promuovere azioni in cui i giovani protagonisti si sentano chiamati in prima persona a confrontarsi sui grandi classici della Letteratura, per divenire artefici di un significativo percorso di crescita artistica e creativa. 

Le attività sono state sostenute in ogni fase dalle Dirigenti Scolastiche, che nel corso degli ultimi anni si sono avvicendate alla guida dell’Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro: le dott.sse Rosetta Falbo, Elisabetta Zaccone e Maria Antonietta Crea. Quest’ultima, in particolare, ha messo in risalto la gioiosa fatica con la quale docenti, alunni e famiglie operano per amore della cultura, consentendo a un Dirigente di coglierne i frutti.

Dammi un grande incipit e scriverò tutta un’altra storia! È questo il senso del libro, frutto di fervide giovani menti che si sono lasciate stuzzicare da intrecci di parole e grovigli di sensazioni, convergenti o dissonanti. Hanno chiacchierato con Edgard Allan Poe e percorso divini sentieri nella selva oscura; hanno immaginato tormenti antichi e tracciato strade nuove. Hanno riacciuffato ricordi e si sono messi in viaggio in bilico tra orizzonti nuovi e confini incerti.

I Galatini hanno scritto sedici racconti brevi, di cui hanno curato anche le illustrazioni, che sono diventati struttura portante del libro, pubblicato da La rondine edizioni, casa editrice diretta da Gianluca Lucia. L’attento lettore potrà cercare, tra le righe, battiti e battute, sogni e segni, Potrà trovare se stesso e l’altro da sé; potrà accendere nostalgie e immaginare futuri di-versi, nella certezza che, come scriveva Italo Calvino, «un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire».

Un esperimento ben riuscito, rispetto al quale l’assessore alla cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi, che ha condiviso con i presenti anche un saluto da parte dell’assessore all’Istruzione, Nunzio Belcaro, ha espresso soddisfazione e apprezzamento. Ripartire dai classici per scoprire il valore della parola, della sua efficacia nel tempo e della sua forza narrativa: è questa la sfida da perseguire e l’obiettivo da raggiungere. I classici sono opere che hanno superato una selezione operata dal tempo. Immergersi in essi significa scoprire un baule pieno di tesori, ma spesso chi insegna deve vincere la diffidenza degli studenti nei confronti di libri che vengono dal passato e apparentemente evocano mondi lontani dai nostri.

L’esperienza laboratoriale è stata condotta da esperti del settore. Daniele Aristarco (autore di numerosi romanzi, racconti e saggi divulgativi, soprattutto destinati ai ragazzi e alle ragazze, e pubblicati da diverse e prestigiose case editrici italiane) ha curato il laboratorio di scrittura, rendendolo strumento di incontro, confronto, condivisione ma soprattutto di dialogo. La proiezione del suo videomessaggio nel corso della presentazione del libro ha commosso il pubblico e ha acceso nuove scintille di bellezza.

Giuseppe Pavone (illustratore catanzarese, specializzato in “Progettazione artistica per l’impresa graphic design” all’Accademia di Belle Arti del capoluogo, con all’attivo due mostre personali di arte contemporanea tra il 2017 e il 2018, diversi progetti d’arte e di educazione civica in collaborazione con varie scuole del territorio calabrese) si è occupato invece del laboratorio di illustrazione.

«La natura del progetto – ha sottolineato – mi ha subito stimolato e ringrazio i ragazzi per avermi fatto sentire parte della classe, mentre fornivo loro indicazioni, solo tecniche, per migliorare le loro tavole senza snaturarle». 

La prof.ssa Barbara Gullo, che ha seguito le fasi operative dei laboratori creativi e l’editing dell’opera, ha sottolineato quanto una simile attività sia stata gratificante per i ragazzi e ragazze che, senza temere di ricevere un voto o un giudizio, si sono messi a nudo, anche scavando dentro di sé o fantasticando, fino a realizzare un libro piccolo nelle dimensioni, ma denso di senso, di cui andar fieri.

L’evento conclusivo è stato un modo per scoprire che la rete è una forza, che insieme si possono raggiungere grandi traguardi, che la diversità è fonte di ricchezza e che la condivisione è un valore aggiunto. Interessante e degno di nota è stato, a tal proposito il contributo fornito dall’Associazione culturale Calabria Contatto, presieduta da Giuseppe Valerio Guzzi, da anni impegnata in iniziative di promozione e diffusione di buone pratiche, di eventi artistici e culturali della nostra regione.

Interessanti sono altresì le interviste che la giornalista Roberta Cricelli, responsabile dell’ufficio stampa e socia di Calabria Contatto, ha diffuso attraverso notizie e interviste diramate nel sito e nelle pagine social, che hanno ricevuto il plauso di un vasto pubblico e una notevole risonanza mediatica.

«Calabria Contatto si prefigge da sette anni l’obiettivo di offrire un megafono a ciò che di buono questa terra trattiene. Cosa può esserci di più bello da raccontare se non l’approccio di ragazzi e ragazze alla scrittura, alla letteratura e all’arte, in forma libera e non condizionata dalla struttura burocratica che spesso imbriglia la scuola».

«A loro che vivono qui e adesso e che sono il presente non il futuro, prossimi possibili autori del Salone del Libro o del Concorso Calabria in Versi da noi organizzato, auguro la libertà di poter esprimere sempre sé stessi, al di là delle convenzioni, avendo compreso che si può essere liberi anche restando in una stanza a scrivere o a leggere», ha affermato al termine dell’evento, Roberta Cricelli.

Il pomeriggio è stato anche allietato dall’eccellente performance musicale della Lampasi Philarmonic Orchestra, guidata dai docenti Giuseppe Mazza, Massimo Naccarato, Gianfranco Notaro, Anna Scalzo e Giuseppe Scalzo. I giovani strumentisti hanno scaldato l’atmosfera sulle note de l’Inno di Mameli, della colonna sonora di Pinocchio e del Walzer n, 2 di Dimitri Šostakovič.   (ec)

 

CATANZARO – Successo per l’open day dell’Accademia di belle arti

Più di cinquecento studenti provenienti da diverse scuole superiori della Calabria hanno partecipato all’edizione primaverile degli Open day dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Come ormai consuetudine, l’Accademia ha aperto le proprie porte agli studenti delle quarte e delle quinte classi di licei e istituti tecnico-artistici calabresi per far conoscere loro le possibilità formative offerte dalle sue dieci Scuole. Un viaggio nelle due sedi dell’Accademia, quella nel cuore del centro storico, in via Tripoli, e quella nel quartiere Materdomini, nel corso del quale i giovanissimi studenti hanno potuto conoscere dalla viva voce dei docenti e degli studenti dell’Accademia le opportunità di formazione sia nei linguaggi dell’arte più tradizionali rappresentati dalle Scuole di Pittura, Decorazione, Scultura, Illustrazione-Grafica, Scenografia, che in quelli più contemporanei, come le Scuole di Regia, Fashion style e gioiello, Graphic Design, Didattica dell’arte, in quelli più innovativi, come la Scuola di Computer Games o di prossima attivazione come la Scuola di Fotografia.

«Per l’Accademia, l’apertura e la collaborazione con il territorio che la circonda è fonte essenziale di vita. Vogliamo contaminare il territorio calabrese con la cultura dell’arte e della bellezza, formando i futuri professionisti che, soprattutto in Calabria, potranno offrire un contributo forte nello sviluppo sociale, culturale ed economico – ha detto Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro – In questi ultimi anni abbiamo quindi inteso perseguire con entusiasmo e pervicacia l’obiettivo di far conoscere la nostra attività agli studenti calabresi, dimostrando loro che a pochi passi da casa possono trovare un luogo capace di offrire loro una formazione di qualità, in un contesto stimolante e in continua evoluzione. La risposta, sin qui, è stata straordinaria visto che in poco tempo abbiamo più che raddoppiato il numero di iscritti e le richieste sono in aumento. Abbiamo costruito un ambiente formativo in cui docenti e studenti si sentono parte integrante di un progetto condiviso: sono orgoglioso dell’entusiasmo e dello spirito con cui tutta l’Accademia ha partecipato all’organizzazione degli Open Day». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – L’associazione Città visibili in visita alla Riserva naturale regionale del Vergari

di CITTA’ VISIBILI – La Riserva Naturale Regionale del Vergari di Mesoraca (Kr) ha spento la sua prima candelina. Una serie di variegate iniziative (convegni, concerti, presentazioni di libri, visite guidate, workshop, degustazioni) sono state organizzate nelle date del 13 e 14 aprile per il Vergari Day e l’associazione “Le Città Visibili” non poteva certamente mancare.

Mesoraca ci ha accolti con il consueto profondo affetto che sa dedicare agli ospiti e visitatori delle loro bellezze; dal sindaco Annibale Parise al direttore della Riserva Emiliano Cistaro, che si è votato anima e corpo alla realizzazione di tutto questo, dagli infaticabili giovani de “La Maruca” alle guide locali e ai volontari, tutti si sono spesi per rendere indimenticabili queste giornate.

È grazie soprattutto alla loro tenacia e al loro entusiasmo, al loro infaticabile lavoro e alla loro fattiva caparbietà che il sogno è diventato realtà; un sogno durato anni (25, tra una cosa e l’altra) al quale anche la presidente della nostra Associazione, Anna Misuraca, ha contribuito, credendoci fermamente, promuovendo e incoraggiando questo iter nell’ambito delle attività svolte con le sue “Città Visibili”, tanto da ricevere quest’anno il riconoscimento di “Ambasciatrice di Calabria” che premia “coraggio, volontà, visioni e progetti della Calabria autentica”.

La brillante iniziativa di questo premio “per la valorizzazione del territorio” nasce dall’idea del giovane Roberto Tesoriere, proprietario dell’Azienda Agricoltura Bio di Mesoraca. Quest’anno sono stati insigniti “Ambasciatori di Calabria”, oltre ad Anna Misuraca, i Content Creator Franz Tropea, lametina, e Giuseppe Scuticchio, Giuseppe Talarico (Tre Calabreser), Alfredo Moniaci (Boschi Puliti), Davide Milone e Michele Sotero (Amaro Milone) e Alessio Abate e Michela Scaramuzzo (Calabria Food P*rn).

La cerimonia di consegna si è svolta presso il Ristopub “La collina” e ci ha fatto scoprire giovani talentuosi per la loro inventiva, intraprendenza e originalità che si distinguono in diversi settori, dando visibilità e prestigio alle bellezze della nostra Regione.

Tra le altre iniziative della giornata di sabato, l’interessante convegno sulla Manna e sul Mastice a cura di Carmine Lupia, Etnobotanico e Coordinatore scientifico della Riserva, con la presenza dei relatori Giancarlo Statti, Professore ordinario di Biologia farmaceutica dell’Unical, e Giovanni Canora, Dietista e Co-Founder Unesco Chair Salerno; le visite guidate al Percorso Carrozzella, appena inaugurato, al Convento del SS. Ecce Homo, alla Chiesa del Ritiro e al Museo Padre Reginaldo Tonin, coadiuvate dall’Associazione “La Maruca” e dagli studenti dell’I.C. “Moro Lamanna” di Mesoraca e del Liceo Classico “Diodato Borrelli” di Crotone.

È stata una giornata intensa ed emozionante; sul volto del direttore della Riserva, il caro amico architetto Emiliano Cistaro, trasparivano la fatica e la gratificazione per questo grande risultato raggiunto e la soddisfazione per il lavoro svolto, insieme a chi è stato da sempre al suo fianco: le Associazioni “La Maruca” e Villaggio Fratta. Ringraziamo tutti loro e l’Amministrazione Comunale di Mesoraca per l’accoglienza ricevuta e concludiamo con la consapevolezza e le parole di Emiliano che «… solo chi vive il territorio tutti i giorni può valorizzare e raccontare al meglio le bellezze che offre». Buon Compleanno Riserva Naturale Regionale del Vergari e infiniti Vergari Day! (cv)

CATANZARO – Al Politeama in scena “BrechtDance”

In scena domani sera, alle 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, BrechtDance, lo spettacolo con la regia di Elena Gigliotti assieme all’attrice Daniela Vitale.

Lo spettacolo, una produzione del gruppo nO (Dance first. Think later), originariamente formato da giovani attori e attrici diplomati presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, rientra nell’ambito della rassegna ProsaProfessionisti Spettacolo Associati, il progetto promosso dal Teatro Politeama di Catanzaro nell’ambito dei Programmi di distribuzione teatrale, Rete di teatri, con il sostegno della Regione CalabriaUn’indagine sulla solitudine, nato durante lo stato di pandemia all’ interno di Atlantide: una comunità di artisti e artiste che si sono incontrati virtualmente su piattaforme web, e che si sono interrogati sul senso del proprio lavoro durante un periodo complesso come quello emergenziale.

In scena una performer viaggerà attraverso le voci di esseri umani che porteranno in scena la loro verità e la loro storia. Voci di persone anziane, sorde, migranti, senza fissa dimora, bambini, adolescenti, che viaggiano tra memoria, presente e futuro. E c’è la voce di Brecht, che viene da un passato apparentemente lontano ma oggi più che mai vivo.

Così la parola poetica si confonde con la confessione autobiografica, creando un tessuto sonoro e visivo sospeso tra la veglia e il sogno. Il lavoro avrà come punto di partenza l’intervista, basata su un incontro reale, emotivo, che sia anche e soprattutto cura per chi racconta e chi riceve la parola. Il processo creativo si è nutrito di racconti e corpi danzanti, di dialoghi, canzoni, di scambio vivo tra persone tramite mezzi tecnologici, video, fotografia, registrazioni audio per ogni città diverse e, dunque, anche per Catanzaro. Ogni elemento è legato e tessuto insieme alle parole di Brecht, che diventano vita pulsante. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Sold out a Vibo Valentia per il gruppo teatrale “Giovanni Vercillo”

L’attesa era palpabile, l’emozione nell’aria: il Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia ha accolto con entusiasmo l’ennesimo sold out per il Gruppo Teatrale “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme. La compagnia ha partecipato alla prima rassegna teatrale dedicata a Rocco Lico, organizzata dall’associazione Sancostantinese “Rocco Lico”, conquistando il pubblico con la sua commedia esilarante in due atti, “E se poi è vero…?”, liberamente tratta da Peppino De Filippo e diretta magistralmente in vernacolo lametino da Raffaele Paonessa.

La trama della commedia si dipana attorno alla storia di don Vincenzo, un personaggio affascinante e caratterizzato da una superstizione che gli accompagna ogni passo della vita quotidiana. Le vicende si sviluppano con un intreccio irresistibile di situazioni comiche, in cui la superstizione diventa protagonista assoluta, influenzando le scelte e le azioni dei personaggi in modo esilarante. Attraverso dialoghi brillanti e situazioni esilaranti, la commedia offre al pubblico uno spettacolo vivace e coinvolgente, che mescola sapientemente comicità e riflessioni sulla vita e sulle sue stranezze.

Ma non solo la trama ha conquistato il pubblico: il Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia, con la sua bellezza e l’atmosfera suggestiva, ha offerto il palcoscenico perfetto per l’esibizione del Gruppo Teatrale Vercillo. Le luci soffuse, i dettagli architettonici e l’acustica impeccabile hanno contribuito a creare un’atmosfera magica che ha reso l’esperienza teatrale ancora più coinvolgente e memorabile.

La serata è stata una vera e propria festa del teatro, con il pubblico affollato entusiasta di assistere alla performance del Gruppo Vercillo. Ma non è stato solo il numero di spettatori a testimoniare il successo della serata: il palco del Teatro Cinema Moderno ha offerto il contesto perfetto per l’esibizione della compagnia, con la sua bellezza e l’atmosfera suggestiva che ha reso l’esperienza teatrale ancora più coinvolgente e memorabile.
l valore artistico e culturale della compagnia teatrale “Giovanni Vercillo” è innegabile: con dedizione e passione, il gruppo porta in scena produzioni di altissimo livello, arricchendo il panorama teatrale della Calabria con la sua arte e creatività. La regia attenta e la performance impeccabile del cast confermano il talento e la professionalità della compagnia, che continua a conquistare il pubblico con spettacoli di grande qualità e valore artistico.

Il regista Raffaele Paonessa ha colto l’occasione per esprimere profonde parole di gratitudine agli amici provenienti da San Costantino e ai rappresentanti della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) presenti in sala. Con voce commossa, ha ringraziato questi esempi tangibili della passione e della dedizione che la federazione investe in tutta la regione, promuovendo il teatro come luogo di incontro e di condivisione di ruoli e anime. La presenza di tali personalità è stata un chiaro segnale di sostegno e solidarietà verso l’arte teatrale e il suo valore culturale, confermando l’importanza di promuovere e diffondere l’amore per il teatro in ogni angolo della Calabria.

L’esibizione del Gruppo Teatrale “Giovanni Vercillo” al Teatro Cinema Moderno di Vibo Valentia è stata un trionfo di arte, cultura e divertimento. La commedia ha regalato al pubblico una serata indimenticabile, in cui la bellezza del teatro e il talento della compagnia hanno creato un’esperienza unica e coinvolgente, lasciando a tutti il desiderio di rivivere ancora una volta l’emozione del palcoscenico. (rvv)

CATANZARO – Giovedì con l’Ande si parla di autonomia e premierato

Giovedì 18 aprile, alla Camera di Commercio di Catanzaro, alle 17, si terrà l’incontro-studio “Premierato e Autonomia differenziata: pesi e contrappesi, organizzato da Ande, Camera di Commercio Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.

Interverranno il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Vincenzo Agosto, la presidente Ande Catanzaro, Roberta Porcelli, il professore di Diritto costituzionale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Andrea Lollo, Agazio Loiero, già presidente della Regione Calabria, Mario Tassone già viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Marisa Fagà, presidente Ande nazionale. Modera Giuseppe Soluri, presidente Ordine giornalisti.

«L’obiettivo – ha chiarito nel presentare l’evento Roberta Porcellim presidente Ande Catanzaro – è quello di approfondire e cominciare a confrontarsi sulle due riforme che, attualmente, occupano la scena politica e che potrebbero avere un impatto importante sul nostro vivere civile. L’Ande, già a febbraio dello scorso anno ha sviscerato, in un pubblico dibattito, il tema dell’autonomia differenziata da un punto di vista giuridico, economico e sociale. Oggi vogliamo riprendere il discorso sull’autonomia differenziata da dove lo abbiamo lasciato, analizzando nuovamente il testo della legge nelle parti nel frattempo oggetto di modifica; vogliamo poi soffermarci sugli effetti che sortirebbe tale riforma, sul nostro sistema costituzionale, se passasse anche la  riforma sul premierato».

«L’autonomia differenziata è, ci si chiede, il “do ut des” – ha proseguito – per ottenere la riforma sul premierato, o c’è una correlazione necessaria tra le due riforme? Il premierato, e quindi l’elezione a suffragio universale del primo ministro, può considerarsi il necessario contrappeso al sistema previsto dalla riforma Calderoli, che rafforza il potere dei presidenti di regione? È un tema, quello oggetto del prossimo incontro, ambizioso da trattare, non facile, ma sul quale è necessaria una riflessione, anche in vista di eventuali referendum».

«Sicuramente – ha continuato la presidente Porcelli – se dovessero passare insieme le riforme del premierato e dell’autonomia differenziata, al di là della condivisibilità dei contenuti, ci troveremmo, in un altro sistema costituzionale. Cercheremo di approfondire la questione, attraverso la relazione del costituzionalista Andrea Lollo e gli interventi programmati degli onorevoli Simona Loizzo, parlamentare della Lega, Agazio Loiero e Mario Tassone. L’incontro – conclude l’avvocato Roberta Porcelli –  è aperto a tutti quanti possano essere interessati». (rcz)

La Cineteca della Calabria e l’Associazione Dante Alighieri celebrano Saverio Strati

È con la proiezione gratuita di Terrarossa di Giorgio Molteni, al Supercinema di Catanzaro, che la Cineteca della Calabria e l’Associazione Dante Alighieri hanno avviato le celebrazioni per ricordare Saverio Strati, di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita.

Il film è tratto dal romanzo di Saverio Strati  La teda, per il quale il critico Geno Pampaloni scrisse: «Come in Alvaro, il mondo della protesta e il mondo della sofferenza si intrecciano intimamente, all’interno di un sentimento della tradizione che di fatto coincide con la poesia. Le sue parole sono quiete e solenni, una musica grave, propria del linguaggio dei padri, non c’è nulla di meno ‘sperimentalistico’ del suo raccontare: il suo dolore è un dolore antico».

La narrativa calabrese del Novecento ha per taluni critici una sua «linea», che corrisponde alla realtà culturale della regione, che nel nostro secolo ha prodotto scrittori storicamente impegnati. È una narrativa fedele ai temi tradizionali del romanticismo calabrese, quelli dell’uomo di fronte alla natura e alla realtà che lo circonda, le sue reazioni di fronte alle novità. La mattinata, fortemente partecipata dal Liceo Artistico De Nobili, dall’Istituto Agrario di Catanzaro e dal Liceo Classico Galluppi, ha visto la proiezione del film Terrarossa di Giorgio Molteni, e gli interventi della Presidente della Dante Alighieri, Teresa Rizzo, di Eugenio Attanasio per la Cineteca della Calabria, dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi.

Il presidente della Cineteca della Calabria, il regista Eugenio Attanasio, ha annunciato la volontà di collaborare con la Biblioteca Comunale “Saverio Grande” di Cropani, recentemente inaugurata alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro prof.ssa Donatella Monteverdi e di altre prestigiose autorità. Il regista Attanasio, infatti, sottoporrà un programma di iniziative cinematografiche e letterarie al Comitato di gestione della biblioteca composto da Raffaele Mercurio, presidente; Luigi Stanizzi,  responsabile; Giulia De Fazio, vice responsabile, Paolo Dragone, degretario,
Giuseppina Ruffo, rappresentante della maggioranza consiliare; Anita Brescia, rappresentante della minoranza consiliare; Rosita Femia, rappresentante della scuola primaria Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi; Santina Logozzo, Rappresentante della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi; e dai componenti esperti Pietro Pitari, Noemi Grano, Luigi Loprete, Gianluca Pitari.

Al Supercinema i ragazzi hanno potuto assistere alla proiezione ed essere così introdotti al mondo dello scrittore, che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Scandicci. Saverio Strati è stato a lungo dimenticato, trascurato, a volte persino ignorato dalla sua terra, complice anche una passata politica culturale della Regione che non valorizzava i propri figli, quasi si vergognasse delle loro origini. Strati è stato un grande uomo e un immenso scrittore.

Ha raccontato Calabria e calabresi. Scritto capolavori, vinto il Campiello, e anche pianto. Contadino e muratore. Calabrese affetto dal demone della narrazione, emigrante. È necessario ricordarne la figura e avvicinare i ragazzi delle scuole alla conoscenza di questo grande scrittore realista, che ha saputo descrivere il suo territorio d’origine. Nel film di Molteni, durante la guerra, quattro muratori vanno a Terrarossa per costruirvi delle case popolari. Il più giovane è mastro Filippo, un ragazzo sempre pronto a inventare storie e sogni. Il paese è arretrato; la gente illumina la notte con schegge di pino, vive nelle grotte assieme alle capre, si nutre di castagne: e la farina del tesseramento non arriva, a causa degli intrighi del podestà. Gli altri muratori spingono il popolo alla ribellione. In questa ribollente atmosfera, nuovi elementi sopravverranno a movimentare la vicenda: la fuga di Filippo, l’alluvione. (rcz)

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CATANZARO – Fiorita incontra l’assessore ai Lavori Pubblici e Anas per Viadotto Bisantis

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha incontrato l’assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Scalise e i vertici di Anas Calabria in merito al complesso intervento sul viadotto Bisantis.

Il primo cittadino e il titolare della delega ai Lavori pubblici si sono trattenuti a colloquio in particolare con il responsabile della Struttura territoriale, Francesco Caporaso e con il dirigente dell’Area gestione rete, Domenico Curcio.

Da questi ultimi, Fiorita e Scalise hanno ricevuto rassicurazioni sul regolare prosieguo dei lavori per la posa in opera delle paratie aggiuntive alla ringhiera esistente, in funzione antiscavalco. Soluzione provvisoria, che fa parte delle opere propedeutiche alla riapertura in toto del viadotto che sarà percorribile nei due sensi di marcia in due corsie, così come originariamente previsto dal progetto Morandi.

L’Anas interverrà inoltre nel ripristino delle scalette di servizio sull’arcata, che saranno funzionali anche alla nuova illuminazione artistica. Questo impianto è già nella disponibilità dell’Amministrazione comunale e una volta installato servirà a dare una forte caratterizzazione alla struttura più identitaria del capoluogo, in aggiunta alle barriere antiscavalco definitive, attualmente in fase di progettazione.

Oltre a queste, lo studio Matildi di Bologna sta lavorando anche al progetto, già finanziato, dei meccanismi che migliorino la risposta sismica e dunque la resilienza del viadotto. Entrambe le progettazioni dovranno ovviamente tener conto della peculiarità della struttura che, in virtù delle sue caratteristiche storiche, è opportunamente tutelata come bene architettonico. (rcz)