Questo pomeriggio, a Reggio, alle 16.45, presso la Sala Giuffrè della Villa De Nava, l’incontro con Pina De Felice, autrice del libro ‘A Lumera. Poesie in vernacolo.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Anassilaos in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” e la casa editrice Città del Sole Edizioni, e patrocinata dalla Città di Reggio Calabria.
Interviene Francesca Neri. Le letture sono a cura di Biagio D’Agostino e Marilù Laface. Sarà presente l’autore.
Il libro è edito da Città del Sole Edizioni.
«Vive nella silloge – scrive Annalise Immesi – ‘A Lumera un interessante spaccato di schietta vita paesana e i personaggi con le loro battute si disegnano da soli denunciando situazioni e condizioni che rasentano l’impossibile ma che sono autentiche, rivelando Pina custode preziosa degli antichi valori. In questo gocciolìo di amore, dolore, speranze anche di gioia, le immagini scorrono anche davanti agli occhi del lettore e mostrano meraviglie di un paese di cui l’autrice è rimasta ad accogliere l’essenza per consegnarla intatta e farla rivivere». (rrc)
Domani, a Vibo, alle 17.00, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, la presentazione del libro Il Museo prima del Museo. Dal Museo civico in Crotone (1910-1966) al Museo Nazionale Archeologico di Crotone (1968) di Margherita Corrado.
L’evento è stato organizzato dal Comitato Civico, istituito da Maria D’Andrea e da Gilberto Floriani, nell’ambito delle attività di promozione culturale per celebrare i 50 anni del Museo Archeologico Nazionale Vito Capialbi di Vibo.
Introduce Gilberto Floriani, direttore scientifico SBV. Dopo i saluti di Teresa Saeli, presidente FAi Vibo Valentia, dialoga con l’autrice l’archeologa Maria D’Andrea.
Il libro, edito da Città del Sole Edizioni, ripercorre le vicende storiche ed umane che hanno portato prima alla formazione di collezioni private e poi, in anni più recenti, all’istituzione del Museo archeologico di Crotone. In maniera avvincente la studiosa, senza mai perdere di vista il filo conduttore della narrazione, si addentra nei meandri degli eventi, delle piccole e grandi storie che hanno consentito nel corso degli anni di giungere alla formazione del museo archeologico attuale.
Ampio spazio è stato dato ai dati d’archivio che, sapientemente analizzati con spiccato senso critico e sentimento, svelano situazioni e contesti diversamente sconosciuti che si intrecciano ai reperti venuti alla luce o collezionati. Un volume ricco di spunti e riflessioni che inevitabilmente induce anche noi vibonesi a riflettere sulla storia passata del nostro museo ma sicuramente ci spinge a meditare anche su quello che vorremo fosse in un prossimo futuro, poiché, come riporta l’autrice, «il pubblico deve manifestare le proprie esigenze non soddisfatte ma anche contribuire fattivamente ad una reale messa in valore del Museo Archeologico». (rvv)
Questo pomeriggio, a Reggio, alle 18.00, presso il Cine Teatro Metropolitano, Antonio Calabrò presenta il suo libro Carneade.
Il libro, edito da Città del Sole Edizioni, parla di un killer, un assassino. «A me – si legge nella sinossi – piace vedermi un po’ come il fato dell’antica Grecia o come una specie di divinità chiamata a proteggere la bellezza di questo mondo dalla vostra stupidità.
Mentre gli altri vi illudono promettendovi vite migliori, io preferisco restare in silenzio, nascosto dietro la mia identità di comodo, elargendo in dono la morte alle vostre inutili esistenze.
Non provate a cercare un briciolo di bene in me, sprecherete solo il vostro tempo. La bontà è pura finzione e, in fondo al vostro animo, sapete bene che è così. Siete tutti colpevoli di recitare la parte dei buoni, umani e solidali, ed è per questo che io vi ammazzo.
Fin dalla più tenera età volevo diventare un assassino e ci sono riuscito. Novantuno omicidi alle spalle e nessuno ha mai sospettato di me. Come ho fatto? Beh, sta a voi scoprirlo…». (rrc)
Questo pomeriggio, alle 18.30, presso la Libreria Ubik, Mario Alberti presenta il suo libro Il posto del vento.
Insieme all’autore Teresa Murgida, che parlerà ai presenti del suo Il filo quotidiano. Interviene Giancarlo Rafele.
Il libro è edito da Città del Sole Edizioni.
Sinossi
Nel posto del vento storie di donne si rincorrono leggère, animate da forti passioni e lancinanti emozioni. Sono storie semplici, rubate a molti, scrive l’Autore, una parola raccolta per caso è diventata un rigo, dentro un incontro continuo tra visioni e relazioni. Sono storie che non ti aspetti, talvolta spiazzanti per intensità e contrasti, nella delicatezza infinita di uno sguardo narrativo attento e accurato. Nel vento, che scompiglia le cose e le persone, Maria, Ornella, Rosa, Carmela, Kubra e tutte le altre resistono ai continui strattona menti della tormenta, in bilico su un invisibile filo di acciaio che solo le donne sanno tendere e attraversare. Equilibriste estreme, spietate nell’analisi della propria vita e dei propri sentimenti, le protagoniste raccontano, ognuna, le difficoltà, il malamore, la solitudine, la violenza, il rimpianto; raccontano del desiderio di amare ed essere amati, raccontano di sogni, grandi dolori, illusioni. Ma non c’è rammarico tra le righe delle loro storie: il vento che tutto scompiglia, in qualche modo rimette a posto le singole voci, riporta voci lontane, avvicina le distanze e veste le loro parole di speranza e meravigliosa bellezza. (rcz)
Questo pomeriggio, a Motta San Giovanni, alle 17.30, presso il Centro Turistico d’Accoglienza Porta di Accesso all’Area Grecanica di Lazzaro, la presentazione del libro L’antica Sant’Agata di Reggio e la Chiesa di San Nicola. Una storia ricostruita di Valeria Varà.
L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Motta San Giovanni.
Intervengono Giovanna Di Dia, presidente Pro Loco Comune di Motta San Giovanni, Enza Mallamaci, Assessore alla Cultura Comune di Motta San Giovanni, Vincenza Triolo, Conservatore si Beni Architettonici ed Ambientali, e Saverio Verduci, storico e ricercatore.
Il libro è edito da Città del Sole Edizioni, e rappresenta, ad oggi, un importante e prezioso tassello che contribuisce ad arricchire la storia della Vallata del Sant’Agata il cui territorio è oggi inglobato per la maggior parte nella città di Reggio Calabria. Frutto di inedite ricerche storiche ed archivistiche, attraverso l’utilizzo di immagini, disegni e ricostruzioni tridimensionali consente una immediata e chiara divulgazione dei contenuti.
Si suddivide in due parti, una prima, generale e descrittiva dell’antica città di Sant’Agata, accompagnata da foto e spiegazioni minuziose, quasi una guida turistica, un racconto di quel che è stato un tempo e che oggi resta ed è ancora visitabile sulla rupe di “Suso”.
Una seconda, interamente dedicata alla chiesa protopapale di San Nicola, con lo studio degli imponenti ruderi per lo stato di fatto e le ricostruzioni virtuali delle fasi principali ed infine un approfondimento sul pregevole portale rinascimentale che oggi si trova posto in opera nella chiesa parrocchiale di San Giovanni a San Salvatore.
Un lavoro scrupoloso di ricerca ed indagine, avvenuto attraverso il ritrovamento, l’attenta lettura e l’interpretazione di preziosi ed inediti documenti d’archivio, pubblicati per la prima volta nella ricostruzione della storia della chiesa e della città. (rrc)
Oggi, a Reggio, alle 18.00, lo Spazio Open ospiterà ben due eventi: il primo, la presentazione del romanzo di Saverio Orlando, dal titolo 267, Elizabeth Street Nuova York, e il secondo la mostra fotografica Piovuti dal mare di Fabio Orlando.
L’evento è stato organizzato da Città del Sole Edizioni in collaborazione con lo Spazio Open.
Dialogano con l’autore Franco Arcidiaco, editore e giornalista, Enzo Infantino, attivista Recosol, Fabio Orlando, fotografo ed ideatore del progetto Piovuti dal mare, e il prof. Giuseppe Tripodi, storico e scrittore.
Il libro, edito da Città del Sole Edizioni, è un romanzo di formazione che pian piano si tramuta in romanzo familiare caratterizzato dall’aspro contrasto generazionale tra un padre ed un figlio, le storie e la Storia si intrecciano in maniera fitta ed indissolubile per formare una tela che- dal suo cuore, Melito – si espande ed estende fino ad Elizabeth Street a Nuova York ma anche a Napoli, a Reggio, a Firenze ed alle alture del Nord Est e poi ancora in Pennsylvania e in molti altri luoghi, tante quante le storie vissute dal vulcanico Sammy e dal suo irrequieto figlio Bobby. Così diversi tra loro i due personaggi, eppure così simili nella loro capacità di risolvere le difficoltà e nell’avviare iniziative nuove e brillanti. Così intima e vivace come un episodio raccontato davanti al braciere, la narrazione riecheggia la storia di molte famiglie del Sud rievocandone colori e profumi, lacrime e sorrisi. (rrc)
Questo pomeriggio, a Reggio, alle 18.00, presso lo Spazio Open, la presentazione del libro L’antica Sant’Agata di Reggio e la Chiesa di San Nicola Una storia ricostruita di Valeria Varà.
Conversano con l’autrice la prof.ssa Francesca Martorano, del Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica dell’Università Mediterranea, e l’avv. Francesco Zuccarello Cimino, Console del TCI per la città di Reggio Calabria.
Il libro, edito da Città del Sole Edizioni, rappresenta ad oggi un importante e prezioso tassello che contribuisce ad arricchire la storia della Vallata del Sant’Agata il cui territorio è oggi inglobato per la maggior parte nella città di Reggio Calabria. Frutto di inedite ricerche storiche ed archivistiche, attraverso l’utilizzo di immagini, disegni e ricostruzioni tridimensionali consente una immediata e chiara divulgazione dei contenuti.
Si suddivide in due parti, una prima, generale e descrittiva dell’antica città di Sant’Agata, accompagnata da foto e spiegazioni minuziose, quasi una guida turistica, un racconto di quel che è stato un tempo e che oggi resta ed è ancora visitabile sulla rupe di “Suso”.
Una seconda, interamente dedicata alla chiesa protopapale di San Nicola, con lo studio degli imponenti ruderi per lo stato di fatto e le ricostruzioni virtuali delle fasi principali ed infine un approfondimento sul pregevole portale rinascimentale che oggi si trova posto in opera nella chiesa parrocchiale di San Giovanni a San Salvatore.
Un lavoro scrupoloso di ricerca ed indagine, avvenuto attraverso il ritrovamento, l’attenta lettura e l’interpretazione di preziosi ed inediti documenti d’archivio, pubblicati per la prima volta nella ricostruzione della storia della chiesa e della città. (rrc)
Oggi a Reggio, alle 19.00, presso lo Spazio Open, la presentazione del libro Il posto del vento di Mario Aliberti.
Il libro è edito da Città del Sole Edizioni.
Sinossi
Nel posto del vento storie di donne si rincorrono leggère, animate da forti passioni e lancinanti emozioni. Sono storie semplici, rubate a molti, scrive l’Autore, una parola raccolta per caso è diventata un rigo, dentro un incontro continuo tra visioni e relazioni. Sono storie che non ti aspetti, talvolta spiazzanti per intensità e contrasti, nella delicatezza infinita di uno sguardo narrativo attento e accurato. Nel vento, che scompiglia le cose e le persone, Maria, Ornella, Rosa, Carmela, Kubra e tutte le altre resistono ai continui strattona menti della tormenta, in bilico su un invisibile filo di acciaio che solo le donne sanno tendere e attraversare. Equilibriste estreme, spietate nell’analisi della propria vita e dei propri sentimenti, le protagoniste raccontano, ognuna, le difficoltà, il malamore, la solitudine, la violenza, il rimpianto; raccontano del desiderio di amare ed essere amati, raccontano di sogni, grandi dolori, illusioni. Ma non c’è rammarico tra le righe delle loro storie: il vento che tutto scompiglia, in qualche modo rimette a posto le singole voci, riporta voci lontane, avvicina le distanze e veste le loro parole di speranza e meravigliosa bellezza. (rrc)
15 gennaio 2019 – Oggi a Reggio, alle 17.00, presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, la presentazione del libro L’antica Sant’Agata di Reggio e la Chiesa di San Nicola. Una storia ricostruita di Valeria Varà.
Intervengono Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, Salvatore Patamia, segretario regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, Irene Calabrò, Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale Comune di Reggio, Fabrizio Sudano, soprintendente ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia, e Daniela Neri, funzionario del Comune, settore tutela e valorizzazione dei beni culturali. Presente l’editore Antonella Cuzzocrea e Franco Arcidiaco, delegato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria.
Il libro, edito da Città del Sole Edizioni, rappresenta, ad oggi, un importante e prezioso tassello che contribuisce ad arricchire la storia della Vallata del Sant’Agata, il cui territorio è oggi inglobato per la maggior parte nella città di Reggio Calabria. Frutto di inedite ricerche storiche ed archivistiche, attraverso l’utilizzo di immagini, disegni e ricostruzioni tridimensionali consente una immediata e chiara divulgazione dei contenuti.
Si suddivide in due parti, una prima, generale e descrittiva dell’antica città di Sant’Agata, accompagnata da foto e spiegazioni minuziose, quasi una guida turistica, un racconto di quel che è stato un tempo e che oggi resta ed è ancora visitabile sulla rupe di “Suso”. Una seconda, interamente dedicata alla chiesa protopapale di San Nicola, con lo studio degli imponenti ruderi per lo stato di fatto e le ricostruzioni virtuali delle fasi principali ed infine un approfondimento sul pregevole portale rinascimentale che oggi si trova posto in opera nella chiesa parrocchiale di San Giovanni a San Salvatore. Un lavoro scrupoloso di ricerca ed indagine, avvenuto attraverso il ritrovamento, l’attenta lettura e l’interpretazione di preziosi ed inediti documenti d’archivio, pubblicati per la prima volta nella ricostruzione della storia della chiesa e della città.
Chi è l’autrice
Architetto ed esperta conoscitrice del patrimonio storico ed artistico della vallata del Sant’Agata, Valeria Varà è, da sempre, impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione del sito archeologico della dell’antica città – in gran parte, purtroppo, distrutta dal terremoto del 1783 – che si erge su una montagnola, comunemente indicata con il nome di Suso, tra i borghi di Cataforio e San Salvatore, sulle colline reggine. (rrc)
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