A Pizzo, sono terminati i lavori del Palazzo dell’Arte e del Teatro, la nuova struttura che sarà un innovativo spazio culturale in cui saranno ospitati convegni, mostre e attività teatrali.
La struttura, finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata progettata da Francesco Gangemi, che si è augurato che «questa nuova struttura sia per Pizzo il centro di una nuova rinascita socio-culturale», e che «Pizzo, per ripartire, ha bisogno anche di buone e belle architetture, e noi ce l’abbiamo messa tutta».
«Siamo partiti da un vecchio progetto approvato circa dieci anni fa – ha spiegato Gangemi – e realizzato con nuove scelte tecnico-funzionali che hanno portato ad una maggiore funzionalità dell’immobile e alla semplificazione della struttura portante, una maggiore sicurezza sismica, un maggior confort ambientale, una minimizzazione di consumo energetico senza rinunciare all’aspetto estetico».
E a sancire la fine dei lavori, la visita del vicepresidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, accompagnato dal commissario del comune di Pizzo, Antonio Reppucci, e dagli storici locali Pacifico e Foca, e dal progettista Francesco Gangemi.
«Si consegna – ha scritto su Facebook Francesco Barbalace, direttore dei lavori – alla comunità pizzitana un’opera importante per la vita socio-culturale della nostra Città, con la speranza che possa promuovere tanta arte e cultura necessaria al progresso della nostra bella Pizzo». (rvv)
Dal 5 al 12 settembre, Pizzo, al Country Resort, ospiterà il campus teatrale Percorsi – L’Accademia dei Lunanzi, un progetto di Officine Buone in collaborazione con Gruppo Callipo e il finanziamento della Regione Calabria e il patrocinio del Comune di Pizzo.
«Un progetto – ha spiegato UgoVivone, fondatore di Officine Buone – che innova il concetto di “guida turistica” e lo trasforma in un “turismo esperienziale”, modalità sempre più efficace per conoscere al meglio la vera essenza dei luoghi. Abbiamo unito in questo progetto due eccellenze del territorio calabrese: il gruppo Callipo, da sempre vicino alla nostra missione, e la bellezza dei luoghi di Pizzo, che saranno raccontati in maniera innovativa da Lunanzio, un personaggio di fantasia che guiderà gli attori coinvolti e il pubblico alla scoperta dei luoghi».
Il Gruppo Callipo, invece, ha definito il progetto «uno dei modi migliori per investire sul territorio, favorendone la crescita culturale visto che gli spettacoli sono stati scritti ad hoc ed interpretati raccontando delle storie che si svolgono proprio nelle vie, vicoli e piazze del centro, realizzando così un teatro di strada di alto livello e un intrattenimento coinvolgente, divertente e innovativo».
«Ci auguriamo – ha dichiarato Pippo Callipo – che questo nuovo progetto di Officine Buone diventi un appuntamento fisso nella nostra regione, volto a far scoprire posti unici e tradizioni antiche».
Per una settimana, dunque, dieci attori, under 35 e provenienti da tutta Italia, seguiranno un percorso formativo teatrale diretto dall’attore Loris Fabiani.
L’ultimo giorno di campus, invece, andranno in scena una serie di spettacoli itineranti nel centro storico di Pizzo, a Piazza della Repubblica. (rvv)
Oggi e domani, a Pizzo, la Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale “G. Murat” Onlus e promosso dalla Regione Calabria.
La manifestazione rievoca l’arrivo con i pochi compagni, l’arresto da parte dei soldati di Re Ferdinando di Borbone, la condanna dei giudici militari, la fucilazione avvenuta il 13 ottobre del 1815, di Gioacchino Murat, il generale francese, re di Napoli, dando memoria di avvenimenti che posero la città calabrese al centro della storia europea, verso la fine dell’epoca napoleonica.
«Questa rievocazione storica – ha dichiarato l’Assessore Maria FrancescaCorigliano – è un evento che la Regione Calabria ed il presidente Oliverio hanno inteso sostenere con un contributo notevole, all’interno del fondo unico cultura dello scorso anno. Abbiamo inteso sostenere la manifestazione sicuramente per il valore storico di questi due giorni dedicati alla presenza di Gioacchino Murat a Pizzo in Calabria poiché riporta ad un evento avvenuto nel nostro territorio, inducendo anche ad approfondire, e collocarlo in un importante periodo storico».
«Questo – ha proseguito l’Assessore Corigliano – è un contributo alle conoscenze dei calabresi e soprattutto dei giovani. Altro elemento di pregio considerato è la spettacolarità, che attrae molte presenze. A Pizzo ci saranno turisti che arrivano non solo dalla Calabria ma da fuori regione: un valore aggiunto, un impulso al movimento, al turismo destagionalizzato verso la nostra regione».
«Sono ancora da rimarcare – ha segnalato quindi l’Assessore regionale alle Attività culturali, Salvatore Bullotta – la varietà delle attività che vengono svolte, ad esempio l’attenzione ai giovani e agli studenti con un convegno dedicato che punta alla conoscenza della storia, locale, in questo caso, ma in rapporto e connessione con quella universale; così come la suggestione di diversi momenti quali lo sbarco, l’arresto e la fucilazione, la commozione per la lettura della lettera che Murat lascia ai suoi cari, ed ancora il mercatino storico dell’Ottocento che dà conto anche di quelle che potevano essere le attività del territorio all’epoca. Un programma spettacolare, culturale, anche didattico, artistico, enogastronomico che si dispiega in due giorni rendendo Pizzo un centro d’interesse per tutta l’Italia».
«Un forte fattore attrattivo – ha dichiarato Giuseppe Pagnotta, presidente dell’Associazione Murat Onlus – grazie anche alla partecipazione di un centinaio di figuranti che provengono da tutta Italia e dall’estero, segnatamente dalla Francia, ed in particolare il gruppo di Pizzo, impegnato a rievocare il V° Reggimento Real Calabria. Ancora Pagnotta ha tra l’altro segnalato la partecipazione all’evento della principessa Pauline Murat e la serie di stand del Parco storico regionale del Decennio Francese in Calabria, che dà così avvio alle sue attività, ognuno dedicato ad eventi del periodo napoleonico in Calabria, curati da alcuni fra i comuni che ne fanno parte e dal Musmi, il Museo storico militare di Catanzaro».
Tra gli eventi della due giorni della Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat, sabato 12 ottobre, con inizio alle 10.00, il convegno internazionale di storia europea su 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte: impatto del suo pensiero e della sua azione politico-militare sulle relazioni italo-francesi e sul Risorgimento italiano. Il ruolo di Gioacchino Murat, un approfondimento su I giovani e la storia con gli studenti delle scuole superiori e nel pomeriggio, il corteo storico Murattiano, per chiudere con danze dell’800 ed una cena del Re.
Nella giornata di domenica 13 il mercatino storico dell’800, la rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat; nel pomeriggio la commemorazione dell’anniversario della morte del Re Gioacchino Murat, una celebrazione eucaristica nella chiesa di San Giorgio Martire e un concerto con un quartetto d’archi. (rvv)
Questo pomeriggio, a Pizzo, alle 18.00, al Castello Murat, la presentazione del libro Immersa nel Caos di Lida Michela Carullo.
All’evento è promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pizzo.
Dopo i saluti del sindaco Gianluca Callipo, intervengono l’Assessore alla Cultura, Giorgia Andolfi, l’Assessore all’Urbanistica e ai Servizi Sociali, Pasquale Marino, Gianluca Lucia in rappresentanza della casa editrice La Rondine. Relaziona Giovanna Fronte.
Questa sera, a Pizzo, alle 19.30, presso le terrazze del Castello Murat, l’incontro …a proposito della Legalità.
L’incontro, che anticipa la 15esima Coppa della Pace, è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Pizzo, è organizzato in collaborazione con i promotori del Comitato Undici Giugno, organizzazione nata a supporto di Mimmo Lucano e del progetto di integrazione di Riace, che prende il nome dalla data di inizio del discusso processo che vede coinvolto lo stesso ex sindaco.
Peppino Lavorato, già sindaco di Rosarno ed ex parlamentare e Mimmo Lucano, già sindaco di Riace, che dialogheranno con Claudio Marrella, ideatore e responsabile organizzativo della Coppa, e Silvio Primerano, referente culturale dell’Associazione.
Ad arricchire l’evento, le incursioni musicali a cura di Francesco Di Iorgi.
La Coppa, conosciuta per lo più come torneo di beach volley, è organizzata dall’Associazione Sbarbagianni, e si pone, fin dai suoi esordi, finalità più impegnative ed “impegnate”, associando ad ogni edizione un tema ed un colore che vanno a comporre il bandierone, simbolo della manifestazione e dell’associazione che la organizza.
La manifestazione prenderà il via il prossimo 28 luglio, e terminerà il 4 agosto (rvv)
In scena, questa sera, a Pizzo, alle 20.45, presso l’Auditorium Comunale, lo spettacolo Ieri Sposi del Laboratorio Teatrale “La Ribalta” di Vibo Valentia.
Lo spettacolo, con la regia di Rosario Gattuso, è il penultimo appuntamento della stagione teatrale Le Follie 2.0, giunta alla seconda edizione e organizzata dalla Compagnia Teatrale Pizzitana.
Sul palco, Giusy Ciucciò, Giusy Fanelli, Antonio Fortuna, Antonio Gattuso, Anna Portaro, Elenora Rombolà, Emilio Stagliano, Anna Vardè e Francesco Graziano. (rvv)
Al via, a Pizzo, nell’Auditorium Comunale, la prima edizione del Concorso Musicale Nazionale “Antonio Anile” promosso dall’Istituto Omnicomprensivo “Antonio Anile” in collaborazione con il Gruppo Strumentale Orchestra di Fiati Città di Pizzo e patrocinato dal Comune e dal Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
Obiettivo del Concorso, è quello di valorizzare e diffondere la cultura, l’esperienza e la pratica musicali, incoraggiando le nuove generazioni allo studio della musica, facendo emergere e valorizzando il talento artistico e promuovendone tutte le sue declinazioni.
La manifestazione, che terminerà sabato 11 maggio, si rivolge agli studenti delle Scuole Secondarie di I Grado, e vedrà esibirsi 50 solisti e 5 orchestre provenienti da tutta Italia.
Per primi, si esibiranno i solisti, mentre le orchestre inizieranno alle 14.30, presso l’Istituto Tecnico Nautico di Pizzo, che sarà anche teatro della cerimonia di premiazione dei vincitori delle due categorie. Presenti, alla cerimonia, il sindaco Callipo e il dirigente scolastico Francesco Vinci.
A giudicare i partecipanti, una giuria composta da docenti musicisti che operano nelle Scuole Secondarie di I e II Grado e Conservatorio di Musica, e si esprimeranno su difficoltà tecniche del repertorio, coreografia, compostezza ed ordine del gruppo. (rvv)
In scena, venerdì 3 maggio, a Pizzo, presso l’Auditorium Comunale, lo spettacolo Tre pecore viziose della Compagnia Teatrale “I Commedianti” di Vibo Valentia.
Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della Stagione Teatrale Le Follie 2.0 della Compagnia Teatrale Pizzitana, è una commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta con l’adattamento e la regia di Gino Capolupo. (rvv)
È con la somma di 100 mila euro, che l’Amministrazione Comunale potrà valorizzazione il Castello Murat di Pizzo.
Un finanziamento firmato con la Regione Calabria, e che rientra nell’ambito del programma degli interventi Il decennio francese in Calabria – Alla scoperta di Gioacchino Murat.
L’obiettivo, dunque, è quello di far meglio ammirare a turisti e visitatori, le antiche mura del prestigioso maniero della seconda metà del XV secolo in cui, nel 1815, fu imprigionato e condannato a morte per fucilazione il Re di Napoli, Gioacchino Murat.
Le somme attuali saranno destinate, in particolare, all’installazione dell’illuminazione artistica esterna, sia sul lato fossato che sul lato rupe che si affaccia sulla Marina. I lavori si effettueranno entro l’anno in corso.
«Il Comune – ha spiegato il Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo – aveva richiesto un finanziamento di 500 mila euro per la totale rivisitazione e valorizzazione del Museo Murattiano. Tuttavia, al momento, la Regione ha assegnato solo 100 mila euro che comunque consentiranno di effettuare alcuni importanti interventi di manutenzione, primo tra tutti quello del rifacimento dell’impianto di illuminazione esterna. Ci auguriamo che, nel prossimo futuro, venga integrato il finanziamento con l’obiettivo di realizzare anche la valorizzazione del museo».
La storia del Castello di Pizzo è legata alla morte di Gioacchino Murat, Re di Napoli, uomo valoroso, impavido che a Pizzo cercava la vittoria e la riconquista del suo regno e invece vi trovò la morte.
All’ interno del maniero una ricostruzione storica riproduce gli ultimi giorni di vita di Gioacchino Murat, rappresentando i diversi momenti della detenzione del Re e dei suoi uomini: all’ interno delle celle, nei semisotterranei, è riprodotta la loro prigionia; al primo piano è rappresentata la scena del sommario processo contro l’ Murat; nella cella in cui il Re trascorse gli ultimi momenti della sua vita e in cui scrisse la lettera di addio alla moglie Carolina e ai suoi quattro figli, sempre al secondo piano, è riproposta la scena della confessione del Re con il Canonico Masdea. (rvv)
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