Il 12 luglio, a Chiaravalle, prende il via Rimani d’Estate, il progetto realizzato grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Chiaravalle e il Centro Calabrese di Solidarietà, che si rivolge ai minori ed alle donne.
La proposta arriva dal Centro Calabrese di Solidarietà, rappresentato dal vice presidente don Gaetano Rocca, e si avvia con determinazione su input dell’Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, rappresentata stamattina dal vice sindaco Maria Stefania Fera, dall’assessore alle Politiche sociali, Bruno Santoro e dall’assessore alle Pari opportunità, Pina Rizzo. Anche quest’anno il responsabile del progetto è Andrea Romano.
Tra gli obiettivi principali del progetto: favorire la risocializzazione e lo sviluppo delle autonomie dei minori e dei ragazzi; rimettere la donna al centro della ricostruzione delle reti familiari.
Le attività saranno realizzate sfruttando le strutture, e le aree, di competenza comunale che permettono di mantenere le indicazioni di sicurezza predisposte dai Dpcm in materia di prevenzione e di diffusione del Covid -19.
A portare il saluto del sindaco Mimmo Donato è stata la sua vice, Maria Stefania Fera.
«Il Centro calabrese di solidarietà è una realtà importante sul nostro territorio che credo rappresenti un connubio tra la competenza e la passione – ha affermato –. Protagonisti di questo progetto sono i giovani, le famiglie e le donne, in una parola inclusione. Voglio ringraziare anche “Mondo Rosa” che sarà con noi. Siamo davvero contenti di riuscire a realizzare il progetto anche arricchito con una particolare attenzione alle donne. I laboratori, le iniziative ludico-ricreative sono uno strumento attraverso cui i ragazzi possono essere educati ai valori relazionali che in questi mesi sono venuti a mancare».
Dopo aver ricordato con particolare commozione, Antonio Azzarito, scomparso tragicamente qualche giorno fa a seguito di un incidente stradale, e la scelta dei genitori di donare gli organi con grande generosità, l’assessore alle Politiche sociali, Bruno Santoro, ha definito “Rivivi Estate” un “progetto bellissimo”.
«Ringrazio il Centro calabrese di solidarietà per averci proposto questa iniziativa che quest’anno si allarga anche alle donne – ha aggiunto –. Come abbiamo visto, nel 2018 la violenza di raddoppiata rispetto al 2019. La nostra Amministrazione è molto attenta a questa tematica e utilizza i fondi destinati a queste problematiche con particolare attenzione e celerità: siamo infatti tra i primi ad avviare questo percorso. I nostri ragazzi hanno bisogno di riprendere le relazioni sociali dopo la pandemia, ancora di più dell’anno scorso. Speriamo che possa essere partecipato».
«Il progetto, come tutti i progetti del nostro Centro, nasce dalla lettura del territorio e dai contesti che si vivono: dove emergono delle difficoltà noi siamo sempre pronti ad intervenire – ha affermato don Gaetano Rocca, vice presidente del Centro calabrese di solidarietà –. Speriamo di uscire fuori da questa crisi pandemica che ha creato tante difficoltà in diversi settori: gli analisti ci dicono che a soffrire molto sono stati gli anziani e i bambini. Io penso che la sofferenza sia stata trasversale ma i bambini hanno subito molto la riduzione degli spazi relazionali che incide sull’aspetto evolutivo. E noi siamo molto sensibili anche alla situazione delle donne, alla violenza di genere che si è notevolmente incrementata: pensiamo alle donne che devono tessere le relazioni che devono riportare il contesto nella realtà».
«La cosa positiva – ha concluso – è che gli operatori sono del luogo e quindi il progetto può continuare a crescere».
«Nel progetto Rivivi Estate, assieme al Centro calabrese di solidarietà, abbiamo voluto focalizzare l’attenzione, oltre che sui bambini, su un’altra categoria che in questo momento è svantaggiata, che è quella delle donne – ha dichiarato l’assessore alle Pari opportunità, Pina Rizzo –. Un progetto che in questo momento assume una valenza ancora maggiore, e quindi una particolare importanza perché parliamo di violenza di genere calata in un contesto come quello pandemico che non è finito. Proprio in questo momento vediamo gli effetti di un momento penalizzante. Speriamo che questo progetto essere accolto dalle donne di Chiaravalle che hanno l’opportunità di cogliere il sostegno di figure professionali come quelle a disposizione che sanno dare la giusta collocazione e le giuste risposte».
Le attività si svolgeranno al Campo Sportivo Località Foresta e nella Sala Conferenze comunale piazza Dante.
Date centro estivo minori: dal 12 Luglio 2021 al 28 agosto 2021, lunedì, mercoledì e venerdì per un totale di 18 giorni dalle ore 16 alle ore 19 e giorno 28 agosto dalle 17 alle 20.
Date incontro donne: 6 date tra il 12 luglio ed il 15 agosto dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
La modulistica necessaria all’iscrizione sarà scaricabile on – line collegandosi sul link www.comune.
Nel rispetto delle Linee Guida nazionali, si potranno accogliere un numero massimo di 50 minori, suddivisi in 2 fasce di età 6 – 11 anni e 12 – 17. (rcz)