CERISANO (CS) – La Quadara di Carnevale

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 18.00, a Piazza Zupi, al via la Quadara di Carnevale, che rientra nell’ambito dell’edizione invernale del 26esimo Festival delle Serre.

Si parte con l’apertura degli stand enogastronomici. Ad arricchire la manifestazione, il dj set di Fabio Nirta e la band Le stelle del Mediterraneo. (rcs)

 

CERISANO (CS) – L’opera lirica “Le montagne che camminano”

Questa sera, a Cerisano, alle 21.00, a Palazzo Sersale, l’opera lirica Le montagne che camminano.

L’evento chiude la 26esima edizione del Festival delle Serre.

Dal libretto di Assunta Morrone e con la musica di Vincenzo Palermo, si esibiscono Veronica BriaAntonio Fratto, accompagnati dall’Ensemble e coro di voci bianche Kiwanis, in collaborazione con l’IC Mendicino.

Dirige Alexandra Rudakova, la regia è di Vincenzo Palermo. (rcs)

CERISANO (CS) – Il concerto di Patrizia Laquidara Quartet

Questa sera, a Cerisano, alle 22.00, a piazzetta Pianolungo, il concerto di Patrizia Laquidara Quartet “CQQCTR”.

L’evento rientra nell’ambito della sezione jazz della 26esima edizione del Festival delle Serre.

Sul palco, Patrizia Laquidara (voce e chitarra), Davide Repele (chitarra acustica), Stefano della Porta (basso) e Nelide Bandello (batteria). (rcs)

CERISANO (CS) – In scena “…Io la canto così”

Questa sera, a Cerisano, alle 21.30, al Teatro Saccoman, …Io la canto così! Omaggio a Gabriella Ferri con Antonella Morea.

L’evento rientra nell’ambito della sezione teatro della 26esima edizione del Festival delle Serre.

L’artista, sul palco, sarà accompagnata da Franco Ponzo (chitarra) e Vittorio Cataldi (fisarmonica e violino). (rcs)

CERISANO (CS) – Conversazione con Claudio Martelli

Questo pomeriggio, a Cerisano, alle 18.30, a Palazzo Sersale, conversazione con Claudio Martelli.

Nel corso dell’evento, sarà presentato il suo libro Ricordati di vivere, edito da Bompiani.

Autobiografia politica e confessione esistenziale, “Ricordati di vivere” ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno ’68 all’incontro con Bettino Craxi – un Craxi descritto in azione e nell’istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive – , dal caso Moro all’epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con Giovanni Falcone alle stragi di mafia, a Mani pulite e al crollo della Repubblica.

Se il filo rosso della storia è l’amicizia con Craxi e con Falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella, Adriano Sofri e Raul Gardini. Senza astio e senza sconti – tantomeno a se stesso – Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato. (rcs)