Dulbecco Institute: il progetto da 27 mln depositato al Ministero per il Sud

Nuovo importante traguardo nella realizzazione del Renato Dulbecco Institute a Lamezia Terme: è stata presentata venerdì 12 novembre la documentazione del progetto per i finanziamenti che permetteranno al Centro di Ricerca di diventare realtà. Alla scadenza dei termini per la presentazione al Ministero per il Sud delle domande di manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno, la Fondazione Renato Dulbecco ha depositato la documentazione necessaria con il pieno e convinto sostegno del presidente della Regione Roberto Occhiuto e del sindaco di Lamezia Terme avv. Paolo Mascaro.

Nello specifico, si tratta della richiesta di un investimento pari a circa 27milioni di euro per realizzare presso la Fondazione Terina di Lamezia l’Istituto Renato Dulbecco, destinato a diventare una piattaforma di eccellenza internazionale sul tema delle scienze della vita, con particolare riferimento alla produzione e allo studio di anticorpi monoclonali, ma soprattutto di pronectine, dette anche nanoanticorpi. Queste nanoproteine, come riportato nelle più prestigiose pubblicazioni scientifiche statunitensi, rappresentano la forma più avanzata, più efficace e più tollerata per il trattamento delle malattie da coronavirus e varianti, nonché di varie forme di cancro resistenti alle terapie tradizionali.

La Fondazione Renato Dulbecco ha già sviluppato una strategia di collaborazioni scientifiche con ricercatori dell’Università della Calabria, ma anche con le Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata e con i laboratori Dante dell’Aquila, una impresa biotecnologica di livello internazionale.

La Fondazione offrirà, inoltre, il supporto manageriale e scientifico per la crescita e lo sviluppo di nuove imprese biotecnologiche sul territorio calabrese. La Fondazione è guidata nella sua programmazione scientifica da un Consiglio internazionale di scienziati di altissimo profilo nel settore della ricerca farmaceutica e in particolare della farmacologia clinica e regolatoria. 

La Fondazione è dotata di un comitato di alti consulenti fra cui due premi Nobel come Aaron Ciechanover di Tel Aviv e Thomas Südhof della Stanford University della California e di due scienziati che per la le loro scoperte avrebbe già meritato il Nobel e cioè sir Salvador Moncada della London University e il prof. Napoleone Ferrara della Università La Jolla di San Diego, in California. 

Il prof. Ferrara è attualmente lo scienziato più citato al mondo per le sue scoperte di anticorpi monoclonali verso il fattore di crescita dell’endotelio dei vasi circolari (Vegf) che sono usati con successo in tutto il mondo nel trattamento di varie forme di cancro e anche nella maculopatia degenerativa della retina che se, se non trattata, porta a cecità.

Le missioni fondamentali della Fondazione Renato Dulbecco, ente con riconoscimento giuridico da parte della Regione Calabria e dell’Anagrafe nazionale della Ricerca, sono, come concordato nel protocollo d’intesa con la Regione Calabria firmato a suo tempo dal presidente ff. Spirlì e dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, da un lato quella di creare una piattaforma di biotecnologie avanzate e dall’altro di conferire un certificato di qualità e sicurezza ai prodotti agroalimentari della Calabria (favorendo la nascita di marchio di qualità) i quali potranno così entrare a pieno titolo ed essere competitivi nel mercato mondiale, come sottolineato in più occasioni dall’assessore Gallo, appena riconfermato nella sua delega.

Uno degli obiettivi dell’Istituto Renato Dulbecco, appena sarà attivo, è quello – nobile –  di arrestare la fuga dei migliori cervelli verso altre regioni del nostro Paese o anche all’estero e anche di far rientrare tanti giovani calabresi brillanti che lavorano in prestigiosi istituti all’estero. 

Soddisfazione per la presentazione della documentazione  al Ministero per il Sud è stata espressa dal prof. Giuseppe Nisticò, commissario della Fondazione e dal prof Roberto Crea direttore scientifico della stessa. Anche il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro ha firmato la delega al prof. Nisticò come soggetto proponente del progetto Renato Dulbecco Institute nella città di Lamezia. 

Il sindaco Mascaro ha voluto sottolineare l’importanza della realizzazione in Calabria dell’Istituto Renato Dulbecco che contribuisce da un lato alla riqualificazione dell’area industriale di Lamezia, con l’utilizzo dell’area della Fondazione Mediterranea Terina,  e dall’altro a dotare la Calabria di una infrastruttura di eccellenza competitiva a livello internazionale.

Il commissario Nisticò ha messo in evidenza come «in Calabria, finalmente, grazie al presidente Occhiuto si respira un’aria nuova di tipo europeo, come dimostrato dalla rapidità e incisività del suo intervento a favore di tale prestigiosa iniziativa. Questo fa pensare che egli saprà utilizzare con la massima trasparenza e rapidità tutte le risorse nazionali ed europee finora non spese per realizzare progetti fondamentali per lo sviluppo della nostra regione. Occhiuto ha sposato fin dall’inizio la validità del progetto Renato Dulbecco e a tal riguardo si era già incontrato a Roma con il premio Nobel Aaron Ciechanover con il quale aveva parlato di una collaborazione con Israele per realizzare anche in Calabria un bioparco di tecnologie avanzate in cui universtà, centri di ricerca, industrie del settore farmaceutico, elettronico, bioinformatico, potranno contribuire allo sviluppo economico della regione e assicurare enormi vantaggi per i giovani del territorio. 

Nell’incontro che il non ancora presidente Occhiuto aveva avuto quest’estate a Roma con lo scienziato Roberto Crea, era stato rassicurato dallo scienziato sulla sua volontà di rientrare in Calabria a dirigere il Renato Dulbecco Institute dopo 40 anni di attività e successi in California. Crea, a  San Francisco, è uno dei pionieri dell’impresa più prestigiosa di biotecnologie al mondo, la Genentech, ed è considerato il padre delle biotecnologie. Già la sua figura di scienziato d’eccellenza caratterizza quello che sarà il futuro della Ricerca scientifica in Calabria, da Lamezia Terme alla conquista di successi e riconoscimenti internazionali, con personale calabrese in grado di esprimere talento e capacità che gli Atenei della regione hanno mostrato di essere in grado di formare.

LAMEZIA – Regione concede finanziamento per ripristino funzionale fosso di raccolta acque

La Regione Calabria ha concesso un finanziamento al Comune di Lamezia Terme di 150 mila euro per il ripristino funzionale del fosso di raccolta acque in località Magolà – largo S. Antonio. Ciò è stato possibile grazie alla convenzione sottoscritta tra il il Dirigente del Generale del Dipartimento di Protezione Civile, Fortunato Varone ed il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro.

Il detto intervento è stato finanziato nell’ambito del Piano degli Investimenti di cui all’art. 2 comma 1 della legge n. 145 del 30/12/18 ed a seguito dei DD.P.C.M. Del 27/02/19, 11/07/19 e 09/01/20.

Continua, quindi, l’impegno dell’Amministrazione teso alla realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico ed all’aumento del livello di resilienza delle strutture ed infrastrutture già colpite da eventi calamitosi nell’anno 2018; detto finanziamento fa seguito agli altri che nel medesimo settore erano stati ottenuti nel 2020 dall’Amministrazione Mascaro con riferimento al Torrente Bagni (euro 250.000), Torrente Cantagalli (euro 250.000), Torrente Caschino (euro 150.000).

Si procederà ora con celerità ai successivi adempimenti onde pervenire in tempi brevi all’esecuzione dei lavori.  (rcz)

LAMEZIA – In scena “Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo”

In scena domani sera, a Lamezia Terme, alle 21, al Teatro Grandinetti, lo spettacolo Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo, di William Shakespeare con Filippo GessiTeresa Timpano.

Lo spettacolo, che è il secondo appuntamento della stagione teatrale AMA Calabria, è con la regia di Andrea Collavino e una produzione della Compagnia Scena Nuda.

Antonio e Cleopatra è, tra i drammi storici di Shakespeare, quello che maggiormente riflette le dinamiche del binomio amore-morte, ma anche passione-razionalità, ragion di stato e vita privata, ragione e sentimento.
È insomma un testo che indaga sull’essere umano nella difficoltà di scegliere.

Per questo ci è apparsa subito la sua contemporaneità e la vicinanza alla vita di tutti noi, più di quanto possa far immaginare il titolo. In una idea di allestimento con solo due interpreti, è sembrato opportuno iniziare da loro e dalle affinità che si potevano riscontrare tra la loro vita di coppia dei giorni nostri e quella di Antonio e Cleopatra. È iniziato così un lungo e approfondito lavoro di indagine sulle memorie personali, attraverso interviste e racconti individuali e di coppia, che è stato alla base di un lavoro drammaturgico molto innovativo. Si è così composto un testo a mosaico, le cui tessere sono fatte di situazioni personali, intime o sociali, di frammenti di testo originali di Shakespeare e di elementi di transizione. Un mosaico che viene scomposto e ricomposto dando vita a una drammaturgia fluttuante.

Come accade nella memoria che abbiamo delle nostre relazioni, dove spesso capita di invertire l’ordine cronologico degli avvenimenti, così procediamo nello spettacolo, dando vita a un flusso di coscienza che si dipana davanti allo spettatore e lo coinvolge in un gioco di ricomposizione degli eventi e di ricomprensione dell’originale Shakespeariano. (rcz)

LAMEZIA – Al via la rassegna “Fiorentino d’Autore”

Giovedì 11 novembre, al Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme prende il via la rassegna culturale Fiorentino d’Autore, nata con il preciso desiderio del dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli e dei docenti di valorizzare il meglio della produzione letteraria calabrese attraverso incontri mensili da tenersi direttamente nei locali della scuola.

Ad aprire la rassegna, giovedì alle 12, il prof. Romeo Bufalo, docente di Estetica all’Università della Calabria,  con il libro L’inquietudine dell’altro. Ospitalità e pensiero mediterraneo, edito da Pellegrini Editore.

Prossimo evento in cartellone sarà la presentazione del libro di  Mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia Terme, autore di un’opera di intonazione teologico-filosofica. (rcz)

LAMEZIA – Presentati i libri “Viaggiatori del Reventino” e “Haiku e non solo”

Sono stati presentati, a Lamezia Terme, nella Tipografia Perri, i libri Haiku e non solo ed Viaggiatori del Reventino dell’autrice Maria Grazia Paola.

Viaggiatori del Reventino e Haiku e non solo sono le due ultime pubblicazioni di Maria Grazia Paola e seguono, a distanza di alcuni anni, Sussurri del Reventino e Ritorno dell’emigrante.

A predominare nei testi di Maria Grazia, è lo spazio fisico ed emotivo del Reventivo, il passaggio che allontana da quella realtà, i sussurri ad esso legati e quel viaggio costante che caratterizza la vita del viaggiatore così, come quello poetico della scrittrice.

Italo Leone, direttore della collana calliope, della quale fanno parte i due libri, ha parlato della scrittrice definendola l’ultima fra i grandi poeti del Reventino. Un manifesto di realismo descrittivo che si accompagna ad un’arte poetica schietta e lucida, consapevole del cambiamento quale percorso umano di crescita con però, alcune indelebili certezze.

Il paesaggio naturale del Reventino e dei paesi ad esso limitrofi, diventa la pagina bianca sulla quale l’autrice ha voluto immortalare una ricchezza intramontabile, racchiusa non in una cassaforte d’epoca ma nell’animo e nella formazione sociale degli abitanti di questi luoghi, ricchi di semplicità di strumenti ma spessore di contenuti.

Presente all’evento, il sindaco Paolo Mascaro e la giornalista, Lina Latelli che hanno sapientemente acceso i riflettori sulla sensibilità dell’autrice, sulla sua capacità introspettiva di trascinare il lettore in una dimensione perfetto spaccato tra natura e uomo, partenza e arrivo ma sempre e comunque, desiderio di scoperta e dunque, ricerca.

Ed è stata in particolare la l’amica Latelli che nel porre alcune domande a Maria Grazia, è riuscita a far emergere l’incommensurabile amore per la propria terra che trova nella scrittura esaltazione e compimento.

A dare appassionata voce ad alcuni frammenti del libro, è stato Giancarlo Davoli sulle note del violino magistralmente suonato da Debora Stranges(rcz)

LAMEZIA – Successo per l’incontro “Ripartiamo dalla Terra Santa”

Successo, a Lamezia Terme, per l’incontro Ripartiamo dalla Terra Santa, organizzato dall’Opera Calabrese Pellegrinaggi, in collaborazione con la Diocesi di Lamezia Terme.

Molti gli approfondimenti che sono stati affrontati in un clima di grande amicizia e desiderio di ritornare in Terra Santa. 

 L’incontro è stato aperto da S.E. Monsignor Giuseppe Schillaci, Vescovo di Lamezia Terme, che ha voluto porgere il proprio saluto agli ospiti sottolineando l’importanza fondamentale per un credente il ritorno in Terra Santa, dalla quale, «non possiamo stare più lontani». 

 Mons. Vincenzo Scaturchio, dell’Opera Calabrese Pellegrinaggi, ha poi moderato l’incontro organizzando gli interventi degli ospiti.

 «Siamo felici di poter partecipare attivamente a questa iniziativa – ha dichiarato Mariagrazia Falcone, Direttore Pr e Responsabile del Turismo Religioso dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano –. Il nostro Ufficio sta lavorando con grande impegno a fianco degli operatori per dare un supporto organizzativo e logistico per il ritorno al pellegrinaggio verso la Terra Santa. Israele ha lavorato in questi due anni per fornire servizi sempre più adeguati, aprendo per esempio nuovi hotel ed organizzando un ufficio di prenotazione alla visita dei luoghi santi attraverso il Christian Information Center di Gerusalemme. Siamo pronti ad accogliere i pellegrini in piena sicurezza, grazie anche ad un sistema di prevenzione vaccinale davvero unico al mondo».

Molto spazio è stato dato anche ai contenuti. 

 Un approfondimento sulle ultime scoperte archeologiche è stato infatti affidato alla AdAC, Accademia delle Antiche Civiltà, associazione che raccoglie da oltre 10 anni docenti esperti di orientalistica delle maggiori università nazionali ed estere al fine di informare l’utenza sull’offerta sempre più varia anche di un pellegrinaggio che possa realizzarsi in luoghi come i meravigliosi parchi archeologici di Israele, ancora poco conosciuti al grande pubblico. 

 L’intervento dedicato all’archeologia in Israele è stato affidato al dottor Ruggero Pucci, orientalista e membro del Consiglio direttivo dell’AdAC. 

 Al termine dell’incontro Antonio Viscomi, direttore commerciale di Lakinon Travel T.O. ha illustrato le novità dei programmi e dei contenuti proposti verso la Terra Santa, anticipando anche programmi culturali, come quello dedicato ai templari, che ha suscitato grande curiosità ed interesse. 

 Il saluto di Mons. Pancrazio Limina, Presidente dell’Opera Calabrese Pellegrinaggi, ha concluso l’incontro che ha visto la partecipazione dei delegati delle diocesi della Calabria. (rcz)

Dulbecco Institute: il grande scienziato sir Salvador Moncada a Roma per il programma scientifico

È a Roma il farmacologo di fama mondiale sir Salvador Moncada, alto consulente del nascente Dulbecco Institute a Lamezia Terme. Incontrerà alcuni ricercatori e si confronterà con il commissario della Fondazione Dulbecco, il prof. Giuseppe Nisticò, già presidente della Regione Calabria, e anche lui farmacologo di fama internazionale. La visita romana servirà a un confronto sul programma scientifico del Dulbecco Institute e a a valutare i recenti risultati delle ricerche avviate da Dante Labs dell’Aquila, un gruppo, che collaborerà con il Dulbecco Institute di Lamezia. È un gruppo industriale privato, il Dante Labs, specializzato in biotecnologie che svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della ricerca scientifica per individuare nanoanticorpi in grado di fronteggiare il coronavirus e le sue pericolose varianti, nonché da utilizzare contro forme di cancro resistenti alle terapie tradizionali. Il gruppo è guidato da due giovani di talento il dr Andrea Riposati CEO e Mattia Capulli direttore scientifico.

Sir Moncada ha tenuto diversi seminari a Catanzaro, all’Università Magna Graecia, ed è entusiasta della Calabria di cui si dice grande estimatore e si è detto felice di poter tornare a prestare la sua consulenza al grande progetto scientifico guidato dal prof. Giuseppe Nisticò con il Rettore UMG di Catanzaro Giovambattista De Sarro e il cardiologo reggino di fama internazionale Franco Romeo. «È un importante progetto di alta valenza scientifica – ha detto a Calabria.Live –: può convogliare competenze scientifiche di primissimo ordine e preparare e formare giovani ricercatori con l’obiettivo di creare un polo di altissima tecnologia che porterà occupazione e sviluppo in tutto il territorio, con un respiro non solo extraregionale, bensì internazionale».

Soddisfazione è stata espressa del presidente della Regione Roberto Occhiuto che già nei mesi scorsi aveva incontrato il premio Nobel israeliano Aaron Ciechanover, anche lui tra gli alti consulenti scientifici del Dulbecco Institute: non ha potuto incontrarlo di persona, ma il presidente Occhiuto ha voluto esprimere a sir Moncada la gratitudine di tutti i calabresi per l’impegno riservato alla Calabria e a questo formidabile progetto di grandissimo valore scientifico che darà alla regione un parco di biotecnologie simbolo di tecnologia e innovazione, utile anche a rilanciare e riqualificare la sanità calabrese.

Nel pomeriggio di ieri sir Moncada ha incontrato la Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni (anche lei di origini calabresi) la quale gli ha riservato una calorosa accoglienza in quanto da scienziata conosceva le scoperte fondamentali del prof. Moncada, ovverosia quella del nitrossido e della prostaciclina che come ha detto la stessa Rita Levi Montalcini avrebbero dovuto valergli l’assegnazione del Premio Nobel. Sir Moncada espresso la volontà di collaborare anche con i Dipartimenti più importanti della Sapienza per l’uso di pronectine nel trattamento di vari tipi di tumori resistenti alle terapie tradizionali. (rrm)

LAMEZIA – La proiezione in anteprima del film “L’Afide e la Formica”

Domani sera, a Lamezia Terme, al Teatro Comunale, è in programma la proiezione, in anteprima assoluta, del film L’Afide e la Formica del regista lametino Mario Vitale, prodotto da Indaco Film con il supporto del comune di Lamezia Terme, luogo geografico e scenico di realizzazione.

Un’occasione importante per condividere un lavoro di profonda valenza sociale e la maestria di un artista, cresciuto con quell’amore per la propria città che è stimolo di crescita umana e  professionale. Sarà presente il regista.

Il film, con Giuseppe Fiorello, Cristina Parku, Valentina Lodovini, Alessio Praticò, Nadia Kibout, Anna Maria De LucaEttore Signorelli, nasce proprio dall’esigenza di accendere i riflettori sulla terra di Calabria per raccontarne suggestività ed emozioni.  Dalla necessità di sottolineare il forte senso di appartenenza alla propria realtà territoriale ed alle sue tradizioni, il lavoro di Mario Vitale si è trasformato, poi è naturalmente, in sottile ma incisiva riflessione sui temi dell’integrazione e dell’identità. 

L’Afide e La Formica” arriverà nelle sale italiane a partire da giovedì 4 novembre e sarà in  programmazione al Teatro Grandinetti dal 5 al 7 novembre. (rcz)

LAMEZIA – Il concerto di Stefano Bollani

Domani sera, a Lamezia Terme, alle 21, al Teatro Grandinetti, il concerto di Stefano Bollani in Piano Variations on Jesus Christ Superstar.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del 44° MusicAMA Calabria un Grande Evento chiamato … Calabria, progetto che si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Calabria.

“Piano Variations on Jesus Christ Superstar” è una versione totalmente inedita e interamente strumentale per pianoforte solo, ma che custodisce come un tesoro l’originale: «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me – spiega Bollani –. E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».

Non bisogna però aspettarsi una trascrizione intera per pianoforte solista. Stefano Bollani, grato per l’eccezionale permesso ricevuto da Andrew LIoyd Webber di reinterpretare la sua opera cult, si è liberamente, ma rispettosamente, avvicinato al capolavoro improvvisando sui motivi originali e sulle canzoni seguendo il suo guizzo giocoso e il suo spirito musicale, formato dalle tante tradizioni musicali, dai tanti generi e incontri che hanno influenzato, forgiato e consolidato quello che è considerato il suo linguaggio musicale. (rcz)

LAMEZIA TERME – Il Comune dice no al mega progetto del Parco Fotovoltaico

Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha espresso  netta contrarietà al progetto inerente la realizzazione del parco fotovoltaico Sant’Eufemia non può non suscitare preoccupazione per le idee di sviluppo del territorio lametino.

Questo, in quanto «vanificherebbe i sogni di rinascita del territorio – viene spiegato in una nota del primo cittadino – e detta contrarietà, supportata dai pareri urbanistici negativi già espressi dal Corap in data 8 aprile e 25 agosto 2021, dovrà essere espressa anche in occasione della seduta della Conferenza dei Servizi decisoria convocata dal Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria per il prossimo 8 novembre presso la Cittadella Regionale».

«Sarebbe, dunque, auspicabile – continua la nota – per come avvenuto in questi giorni in merito alla ipotizzata realizzazione di una mega centrale a Biogas nel vicino comune di Curinga, che anche in questo caso i proprietari delle aree interessate dal progetto rinunciassero alla proposta della società UBH Solar di Parma».

Il progetto prevede la realizzazione di un «mega impianto – viene spiegato – dalla potenza totale di 123 MWP, fra i più imponenti realizzati in Italia, connesso alla rete ad alta tensione attraverso la stazione di Feroleto Antico, che di fatto prevede di asfaltare con oltre 213.000 moduli fotovoltaici mezza area industriale ex Sir».

«Un progetto – si legge ancora – che appare essere non utile al territorio, non producendo alcun beneficio per l’economia locale, ma unicamente per chi lo realizza e per i proprietari delle aree, e che determina un utilizzo massivo di un’area attualmente agricola, con pressoché nulla occupazione ed in netto contrasto con il Masterplan di Sviluppo 2021 – 2027 dell’Area Industriale di Lamezia Terme sul quale si sta lavorando in maniera condivisa insieme a Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Corap, Fondazione Terina e Lameziaeuropa per rafforzare e qualificare la vocazione naturale dell’area quale Polo Logistico, Turistico, Produttivo e di Servizi per l’intera Calabria e per un riposizionamento strategico di Lamezia e dell’Area Centrale della Calabria per lo sviluppo dell’intero Mediterraneo».

«In questa direzione – continua ancora la nota – vanno i tanti progetti e le iniziative in corso che riguardano in particolare la realizzazione del progetto Waterfront e del Porto Turistico, degli Studios Cinematografici e Televisivi della Film Commission Calabria guidata da Giovanni Minoli già finanziati dalla Regione, del Centro di Ricerca Internazionale della Fondazione Dulbecco guidata dal prof. Giuseppe Nisticò, i 351 ettari inseriti nella Zes Calabria, gli 11 milioni di investimenti previsti dall’accordo Regione – Anas per mettere in sicurezza la SS 18, l’Aula Bunker già operativa, l’Agriexpo ed il Centro Servizi per le Imprese di prossima inaugurazione».

«La detta visione di sviluppo per il definitivo rilancio dell’area industriale ex Sir di Lamezia Terme – conclude la nota – finalizzata a creare nuove opportunità occupazionali, investimenti di qualità che producono ricchezza e crescita sociale ed economica per le imprese già insediate e per tutto il territorio lametino e calabrese mira al benessere di tutta la comunità e non invece di singole aziende interessate esclusivamente a conseguire business di carattere finanziario». (rcz)