Culmina con la Dichiarazione di Cittanova la tre giorni di studio e degustazioni, organizzata dall’Accademia dello Stoccafisso di Calabria in collaborazione con la International Stockfish Society, che ha rappresentato il primo incontro internazionale per sostenere la candidatura delle tradizioni e dei saperi che ruotano intono allo stoccafisso come patrimonio culturale immateriale Unesco.
L’International Meeting for stockfish heritage ha rappresentato un’occasione unica di dialogo e confronto per apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale e gastronomico dello stoccafisso, tradizione che si è dimostrata viva in diverse parti del mondo e che ha giocato un ruolo significativo nel determinare relazioni tra popoli e culture fin dai tempi più remoti.
Le sue tecniche di lavorazione, conservazione e preparazione sono state tramandate di generazione in generazione, così come la tradizione culinaria, che ha influenzato profondamente le cucine regionali e ha contribuito allo sviluppo sociale ed economico delle comunità, con un’importanza storica e culturale che ha visto uniti il Nord Europa e il centro del Mediterraneo.
Il Meeting si è svolto presso l’Uliveto Principessa Resort & Banqueting di Cittanova, e ha incluso anche visite a rinomate aziende del territorio. Una straordinaria occasione di confronto sull’impegno transnazionale nella salvaguardia e promozione della secolare tradizione socioeconomica, ancora oggi parte integrante del patrimonio culturale di molte regioni del mondo, intorno al famoso merluzzo atlantico (Gadus morhua) che attraversa i secoli ed è ancora oggi parte integrante del patrimonio culturale in molte regioni del mondo.
Il programma della manifestazione, coordinato dallo chef Enzo Cannatà e dal dott. Andrea Vergari – rispettivamente Presidenti dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria e dell’International Stockfish Society -, ha visto diversi momenti programmati che hanno sapientemente alternato eventi culturali ed enogastronomici con una serie di iniziative volano di comunicazione e promozione sia in Italia che all’estero. Un vivace dialogo ha coinvolto i rappresentanti Unesco e Slow Food provenienti da Norvegia, Germania e Portogallo, imprenditori e studiosi del settore oltre che diverse Accademie, Confraternite e Associazioni di tutto il territorio nazionale.
L’obiettivo principale è quello di sostenere e valorizzare la tradizione, la cultura e il patrimonio socio-gastronomico dello stoccafisso nell’ambito di un percorso unitario transnazionale a partire dalla proposta di candidatura a patrimonio immateriale già avanzata dal Ministro della Pesca norvegese e da Bergen Città creativa Unesco per la gastronomia.
La pregevole iniziativa di valorizzazione ha ricevuto il patrocinio e il sostegno della Regione Calabria, Dip. Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, del Flag dello Stretto – Tirreno 2, del Comune di Cittanova e di quello di Mammola. Inoltre ha visto la collaborazione attiva di Unpli, Pro Cittanova APS e Pro Loco di Mammola, oltre a quella di Bergen, città creativa Unesco per la gastronomia, e di Slow Food Bergen, insieme a partner e sponsor delle tante eccellenze gastronomiche calabresi.
La delegazione estera, composta fra gli altri dai norvegesi Terje Inderhaug, cofondatore di Slow Food Bergen e autore di numerosi articoli di ricerca intorno allo stoccafisso, e Inger Måren, membro della Commissione Unesco della Norvegia sulle riserve della biosfera e i sistemi alimentari sostenibili, ha visto l’apporto significativo per la Germania di Carl W. Matthias Kaiser, professore emerito dell’Università di Bergen, e per il Portogallo, di António José Marques da Silva, ricercatore del Centro per il turismo, la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione – Università di Madeira (CITUR).
Hanno partecipato ai lavori anche Otello Fabris, storico della gastronomia del Medioevo e del Rinascimento, autore di “I misteri del Ragno – documenti e ipotesi sulla storia dello stoccafisso”; Maurizio Scarpa, coordinatore European Reference Network MetabERN e Doge della Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato di Venezia; Ludovico Montebianco Abenavoli, direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, Università “Magna Græcia” di Catanzaro.
Contributi sono giunti anche da esperti italiani in valorizzazione culturale e candidature Unesco come Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla, e Teresa Gualtieri, Presidente Federazione Italiana Club per l’Unesco, mentre Gianluca Gallo, Assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, e Giacomo Giovinazzo, Dirigente Generale del Dipartimento Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria, Antonio Alvaro, presidente del Flag dello Stretto – Tirreno 2, assieme ai sindaci di Cittanova e Mammola, Francesco Cosentino e Stefano Raschellà, hanno assicurato il sostegno istituzionale alle operazioni che bisogna attivare.
Il programma della manifestazione ha previsto anche la visita presso gli stabilimenti dell’azienda Stocco&Stocco di Francesco D’Agostino, realtà di eccellenza nella lavorazione e conservazione dello stoccafisso.
La tre giorni è stata caratterizzata da diversi eventi di cultura enogastronomica durante i quali degustare lo stoccafisso declinato secondo la diverse tradizioni europee.
La sera di venerdì 14 luglio, è stata dedicata ai più giovani all’insegna del divertimento con un evento dal titolo 𝑺𝒕𝒐𝒄𝒌𝒕𝒂𝒊𝒍 & 𝑭𝒊𝒏𝒈𝒆𝒓 𝑭𝒐𝒐𝒅 condotto dalla giornalista Anna Aloi – esperta gastronoma, sommelier e ambasciatrice dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria nel Mondo -: diverse ricette innovative a base di Stoccafisso sono state le protagoniste di un’esperienza culinaria che ha esplorato il merluzzo atlantico nella prospettiva del gusto contemporaneo.
Sabato 15 luglio gli chef si sono confrontati con workshop e cooking show su ricette, tecniche, trasformazione, cottura, conservazione e presentazione delle specialità di stoccafisso delle realtà partecipanti, dando vita a contaminazioni con i prodotti Dop, Igp e bio di Calabria, celebrando lo stoccafisso come prodotto identitario con valenza storico-culturale coniugata all’innovazione e sostenibilità del prodotto.
Antonio Lauro – esperto di analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva e di marketing dei prodotti agroalimentari, Panel Leader del concorso oleario mondiale NYWorld | New York World Olive Oil Competition – ha tenuto un’interessante masterclass con degustazione, illustrando in particolare le proprietà positive e salutari riconoscibili in un olio extravergine di oliva di qualità e i diversi abbinamenti con le varie tipologie di alimenti.
Domenica 16 luglio l’evento 𝑨 𝒄𝒆𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝑺𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒇𝒊𝒔𝒔𝒐 ha rappresentato il culmine dell’amicizia e del dialogo intrapreso intorno al ricco patrimonio storico-culturale e sociale emerso. Ogni realtà rappresentata ha proposto la propria ricetta tradizionale da degustare durante la cena di gala che è così stata un’occasione unica per apprezzare “allo stesso tavolo” le principali ricette identitarie di stoccafisso diffuse in Europa preparate da grandi chef di caratura europea fra cui Franco Favaretto per il Veneto, Enzo Cannatà per la Calabria, Pasquale Caliri per la Sicilia e Morten Klever per la città di Bergen in Norvegia.
L’attrice Angelica Artemisia Pedatella della Compagnia teatrale BA17 si è esibita con una lettura performativa tratta da un adattamento dal libro “La Via italiana dello Stoccafisso”, edizioni Lyriks.
La serata è stata allietata dall’esibizione in costume tradizionale del gruppo La Ginestra che, con i suoni e le danze dell’Aspromonte, ha coinvolto e fatto ballare i delegati e gli esperti Unesco, i quali hanno apprezzato il patrimonio dei suoni di tradizione orale custodito in loco attraverso la visione del trailer del film documentario “Suoni in Aspromonte” del regista Nino Cannatà, in corso di produzione e da loro stimato come pregevolissimo. (rrc)