La Barbuto (M5s) chiede il potenziamento della linea ferroviaria crotonese

Elisabetta Barbuto, coordinatrice M5s della provincia di Crotone, chiede un potenziamento della linea ferroviaria del territorio crotonese.

«Nei giorni scorsi le istituzioni locali e regionali hanno diffuso la notizia della partenza del volo per Roma dall’aeroporto Pitagora di Crotone, a partire dal mese di ottobre 2023, a seguito dell’espletamento positivo dell’ennesimo bando di gara relativo agli oneri di servizio», dice la Barbuto.

«Lungi da me voler fare polemiche, ma dopo che si è placata l’enfasi trionfalistica dei vari soggetti interessati, mi sento moralmente in dovere di fare alcune osservazioni. Se è indiscutibilmente vero il proverbio che afferma “meglio tardi che mai”, forse sarebbe stato opportuno che, prima del rituale e prevedibile autoincensamento, gli autori nostrani dei vari comunicati facessero un esamino di coscienza riflettendo sulla loro scarse capacità, e su quelle di chi li ha preceduti, di partecipare proficuamente alle conferenze dei servizi che dovevano individuare tutte le modalità operative per sostenere un bando realmente “appetibile” per le varie compagnie aeree – continua la Barbuto – Era, infatti, il 2018 quando nella prima legge di bilancio della precedente legislatura fu postata dall’allora Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, la somma di nove milioni necessaria a sostenere, per tre anni, la continuità territoriale dall’aeroporto di Crotone. E forse prima di annunciare trionfalisticamente il raggiungimento del traguardo, sarebbe stato, preliminarmente, più corretto e onesto chiedere scusa ai cittadini per avere perso tanto tempo andando a tentoni su destinazioni, orari e sostenibilità dei voli dimostrando solo una superficiale ed approssimativa conoscenza delle problematiche. E magari, ad abundantiam, non avrebbe stonato nemmeno fare ammenda nei confronti di chi, a livello nazionale, aveva favorito l’assist come si dice in gergo calcistico, per fare decollare nuovamente l’aeroporto di Crotone riconoscendone il fondamentale impegno in merito».

Aggiunge la coordinatrice: «Ciò detto, vorrei offrire ai nostri attuali amministratori nazionali, regionali , provinciali e comunali, un ulteriore assist per consentire loro di dimostrare concretamente il loro reale interessamento al rilancio della zona ionica e non già esclusivamente la loro proficua solerzia in campo comunicativo. Durante il mio mandato parlamentare, infatti, mi sono battuta ed ho ottenuto che, nell’ambito delle operazioni di elettrificazione della linea ferrata ionica, si valutassero dei percorsi alternativi alla galleria di Cutro. Questi studi sono stati espletati da RFI e ne diedi notizia giusto un anno fa (https://ildispaccio.it/calabria/2022/08/05/ferrovia-jonica-incontro-con-struttura-tecnica-di-missione-del-ministero-dei-trasporti/). Uno di questi studi, in particolare, prevede proprio una fermata presso l’aeroporto crotonese nonchè presso le località di Le Castella ed Isola Capo Rizzuto ed, oltre a porre le basi per una sempre più auspicata intermodalità ed al migliore raggiungimento dello scalo aereo pitagorico ed al suo effettivo rilancio, potrebbe essere veramente un volano di sviluppo economico contribuendo all’incremento turistico della zona ed alle esigenze di spedizione e movimentazione dei prodotti agricoli su cui ancora si basa prevalentemente la nostra zona».

«Per questi motivi chiederò alla rappresentanza parlamentare calabrese del M5S – conclude Barbuto – di interrogare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla sorte dello studio suindicato e solo quando avremo avuto una risposta positiva in merito al finanziamento immediato dello stesso potrò iniziare a credere che la zona ionica non continui ad essere utilizzata come specchietto per le allodole mentre si inseguono costosissimi progetti di attraversamento dello stretto indicati come la panacea di tutti i mali e, soprattutto, mentre la nostra gente continua invece ad avere problemi di spostamento, anche breve, e quel che è peggio continua a tributare sacrifici umani su strade disastrate ed indegne di questo nome. Nel contempo chiederò anche alla nostra rappresentanza consiliare in regione di interrogare le istituzioni preposte affinchè palesino esplicitamente la loro intenzione di mettere in campo concretamente tutte le iniziative di loro competenza per la realizzazione di questo progetto che ci toglierebbe dall’isolamento assicurando anche a questa zona della Calabria la dignità negatale per troppo tempo». (rkr)

CROTONE – “Affricate” vince la quarta edizione del Calabria movie film festival

È “Affricate” della regista ungherese Anna Gyimesi, che mostra il complesso e difficile rapporto di una madre nei confronti della figlia disabile, ad aggiudicarsi il premio come miglior film della 4/a edizione di Calabria Movie Film Festival. La manifestazione, dedicata al meglio della cinematografia breve con cortometraggi provenienti da tutto il mondo, si è tenuta dal 17 al 20 agosto a Crotone. Il premio è stato assegnato dalla giuria composta da Carlo Gallo, Sara Lazzaro, Matteo Veille e Farnoosh Samadi.

La rassegna, finanziata dalla Calabria Film Commission e sostenuta dal Comune di Crotone, è ideata da tre giovani professionisti del cinema calabrese, tutti under 35: Matteo Russo; Luisa Gigliotti e Antonio Buscema, che dichiarano: «Chiudiamo un’edizione molto grande per noi. Sono stati mesi duri ma ce l’abbiamo fatta. Per la nostra città, per il nostro pubblico che ci segue da quattro anni e per i nostri ospiti. Grazie alle istituzioni come Calabria Film Commission e Comune di Crotone e ai nostri sponsor. Vi diamo appuntamento alla quinta edizione!».

Il premio, che consiste in una pregiata scultura raffigurante la regione Calabria in oro 24 carati, realizzato dagli orafi Michele e Antonio Affidato è stato assegnato dalla giuria composta da Carlo Gallo, Sara Lazzaro, Matteo Veille e Farnoosh Samadi con la seguente motivazione: «Un delicato quanto potente racconto sulla genitorialità, le proprie paure e il rapporto con l’altro, sostenuto da un linguaggio visivo solido e convincente».

La regista, nata a Budapest nel 1985, dopo aver conseguito la laurea in medicina nel 2011, si è dedicata al cinema. I suoi interessi sono i dilemmi sociali tabù, rappresentati attraverso drammi personali, in particolare quelli legati alla maternità, alla femminilità e all’emarginazione sociale.

Ad aggiudicarsi il premio Miglior regia è stato “Friend” di Andrey Svetlov, che si aggiudica anche il premio della giuria popolare, «un film che spicca per inventiva, creatività e capacità di sorprendere con la sua messa in scena. Pregevole il lavoro con i due giovanissimi attori protagonisti». Inoltre, «per la sua interpretazione sottile e generosa, sempre al servizio del racconto che riveste il film di una tenera e sincera umanità» il premio Miglior attore va a Franco Pinelli per “Sciaraballa” di Mino Capuano; Miglior attrice a Adèl Kovàts per “Affricate” di Anna Gyimesi. Come si legge nella motivazione. «una struggente interpretazione che suggerisce senza essere descrittiva, fatti di piccoli gesti, che restituisce con grande forza il tormento interiore di una donna vittima delle proprie paure». Il Premio Punto di ritorno a “Del padre e del figlio” di Mauro Lamanna con la seguente motivazione: «Un film sul dolore e sulla necessità catartica del perdono come strumento di salvezza. Il ritorno inteso come viaggio di consapevolezza interiore, esplorazione del legame tra padre e figlio». Una menzione speciale è stata assegnata a “Together, alone” di Kasım Ördek «per la solidità registica e il convincente impianto visivo, sostenuto dalle ottime interpretazioni dei due attori protagonisti».

La giuria giovani, composta da giovani under 25 residenti in Calabria (Amata Gatto, Antonio Martilotti, Marco Belmonte, Federico Scalise e Arina Krasilnikova) ha assegnato il premio come miglior cortometraggio, consegnato dall’orafo Michele Affidato a “Anche il riccio respira” del lametino Domenico Pietropaolo, che racconta le scelte di vita di un neo-diplomato alle prese con il suo futuro, il quale si aggiudica anche il Premio Confartigianato per la miglior produzione.

Vince la menzione d’onore del pitching Lab 2023 – che consiste nella partecipazione gratuita dell’autore a un corso della Scuola Holden di Torino – il progetto “Armonie” di Leonardo Gaspa. Per «la sua visione chiara, precisa e genuina di una crepa che dai genitori si lascia ereditare da un bambino alla ricerca della sua personale melodia. Per il modo pertinente con cui Leonardo ha individuato il senso produttivo e narrativo del suo progetto, premessa indispensabile per chi vede se stesso, al futuro, come creatore di storie che aspettano ancora di essere raccontate».

Il premio Sentiero Film Lab Extended, che consiste in un laboratorio che si svolgerà dal 9 al 14 ottobre presso il cinema Politeama di Montevarchi (Arezzo) è stato assegnato a “Balene” di Camilla Maino. (rkr)

CROTONE – Torna la rassegna Cinalci Estate

Prende il via giovedì 24 agosto, a Crotone, la rassegna Cinalci Estate, giunta alla sesta edizione e a cura del Circolo Cinalci di Crotone in collaborazione con l’Associazione artistico-culturale Compagnia dello Ionio, grazie al contributo della Calabria Film Commission e del Comune di Crotone.

«Quest’anno abbiamo deciso di offrire un cartellone di alta qualità che si protrarrà nei mesi di settembre e ottobre, anticipando gli appuntamenti invernali con l’ormai storica rassegna cinematografica che registra centinaia di abbonati», ha dichiarato l’avv. Antonio Laino, presidente del Cinalci Crotone, annunciando il primo CinemAperitivo che si terrà giovedì 24 agosto alle ore 18 presso la Casa della Cultura.

L’ospite che alzerà il sipario sul calendario di incontri formativi e proiezioni è il crotonese Enrico Le Pera, regista e docente di cinema presso l’Istituto Albe Steiner di Torino e l’University of Study Abroad Consortium, che rifletterà sul cinema italiano del presente, affiancato da Laino.

Seguiranno altri incontri con critici cinematografici, attori, registi e sceneggiatori italiani, tra cui Aldo e Severino Iuliano e la giovanissima Swamy Rotolo, premiata come miglior attrice protagonista ai David di Donatello 2022.

Novità dell’anno la sezione Cinema…Maestro! che offrirà laboratori e incontri rivolti a studenti delle scuole crotonesi per diffondere il valore del cinema anche tra i più giovani. (rkr)

CROTONE – Gli attori Gerardi e Gallo inaugurano il Calabria movie fest

Saranno gli attori Antonio Gerardi e Carlo Gallo a inaugurare la prima giornata della 4/a edizione del Calabria Movie International Short Film Festival, la manifestazione dedicata ai migliori cortometraggi internazionali, in programma fino al 20 agosto a Crotone. I due attori presenteranno al pubblico “L’ultima notte di Amore”, thriller del regista Andrea Di Stefano, presso la Villa Comunale (viale regina Margherita, 98).

La rassegna, finanziata dalla Calabria Film Commission e sostenuta dal Comune di Crotone, è ideata da tre giovani professionisti del cinema calabrese, tutti under 35: Matteo Russo; Luisa Gigliotti e Antonio Buscema.

A un giorno dal suo pensionamento, la vita del poliziotto Franco Amore cambia per sempre. Durante la sua ultima di servizio, infatti, il suo amico Dino, nonché suo partner da diversi anni, rimane ucciso in una rapina di diamanti. Come si legge in una nota di regia: “L’Ultima Notte di Amore è una discesa agli inferi di un uomo onesto, un marito devoto, un amico affidabile, un agente ammirato dai suoi colleghi per serietà e devozione alla divisa”. La prima giornata di festival inizierà già alle 19 presso la Villa Comunale con una novità. Il festival, in sinergia con Rai Cinema Channel, offrirà un’esperienza di virtual reality, unendo la passione per il cinema all’innovazione tecnologica. Grazie ai visori messi a disposizione da Officina Kreativa, i partecipanti potranno guardare i cortometraggi con una visibilità a 360°. Ogni cortometraggio è stato appositamente progettato per offrire una visione completa dell’ambiente circostante, permettendo agli spettatori di guardarsi attorno e sentirsi completamente immersi nelle storie dei protagonisti.

Tra i titoli in programma, esploreremo il grooming online con “La bambola di pezza” di Nicola Conversa; il delicato tema dell’Hikikomori con “Happy birthday” di Lorenzo Giovenga; il revenge porn con “Revenge room” di Diego Botta e infine “Vr free” di Milad Tangshir, che esplora la natura degli spazi di incarcerazione all’interno di una prigione a Torino. L’iniziativa è prodotta dall’associazione Calabria Movie, con il contributo della Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2023 e dal Comune di Crotone. Main sponsor: Marino Bus, Confartigianato Imprese Calabria, Michele Affidato Orafo, Trony Crotone, Romolo Hospital e InBroker.

Info su calabriamovie@calabriamovie.it oppure www.calabriamovie.it. Per accedere agli eventi del festival è necessario sottoscrivere la tessera associativa (5€) sul sito www.calabriamovie.it e ritirarla c/o Villa Comunale durante gli eventi serali o durante gli eventi pomeridiani. Ingresso singola serata 5€, accredito complessivo per le quattro serate 15€. I luoghi del festival sono Villa Comunale (viale regina Margherita, 98 location principale e proiezioni); Mara Vinarte (piazza della Immacolata); Baiacabana (c/o Lido Tricoli, viale Cristoforo Colombo, 24); Anima Beachclub (viale Magna Grecia, 41/a). (rkr)

BONIFICA DEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE
AGIRE SU CROTONE, CASSANO E CERCHIARA

di DOMENICO MAZZA – Il periodo immediatamente successivo al secondo dopoguerra ha rappresentato per le Città di Crotone e Taranto il fiorire dell’industria petrolchimica e siderurgica pesante. Tale impostazione economica ha generato un grave lascito di scorie e rifiuti industriali che hanno impattato per larga parte l’Arco Jonico calabro-appulo-lucano. Le aree a nord di Crotone, i siti di Cassano Jonio e Cerchiara di Calabria, la Val D’Agri, nonché considerevoli porzioni dei quartieri di Taranto prospicienti l’area industriale risultano oggi contaminati e sono stati inseriti nella geografia SIN (Siti d’interesse nazionale) da bonificare.

Ad oggi, purtroppo, nessuno o al massimo impercettibili interventi sono stati portati a compimento. Quanto descritto, nonostante giacciano ancora inutilizzati ingenti investimenti dedicati alla bonifica delle aree di stoccaggio. E, malgrado l’insorgenza e l’incremento delle malattie neoplastiche nei contesti urbani posti a ridosso delle aree soggette a contaminazione, la politica non ha ancora posto soluzione ad una condizione che sta arrivando ad un punto di non ritorno.

Utile, ma non bastevole, la recente interrogazione parlamentare sottoposta ai Ministri della salute e dell’ambiente a seguito del “Progetto Sentieri”. Relativo — quest’ultimo — all’analisi della mortalità e al tasso d’ospedalizzazione delle aree antropizzate prossime ai siti SIN. Progetto — il su richiamato — che ci restituisce un quadro allarmante.

Sarebbe necessario, invero, coinvolgere tutti i Gruppi di pressione, tutte le casacche politiche, le Istituzioni comunali, provinciali e regionali (Comune di Taranto, Crotone, Cassano J, Cerchiara, Pisticci, Province di TA, MT, CS, KR, Regione Puglia, Basilicata e Calabria) per avviare una corcertazione unanime che sfoci in una vera e propria vertenza jonica. Finalizzata — la sopranindicata — alla risoluzione, sic e simpliciter, della problematica.

Non ha senso continuare con promesse che, puntualmente, rimangono disattese. È giunta l’ora di muoversi e di farlo coralmente. Non possiamo più permettere che una fra le aree a più alta vocazione turistica dell’intero Paese e, altresì, altamente popolata (tra la provincia di Taranto, il Metapontino, l’area jonica cosentina e il Crotonese vivono circa 1Ml d’abitanti) resti sfregiata e violentata dal lascito di oltre 50 anni d’industria pesante. Oltretutto, ne va della salute dei cittadini che — come già rimarcato — inermi assistono all’incremento di neoplasie tumorali ed altre patologie degenerative, quando domiciliati in quei contesti posti in prossimità dei siti inquinati.

La rimodulazione che il Governo centrale sta operando sui fondi PNRR, così come l’adozione della ZES (Zona economica speciale) unica per tutto il Mezzogiorno d’Italia, potrebbero rappresentare la chiave di svolta per debellare il problema alla radice e scrivere una nuova pagina green così come raccomandato dai dettami europei.

Tuttavia, eventuali operazioni in tal senso non dovranno essere ricondotte al semplicistico concetto di tombatura dei siti. Piuttosto, a fianco operazioni di bonifica permanente andranno effettuate operazioni  rigenerative delle aree compromesse. Quanto detto al fine di creare i presupposti per nuove attività a basso impatto che possano rappresentare il ragionevole tasso d’interesse per l’imprenditoria e, al contempo, la condizione ideale per generare incremento dell’offerta di lavoro. Trasformando, quindi, un problema in opportunità e partorendo progettualità finalizzate ad una rinnovata visione industriale che segua le raccomandazioni della green economy.

Agiamo adesso e facciamolo alla svelta. Domani potrebbe essere già troppo tardi. (dma)

(Domenico Mazza è del Comitato Magna Graecia)

CROTONE – Michele Affidato firma i premi di Marateale

Pioggia di stelle a Maratea per la XV edizione del “Marateale – Premio internazionale Basilicata” che ha visto sfilare, nella meravigliosa cornice del Teatro del mare dell’Hotel Santavenere, importanti artisti del panorama cinematografico nazionale e non solo.

Da Giancarlo Giannini e Madalina Ghenea ad Ermal Meta, Enzo Avitabile e Barba D’Urso. Dai produttori Tarak Ben Amman e Gianluca Corti, passando per Edoardo Leo, Carlo Verdone, Marco Bocci, Ron Moss ed Ema Stokholma.

Inoltre, sono stati premiati alcuni dei protagonisti della Serie televisiva “Mare Fuori”, assieme all’amministratore delegato Rai Cinema Paolo del Brocco e Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction.

Le madrine della kermesse, sono state le giovani e talentuose Nicole Cianfarelli e Stephanie Bellarte. Alla conduzione, a passarsi il testimone, invece: Carolina Rey, Roberta Giarrusso, Daria Luppino ed Eva Immediato.

Il Marateale – Premio internazionale Basilicata, grazie a quanto fatto nel corso degli anni, è oramai riconosciuto come evento di grande importanza all’interno degli eventi legati al cinema in Italia. il suo direttore artistico Nicola Timpone, nel corso dell’ultima serata, è stato premiato dal Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli. Nella 4 giorni si sono svolte masterclass e sono stati organizzati eventi che hanno coinvolto giovani studenti. Più di 25 pellicole sono state selezionate e giudicate dalle varie giurie composte da personaggi d’eccellenza. Tra questi anche: Rocco Papaleo, Paolo Genovese ed Elena Sofia Ricci.

Come accade oramai da anni, anche in questa XV edizione, a dar forma ai premi consegnati durante le serate del Festival, è stato il maestro Michele Affidato, orafo ufficiale della manifestazione. L’opera ricalca la scultura posta sulla cima di monte San Biagio, sovrastante Maratea. In questa creazione, il maestro orafo, ha dunque fuso l’elemento più rappresentativo della città con quello che più di tutti simboleggia il cinema. La scultura in argento, infatti, raffigura il “Cristo Redentore” posto al di sopra di una pellicola cinematografica. È stato proprio il maestro Affidato, assieme all’attore Lino Banfi, a consegnare il premio a Pio e Amedeo, veri protagonisti della serata conclusiva del Marateale.

Michele Affidato, orafo di fama nazionale ed internazionale, nel corso degli anni ha realizzato prestigiosi premi per il Marateale, destinati a personaggi del calibro di Sophia Loren, Richard Gere, Jon Landis, Kabir Bedi, Matt Dillon, Giovanni Allevi, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone e tanti altri. Gli impegni artistici del maestro orafo con il mondo del cinema non finiscono qui. Infatti, a settembre, Affidato sarà presente con le proprie opere in vari eventi in occasione dell’80esima Mostra del Cinema di Venezia per poi partecipare alla 27esima edizione del “Terra di Siena International Film Festival”. (rkr)

Unindustria Calabria: Intervenire con bonifica nelle aree industriali dismesse

Intervenire con la bonifica nelle aree industriali dismesse per prevenire i danni del cambiamento climatico. È quanto hanno chiesto Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria e Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone, in una lettera inviata al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, e al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.

La missiva congiunta, infatti, prendendo le mosse dall’incendio che lo scorso 25 luglio si è generato nell’area ex Sasol, a Crotone, evidenzia come «il cambiamento climatico in atto sta dando luogo a eventi atmosferici di portata eccezionale su tutto il territorio nazionale e da qui in avanti saranno sempre più frequenti e “ordinari”. Tale circostanza rende necessario elevare la soglia d’attenzione e quindi le azioni di prevenzione dai problemi ipoteticamente derivanti da questi fenomeni – o da quelli di matrice dolosa – soprattutto quando interessano aree per le quali è necessario un importante intervento di bonifica».

Dagli industriali giunge poi una spinta collaborativa: «È necessario uno sforzo straordinario e congiunto per risolvere le questioni ancora non definite e dare così seguito, secondo un cronoprogramma condiviso, alle procedure necessarie per bonificare e mettere in sicurezza aree come, per esempio, quella del Sin».

«Interventi del genere – conclude la missiva – non solo hanno un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei territori e dei cittadini, quanto contribuiscono a migliorare la capacità dei luoghi di attrarre investimenti e investitori: riqualificazione delle aree industriali e bonifica dei siti dismessi, dunque, sono uno strumento in più per aumentare l’attrattività della Zes calabrese». (rkr)

CROTONE – Wayouth promuove l’aggregazione giovanile con “Viaggiare a dieci nodi”

Dal 4 al 7 agosto 2023 a Crotone, presso il Lido degli Scogli, si terrà la Wayouth X Reunion dal titolo “Viaggiare a dieci nodi”. L’iniziativa è promossa da Wayouth aps, associazione nata in seno al Ministero dell’Istruzione che dal 2017 si pone l’obiettivo di rendere i giovani motori del cambiamento. Attraverso la progettazione di laboratori didattici innovativi per studenti e studentesse (hackathon e model), dalle scuole secondarie di secondo grado fino alle università, connette e abilita le nuove generazioni a esprimere la propria visione di società e futuro.

Negli ultimi 5 anni Wayouth è riuscita a intercettare più di 11.000 giovani, registrando un numero di circa 120 eventi. Con il supporto di Lido degli Scogli, Bcc Calabria Ulteriore, Callipo Group e Wishinnovation, Wayouth celebra la decima edizione del suo periodico appuntamento itinerante. La community di Wayouth, sparsa su tutto il Paese, si riunisce in un unico luogo per una quattro-giorni di accelerazione dei talenti. Quest’anno sarà la Calabria a ospitare l’iniziativa.

A partecipare sarà un gruppo di 30 ragazze e ragazzi under-25 provenienti da tutt’Italia che da anni collaborano al fine di generare processi trasformativi nel mondo education e valorizzare il protagonismo giovanile. L’evento segnerà un’opportunità importante per promuovere il territorio di Crotone su scala nazionale in quanto attrattore delle nuove generazioni che si impegnano per costruire il futuro dell’Italia.

La X Reunion comprenderà una visita guidata alla scoperta delle bellezze del patrimonio artistico e culturale della città, attività di potenziamento e team building informale. Non mancheranno incontri con realtà imprenditoriali d’eccellenza del territorio calabrese e speaker d’eccezione come gli ospiti della tavola rotonda in collaborazione con l’Associazione Fatto in Calabria (Fortunato Amarelli, Katia Oliva, Marco Oloferne Curti). (rkr)

Approvata l’autonomia del polo museale Crotone-Capo Colonna

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimità, nel corso della seduta odierna, la mozione sull’Autonomia speciale per il Polo museale di Crotone-Capo Colonna, presentata dai consiglieri regionali del Gruppo misto Antonio Lo Schiavo e Antonello Talerico.

Attraverso l’approvazione di tale mozione, la massima assemblea regionale ha formalmente impegnato la Giunta regionale a promuovere l’assegnazione di “Autonomia speciale al Museo archeologico nazionale di Crotone ed al Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna”, tramite una richiesta da rivolgere alla Direzione regionale musei e quindi al ministero della Cultura.

Nel testo del documento viene citato anche il possibile accorpamento del Parco archeologico di Capo Colonna a quello di Sibari, cui potrebbe seguire la soppressione della Soprintendenza Abap di Catanzaro e Crotone. Eventualità rispetto alle quali i consiglieri regionali Lo Schiavo e Talerico chiedono alla Giunta di opporsi perorando al contrario, appunto, il riconoscimento dell’Autonomia speciale per il Polo museale in questione.

Alla base della richiesta vi sono anche, hanno sottolineato i due esponenti del Gruppo misto, le «gravi criticità gestionali che evidenziano la situazione di degrado in cui versa, in particolare, il Parco di Capo Colonna, caratterizzata dalla proliferazione incontrastata della vegetazione».

Sul piano formale è stato evidenziato che «l’inquadramento amministrativo dei musei pitagorici determina una competenza diretta per quanto attiene interventi di manutenzione, anche ordinaria, alla Direzione regionale musei Calabria; questo status di dipendenza organizzativa mal si concilia con le esigenze di tutela del patrimonio archeologico di uno dei siti più importanti del Meridione, il secondo per numero di visitatori dopo il Museo statale di Reggio Calabria, ed è pertanto necessario adoperarsi per porre rimedio alle carenze organizzative dei musei e di manutenzione del Parco archeologico. Scenari positivi, viceversa, potrebbero realizzarsi con il conferimento dell’autonomia, pienamente crotonese, per il Parco e i Musei e le strutture già annesse come la Fortezza di Le Castella, anche in considerazione degli sforzi di natura finanziaria e progettuale che attualmente sono in itinere».

Lo Schiavo e Talerico richiamano, infine, l’articolo 14, comma 2, del Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e, nel dettaglio, che “gli istituti e luoghi della cultura statali e gli uffici competenti su complessi di beni distinti da eccezionale valore archeologico, storico, artistico o architettonico, possono essere trasformati in soprintendenze dotate di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e nel rispetto delle dotazioni organiche”, ribadendo che «il Museo archeologico nazionale di Crotone ed il Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna rientrano senza dubbio tra i luoghi della cultura indicati dalla norma».

«È questo un modo – hanno concordato i due consiglieri nei rispettivi interventi in aula – anche per dimostrare vicinanza ad un territorio fin troppo marginalizzato e bistrattato che merita maggiori attenzioni soprattutto in ragione dell’importanza storico-culturale che riveste non solo nell’ambito regionale, ma anche nazionale e internazionale». (rkr)

CROTONE – Successo per il concerto di Emanuele Urso

Ha riscosso grande successo, a Crotone, il concerto di Emanuele Urso, il Re dello Swing, tra i più celebri musicisti nel panorama jazzistico europeo, esibitosi nella Villa Comunale con la sua Big Band nei giorni scorsi.

Il ricco repertorio scandito da brani intramontabili della storia del jazz ha trascinato i presenti al ritmo dello swing e delle emozioni che soltanto la musica sa regalare. 

Dunque, un grande successo per l’evento che rientra nella rassegna Connessioni Festival promossa dall’Associazione artistico-culturale Compagnia dello Ionio con la direzione artistica di Claudio Borrelli, il contributo della Regione Calabria e il patrocinio del Comune di Crotone.

«Un ulteriore prezioso tassello si aggiunge alla nostra rassegna che, come evidenzia il nome stesso, ci permette di stabilire connessioni umane e artistiche offrendo al pubblico crotonese spettacoli originali e di qualità», commenta Borrelli dando appuntamento al recital “Opera Gran Galà” che, con il tenore crotonese Oreste Cosimo, chiuderà la stagione estiva, resa possibile anche dai partner Cinalci, Libreria Cerrelli e E20 Music Management. (rkr)