Un addio a cui non erano preparati, ma che sono stati costretti a fare comunque. La Giunta regionale piange la loro presidente, la «nostra cara Jole» come l’hanno affettuosamente soprannominata, scomparsa all’età di 51 anni la scorsa notta.
Profondo dolore è stato espresso da Nino Spirlì, vicepresidente della Regione Calabria, che ha dichiarato che «con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia».
«Perdo il presidente della Regione – ha proseguito Spirlì – che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore».
«Mi auguro che, oggi – ha aggiunto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo».
«Oggi la Calabria ha perso una vera leader, una donna che, passo dopo passo, stava rivoluzionando l’intera regione» ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione, Sandra Savaglio, esprimendo cordoglio per la scomparsa della Santelli.
«Mi piaceva tutto quello che stava facendo, ma proprio tutto – ha continuato –. E lo faceva a una velocità vertiginosa, si faceva davvero fatica a starle dietro. È stata come una cometa, che ha illuminato per poco tempo il nostro cielo buio. Ci aveva fatto capire che era lecito sognare, puntare in alto. Invece se n’è andata all’improvviso, proprio come fanno le comete. Era la persona che questa regione aspettava da tempo, una visionaria. E ora siamo orfani, Jole ci ha lasciati soli. È un giorno triste per tutti».
Anche gli altri assessori regionali, Gianluca Gallo, Fausto Orsomarso, Domenica Catalfamo, Sergio De Caprio e Francesco Talarico hanno voluto dare il loro ultimo saluto alla presidente Santelli.
«È stato un soffio, un soffio di entusiasmo – hanno dichiarato – di forza e di amore: di amore per la nostra terra, da difendere da tutto e da tutti. Nella consapevolezza che la Calabria debba finalmente ritrovare l’orgoglio e la capacità di mostrare la sua infinita bellezza. Jole, la nostra cara Jole, credeva profondamente a tutto questo. E adesso è impossibile e straziante dirle addio».
«Nelle nostre riunioni di giunta –hanno proseguito – non abbiamo mai fatto cenno alla possibilità di un addio così prematuro, così doloroso. I nostri incontri sono sempre stati pieni di vita e di energia. Grazie a Jole e alla sua forza d’animo, affrontavamo tutto con entusiasmo, passione e speranza. Ora, purtroppo, ancora increduli per quanto accaduto, dobbiamo salutarla, con il cuore colmo di dolore».
«La giunta regionale della Calabria – hanno concluso – era una grande famiglia e Jole era la madre di tutti, sempre attenta, sempre giusta e amorevole. Erano tantissimi a volerle bene. Ha lasciato un vuoto incolmabile».
«Ci sono persone che fanno la differenza. Ho visto la forza, la determinazione, l’eleganza, nel Suo modo di essere Donna e presidente della Calabria. La porto nel cuore. Lei combatte, Lei vive» ha scritto su Twitter l’assessore Di Caprio. (rrm)
Sono numerosi i presidenti delle Regioni che hanno voluto ricordare e dedicare un pensiero a Jole Santelli, presidente della Regione Calabria scomparsa prematuramente.
«Resto sconvolto dalla notizia della scomparsa di Jole Santelli, presidentessa della Regione Calabria. Jole era energia, determinazione, amore per sua terra che amministrava con passione. Ci mancherà», afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia.
«La Sardegna intera si stringe al popolo calabrese e ai familiari della presidente per questa dolorosa perdita» ha commentato Christian Solinas, presidente della Sardegna.
Molto commosso anche il governatore della Puglia Michele Emiliano: «Abbiamo lavorato fianco a fianco in tutti questi mesi. Ci siamo conosciuti, stimati. Abbiamo collaborato sempre. E siamo diventati amici. Dalla Puglia ci uniamo alla Calabria e ci stringiamo alla tua famiglia, ai tuoi cari, a tutta la tua comunità».
«Esprimiamo – ha scritto su Twitter Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania – il nostro più vivo cordoglio per la morte del Presidente della Regione Calabria Jole Santelli, una donna coraggiosa che ha saputo combattere fino in fondo la sua battaglia. La nostra vicinanza fraterna ai familiari, al Consiglio Regionale, e ai cittadini della Calabria».
«Una grande donna, forte e capace, che ha lavorato per la sua terra sino all’ultimo giorno. Ci stringiamo alla sua famiglia e agli amici di Forza Italia in questa triste giornata» ha commentato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. (rrm)
I sindaci di tante città calabresi, hanno voluto ricordare la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, scomparsa prematuramente la scorsa notta all’età di 51 anni.
Grande commozione anche da parte del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: «Siamo attoniti di fronte ad un evento così triste che ci lascia addolorati e senza parole. È difficile riordinare i pensieri in questo momento nel quale a prevalere sono i sentimenti del dolore e della costernazione».
«Jole – ha aggiunto il sindaco Occhiuto – era prima d’ogni cosa un’amica alla quale ero legato da rapporti profondi. Avevo voluto a tutti i costi, nonostante i suoi molteplici impegni a Roma, averla con me in Giunta nella quale è stata anche con la carica di vicesindaco e di assessore alla Cultura e agli eventi, alla promozione e valorizzazione del Centro storico e alle relazioni istituzionali con l’Unione Europea».
«Negli anni in cui è stata al mio fianco – ha aggiunto – alla guida della città, ha dato un forte impulso alla crescita e allo sviluppo di Cosenza, soprattutto per ciò che attiene le attività culturali che si sono moltiplicate, mettendosi al servizio della comunità con grande impegno e sacrificio. Jole è stata – preferisco dire è – una donna tenace, volitiva, una grande combattente, con enormi qualità umane e con grandissime doti politiche. D’altra parte i numerosi incarichi di governo e la sua intensa attività di parlamentare lo testimoniano ampiamente. Qualità dimostrate anche da Presidente della Regione Calabria. Non si è risparmiata fino all’ultimo perché amava il suo lavoro, nel quale ha profuso tutte le sue inesauribili energie. Jole mancherà a tutti, a noi che le abbiamo voluto bene, a tutti i colleghi della Giunta che si uniscono al mio dolore, alla città di Cosenza e ai cosentini, all’Italia».
Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha espresso cordoglio per la scomparsa della Santelli: «ci siamo scontrati spesso in questi mesi, nel pieno rispetto dei ruoli, ma questo è il momento di stringerci intorno alla famiglia e rispettarne il dolore».
«Reggio Calabria – ha concluso il primo cittadino – osserverà il lutto cittadino per la giornata delle esequie. Buon viaggio Presidente, ti sia lieve la terra».
Anche il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa prematura della presidente Santelli: «oltre che piangerne la prematura fine, mi sento di ammirare il suo grande coraggio e la sua voglia di andare oltre il limite posto dal male che incombeva sulla sua giovane vita. Jole ha scelto di non arrendersi, di non compiangersi, di non spendere il tempo che le era concesso in prospettive personalistiche ma ha voluto donarsi totalmente alla Sua Calabria, alla Terra che portava nel cuore. Di Lei voglio ricordare il sorriso e la positività».
«Jole consapevolmente ha scelto… – ha proseguito il primo cittadino – ha scelto che il modo migliore di vivere era il Servizio, l’ha fatto senza tentennamenti con lo slancio tipico del Genere Femminile, è stata questa la Maternità spirituale di una grande Donna di Calabria a cui tutti dobbiamo inchinarci. Che la sua giovane vita spezzata sia d’esempio e di sprone per tutti noi, perché ognuno comprenda che l’esistere deve avere un senso che travalica il particulare per essere degno dell’Umanità».
«Addio Jole dalla tua Tropea – ha concluso Macrì – che ha goduto del tuo amore e da tutti i Tropeani! Addio Jole, non sei vissuta invano!».
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha proclamato il lutto cittadino per domani, venerdì 16 ottobre, in memoria della governatrice Jole Santelli. A Palazzo De Nobili, sede del Comune, e a Palazzo di Vetro, sede della Provincia di Catanzaro, Abramo ha disposto di esporre le bandiere a mezz’asta in segno di cordoglio per la scomparsa della presidente.
«Sono sinceramente e profondamente addolorato – ha dichiarato il sindaco Abramo – la scomparsa di Jole Santelli è una gravissima perdita per la Calabria».
«La conoscevo da tempo – ha aggiunto – e da tempo eravamo amici, abbiamo condiviso tante battaglie politiche, per ultime le sfide che aveva messo davanti a noi amministratori l’emergenza coronavirus, affrontata dalla governatrice con un piglio sicuro ed efficacia produttiva. Proprio questo suo, purtroppo molto breve, periodo alla guida della Regione, aveva fatto vedere in tutta evidenza le sue straordinarie capacità amministrative, non solo politiche. Seria, competente, incisiva, disponibile al dialogo e al confronto con i territori e i cittadini, Jole Santelli avrebbe continuato a svolgere un ottimo lavoro permettendo alla Calabria di rialzare la testa».
«In questo momento che ha lasciato tutti sgomenti – ha concluso il sindaco e presidente della Provincia – credo di poter rappresentare il sentimento di tutta la città e della provincia di Catanzaro inviando un abbraccio commosso alla famiglia Santelli. Jole ci mancherà, ma mancherà alla politica calabrese e alla Calabria intera».
«Apprendo con sgomento ed incredulità della scomparsa della presidente della Regione Jole Santelli» ha dichiarato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha spiegato di non averla ancora incontrata personalmente, ripromettendosi di «farlo nei prossimi giorni non solo per dovere istituzionale ma per sincera attenzione nei confronti di chi rappresenta a livello nazionale tutti i calabresi».
«La sua scomparsa è un dolore forte per tutti i calabresi – ha aggiunto –
Esprimo il cordoglio personale al quale associo quello della comunità di Crotone, della giunta comunale, di tutti i consiglieri comunali».
Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, da tutta l’Amministrazione comunale e da tutta la comunità lametina, per la scomparsa della Santelli.
«Oggi la Calabria piange, insieme all’intera Nazione – ha dichiarato – una donna che ha saputo fino all’ultimo istante della vita esemplificare quanto l’amore per il proprio territorio possa essere più forte della malattia e più forte della umana sofferenza. Jole ha sino all’ultimo giorno lottato per la Calabria, discutendo con entusiasmo di ogni progetto che potesse aiutarla a fare decollare e ciò con ferma determinazione e senza timore alcuno. Ricordo l’entusiasmo con il quale accoglieva ogni proposta, ogni idea, ogni progetto che potesse ridare dignità alla Calabria; ricordo la Sua gioia nell’essere in prima linea a programmare e costruire il futuro di una terra tanto difficile quanto generosa; ricordo il Suo desiderio di ascoltare i progetti dei Sindaci, da Lei sempre considerati gli apostoli dei territori e le voci vere delle Comunità».
«Oggi, in tutti noi – ha proseguito – vi è sconforto e smarrimento per la perdita di una guida importante per l’intera regione in un momento di grande difficoltà ma rimane l’indelebile insegnamento a non arrendersi mai, a vivere la vita ogni giorno, affrontandone con coraggio ogni avversità. Resta anche l’immagine di una donna che ha amato la vita e la politica, che ha saputo coniugare determinazione ed ironia, che ha saputo sfidare luoghi comuni ed ipocrisie; resta l’immagine di un sorriso che illuminava gli eventi e smorzava le tensioni; resta il cammino politico di chi ha anteposto il servire la Comunità anche alla propria vita personale. Jole ha fortemente voluto trasmettere l’insegnamento che la malattia del corpo non deve far smettere di sognare e che le passioni per il bene comune allontanano ed oscurano le intime sofferenze. A tutti noi resta il ricordo di una sognatrice gioiosa e determinata, onesta e leale, concreta e risoluta».
«Giusto, ora, che l’intera Calabria – ha concluso – sappia raccogliere il Suo testimone e lottare con il Suo dinamismo, la Sua determinazione, la Sua voglia di crescere e far crescere. Personalmente, porterò con me il Suo affetto ed il Suo sorriso ed i tanti momenti in cui assieme, pur a volte da separati schieramenti, abbiamo sempre sognato una Calabria diversa che, anche grazie al Suo operato, un giorno certamente ci sarà».
Anche il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha voluto ricordare Jole Santelli come colei che «ha amato la vita sino all’ultimo respiro e sino all’ultimo respiro ha creduto in una Calabria capace di riscrivere la propria storia».
«Jole – ha proseguito il primo cittadino che ha dichiarato per domani il lutto cittadino e fatto porre le bandiere a mezz’asta dinanzi il municipio – non è più tra noi, ma il suo lascito sia monito alle generazioni future, a chi, come lei, si è sempre speso per il bene collettivo e per costruire un futuro più florido per la nostra terra. A lei mi legava una profonda amicizia e stima, nate, quando ancora avvocata, non aveva intrapreso la carriera politica».
«La nostra presidente – ha concluso Manna – è stata una donna competente e capace, simbolo di tenacia e impegno. Il suo credere fortemente nelle istituzioni, la sua esperienza parlamentare insieme all’essere legata alla sua terra, ha fatto sì che la questione meridionale sia ritornata ad essere tema centrale della politica nazionale ed europea. Con lei, in qualità di presidente dell’Aic e dell’Ato Cosenza ho avuto modo di toccare con mano la solidità del suo agire politico sempre volto all’innovazione e alla sostenibilità delle idee e alla valorizzazione del nostro patrimonio identitario, delle eccellenze e delle risorse che dobbiamo tutelare. Non disperdiamo, dunque, questo patrimonio, questo ultimo gesto d’amore: lavoriamo insieme per il bene della Calabria».
«Affettuosa, esuberante, piena di idee e soprattutto vitale! So che è contenta Jole e la voglio ricordare con una frase di Emma Goldman, “Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione», ha aggiunto l’assessora Marta Petrusewicz.
Al cordoglio, si è unito anche il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, e il Consiglio comunale, che hanno ribadito come «la presidente Santelli ha affrontato con grande coraggio e dignità la propria battaglia personale contro una malattia che non le ha lasciato scampo, anteponendo l’amore per la propria terra ad ogni scelta di comodo».
«Ha abbracciato, in maniera consapevole – hanno aggiunto – il sacrificio dettato dall’enorme responsabilità che ha scelto con determinazione di affrontare senza mai perdere il sorriso e la vitalità che la contrassegnavano, anche davanti agli inevitabili momenti di sconforto. Ha lavorato senza risparmiarsi, fino all’ultimo dei suoi giorni, e questo le rende onore davanti alla comunità, agli amici e agli avversari politici che pur nella diversità non possono che riconoscerne profonda stima per l’impegno e la passione profusa. La presidente ci lascia a soli 51 anni, a pochi mesi dall’inizio della consiliatura. Non ci sono parole per esprimere il dolore e lo smarrimento, e la vicinanza alla famiglia che subisce una perdita enorme. Addio presidente Santelli».
«Oggi la Regione Calabria – ha dichiarato il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, commentando la scomparsa della presidente Santelli – si è svegliata con sgomento per la prematura scomparsa della nostra presidente Jole Santelli».
«La dipartita – ha concluso – addolora profondamente l’intera comunità gioiese. L’amministrazione comunale esprime profondo cordoglio alla famiglia e ai parenti tutti e proclama, per il giorno delle esequie, il lutto cittadino. Addio Presidente, ti sia lieve la terra».
«Ci ha colti davvero impreparati al notizia della morte della Presidente della Regione Calabria on. Jole Santelli» ha dichiarato Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia.
«La politica, le istituzioni e soprattutto la Calabria – ha aggiunto – perdono un politico di razza. Piangono una donna che, anche nel momento più difficile della propria vita, fortemente provata da un male che alla fine non le ha lasciato scampo, ha dato un concreto esempio di amore per la propria terra. Personalmente perdo un punto di riferimento politico, una compagna di viaggio sul non sempre agevole percorso della politica, ma soprattutto perdo il calore e la vicinanza di una grande amica. Per chi come me ha conosciuto da vicino Jole Santelli, ed ha avuto modo di apprezzare le capacità politiche e il non comune spirito di umanità di cui era dotata, se ne va un pezzo del proprio cuore».
«Resta il rammarico, per tutti noi, per i calabresi – ha proseguito il primo cittadino – di non aver potuto vedere i risultati dell’azione politica che con grande tenacia e determinazione stava portando avanti per ridare la meritata dignità alla nostra Calabria. In questo momento di grande dolore, che getta nello sconforto l’intera regione, ci stringiamo forte alla famiglia Santelli, ed esprimo, a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza di Vibo Valentia, la nostra vicinanza unita a un profondo sentimento di cordoglio. Ciao Jole».
«Davanti la morte non esistono colori politici, oggi è scomparsa una giovane donna di appena 51 anni, piena di vita che ha lottato fino all’ultimo con il sorriso: noi, nel nostro piccolo, non possiamo fare altro che stringerci a questo forte dolore che ha colpito l’intera regione» ha dichiarato il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga che, a nome suo e dell’Amministrazione comunale, porge « le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici più stretti».
«Mi legava a lei un forte rapporto di amicizia personale, prima ancora che un comune sentire politico. Per la città di San Giovanni in Fiore e per l’intero comprensorio silano, aveva grandi progetti, credeva che lo sviluppo della Calabria doveva passare necessariamente dalla Sila. È stata un’amica e una guida, un faro in questo immenso mare che è la politica» ha dichiarato Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, che ha dichiarato, per domani, lutto cittadino con le bandiere degli uffici pubblici listate a lutto e a mezz’asta.
«Porterò con me, per sempre – ha proseguito il sindaco Succurro – il suo insegnamento, fatto di coraggio, decisionismo, visione del futuro, bene comune, positività. Da sindaco della Capitale della Sila, come lei amava definire San Giovanni, mi dedicherò tantissimo ai giovani, che erano il suo cruccio principale. È stata una donna forte e tenace, e nelle donne credeva per lo sviluppo di questa terra».
«Siamo profondamente addolorati per la prematura scomparsa della Presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Oggi la Calabria perde una grande donna ed una personalità politica di primo piano a livello nazionale che ha dedicato il suo impegno e le sue doti umane e professionali per i Calabresi. Che la terra Le sia lieve» ha dichiarato il sindaco di Gerace, Giuseppe Pizzimenti. (rrm)
Domani pomeriggio alle 16.30, nella Chiesa di San Nicola di Cosenza, sarà celebrata, in forma privata, la cerimonia funebre del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
Nella giornata di sabato 17 ottobre, invece, dalle 9 alle 15, sarà allestita una camera ardente in Cittadella regionale a Catanzaro, per consentire a quanti vorranno di renderle omaggio.
Alle 15, al termine della camera ardente, il presidente della Cec e arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, benedirà la salma del presidente della Regione. (rrm)
Anche il mondo dei sindacati, delle Associazioni calabresi e personalità hanno voluto porgere il loro ultimo saluto alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, scomparsa prematuramente oggi.
Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, insieme ai colleghi presidenti delle articolazioni territoriali provinciali Fortunato Amarelli, Rocco Colacchio, Mario Spanò e Domenico Vecchio, il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante insieme ai colleghi presidenti delle articolazioni territoriali provinciali Luigi Alfieri, Gaetano Macrì, Giovanni Mazzei e Francesco Siclari, il vicepresidente nazionale Natale Mazzuca, la presidente regionale del gruppo Giovani Imprenditori Marella Burza, il presidente di Piccola industria regionale Daniele Diano e gli organismi direttivi tutti esprimono profondo cordoglio per la morte della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
«Prima presidente donna della Calabria – si legge in una nota – Santelli ha lavorato alacremente per il rilancio della nostra terra dimostrando grandi capacità di ascolto e di programmazione. Figura carismatica e forte dal carattere combattivo e determinato che l’ha portata ad affermarsi anche a livello nazionale con prestigiosi e autorevoli incarichi, quali quello di sottosegretaria di Stato al Ministero della giustizia, nonché di sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali».
«Dal momento della sua elezione a presidente della Calabria – prosegue la nota – ha svolto il suo incarico con grande impegno ,dedizione e sensibilità. Non da ultimo si ricorda il grande sforzo della presidente Santelli a sostegno dell’imprenditoria calabrese con la stipula del protocollo per lo sviluppo dell’economia. La notizia di oggi lascia in tutti noi un grande vuoto. Alla famiglia della presidente, Unindustria Calabria esprime le più sincere condoglianze».
Cordoglio è stato espresso anche dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria per la scomparsa della Santelli: «Esprimiamo il nostro cordoglio – hanno dichiarato in una nota i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo – per la scomparsa della Presidente della Giunta regionale Jole Santelli, donna dinamica e appassionata all’esperienza politica che da diversi anni la vedeva protagonista».
«La ricordiamo, oggi – prosegue la nota – soprattutto per la scelta di impegnarsi in modo prioritario per la sua terra, la Calabria, terra difficile e complicata. Ai suoi familiari e alle persone che le erano vicine porgiamo, a nome delle nostre organizzazioni sindacali, le più sentite condoglianze».
Anche Coldiretti Calabria ha espresso il proprio dolore: «Ne abbiamo apprezzato il suo alto senso delle Istituzioni, il suo farsi carico, in un momento difficile, dei problemi della Calabria con il pensiero e lo sguardo rivolto a rilanciarne l’immagine. Alla sua famiglia, agli amici ma anche ai cittadini calabresi, vanno le condoglianze di tutta la Coldiretti Calabria».
Anche Legacoop Calabria si unisce al cordoglio: «non ci sono parole per descrivere il profondo dispiacere e il senso di vuoto che si prova nell’apprendere questa triste e inaspettata notizia – si legge nella nota di Legacoop –. Davanti alla morte di una donna così solare, determinata, vitale e appassionata, le divergenze politiche o i contrasti amministrativi scompaiono davanti al muto dolore della perdita».
«Il nostro pensiero, quindi – prosegue la nota – va prima di tutto ai famigliari, agli amici, ai collaboratori ai quali esprimiamo solidarietà. La presidente Santelli ha combattuto a testa alta contro la malattia, senza farsi mai piegare: ha creduto nelle potenzialità della Calabria dove ha scelto di tornare dopo essere stata parlamentare e sottosegretaria, si è mossa spinta dalla passione e dalla determinazione, ha provato a scrivere una storia diversa per questa terra difficile. A lei va quindi il nostro pensiero commosso e un grazie».
Confartigianato Imprese Calabria, si è unito al cordoglio: «La Calabria perde la sua massima espressione istituzionale, il suo riferimento amministrativo più alto, e ci lascia tutti confusi e sgomenti, soprattutto in questo contesto politico, sociale ed economico così difficile».
«Ma il senso di vuoto umano – si legge in una nota – che proviamo davanti alla improvvisa scomparsa di una donna così giovane, energica, tenace, che ha combattuto strenuamente, non può essere descritto con parole che rischiano di sembrare inutili e vuote. Alla famiglia giunga il più sentito cordoglio, perché quella che per noi era la presidente, una interlocutrice, una controparte, anche se a volte da contrastare sempre da rispettare e cercare un confronto costruttivo, per loro era una donna solare e amabile, una figlia, una sorella, una zia, una cara amica la cui scomparsa lascia un vuoto incolmabile.
Anche il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, guidata da Angela Misiano, si è unito al cordoglio per la presidente Santelli: «la scomparsa, così improvvisa, della Presidente Jole Santelli, ha profondamente scosso la Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana, affidataria del Planetario Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria».
«È difficile, in momenti come questi – prosegue la nota – trovare parole che non siano rituali, allora noi Presidente vogliamo ricordarLa con le sue parole: “Verrò a trovarvi”. Fisicamente non potrà più farlo, ma a noi, innamorati dell’Astronomia e studiosi del Cielo, piace penare che lo farà da lassù».
Anche l’Associazione Comuni dell’Area Grecanica si stringe al dolore della famiglia, per la scomparsa di Jole Santelli: una notizia che «addolora tutta la nostra comunità».
Gabriele Muccino, che recentemente ha realizzato una campagna promozione «per il rilancio della sua straordina regione», ha espresso il suo cordoglio, ricordando come la Santelli «amava moltissimo la sua terra, era fiera e combattiva».
Il sociologo Francesco Rao, ricorda la presidente Santelli come colei che «aveva un sogno autentico per questa terra. Purtroppo in tanti non hanno avuto la capacità di apprezzare quanto è stato fatto. Riposa in pace Presidente».
Cordoglio anche da parte del Movimento Sociale Fiamma Tricolore: «una notizia nefasta, che coglie oggi la nostra regione in un periodo drammatico sia economicamente che dal punto di vista sanitario».
«A Lei – si legge in una nota – va il nostro pensiero avendola riconosciuta come donna forte e combattente che nonostante la grave malattia non ha esitato a mettersi al servizio della Calabria e dei suoi cittadini in un periodo drammatico e sfortunato caratterizzato da una pandemia globale. Durante i mesi di chiusura totale abbiamo potuto constatarne le qualità e apprezzare la sua capacità di ascolto delle nostre istanze riguardo alcuni provvedimenti sanitari ed economici da attuare. La Calabria, che aveva promesso di cambiare, perde una guida coraggiosa. Alla famiglia, agli affetti più stretti rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze».
«Il Gal Area Grecanica – si legge in una nota – partecipa al dolore della famiglia per l’improvvisa e prematura scomparsa della presidente della Regione Calabria on. Jole Santelli».
«Nell’esprimere il proprio cordoglio – continua la nota – in questa giornata tragica per l’intera Calabria, il Presidente e i componenti del Cda a nome di tutti soci desiderano ricordarne il valore umano, la generosità, l’abnegazione e la passione dedicata al lavoro. Una personalità la Sua, impegnata al massimo fino all’ultimo nel rappresentare al meglio la Calabria ed i calabresi, svolgendo sempre con estrema serietà i propri incarichi istituzionali, prima a Roma ed ultimamente in Calabria».
Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi, insieme a tutta la Giunta e al Consiglio camerale, nonché ai funzionari e ai dipendenti dell’Ente, esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa della presidente della Giunta regionale on. Jole Santelli.
«La notizia della scomparsa della presidente ci lascia attoniti, sgomenti – si legge in una nota –. Con lei, in questi pochi mesi dal suo insediamento, avevamo iniziato un confronto schietto e collaborativo in merito alle misure da destinare al tessuto economico e produttivo tanto nell’immediato e nel lungo periodo. E proprio in questo periodo ho avuto modo di apprezzare il suo pragmatismo e la capacità di avere un contatto personale e diretto con i più alti livelli politici nazionali, un valore aggiunto che, ne sono certo, sarebbe stato particolarmente utile alla nostra regione nella risoluzione di tante questioni aperte».
«Giungano, dunque – conclude la nota – alla sua famiglia e ai suoi affetti le più sincere e profonde condoglianze da parte mia e di tutta la Camera di Commercio di Catanzaro».
Anche Ferrovie della Calabria piange la dipartita della presidente Santelli: «è con grande dolore che apprendiamo la perdita di Jole Santelli, una donna determinata e coraggiosa che ha dimostrato un grande amore verso la sua regione, dedicandole il suo impegno con determinazione fino all’ultimo giorno. Ha affrontato da subito le tematiche che stanno a cuore ai calabresi dimostrando sensibilità e disponibilità verso il settore dei trasporti».
«È per questo motivo – hanno dichiarato unanimemente l’amministratore unico Antonio Parente insieme al coordinatore generale Aristide Vercillo Martino – che proseguiremo con maggiore impegno nel portare avanti la linea condivisa con la presidente Santelli. I nostri sforzi saranno ancora più incisivi per dare continuità ad un indirizzo che vede le Ferrovie della Calabria rivestire un ruolo centrale nel settore dei trasporti pubblici e porteremo a compimento, con maggiore fermezza ed impegno, le azioni programmate insieme alla presidente Santelli».
«Insieme alla società – hanno concluso – tutta esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Jole Santelli».
«L’improvvisa scomparsa della Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Jole Santelli rappresenta una perdita ineguagliabile per la nostra terra» si legge in una nota di Anbi Calabria e dei Consorzi di Bonifica Calabresi.
«Una donna coraggiosa – prosegue la nota – che ha combattuto la dura battaglia della malattia, senza risparmiarsi nell’impegno politico in parlamento e nel governo della nostra Calabria. L’indomita Donna e rappresentante delle Istituzioni la ricordiamo al suo lavoro, come sempre, sino a ieri, impegnata nel dare risposte ad una terra straordinaria e complicata quale è la nostra. Alla famiglia tutta, alla Giunta ed al Consiglio regionale l’Anbi Calabria e i Consorzi di Bonifica tutti esprimono il cordoglio e la vicinanza di un mondo agricolo che conosce, come lo ha conosciuto la presidente Santelli, il sacrificio ed il duro lavoro per il territorio». (rrm)
Profonda commozione è stata espressa da Antonio Iaconianni, dirigente del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, legato alla presidente Santelli per amicizia e stima.
«Oggi – ha continuato Iaconianni – mi piace ricordarla come nostra ex studentessa, che ha praticato le nostre aule ed i nostri corridoi e poi ha rappresentato a Roma, nelle istituzioni più alte, con entusiasmo ed autorevolezza la nostra terra di Calabria. Una donna coraggiosa, dinamica, appassionata ed innamorata della nostra difficile quanto bella terra».
«Domani – ha concluso il dirigente scolastico – il nostro Liceo, con una autorevole rappresentanza, sarà presente alle esequie, seppure nel rigoroso rispetto delle norme anticovid. Ai suoi familiari in questo momento tanto difficile la vicinanza mia e della istituzione scolastica che dirigo».
Anche Federfarma Calabria ha appreso con profondo sgomento della scomparsa della Presidente della Regione Jole Santelli ed esprime le proprie condoglianze ai famigliari in questo momento di grande dolore.
«Si tratta di una grave perdita – si legge in una nota – che colpisce la nostra Regione in un momento difficile. Partecipiamo al lutto insieme a tutti i calabresi e siamo vicini alle persone che le erano care».
«La notizia della dipartita della nostra cara presidente Jole Santelli ci ha colto impreparati creando un senso di vuoto e di smarrimento incredibile ed indescrivibile. Come si può accettare una morte così improvvisa, una donna nel pieno della gioventù, una donna impegnata politicamente, la governatrice della Calabria che Aveva iniziato un percorso di cambiamento per tutti quanti noi. Ci lasci con un dolore che non riusciamo a dire. Gli anziani si tolgono il cappello e ti salutano con tanto affetto. Fai buon viaggio cara Jole» si legge in una nota di Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria.
La Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari – Distretto Sud Ovest (Campania e Calabria), guidata da Rossella De Prete, ha ricordato Jole Santelli come «una donna che ha fatto del suo impegno politico-istituzionale un impegno di vita, una candidatura di servizio alla collettività».
«Una Donna – si legge in una nota della presidente Del Prete – che ha lottato per tutta la sua comunità, dunque anche per le altre donne, qualunque fosse la loro appartenenza politica. Il suo è stato un impegno consapevole, competente, determinante e vincente. Jole Santelli ha messo in campo tutte le sue doti di donna, di professionista, di cittadina attiva, con un preciso senso delle istituzioni e del sacrificio, con passione e grande sensibilità. La presidente Santelli ha rappresentato, con il suo percorso di cittadinanza attiva, un riscatto per tutte le donne della Calabria e forse di tutto il Sud. Prima donna Presidente di Regione in una regione in cui ancora non passa la norma della doppia preferenza di genere. Purtroppo ancora oggi la presenza in politica delle donne è legata alle specifiche previsioni nel sistema elettorale che ne garantiscono la presenza. Un approccio retrogrado che ha costretto il nostro Paese a far ricorso alle quote rosa pur di garantire la presenza delle donne nelle liste, nelle istituzioni e nei consigli di amministrazione. Ma le donne, certe donne, lottano tutti i giorni per vedersi garantita una reale parità di diritti, in casa, al lavoro, in politica. Nell’era dei social, Jole Santelli è riuscita a mantenere grande riserbo sulla sua vita privata ed oggi, questa è una vera grande dote! Ha combattuto con consapevolezza, determinazione e solarità un male incurabile, mantenendo fino all’ultimo giorno di vita una straordinaria dignità e rispettando l’impegno preso con la sua comunità come Presidente regionale».
«La Calabria ha perso oggi – continua la nota – una donna forte, appassionata ed impegnata nella vita pubblica. Il Distretto Sud Ovest della Fidapa Bpw Italy, che mi onoro di presiedere, ha scelto di investire in un percorso di consapevolezza e di rafforzamento dei saperi, delle competenze e delle conoscenze individuali al fine di consolidare un percorso condiviso tra donne che desiderano impegnarsi nella vita pubblica e politica. Rileggendo tale impegno nella vita di tutti i giorni, sappiamo bene quanto sia importante valorizzare al meglio tutte le nostre potenzialità: è evidente che l’impegno pubblico e politico abbia tanto bisogno anche del contributo femminile e del suo pensiero. Grazie al nostro impegno associativo nella Fidapa Bpw Italy, impariamo a conciliare i nostri tempi e a difendere i nostri diritti, esercitando la nostra liberà come donne e come persone all’interno della sfera familiare, lavorativa, politica, comunitaria».
«Avremmo voluto incontrare Jole Santelli – conclude la nota – e condividere con lei la nostra visione, la nostra azione di tutela e di valorizzazione dei talenti e delle professionalità delle donne, il nostro modo di essere unite rispetto ad una visione non solo di associazione, ma di società che vogliamo. Non abbiamo fatto in tempo. Addio Presidente Santelli! Ciao Jole! Grazie per quello che sei riuscita a fare in questa Vita! Al di là di qualunque appartenenza politica, Tu hai fatto la tua parte, in uno spazio pubblico difficile e ancora poco rispettoso delle capacità delle donne. Resterai un esempio per tutte noi». (rrm)
L’improvvisa scomparsa di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, ha sconvolto la Calabria, e non solo. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da personalità della politica e non, che hanno voluto dedicare un pensiero e un ultimo saluto a «una donna coraggiosa e forte».
Primo fra tutti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato Jole Santelli come «una figura rappresentativa del partito di cui era dirigente, e al tempo stesso consapevole che le istituzioni sono la casa comune, il luogo del confronto e del dialogo: con questo spirito ha lavorato intensamente con i colleghi presidenti di Regione e con il governo nazionale in questi mesi così impegnativi di contrasto alla pandemia».
«Desidero esprimere il cordoglio più profondo e i sensi della mia vicinanza – ha proseguito il Presidente della Repubblica – ai familiari, agli amici, a quanti con lei hanno condiviso l’impegno politico e istituzionale, e a tutta la comunità calabrese, che pochi mesi fa l’aveva scelta come presidente della Regione».
«Jole Santelli, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente della Regione Calabria, si è distinta per la tenacia del suo temperamento e per la combattività che sapeva esprimere nell’azione politica e di governo. Ha affrontato con coraggio la malattia, con la quale – annota Mattarella – era costretta a convivere».
«Non si è arresa – ha concluso il presidente Mattarella – ha voluto fortemente portare il proprio contributo alla vita sociale e anche per questo ha meritato stima e apprezzamento. È stata deputato, senatore, sottosegretario alla Giustizia e al Lavoro. Da sempre impegnata sui temi dello sviluppo della sua Regione e del Mezzogiorno».
A Palazzo Madama, per ricordare la presidente Santelli, è stato osservato un minuto di silenzio, e la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, ha dichiarato che «desidero ricordare una grande donna che oggi ci ha prematuramente lasciato: Jole Santelli. Jole Santelli è stata per tutti noi una grande testimonianza di coraggio e di servizio alla comunità».
La presidente Casellati, infatti, ha ricordato che la Santelli è stata eletta alla «Camera per quasi vent’anni, portando avanti le idee di un progetto liberale, moderato e cattolico che l’ha sempre contraddistinta. L’impegno politico, l’amore per la sua terra sono stati suoi compagni di viaggio anche nell’esperienza di prima donna Presidente della Calabria. Una esperienza che ha saputo onorare continuando a lottare per ciò in cui credeva, con quella forza straordinaria, con quella determinazione e passione civile che le grandi donne sanno esprimere».
Anche alla Camera dei Deputati è stato osservato un minuto di silenzio, e il presidente Roberto Fico, ha annunciato che la prossima settimana si terrà una commemorazione in aula.
«Siamo profondamente scossi – ha dichiarato il presidente Fico – per la prematura scomparsa di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria ed ex parlamentare. Anche a nome della Camera dei deputati voglio esprimere la più sentita vicinanza ai suoi cari. A loro va in questo momento il nostro pensiero».
Il Premier Giuseppe Conte ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa della presidente Santelli: «una perdita dolorosa! La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari».
Anche Silvio Berlusconi ha espresso il suo cordoglio: «Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime. Era un’amica sincera, intelligente, leale, era una donna appassionata, una combattente tenace. Mi è stata vicina anche nei momenti più difficili. Non aveva paura di nulla, neppure della malattia e della sofferenza. Come pochi altri aveva saputo mettere nell’impegno politico generosità, intelligenza, cultura, aveva affrontato senza esitare sfide difficili in Parlamento, al Governo, in Forza Italia, fino all’ultima bella battaglia che l’aveva portata alla Presidenza della sua Regione».
Anche il leader della Lega,Matteo Salvini, ha voluto dedicare delle parole alla Santelli: «andarsene a soli 51 anni, dopo aver lavorato per la tua gente, con il sorriso, fino a poche ore fa. La Calabria e l’Italia ti abbracciano Jole, una preghiera per te e un pensiero alla tua famiglia, ai tuoi amici e a tutta la tua comunità. Buon viaggio cara Jole».
«Siamo sconvolti dalla notizia della scomparsa del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli – ha scritto su twitter la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni –. Ci lascia un’amica, una donna coraggiosa, un politico fiero e orgoglioso delle sue idee, che ha combattuto per la sua terra. Condoglianze alla famiglia da parte mia e di tutta Fdi».
Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria, ha dichiarato che «un destino crudele ha fermato per sempre il coraggio, la passione e il sorriso di Jole Santelli, la prima donna nella storia chiamata a governare la Calabria».
«Voleva essere – questo il ricordo del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini – il sole di questa terra che amava smisuratamente, al punto da sfidare anche le avversità più dure».
«Jole non sarà una meteora – ha concluso Tallini – il suo nome, resterà scolpito nella storia recente della nostra regione come esempio di donna coraggiosa e lungimirante che sognava una Calabria dai mille colori. Ciao Jole».
«Persone come la nostra Presidente non si scordano mai. Possiamo perdere la presenza, la voce, ma non l’esempio che ci ha lasciato e ciò che abbiamo appreso. Esprimiamo le più sentite condoglianze a tutti i familiari della nostra presidente Jole Santelli» si legge in una nota da parte dei dirigenti e di tutto il personale del Consiglio regionale della Calabria.
Profondo il dolore espresso dall’ex presidente della Regione Calabria, Pino Nisticò, legato da sincera amicizia alla Santelli: «Dobbiamo pensare a una grande iniziativa che commemori e ricordi alle future generazioni questa donna straordinaria e coraggiosa, che ha affrontato con fierezza e determinazione la sua terribile sfida contro un male spietato».
Nicola Zingaretti, che ha ricordato Jole Santelli come «una donna tenace e appassionata, che ha combattuto a lungo. Alla sua famiglia e alla comunità che rappresentava, a tutti i suoi concittadini, vanno il nostro pensiero e la vicinanza dei democratici».
Anche il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, ha scritto su twitter che «la morte della presidente della Calabria, Jole Santelli, ci lascia sgomenti. Ci siamo conosciute anni fa in Commissione Lavoro e pur nelle diversità politiche abbiamo collaborato in modo sempre costruttivo. Sono vicina alla famiglia e ai colleghi di Forza Italia per questo lutto».
Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, si è detto «sconvolto dalla scomparsa di Jole, ara amica e rappresentante straordinaria e appassionata del sud. Ci siamo confrontati anche con determinazione ma senza far mancare mai il rispetto reciproco. Non posso credere di non poterla piu vedere al nostro tavolo».
«È una perdita incolmabile per la Calabria – ha concluso il ministro Boccia – per il mezzogiorno e per l’Italia intera. Sono vicino alla sua famiglia, a tutto il centrodestra e, soprattutto, a tutti coloro che le volevano bene».
«Una notizia che sconvolge tutti – ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio –. La mia vicinanza alla sua famiglia, ai suoi cari, a chi l’ha sempre amata e la amerà per sempre». Su Twitter anche il cordoglio di Vito Crimi, capo politico dei 5S.
Cordoglio anche da parte parte del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano: «Sono stati mesi di leale collaborazione istituzionale, pur nella diversità di idee politiche. Una donna forte e generosa. Mancherà».
«Di fronte a questa triste notizia non ci sono parole. Ho conosciuto Jole prima ancora che fosse eletta in Parlamento e ho avuto modo di apprezzare le sue qualità umane e la sua combattività. Sono sinceramente dispiaciuto per la sua immatura perdita», scrive l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio.
Profonda commozione è stata espressa da Marcello Anastasi, capogruppo in Consiglio regionale di Io Resto in Calabria: «il dolore impedisce di esprimere a parole quanto sgomento abbia suscitato in noi tutti la notizia della scomparsa della presidente della Regione Jole Santelli, una giovane donna che aveva assunto con coraggio e determinazione il gravoso compito che i calabresi le avevano affidato e il cui nome resterà certamente nella storia di questa regione».
«A nome mio e del gruppo che rappresento – ha concluso – esprimo profondo cordoglio e sincera vicinanza ai suoi familiari. La Calabria perde la sua guida, una figura importantissima che si è sempre contraddistinta per il rispetto e la lealtà istituzionale. E’ dunque necessario che tutte le forze politiche comprendano quanto sia difficile il periodo che abbiamo davanti e si impegnino affinché sia contraddistinto dalla pacificazione sociale e dal lavoro improntato esclusivamente ad affrontare i tanti problemi che quotidianamente gravano sui cittadini».
«È un momento di profonda commozione – ha dichiarato Nicola Irto, consigliere regionale del PD alla notizia della scomparsa prematura della Santelli – e di grande dolore per tutta la Calabria. Siamo tutti sconvolti e provati sul piano umano».
«La presidente Jole Santelli – ha proseguito Irto – non stava bene, ma ha lottato fino all’ultimo, con grandissima dignità e coraggio, contro un destino avverso che ha affrontato a viso aperto. Il suo modo di affrontare la malattia, reagendo e combattendo, è stato un grande esempio. Adesso non ci sono parole. Solo rispetto, silenzio e dolore. Addio Jole, la terra ti sia lieve».
«Jole – ha proseguito – rappresentava la speranza del riscatto di una terra che amava appassionatamente, l’idea di un Mezzogiorno che ha in sé stesso la dignità e la forza di essere protagonista del futuro, di guardare all’Europa e al mondo.
Ai suoi cari, a tutti coloro che l’hanno conosciuta, stimata, amata voglio esprimere il mio cordoglio più sentito e più profondo.Il loro dolore è anche il mio».
Il consigliere regionale del PD, Luigi Tassone, ha ricordato la presidente Santelli come una «persona determinata e coraggiosa, pronta a portare fino in fondo le proprie battaglie. Ci ha diviso la visione politica ma ci ha unito lo spirito di far crescere e cambiare la Calabria».
«La notizia della scomparsa di Jole Santelli – ha concluso – lascia dolore e tristezza nei calabresi ed in tutti coloro che l’hanno conosciuta. Ai suoi familiari ed alle persone a lei vicine vanno le mie più sentite condoglianze».
Cordoglio è stato espresso anche dal consigliere regionale del Partito DemocraticoLibero Notarangelo, che ha ribadito come «davanti alla solennità della morte non ci sono steccati ideologici, divergenze politiche, sterili discussioni sul modo di governare la nostra regione che amava moltissimo».
«La presidente Santelli – ha aggiunto – ha saputo trasformare in vitalità incosciente il dolore, e in coraggio la pressione e la preoccupazione per un percorso in salita, complicato dalle incognite della malattia che ha combattuto fino alla fine ha sfidato la sorte con il sorriso. Alla famiglia prima di tutto, che amava tanto e dalla quale era amatissima, la più sincera vicinanza».
«Addio Presidente, il Tuo ricordo, le idee e la Tua generosità rimarranno indimenticabili. Il cuore è pieno di tristezza, ma anche di profonda gratitudine. La tua presidenza è stata breve ma intensa! Un soffio, un sorriso, una corsa. Le più sentite condoglianze alla famiglia» si legge in una nota del consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro.
Anche il consigliere regionale Francesco Pitaro, del Gruppo Misto, ha espresso cordoglio: «mi spiace profondamente. Le parole dinanzi alla morte valgono niente. Ma una cosa voglio dirla, sulla scorta delle interlocuzioni che ho avuto con lei e per averla vista, nonostante la sofferenza che si portava dentro, disponibile all’ascolto, affabile e sorridente: l’on. Jole Santelli ha affrontato la malattia con un coraggio e una tenacia davvero encomiabili. Ha reagito al dolore a testa alta difendendo strenuamente il diritto alla vita».
Il consigliere regionale e capogruppo della Casa delle Liberà, Giacomo Pietro Crinò, ha ricordato la presidente Santelli come «una donna determinata e passionale, che credeva fortemente nelle sue idee. Una donna che combatteva con forza per le sue convinzioni. Di lei avevo e continuerò a nutrire immensa stima. La scomparsa della Santelli è una perdita grave per tutti, per la Calabria, per gli amici, gli avversari politici, per la famiglia, per tutti quelli che le hanno voluto bene».
«Il suo impegno, la sua militanza politica – ha aggiunto – l’esperienza nelle varie Istituzioni, legata allo sviluppo socio-economico della Calabria, saranno ricordati da amici e avversari politici. Jole Santelli ci mancherà molto. Ai familiari il mio cordoglio e la mia vicinanza, assieme a quella del Gruppo che presiedo in seno al Consiglio regionale della Calabria».
«In poco tempo hai reso la ‘Calabria Protagonista’, così come era il tuo sogno» ha scritto il senatore di Forza ItaliaMarco Siclari, ricordando la presidente Santelli.
«Hai dimostrato – ha proseguito – di essere una vera combattente, lavorando a favore della Calabria, senza perdere un attimo di tempo. Adesso, la Calabria avrà una combattente in più che affiancherà e aiuterà i calabresi in ogni momento della giornata. Voglio ricordarti così. Tutti al tuo fianco. Ciao Jole, ti voglio bene».
Anche il deputato del PD, Antonio Viscomi, ha espresso dolore per la «morte improvvisa, inaspettata, dolorosa di Jole Santelli».
«Incapace di immaginare nella fredda immobilità della morte la sua gioiosa vitalità e il suo sorriso – ha proseguito il deputato Viscomi – sempre capace di trasformare l’agire politico in un incontro tra persone. E’ sempre stato così: in Parlamento, al Ministero, al Comune e da ultimo in Regione. Pronta ad ascoltare e a ricercare soluzioni quanto più condivise possibili, attenta al merito delle persone e sempre ancorata ai valori solidi della democrazia liberale. Ora è il momento di stringersi al dolore della sua famiglia, alla quale esprimo il più sentito cordoglio».
Anche il senatore di Italia Viva e sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ha definito la morte della Santelli «un giorno di dolore per tutti noi calabresi».
«Jole Santelli, nonostante tante difficoltà – ha aggiunto – ha guidato la Calabria nel complicato periodo del Coronavirus e il suo lavoro è stato riconosciuto a livello mondiale. Un pensiero ai suoi cari».
Il Movimento 5 Stelle ha voluto esprimere «il nostro cordoglio e ci stringiamo, con affetto e commozione, intorno alla sua famiglia e a tutte le persone a lei care. Oggi è una giornata di grande dolore per tutta la Calabria».
Cordoglio anche per i deputati del Movimento 5 StelleFrancesco Sapia, Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela, che hanno dichiarato che «ci addolora la scomparsa prematura della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, cha stava con forza e coraggio stava lottando contro un brutto male».
«Davanti alla notizia, che tocca nel profondo la Calabria e la politica italiana – hanno proseguito i 5 Stelle – ogni parola può essere inadeguata, insufficiente. Esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro affetto ai familiari, ai collaboratori e a tutte le persone vicine alla presidente».
«Ricorderemo – hanno concluso i parlamentari M5S – lo spirito combattivo, esemplare, con cui la presidente Santelli ha affrontato la sua vicenda personale».
«Hai lottato senza mai risparmiati portando sempre nel cuore l’amore per la tua Calabria. Riposa in pace Jole» scrivono su twitter i Giovani di Forza Italia Lazio.
«Con Jole – ha dichiarato Fiammetta Modena, senatrice di Forza Italia e membro della commissione giustizia – se ne va una protagonista vera e autentica della storia di Forza Italia. Jole era figlia di Forza Italia e di Forza Italia si sentiva essa stessa parte integrante e fondamentale. Ma Jole era anche una colonna portante del dipartimento giustizia del Movimento, conosceva il diritto e si di ritto si nutriva ogni giorno, educata e cresciuta nel cuore di grandi studi legali».
«La sua esperienza legale – ha proseguito la senatrice – ha, poi, segnato la vita stessa del dipartimento giustizia di Forza Italia, lei stessa protagonista di primo piano di mille decisioni importanti sia in Commissione giustizia sia come sottosegretario a Largo Arenula. Quando le chiesero di candidarsi alla guida della regione sapeva di essere ammalata, ma la sua tempra di condottiera instancabile l’aveva convinta che non poteva tirarsi indietro. Ed è andata avanti fino all’ultimo. Iole aveva una forzae un coraggio di insegnamento per tutti. Sono tanto pochi 51 anni per lasciarci, siamo tutti profondamente addolorati. Forza Italia perde una bella anima».
Anche Wanda Ferro, deputata di Fratelli d’Italia, ha espresso il suo cordoglio: «iIl suo amore per la Calabria sembrava essere più forte di ogni cosa. La sua volontà determinata di cambiare questa terra, di renderla protagonista, le ha consentito di sfidare la malattia, la sofferenza, la stanchezza. Con il sorriso, spesso con l’approccio ironico di chi ha il cuore sereno e le mani libere, sempre con la forza e il coraggio di una vera combattente. Nella politica e nella vita privata, se mai possono essere in qualche modo separate».
«Con Jole – ha proseguito la Ferro – abbiamo condiviso tante battaglie politiche, sempre dalla stessa parte, ma per me è stata soprattutto un’amica. Abbiamo condiviso gioie e difficoltà, ed ho sempre ammirato la sua forza d’animo, la sua voglia di vivere, il suo essere autentica, libera, incurante dei giudizi e delle apparenze. Una donna che, nonostante tutto, ha voluto offrire tutta se stessa, ogni sua energia, alla rinascita di questa nostra terra. Senza risparmiarsi mai. Il dolore è profondo, ma nel cuore di ciascuno resta vivo il suo sorriso, la gioia di un’ultima danza insieme alla sua gente».
«A nome mio e di tutta la comunità del Partito Democratico della Calabria – ha dichiarato StefanoGraziano, commissario regionale del Partito democratico della Calabria – esprimo il più sentito cordoglio ai familiari di Jole Santelli».
«Rendiamo omaggio a una donna delle istituzioni – ha proseguito l’on. Graziano – che, nonostante combattesse da tempo contro il male del secolo, aveva scelto di continuare a lavorare per i suoi concittadini e per la sua regione. Che la terra le sia lieve».
L’on. Eugenio Sangregorio, ha espresso «profondo cordoglio per la prematura scomparsa dell’on. Jole Santelli».
«La Calabria – ha aggiunto – perde una figlia prestigiosa che ha saputo esprimere fin da giovanissima la sua passione per la politica arrivando a ricoprire cariche di alto livello come parlamentare e sottosegretario di Stato, e da ultimo come presidente della nostra regione».
«Come calabrese, e ancor più come cosentino – ha concluso – mi sento particolarmente addolorato in quanto, oltre ad una brava politica Jole è stata una grande donna che ha sempre rappresentato al meglio la forza ed il carattere delle donne del Sud, con lo spirito e la determinazione che la distinguevano».
Anche il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, si è unito al cordoglio, ribadendo come la prematura scomparsa di Jole Santelli «rappresenta una grave perdita per il mondo politico e istituzionale all’interno del quale, a diversi livelli, ha lasciato il segno con una presenza forte, coraggiosa e autorevole. Dopo tanti anni in Parlamento, l’elezione alla guida della Regione Calabria aveva rappresentato una svolta importante, oltre che il coronamento di un percorso personale portato avanti sempre in prima linea».
«In questi pochi mesi – ha aggiunto – nelle vesti di presidente della giunta regionale, Jole Santelli aveva dimostrato un grande senso di responsabilità nella gestione dell’emergenza covid con l’obiettivo, messo al primo posto, di salvaguardare la comunità calabrese dai rischi di un’epidemia non ancora superati. Nel riconoscere le sue innate doti politiche e la sua spiccata sensibilità, le più alte rappresentanze della politica e delle istituzioni regionali e nazionali hanno espresso il proprio cordoglio unanime e trasversale».
«In questo giorno di lutto – ha concluso – anche il Consiglio comunale di Catanzaro si stringe attorno al dolore dei suoi familiari e, di concerto con tutti i Capigruppo, la seduta dell’assise prevista per domani è stata rinviata ad altra data».
Anche Ivan Cardamone, assessore alla Cultura e coordinatore di Forza Italia, unitamente ai colleghi di giunta e consiglieri del Gruppo, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del Presidente della Regione, Jole Santelli.
«Era stata la prima donna – si legge in una nota – a diventare presidente della Regione, una sfida che sembrava impossibile e che, seppur per pochi mesi, è diventata realtà in un territorio difficile come la Calabria. Jole Santelli se ne è andata scrivendo delle pagine di storia politica importanti per la nostra regione, dopo aver rivestito per anni il ruolo di parlamentare e amministratore sempre con forza e intraprendenza. Anche nei momenti più difficili, Jole ha continuato a mettere davanti il bene della propria regione, affrontando con coraggio i problemi dell’emergenza covid e mettendoci la faccia per difendere gli interessi dei calabresi a livello nazionale».
«Senza paura – prosegue la nota – ha ricoperto il delicato incarico di Governatore con l’impegno e la volontà che l’hanno contraddistinta durante tutto il suo percorso istituzionale. La Calabria, e non solo, piange la sua scomparsa e ad esprimere le proprie condoglianze sono tante voci, anche di espressione politica opposta, che oggi si uniscono per ricordare la sua figura e il suo esempio».
Giuseppe Nucera, presidente de La Calabria che vogliamo, ha ricordato come «alle ultime elezioni regionali, io in prima persona e tutto il Movimento ‘La Calabria che vogliamo’ abbiamo sostenuto con entusiasmo e convinzione la candidatura di Jole Santelli, diventata la prima Governatrice della nostra Regione».
«Oggi – ha proseguito Nucera – siamo tutti sconvolti dalla prematura scomparsa di Jole, che stava affrontando con forza la battaglia contro un male. È un giorno triste per tutta la Calabria, senza distinzione di appartenenza politica. La nostra Regione aveva iniziato un percorso di rinascita e cambiamento sotto la guida combattiva della Santelli, proseguirlo sulla scia da lei tracciata sarà il modo migliore per renderle onore. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia per la perdita. Ciao Jole, la terra ti sia lieve».
Il segretario regionale di Italia del Meridione, Nicodemo Filippelli, si è unito al dolore per la prematura scomparsa della governatrice Santelli.
«Un giorno triste per l’intera Calabria – ha dichiarato – che oggi si è svegliata senza la sua presidente ma soprattutto senza una sua donna coraggiosa che ha lottato fino alla fine contro il suo male. Come movimento politico abbiamo sostenuto la sua candidatura, un impegno il suo travolto subito dall’emergenza pandemia affrontato con determinazione e con la passione di chi ama la propria terra. La storia la ricorderà come la prima donna presidente della Calabria, a noi il ricordo della sua caparbietà e di chi ha lasciato questa terra troppo presto, un sentimento condiviso senza distinzione da tutto il mondo politico. Come segretario regionale IdM esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e alle persone a lei più care e ci stringiamo a loro in un abbraccio profondo».
Antonino Minicuci, che si è unito anche lui al cordoglio, ha ricordato la Santelli come una donna «determinata, combattiva, ironica ma, sopratutto, innamorata della Calabria».
«È cosi che ricordo Jole Santelli – ha aggiunto – la cui prematura scomparsa mi rattrista enormemente. Con sincera lealtà aveva sostenuto la mia candidatura a Sindaco di Reggio Calabria, garantendomi collaborazione. Soltanto poche settimane fa ci confrontavamo sulle enormi potenzialità della nostra terra, oggi mi trovo addolorato a dare l’addio al Presidente della Regione Calabria. Un percorso iniziato pochi mesi con entusiasmo e forza di volontà fa viene bruscamente interrotto dal destino avverso».
«La lezione che Jole Santelli lascia a tutti noi è quella di una donna che ha fatto del coraggio il proprio tratto distintivo. Il coraggio di affrontare a viso alto e senza paura la malattia. Il coraggio di credere in futuro migliore e diverso per la Calabria. L’insegnamento che ci lascia dovrà essere la stella polare che guiderà il rilancio della nostra terra, è il modo migliore che abbiamo per ricordarla. Ciao Jole, ci mancherai».
Per il massmediologo Klaus Davi, «la morte della presidente della Calabria Jole Santelli è una perdita immensa. Il suo impegno politico ma anche nella società civile per le donne è stato acclarato e continuo in tutti questi lunghissimi anni. Era un politico vero, legato al proprio territorio da un affetto profondissimo, amata dal popolo Calabrese, rispettata e sempre attenta alle esigenze delle donne. Questa morte, apparentemente avvenuta in solitudine, lascia veramente l’amaro in bocca».
«Colpisce, naturalmente – ha aggiunto – in primis i familiari e chi era vicino a Jole ma colpisce anche tutti coloro che stimavano il suo operato e l’apprezzavano, a prescindere dal credo politico. In una terra, la Calabria, dove lo Stato spesso è solo una comparsa, dove imperano le massomafie anche nelle istituzioni facendo il bello e il cattivo tempo, lei era riuscita a portare una luce. Una luce che per esempio si era fatta molto viva durante la gestione magistrale di tutta la vicenda del lockdown. Perdiamo un grandissimo politico e perdiamo una grandissima donna». (rrm)
La notizia è arrivata nelle prime ore del mattino e ha lasciato sbigottita l’intera regione: è morta stanotte la presidente della Regione Calabria Jole Santelli. È spirata nella sua casa di Cosenza forse per un arresto cardiocircolatorio. La presidente era in cura da tempo per un tumore e proprio nelle scorse settimane aveva decisamente smentito le voci che la davano in non buone condizioni di salute. Ancora ieri aveva avuto incontri istituzionali in Cittadella.
Era stata eletta il 26 gennaio scorso battendo largamente il cav. Pippo Callipo a capo di una coalizione di centro sinistra. Parlamentare da quattro legislature, era vicesindaco di Cosenza quando annunciò la sua candidatura il 19 dicembre scorso per il centrodestra.
Aveva 52 anni. Era stata proclamata presidente della Regione il 15 febbraio. È stata sottosegretario al ministero della Giustizia dal 2011 al 2006 nei governi Berlusconi II e III e sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da maggio a dicembre 2012 nel Governo Letta.
Succede ad interim alla presidenza il vicepresidente Nino Spirlì, fino all’indizione di nuove elezioni entro un paio di mesi: per l’art. 33 c. 6 dello Statuto della Regione, la morte del Presidente comporta lo scioglimento della Giunta e del Consiglio regionale. (rrm)
Una grande tristezza
C’è una grande, profonda, tristezza in questo momento in Calabria per la scomparsa del Presidente Jole (ci teneva che si usasse il maschile). In tanti avevano cominciato ad apprezzare il suo piglio deciso e la grande capacità di gestire situazioni anche difficili con una visione strategica innovativa per una regione che è davanti a un bivio: fermarsi e arretrare o fare il salto verso un orizzonte di crescita e di sviluppo. Ha “regnato” troppo poco, ma il suo disegno di una Calabria attiva e protesa verso un futuro di speranza per i suoi giovani laureati, le donne, i senza lavoro, i tanti cervelli in fuga, era già delineato. Addio Presidente Jole.(s)
La festa per l’elezione dei Rosaria Succurro nuova sindaca di San Giovanni in Fiore ha visto la partecipazione della presidente della Regione Jole Santelli, del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e di tanti altri notabili del centro destra cosentino. A parte l’assembramento, discutibile in base alle norme che la stessa Santelli ha prescritto nell’ultima ordinanza, cosa dire della tarantella di fine serata (la Jole è un’appassionata, l’ha ballata anche la sera della sua elezione il 27 gennaio) che ha visto coinvolte senza mascherina sia la presidente che la nuova sindaca? Non sarà un cattivo esempio per i calabresi che hanno “digerito” le nuove imposizioni anticovid? Ma se a destra si dimenticano (momentaneamente, causa euforia postelettorale, evidentemente) di rispettare le norme di distanziamento sociale e interpersonale sui cui – apparentemente – non si transige, anche a sinistra il covid sembra non spaventare: all’uscita dalla sua segreteria elettorale, a scrutinio completato, il sindaco rieletto Giuseppe Falcomatà, a Reggio, è stato omaggiato da un bagno di folla incredibile, roba da far venire i brividi ai rigoristi del distanziamento. Chi ha permesso un simile assembramento si è probabilmente dimenticato delle norme anticovid, ma forse i vigili erano impegnati, anche loro, a festeggiare la rielezione del loro sindaco.
La legge è uguale per tutti? Qualche volta sì, qualche volta no. E sul cattivo esempio incombe lo spettro malefico del coronavirus: per favore smettiamola tutti di essere irresponsabili e sconsiderati. La mascherina non può essere un optional. Per il bene di tutti. (rrm)
Nella foto, alle spalle della presidente Jole, in giallo, Rosaria Succurro fattivamente “incoronata” sindaca, balla anche lei senza mascherina, insieme con tutti gli altri.
Altro che assalto. La Lega esce con le ossa rotte dalle elezioni in Calabria, addirittura umiliata da Forza Italia che, sotto la regia sorniona dell’ape reginaJole Santelli, si conferma primo partito nella Regione, con percentuali nelle grandi città doppie o addirittura triple a quelle irrisorie del Carroccio. A testimonianza della quasi irrilevanza della Lega nella nostra regione. Se a ciò si aggiunge lo scarso appeal del candidato “leghista” al Comune di Reggio, Nino Minicuci, andato al ballottaggio, ma con 7 punti percentuali al di sotto delle proprie liste, si avrà il quadro devastante di un partito che non è mai decollato in Calabria e che probabilmente mai decollerà con le attuali percentuali.
La Lega infatti va sotto il 5% a Reggio Calabria (dove, alle regionali del 26 gennaio, aveva raggiunto l’ 8,19), mentre la lista Forza Italia costruita dal vulcanico deputato Ciccio Cannizzaro supera l’11% a cui bisogna aggiungere il 2,5% raccolto dalla lista civica Ogni Giorno Reggio, costruita dal consigliere regionale azzurro Domenico Giannetta.
A Crotone è addirittura un disastro, con la Lega ridotta al 3,59% (solo pochi mesi fa, alle regionali, era il primo partito della città col 14,27%), mentre Forza Italia è il primo partito della città con il 12,42% a cui bisogna aggiungere la lista civica Consenso, messa in piedi da un consigliere provinciale azzurro.
Materiale a bizzeffe per le riflessioni del commissario leghista in Calabria, il bergamasco Cristian Invernizzi, che sicuramente sarà rimasto deluso, se non devastato, dalla Waterloo del Carroccio in terra calabra.
«Siamo di certo – ha detto in serata la presidente Santelli che è anche coordinatrice regionale del partito di Berlusconi – la prima lista della Calabria. Forza Italia, sulla base dei dati attuali, dovrebbe essere il primo partito a Reggio Calabria e Crotone, gli unici due capoluoghi di provincia chiamati alle urne in queste elezioni Amministrative. È un risultato straordinario che conferma la bontà del nostro progetto politico e l’ottimo stato di salute di un partito che vuole raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. In entrambi i casi l’apporto di Forza Italia è stato fondamentale e ha permesso ai rispettivi candidati del centrodestra, Antonino Minicuci a Reggio e Antonio Manica a Crotone, di arrivare al ballottaggio. Sono certa che sia a Reggio che a Crotone il centrodestra riuscirà a vincere e a chiudere stagioni politiche del passato che si sono rivelate fallimentari. I risultati che FI ha ottenuto in quest’ultima tornata elettorale dimostrano la forza di un partito vitale e ancora determinante per le sorti dell’intero centrodestra. Avanti così, la Calabria è sempre più azzurra». (dr)
Ma si vota per i Comuni o per la Regione ? La battuta racchiude l’essenza della partita politica che
si gioca tra pochi giorni (20 e 21 settembre) in Calabria, dove sei Comuni superiori ai 15.000
abitanti eleggeranno il nuovo Sindaco (in prima battuta oppure rinviando di 15 giorni al
ballottaggio). Apparentemente una contraddizione (che c’entra la Regione, visto che si è votato
appena sei mesi fa per le regionali?), nella realtà un dato obiettivo. Si tratta, in altri termini, del
primo ed impegnativo test elettorale per Jole Santelli, presidente della Regione e leader del
centrodestra calabrese, che in questi mesi è stata sottoposta ad un enorme stress non solo per il
duro contrasto alla pandemia, ma anche per le fibrillazioni sempre presenti nella politica
calabrese.
Jole sogna un risultato “tennistico” che confermi e rafforzi la sua leadership. Risultato “tennistico”
ha un solo significato: 6-0. Vincere cioè a Reggio Calabria, Crotone, Castrovillari, San Giovanni in
Fiore, Cirò Marina e Taurianova, tutti Comuni guidati dalla sinistra. Non sarà facile, ma non è
impossibile. Se Jole riuscirà a portare a casa questo clamoroso risultato (ma le basterebbe anche
un 5-1), il suo potere si accrescerebbe a dismisura e nessuno si sognerebbe di metterlo in
discussione.
Se, al contrario, il risultato ringalluzzirà un centrosinistra in evidenti difficoltà e che si aggrappa alle
chances dell’uscente Giuseppe Falcomatà a Reggio Calabria, tutti si affretteranno a chiedere il
conto alla “presidentessa”. L’elenco di quelli che attendono al varco la Santelli è lungo: si va da
Fratelli d’Italia che reclama maggiori spazi gestionali a quella parte di Lega che vorrebbe mandare
a casa il pittoresco vicepresidente Nino Spirlì a vantaggio del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo;
da coloro che mal hanno sopportato la nomina di due assessori esterni come Capitano Ultimo e
l’astrofisica Sandra Savaglio a quelli che hanno storto il muso per l’eccessivo ricorso a personalità
non calabresi per molti ruoli chiave (si pensi a Giovanni Minoli alla Film Commission).
Si vota per i Comuni, ma si vota, in fondo, per le Regionali. Lunedì sera sapremo se la Calabria è
saldamente nelle mani dell’Ape Regina Jole Santelli o se i sempre fragili equilibri della politica
regionale diverranno ancora più fragili. Non resta che attendere lo spoglio che inizierà alle 15 di
lunedì. (dr)
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