A Cittanova al via la tre giorni di studio sulla tradizione dello stoccafisso in Europa

Prende il via domani, a Cittanova, l’International meeting for stockfish heritage, la tre giorni di studio sulla tradizione dello Stoccafisso in Europa, a cura dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria in collaborazione con l’International Stockfish Society.

L’obiettivo è quello di valorizzare, studiare e sostenere la candidatura dello Stoccafisso a patrimonio Unesco. Attualmente tale riconoscimento in campo gastronomico è stato ottenuto dalla dieta mediterranea e dall’olio di oliva.

La tre giorni, arricchita da un fitto programma di eventi culturali ed enogastronomici, ospiterà una serie di stimolanti dibattiti tra esperti provenienti da diverse discipline.
L’evento – oltre a rappresentanti Unesco e Slow Food provenienti da Norvegia, Germania e Portogallo, imprenditori e studiosi del settore – coinvolgerà attivamente diverse Accademie, Confraternite e Associazioni di tutto il territorio nazionale, sostenitrici de la Via Italiana della Stoccafisso, con un programma di iniziative volano di comunicazione e promozione sia in Italia che all’estero. L’obiettivo è quello di sostenere e valorizzare la tradizione, la cultura e la gastronomia dello Stoccafisso nell’ambito di un percorso unitario internazionale a partire da Bergen Città creativa Unesco per la gastronomia (Norvegia).
La pregiata iniziativa di valorizzazione ha ricevuto il patrocinio e il sostegno di Regione CalabriaDip. Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, FLAG dello Stretto – Tirreno 2,  Comune di CittanovaComune di Mammola e vede la collaborazione attiva di UnpliPro Cittanova e Pro Loco di Mammola, Bergen, città creativa Unesco per la gastronomia, Slow Food, Bergen oltre a tanti partner e sponsor delle tante eccellenze gastronomiche identitarie calabresi.
L’evento desidera contribuire anche alla valorizzazione della cucina tradizionale legata all’uso dello Stoccafisso (patrimonio comune alla comunità norvegese di Bergen e alla comunità calabrese fin dai tempi della dominazione normanna dell’XI sec.) e verificare la possibilità di avviare un percorso condiviso di candidatura transnazionale che possa aprire ad ambiti di cooperazione e collaborazione tra i Paesi coinvolti nella pesca, trasformazione e uso in cucina del rinomato merluzzo atlantico.
La Calabria, con la sua lunga tradizione legata allo Stoccafisso, è una delle principali regioni importatrici di questo pregiato pesce che per i centri di lavorazione di Cittanova e Mammola diventa fortemente identitario una volta ammollato nelle acque dell’Aspromonte.
I diversi momenti di confronto programmati rappresentano un’importante opportunità per la regione di emergere nel panorama nazionale e internazionale, promuovendo le sue tradizioni, la cultura enogastronomica e il peculiare valore storico-culturale dello Stoccafisso. L’occasione mira soprattutto a favorire la conoscenza di un prodotto che ha legato nell’alimentazione Paesi e comunità diverse, e che ancora oggi costituisce uno strumento potenziale di sviluppo sostenibile per il territorio della provincia di Reggio Calabria attraverso sistemi di marketing territoriale integrato, capaci di generare una ricchezza tangibile per le località coinvolte e promuovere un turismo sostenibile in sintonia con le peculiarità culturali, gastronomiche e artistiche del territorio, nel pieno rispetto della sua storia e tradizione.
Durante gli spazi gastronomici dell’evento ogni Accademia avrà l’opportunità di presentare e offrire la degustazione della propria ricetta tradizionale dello Stoccafisso. Momenti di convivialità, in cui le ricette identitarie provenienti da diverse regioni italiane saranno riunite intorno “allo stesso tavolo”, promuoveranno un prezioso dialogo e arricchimento culturale, consentendo di costruire una maggiore consapevolezza riguardo all’importante patrimonio materiale e immateriale che lo Stoccafisso rappresenta non solo per la Calabria, ma anche per molte altre regioni italiane.
Il programma della manifestazione, che si svolgerà presso l’Uliveto Principessa Resort & Banqueting di Cittanova (RC), include una ricca varietà di attività.
Nella giornata di apertura di venerdì 14 luglio i lavori si aprono con un meeting internazionale intorno allo Stoccafisso come patrimonio culturale. Esperti italiani, norvegesi, tedeschi portoghesi si confrontano sugli affascinanti temi storici, culturali e scientifici per valorizzarli in vista di una candidatura Unesco. Fra le tematiche affrontate vi è un focus sull’arrivo dello Stoccafisso in Calabria e sulle abitudini alimentari dei Vichinghi e dei loro discendenti, i Normanni, e sul grande apporto nutraceutico dello Stoccafisso nell’alimentazione mediterranea. Tematiche già approfondite nel volume a cura dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria dal titolo La Via italiana dello Stoccafisso (edizioni LYRIKS, 2021).
Nel pomeriggio presso la cucina de Villa Academy di Cittanova, sede dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria, si svolgono workshop e laboratori di condivisione su ricette, tecniche di lavorazione e metodi di conservazione coordinati dagli chef Enzo Cannatà (Calabria), Franco Favaretto (Veneto) e Morten Klever (Bergen, Norvegia) con la partecipazione delle diverse confraternite italiane e di 25 chef (tra cui 4 norvegesi e uno tedesco).
La prima giornata si conclude con “Stocktail & Finger Food”, un evento di cultura enogastronomica dedicato ai più giovani. Una succulenta degustazione di diverse ricette innovative a base di Stoccafisso, concepite dai diversi chef partecipanti e servite tra Piscina party e Dj set nella suggestiva location dell’Uliveto Principessa di Cittanova.
Sabato 15 luglio prosegue il lavoro degli esperti studiosi specializzati nella valorizzazione culturale e nelle candidature UNESCO con gli interventi e apporti delle diverse accademie e confraternite coinvolte nel progetto “La Via Italiana dello Stoccafisso”.
Durante la giornata, le delegazioni sono accompagnate nella visita del vicino e leggendario Castello di San Giorgio Morgeto, già citato da Plinio e Strabone che narrano dell’antico popolo di re Morgete, divenuto nell’XI secolo un’importante roccaforte del potere normanno nel territorio calabrese.
La serata si conclude con un Cooking show con degustazione, presso il Castello degli Dei di San Giorgio Morgeto in cui gli chef propongono una serie di ricette tradizionali e innovative delle diverse realtà regionali lungo la “Via italiana dello Stoccafisso”, così come alcune ricette stellate  con il Lutefisk norvegese. L’Accademia dello Stoccafisso di Calabria propone l’incontro tra lo Stoccafisso e le eccellenze della dieta mediterranea con i prodotti Bio, Dop e Igp di Calabria.
L’ultima giornata di domenica 16 luglio si apre con una festosa parata in costume delle Accademie e delle Confraternite dello Stoccafisso con visita guidata presso la suggestiva Villa comunale “C. Ruggiero” di Cittanova.
A conclusione, una cena di gala tra pubblico, autorità e le diverse delegazioni intervenute, all’insegna dello spirito di comunanza verso un patrimonio comune in vista della candidatura Unesco. I commensali sono liberi di scoprire le diverse ricette rappresentative, accompagnate da olii e vini calabresi oltre che da panificazioni tradizionali con farine pregiate.
Un’occasione unica per apprezzare la ricchezza culinaria e culturale dello Stoccafisso, nel segno dell’amicizia e del dialogo intrapreso dall’Accademia dello Stoccafisso di Calabria e dalla International Stockfish Society con le altre Accademie, Confraternite nazionali e la delegazione norvegese, tedesca e portoghese, a dimostrazione di un costruttivo dialogo transazionale tra il Nord Europa e il centro del Mediterraneo. (rrc)

CITTANOVA (RC) – Il Partito democratico soddisfatto per i fondi arrivati per i lavori pubblici

Il Circolo Pd di Cittanova esprime grande soddisfazione per i due nuovi importanti traguardi conseguiti dall’amministrazione comunale a favore della comunità cittanovese.

Nel mentre che sono già stati avviati i lavori nel centro storico, con i quali si interverrà per la pavimentazione di Via Roma, a partire da Piazza Garibaldi fino a Largo Savoia e l’estensione degli interventi anche in una serie di vie adiacenti ed inoltre stanno per partire i lavori per la bitumazione e messa in sicurezza delle strade delle Zone Rurali, sono in fase di aggiudicazione e Gara d’appalto due nuovi rilevanti interventi di opere pubbliche finanziate attraverso il Pnrr.

Il primo riguarda il progetto “Aspromonte in Città”, per la somma di 850mila euro di lavori, ed è attualmente in gara d’appalto, mediante Procedura Negoziata, alla Città Metropolitana, con la presentazione delle offerte da parte delle imprese che dovrà avvenire entro il prossimo 12 luglio e l’aggiudicazione dei lavori nei giorni immediatamente successivi.

I lavori prevedono interventi di riqualificazione di strade, piazze, parchi, marciapiedi e aree verdi in sette diversi luoghi del paese. In particolare: Il tratto di Viale Merano compreso tra via Epicuro e incrocio con via Amendola sarà ripristinato con fresatura e stesa di un nuovo tappetino bituminoso, saranno ricostruiti i marciapiedi e distribuite aiuole all’interno delle quali troveranno sistemazione alberi di Acer Campestre; I tratti stradali che limitano Piazza Croce saranno ripristinati in modo da recuperare spazi da adibire a parcheggi e poter fruire sia della piazza, sia delle altre aree verdi limitrofe che saranno riqualificate; Il tratto di Via Giacomo Puccini compreso tra via Vivaldi e via Toscanini sarà reso carrabile e pedonabile, con tappeto bituminoso, marciapiedi, installazione dei pali d’acciaio della pubblica illuminazione; Il Parco di Via Malombra sarà riqualificato e reso fruibile per più fasce d’età, allo scopo saranno installati giochi per bambini, nuove panchine e illuminazione; L’area verde a servizio delle Case Popolari di Via Mattarella sarà riqualificata mediante rifacimento del prato e la messa a dimora di piante e nuovi alberi, saranno installate nuove panchine e pali di illuminazione con lampade a led; L’area di Via Arno sarà convertita in una piazzetta/parco, con prato e la collocazione di alberi di Acer Rubrum e Acer Campestre, con l’installazione di giochi per i bambini, panchine e illuminazione pubblica e I marciapiedi di Via Taranto saranno ricostruiti e sugli stessi saranno piantumati alberi di Acer Campestre.

Il secondo intervento, per un importo complessivo pari a 600mila euro, è relativo al Progetto che prevede la riqualificazione e riconversione degli spazi della Scuola dell’Infanzia “A. Scopelliti” ubicata in Via Del Gioco.

La gara d’appalto è stata espletata con l’aggiudicazione dei lavori e si è in attesa delle verifiche di routine per la consegna dei suddetti lavori all’impresa esecutrice.

Questo Progetto mira a completare l’offerta formativa al nostro mondo dell’infanzia attraverso l’istituzione di una “Sezione Primavera”, un progetto educativo rivolto ai bambini tra i 24 e i 36 mesi d’età per favorire una effettiva continuità del loro percorso formativo.

Tale Sezione, che sarà realizzata mediante la riqualificazione e riconversione degli spazi, prevede una riorganizzazione degli ambienti esistenti e la creazione di nuovi ambienti necessari per lo svolgimento delle attività cui la struttura è destinata (locali e spazi sicuri, funzionali e idonei alle esigenze dei bambini; arredi e materiali adatti alle esperienze di relazione e di apprendimento; continuità educativa e raccordo con i percorsi precedenti e successivi; orario flessibile compreso tra le cinque e le otto ore giornaliere; rapporto numerico educatori-bambini non superiore a 1:10).

Ancora una volta l’importante ed efficace lavoro di squadra coordinato dal sindaco, frutto della coerente programmazione politica e amministrativa portata avanti dagli amministratori, con l’impegno degli uffici comunali interessati, unitamente alla capacità progettuale dei tecnici coinvolti, è stato determinante per il raggiungimento di questi nuovi importanti traguardi.

«Come Partito democratico – è scritto in una nota – continueremo a lavorare con serietà, passione e coerenza per il bene di Cittanova, adoperandoci, anzitutto, per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini e rendere sempre più vivibile e attraente il nostro bellissimo paese, per il quale dobbiamo sentirci tutti orgogliosi». (rrc)

Nel silenzio la prima piazza in Italia dedicata a Francesco Samengo

di FRANCESCO RAOA Cittanova è stato  inaugurato il primo Parco giochi in Italia alla memoria di Ciccio Samengo, ma a quanto pare l’Amministrazione Comunale non ha reputato opportuno indicare sulla targa chi è stato il nostro conterraneo, cosa ha fatto nel corso della sua vita e come ha saputo rappresentare nel mondo la sua generosità e la profonda sensibilità, espressa con l’intento di promuovere quell’idea a lui cara secondo la quale «realizzare un mondo migliore significhi innanzitutto prendersi cura dei più vulnerabili e indifesi, in particolare dei bambini, senza lasciare indietro nessuno». 

Per un senso di profonda riconoscenza, gratitudine e stima nei confronti del compianto dr. Samengo, reputo doveroso replicare all’articolo pubblicato da Approdo Calabria, mediante il quale è stata annunciata la suddetta inaugurazione, apportando alcune puntualizzazioni e una proposta.

Francesco Samengo, per tutti gli amici chiamato affettuosamente Ciccio, era nato a Cassano allo Jonio il 12 agosto del 1939. Laureatosi in Economia e Commercio e iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili, ha ricoperto nell’arco degli anni importanti ruoli manageriali ed apicali in numerose aziende pubbliche. Contemporaneamente, con semplicità e lungimiranza, è stato impegnato nel mondo del volontariato per l’Unicef divenendo prima componente del Consiglio Direttivo, dal 2001 ha  ricoperto la Carica di Presidente del Comitato Regionale della Calabria e infine,  nel 2018,   Presidente nazionale dell’Unicef.

Purtroppo, il 9 novembre del 2020, a causa del Covid-19, è venuto a mancare dopo una breve degenza allo Spallanzani di Roma, lasciando un enorme patrimonio di esempi e importantissimi obiettivi raggiunti. Nel corso dei due anni che lo hanno visto impegnato alla guida dell’Unicef non vi è stata circostanza e occasione per le  quali  Samengo si sia risparmiato nell’esprimere le doti umane e professionali riconducibili a quella Calabresità che ne hanno contraddistinto il suo operato. 

Tra le importantissime iniziative portate a termine in Calabria vi sono: la stipula dei protocolli d’intesa con i due Tribunali per i minorenni dei distretti di Reggio Calabria e Catanzaro; gli accordi con le Prefetture; le intese con le Università della Calabria e Mediterranea di Reggio Calabria; le Convenzioni stipulate con il Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, con vari Ordini professionali, con l’Ufficio Scolastico regionale e con il Coni. Tutto ciò, di volta in volta, è stato frutto di un lavoro condotto da Francesco Samengo con puntuale attenzione e con una visione tesa a generare fattivamente la funzione della “rete istituzionale” mediante la quale si potesse mettere al riparo da nuove devianze il futuro dei giovani  guardando sempre con forte attenzione la crescente diffusione dei potenziali rischi causati della povertà educativa, dalla marginalità sociale e da una crescente povertà economica, circostanze presenti nei territori del Meridione e sempre più incombenti sul il futuro dei nostri giovani.

Scrivo queste puntualizzazioni perché leggendo il comunicato stampa diffuso dalla stessa Amministrazione Comunale per l’occasione e visionando la targa scoperta all’atto dell’inaugurazione, è stata fatta passare come notizia l’inaugurazione del parco giochi, mentre sono state messe in secondo piano le motivazioni utilizzate a suo tempo per ottenere il nulla osta dalla Prefettura di Reggio Calabria, atto necessario per poter procedere all’intitolazione del parco giochi con l’intento di rendere omaggio ad un nostro illustre conterraneo in luogo dove i bambini trascorreranno il loro tempo per giocare insieme.

Nell’allora Delibera di Giunta, le motivazioni che portavano all’approvazione dell’atto, sono state: «Ad un figlio della nostra Calabria che nel corso della sua vita ha saputo trasformare la bellezza dell’altruismo e della disponibilità in amore ed impegno quotidiano, intravedendo negli adolescenti l’entusiasmo da difendere ed un futuro da sostenere». Nulla di tutto ciò è stato riportato, né nel comunicato stampa né sulla targa. Inoltre, pur essendoci state interlocuzioni con il mondo Unicef e con gli stessi familiari del defunto Samengo, anticipando l’avvio di tale iniziativa, perché non si è pensato di invitare alla cerimonia d’inaugurazione i familiari ed i rappresentanti de “Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia” trasmettendo la sensibilità di Cittanova ai familiari ed a tutto il mondo Unicef? 

Forse saranno state le stesse motivazioni che non hanno tenuto in considerazione la proposta allora illustrata in più occasioni, volta ad avviare l’intero percorso previsto per far accedere Cittanova tra quei Comuni riconducibili all’iniziativa promossa proprio dall’Unicef e denominata “Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti”? Proprio in quella proposta poteva esserci una via facilmente percorribile per ottenere un duplice risultato: da una parte si avviava un percorso culturale mediante il quale, partendo proprio dai bambini e coinvolgendo i genitori, sarebbe stato possibile mettere in atto una serie di attività virtuose per tale ambito.

Dall’altra, indirizzando l’operato della Giunta, della Commissioni consiliari afferenti e quindi del Consiglio Comunale ad una operatività ben definita e codificata  dallo stesso manuale, sarebbe stato possibile implementare una progettazione specifica sui servizi per l’infanzia e attraverso un sistema di welfare generativo avviare anche opportunità occupazionali finalizzate anche al superamento del pericolosissimo paradosso indotto dalla crescente fase di povertà dovuta in parte alla disoccupazione, molto spesso riversata forzatamente dai genitori anche sui  bambini sin dalla loro tenerissima età. 

Eppure, appare ormai ridondante la ricorrente affermazione promossa nelle varie occasioni pubbliche mediante la quale Cittanova vuole affermarsi nel contesto territoriale come luogo di Cultura. Ma con queste premesse, siamo sicuri che sia possibile continuare ad affermare ciò? Vi è un’altra domanda che sorge spontanea: basta il taglio del nastro, una fotografia e un comunicato stampa per fare Cultura? Credo proprio di no. La Cultura è fatta di contenuti, azione, coinvolgimento e senso di appartenenza. Sentimenti che nelle varie occasioni di confronto avverto venir meno. 

Quando il contenuto della notizia non riporta la valenza portante dell’evento, le iniziative sono destinate ad essere vuote e la scarsa presenza dei Cittadini è un dato di fatto non condannabile da nessuno. Vi è infine un’ultima curiosità e una proposta che mi hanno indotto a scrivere questa replica: tra i giochi installati nel “Parco Giochi Francesco Samengo” è stata installata qualche giostrina per i bambini con ridotta mobilità? Vengo alla proposta, rivolgendomi all’Amministrazione Comunale e al sindaco in particolare, certo che la loro non sia stata una disattenzione malevola: perché non ultimare il parco giochi con altre giostrine e poi inaugurarlo con tutti i “crismi” il prossimo 12 agosto, invitando ufficialmente i familiari del compianto Ciccio Samengo, una rappresentanza dell’Unicef e riportando sulla targa quelle informazioni oggi mancanti?  

Infine, si consideri che proprio in quel giorno, oltre ad essere la data di nascita del nostro illustre conterraneo, sarà anche il 405° compleanno di Cittanova e quanti parteciperanno all’evento potranno apprendere e comprendere quell’impegno profuso nel tempo per garantire ai bambini ed ai giovani il diritto di giocare, divertirsi e conoscere da vicino la storia di ha desiderato la loro felicità, anche senza averli mai conosciuti e incontrati. Anche questa sarà Cultura utile ai nostri giovani e soprattutto al nostro tessuto sociale. (fr)

 

Il Pd Cittanova: 1 mln e 750mila euro per il centro storico e zone rurali

Sono 1 milione e 750 mila euro la somma con cui il Comune di Cittanova effettuerà alcuni interventi per il centro storico e le zone rurali. Lo ha reso noto il Circolo del Pd di Cittanova, sottolineando che si tratta di «rilevanti contributi che consentiranno la realizzazione di significativi interventi di riqualificazione degli spazi urbani e di miglioramento della viabilità nelle zone rurali del territorio comunale».

«Per quanto concerne i lavori nel Centro Storico, su nostra proposta – ha spiegato il PD –, condivisa e fatta propria dal sindaco e dalle altre forze di maggioranza e con l’impegno dell’assessore ai lavori pubblici Fera e degli uffici competenti, si interverrà su un’importante area del centro storico per un intervento di pavimentazione in lastre di pietra dell’Etna, in continuità con quella già esistente. Si riqualificherà così il tratto di via Roma, a partire da Piazza Garibaldi fino al Largo Savoia. L’intervento riguarderà anche una serie di altre vie e piazze adiacenti quali: Largo Fonti, Piazza Alberto Cavaliere (già Olmo), Via San Francesco (Chiesa di San Giuseppe), via Galvani e via Girolamo Galluccio».

«Con le suddette opere di pavimentazione – continua la nota – si andrà a rivitalizzare il centro storico e ad incrementare così il valore di un’area tra le più antiche dell’abitato, rappresentando un ulteriore tassello per far assumere sempre più a Cittanova le caratteristiche di città turistico-residenziale, proprio partendo dalla sua rigenerazione e riqualificazione urbana, con interventi in grado di esaltare i suoi tratti distintivi».

«Per quanto riguarda i lavori di bitumazione e manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza delle strade nelle Zone Rurali ricadenti nel territorio comunale – spiega la nota – gli interventi saranno concentrati nelle seguenti Contrade: San Pietro, Feudotti, Stracozzi, Carbonara, Sant’Antonio, Favorita, Cappella, Campicciolo, Ascone, oltre che sulla Strada verso il Vacale ed in Via Eduardo De Filippo, per un totale di nove chilometri di manto stradale interessato dalla bitumazione».

«Con tali interventi – conclude la nota – grazie anche al costante impegno del consigliere comunale con delega alle zone rurali Antonio Lo Previte, si prosegue nei programmi di investimento per rafforzare la dotazione di servizi moderni nelle nostre zone rurali attraverso l’ammodernamento e la riqualificazione del sistema viario interno alle contrade. Ciò aiuterà a migliorare la qualità della vita delle comunità che vivono in quelle aree e a far avanzare e mettere in pratica l’idea di un paese a “sviluppo integrato” tra centro urbano e zone rurali». (rrc)

CITTANOVA – Lo spettacolo “Zero” della Scuola di Recitazione della Calabria

Questa sera, a Cittanova, alle 21, al Cine Teatro R. Gentile, in scena lo spettacolo Zero, una produzione della Scuola di Recitazione della Calabria, diretta da  Walter Cordopatri e coordinata da Giorgio Colangeli.

Lo spettacolo vede alla regia Marco Maltauro, le coreografie sono di Giovanni Gangemi e sul palco ci saranno gli allievi: Lara Cardone, Mariateresa Di Cianni, Lorenzo Guarascio, Francesco Mansueto, Sara Martino, Sofia Sangiovanni e Marco Mittica. 

«Lo spettacolo affronta le tematiche della comunicazione, dell’interazione, dell’incontro ai giorni nostri, dove il cellulare, i social e tutti gli schermi che si frappongono tra noi e gli altri, ci illudono che quello sia vivere, mentre invece creano solo una forma effimera di contatto. Forse tutti vorremmo cambiare e ripartire, ma ci sembra difficile. Il teatro, il luogo per eccellenza degli incontri umani, il luogo dello sguardo, propone invece proprio la possibilità di cambiare e ripartire», dichiara il regista Marco Maltauro.

Durante la serata si svolgerà anche la Cerimonia di Consegna dei Diplomi del Triennio Accademico 2020/2023 alla presenza delle Istituzioni locali, regionali e del Direttore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi a cui l’Amministrazione Comunale di Cittanova conferirà la Cittadinanza Onoraria durante una cerimonia nel pomeriggio di oggi 16 giugno alle ore 17.30.

«Il mio primo sentimentoha spiegato il fondatore e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosiè di ringraziare il Consiglio Comunale di Cittanova, la Giunta e il Sindaco Francesco Cosentino, che ha proposto la mia nomina a cittadino onorario di questa bella comunità alla quale sono affezionato. Aggiungo anche il mio saluto devoto a tutti i cittadini, spero di poter contribuire, ancora di più, allo sviluppo culturale e sociale di questo territorio. Mi ritrovo all’improvviso ad essere anche cittadino calabrese, una delle regioni che di più amo, alla quale rivolgo sempre gli auspici per essere forte nel contesto italiano ed europeo».

«Ne ha tutti i meriti, le capacità e l’identità – ha evidenziato –. Ho scritto stamattina al Presidente della Regione, l’Onorevole Roberto Occhiuto, con il quale ho voluto condividere questa mia gioia. Accetto la cittadinanza con spirito di servizio, ma lieto che fino ad oggi la presenza di Giffoni sia stata fonte di ispirazione e di sostegno per la Scuola di Recitazione della Calabria, guidata e diretta dall’amico Walter Cordopatri. Una scommessa vinta, un obiettivo tra i tanti raggiunti. Non ci stancheremo di continuare a mettere al centro la cultura, come volano di sviluppo per l’economia sociale e reale. Un abbraccio a tutti i concittadini di Cittanova».

 

A Cittanova il convegno del Rotary sulla prevenzione oncologica in Calabria

Sabato pomeriggio, a Cittanova, alle 16, nella Sala Convegni “G. Cosentino” della BCC Calabria Ulteriore, si terrà il convegno Prevenire per non partire, la prevenzione oncologica nella realtà calabrese organizzato dal Rotary Club di Gioia Tauro, presieduto da Domenico Infantino col patrocinio dell’Ordine Provinciale dei Medici, Chirurghi ed Odontoiatri di Reggio Calabria.

Con tale convegno il Rotary Club di Gioia Tauro, secondo il suo spirito di servizio, si propone l’intendimento di realizzare una attività di informazione utile per la collettività e di stimolare un dibattito qualificato sullo stato attuale della prevenzione oncologica nel territorio calabrese.

Dopo i saluti di indirizzo dell’avv. Domenico Infantino, del sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, del vice presidente dell’Ordine del Medici dott. Giuseppe Zampogna, del Garante regionale per la sanità dott.ssa Anna Maria Stanganelli e del vescovo Mons. Francesco Milito, i lavori saranno introdotti dalla dott.ssa Francesca Cosentino e saranno moderati dal dott. Rocco Catalano.

«Quando compare una malattia oncologica – ha detto Infantino – per come è tristemente noto, si apre una contesa tra vita e morte e la medicina può determinarne l’esito soprattutto se interviene con la massima tempestività. Il diritto costituzionale alla tutela della salute include necessariamente quello alla prevenzione».

Il convegno pone al centro del dibattito lo stato della prevenzione oncologica nella complessa realtà sanitaria calabrese. Lo sviluppo del tema è affidato ai seguenti qualificati relatori: dott. Giuseppe Giunta (sul ruolo del medico di famiglia nella prevenzione oncologica), dott. Massimo Sorace (sulla prevenzione del tumore del collo dell’utero), dott. Fortunato Raffaele (sulla prevenzione oncologica in odontoiatria), dott.ssa Maria Giovanna Fava (su attualità senologica), dott.ssa Daniela Martino (su: melanoma, importanza della prevenzione), dott. Antonio Iaria (sulla rete oncologica calabrese, stato dell’arte), dott. Rubens Curia (sulle reti territoriali formali ed informali nella prevenzione oncologica). (rrc)

CITTANOVA (RC) – Piantato l’albero di Falcone nella Giornata mondiale della biodiversità

In occasione della trascorsa Giornata mondiale della biodiversità 2023, anche a Cittanova (Rc) sono stati piantati l’”Albero di Falcone” e altre piante forestali nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” del Ministero dell’ambiente e dei Carabinieri forestali finalizzato alla valorizzazione della biodiversità e al sequestramento di CO2 in Italia per la realizzazione del grande bosco diffuso della legalità. L’iniziativa organizzata dalla Pro-loco Cittanova in collaborazione con l’amministrazione comunale, l’Unione nazionale Pro Loco d’Italia-Calabria (Unpli), l’associazione Save your globe, ha visto protagonisti i bambini della scuola per l’infanzia paritaria “Padre Vincenzo Idà”, i Carabinieri Forestali – Reparto per la biodiversità di Reggio Calabria e l’associazione Lyriks, promotrice del progetto regionale sulla biodiversità diffusa “Kèpos-il giardino delle meraviglie”.

Nell’aiuola di Via Mazzini-Piazza Calvario è stato piantato insieme ai bambini l’albero di Falcone attorno al quale i bambini hanno intonato apposita canzone sull’ecologia ed esposto un centinaio di disegni sulla loro percezione della biodiversità, oltre a porre tante domande specifiche, moderati da Denise Mammone presidente della Pro Loco Cittanova, alle quali hanno risposto il Tenente colonnello dei Carabinieri Forestali Giuseppe Micalizzi che ha anche introdotto i progetti “L’albero di Falcone” e “Un albero per il futuro”, insieme al sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, all’agronomo Rosario Previtera presidente di “Save Your Globe”, a Filippo Capellupo presidente di Unpli Calabria, a Nino Cannatà presidente di “Lyriks” per il quale «è stato emozionante percepire e verificare ancora una volta la preparazione e la consapevolezza dei bambini più piccoli in merito ai temi ambientali, per il rispetto della natura e della biodiversità e la loro voglia di essere testimonial d’eccezione a scuola, in famiglia, nella società in genere sia oggi che in futuro. Prepareremo un’apposita pubblicazione sia a ricordo della manifestazione sia come strumento divulgativo della missione “green” che tutti dovremmo fare nostra contro il cambiamento climatico e per la legalità diffusa, a partire proprio dai più piccoli e dalle scuole del terrtiorio». (rrc)

CITTANOVA (RC) – Per la cultura della biodiversità, verrà piantato l’albero di Falcone

In occasione della Giornata Internazionale per la Biodiversità, proclamata dalle Nazioni Unite per ricordare l’adozione nel 1992 dell’importante Convenzione per la Diversità Biologica, l’associazione Pro loco Pro Cittanova è lieta di annunciare una iniziativa di sensibilizzazione, prevista a Cittanova (Rc) per martedì 30 maggio 2023 ore 11:00, per celebrare la cultura della biodiversità.

L’evento, denominato “Un albero per il futuro” sposa il Progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e vede la messa a dimora dell’Albero di Falcone, una talea del Ficus macrophillacolumnarismagnoleides messa a disposizione dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
La manifestazione, con il patrocinio del Comune di Cittanova, vede il coinvolgimento dell’Unpli e la collaborazione delle associazioni Save your globe e Lyriks con il progetto Kepos il giardino delle meraviglie.

L’iniziativa è aperta alla cittadinanza e alle scuole e vede la partecipazione attiva dei bambini della Scuola dell’infanzia Paritaria “Padre Vincenzo Idà” che animeranno ila piantumazione con un’esibizione canora e con delle illustrazioni sul tema. Interverranno il Ten. Col. Giuseppe Micalizzi, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria; Francesco Cosentino, Sindaco di Cittanova; Filippo Capellupo, Presidente Unpli Calabria; Giovanna Denise Mammone, Presidente Pro loco Pro Cittanova; Rosario Previtera, Presidente Save your globe; Nino Cannatà, promotore per Lyriks del progetto Kepos – il Giardino delle Meraviglie. L’iniziativa concorre a sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i più giovani sull’importanza dell’impegno sociale e della salvaguardia ambientale nonché a diffondere gli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, mettendo in atto l’Obiettivo 15: Vita sulla Terra che si occupa di proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.

Il progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale promosso dal Ministero della Transizione Ecologica punta alla realizzazione di un grande bosco diffuso formato dalle giovani piante messe a dimora e sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.

È previsto inoltre un momento di interazione fra i relatori e i più giovani allo scopo di coinvolgere sull’importanza della biodiversità per scongiurare l’impatto che la mancanza di tutela della natura può avere sul clima, la sicurezza alimentare e sulla salute umana, con un focus sulle azioni che ogni giorno permettono di conservare, ripristinare e condividere equamente la natura e la miriade di benefici che la biodiversità fornisce agli esseri viventi. (rrc)

CITTANOVA (RC) – Lunedì al Teatro Gentile lo spettacolo “Il padre della sposa”

Lunedì 6 marzo, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena lo spettacolo Il padre della sposa di Caroline Francke con Gianfranco Jannuzzo Barbara De Rossi e la regia di Gianluca Guidi.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della stagione teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena. Sul palco, anche Gaetano Aronica, Martina Difonte, Roberto Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli.

Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia che, oltre a possedere un’azienda, ha una moglie, Michelle, e una bella figlia ventiduenne a cui vuole molto bene e di cui è molto geloso. La ragazza sta per sposare Ludo, rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio con annessi caotici preparativi avranno un effetto straniante sul povero padre, che in cuor suo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa dar di matto. A peggiorare le cose ci si metterà il prezzo esorbitante del matrimonio che costerà all’uomo una piccola fortuna. Tutto ciò e l’ansia di una sorta di sindrome del nido vuoto al maschile faranno sì che l’uomo assuma bizzarri atteggiamenti facendo preoccupare tutto il parentado. La goccia che farà traboccare il vaso sarà l’invasione casalinga dell’eccentrico, richiestissimo e costosissimo organizzatore di matrimoni Boris e la scelta di organizzare il ricevimento proprio in casa, una situazione che farà in men che non si dica crollare i nervi al sempre più stressato padre, che nonostante il sostegno della moglie Michelle,  tra una figuraccia e l’altra, finirà addirittura in prigione, ma tutto ciò avrà lo scopo di rendere l’esagitato padre della sposa più consapevole che la figlia ormai adulta sta per sposare l’uomo che ama. Lo spettacolo si presenta come una divertente comedy piena di gag riuscite e momenti coinvolgenti con alcune situazioni tenere e divertenti.

Una commedia divertente, allegra e romantica, che non sarà mai sorpassata. Merito di un testo che rimarrà sempre attuale (e che farà sempre riflettere sulle sfaccettature dell’amore) e di un adattamento teatrale in grado di esaltare la comicità dall’inizio alla fine, facendo ridere il pubblico ripetutamente e applaudire a più riprese il cast di sette attori affiatatissimi.

CITTANOVA (RC) – Domenica al Teatro Gentile “Uno, Nessuno, Centomila”

Domenica 26 febbraio, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena Uno, Nessuno, Centomila di Luigi Pirandello con Pippo PattavinaMarianella Bargilli per la Stagione Teatrale dell’Associazione Culturale Kalomena, giunta alla 19esima stagione.

Quella che andrà in scena al Gentile è una ironica, moderna, divertente, umoristica, spiritosa, paradossale, leggera, versione teatrale del capolavoro di Luigi Pirandello: il suo romanzo per antonomasia. 

Pubblicato nel ’25 a puntate, in versione definitiva l’anno dopo, ma iniziato nel decennio precedente, l’ultimo romanzo del Genio agrigentino è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. 

L’Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. 

Attualissimo, nella descrizione della perdita di senso che l’Uomo contemporaneo subisce a fronte del sovrabordare dei grandi sistemi antropologici e sociali, che finiscono con l’annullarlo, inglobandolo: dallo Stato alla Famiglia, dall’istituto del Matrimonio al Capitalismo, dalla Ragione alla Follia.

Narrazione /interpretazione/esposizione affidata ad un “mostro” di tecnica come Pattavina, ma anche al moderno azzardo di una Compagnia giovane ma talentuosissima.

In scena, quindi, l’eleganza formale di un Maestro come Pattavina: spensierato narratore in “flash-back”. Furente doppio di sé stesso nelle vicende più dolorose. In questo auto-sostituirsi, c’è persino il possibile riscatto all’impotenza originaria, all’inanità di una esistenza precedente, inconsapevolmente sprecata. Ed il “femminile”, mutevole, soggiogante, oscuro ed ambiguo: la bravura di Marianella Bargilli, inquieta ed inquietante. Perfetta nel travasare elementi di contrasto di un personaggio nell’alchimia dell’altro.

Gli attori, volutamente, si trasformano in una sequenza di personaggi, traghettando, dall’uno all’altro, le caratteristiche comuni, i caratteri più evidentemente condivisi.

In quest’opera c’è la follia, vera o presunta, ci sono le mille maschere di ciascuno di noi e c’è l’irrisolvibile dualismo fra essere e apparire. È insomma un concentrato di Pirandellismo questo adattamento di “Uno, nessuno e centomila”, per la regia di Antonello Capodici. (rrc)