RENDE (CS) – Successo per l’evento “La vita oltre la malattia” del Rotary Club Cosenza Sette Colli

A Rende sono state emozionanti le testimonianze che hanno arricchito l’evento La vita oltre la malattia: più forti insieme contro il cancro al seno, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

Un incontro promosso in collaborazione con Airc e con il patrocinio delle Città di Cosenza e Rende e del Comune di Marano Principato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attività di prevenzione verso una malattia che oggi interessa una donna su otto. Un’iniziativa condivisa con il sostegno di numerosi Rotary Club calabresi, con la partecipazione attiva di quelli di CatanzaroAcri, Presila Cosenza Est, Strongoli e Polistena, rappresentati da autorità e soci presenti insieme a numerosi cittadini dell’area urbana cosentina.

Dopo i saluti istituzionali di Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura, Ricerca e Università della Città di Rende e di Lia Molinaro, Assessore alla Cultura del Comune di Marano Principato, si sono alternate al microfono Patrizia Piro, Prorettrice C.R. dell’Università della Calabria, Marcella Giulia Lorenzi, Presidente RC Cosenza Sette Colli, Francesca Ferraro, Presidente RC Catanzaro, Anna Caruso, per il RC Acri, Fernando Loizzo, Presidente RC Presila Cosenza Est, Novella Lo Giudice, Past President RC Strongoli e Sarilena Stipo, Presidente RC Polistena.

Spazio poi alla parte scientifica dell’incontro, che ha visto i contributi di Antonella De Luca, biologa nutrizionista e Presidente della Commissione Progetti RC Cosenza Sette Colli, e di Maria Francesca Valente, dirigente medico specialista in Chirurgia presso l’ASP di Cosenza, la quale ha illustrato le caratteristiche molecolari del tumore e la strategia terapeutica messa in atto per combatterlo. Significativa la testimonianza della scrittrice Valentina Mascali, che ha spiegato come, a seguito della malattia, abbia sentito l’esigenza di fermare su carta le proprie emozioni per reagire con forza al trauma che l’aveva investita. Eleonora Colistra, dirigente psicologa presso il CSM di Cosenza ed esperta in psico-oncologia, ha invece posto l’attenzione sull’importanza del sostegno di figure con una specifica formazione ed esperienza professionale psicologica in ambito oncologico, in grado di supportare i pazienti e i loro familiari durante tutto il percorso della malattia, per lasciare aperta al paziente la porta della speranza.

Di rilievo anche le testimonianze di Rita Longo, ingegnere, docente e imprenditrice, e di Emanuela Capalbo, dirigente medico specialista in Radiologia presso l’ASP di Crotone, che ha illustrato gli esami strumentali necessari per seguire una corretta prevenzione. Novella Lo Giudice, assistente del Governatore Area 9, ha commosso la platea mettendo a nudo la sua esperienza di resilienza: «A volte le cure dolorose, le sofferenze ci faranno meditare di abbandonare le armi, di battere la ritirata e di dire al nemico: Ok, basta, hai vinto tu! Ma è proprio in questi momenti che è necessario ricorrere ad ogni scorta di coraggio tenuta nascosta in qualche angolo del nostro essere, proprio in questi momenti dobbiamo imporci di tenere alto il morale, di trovare un modo per aggirare il nemico e sorprenderlo alle spalle perché siamo delle rocce, siamo leonesse, siamo guerriere… Ma… Dobbiamo avere pazienza!».

Evidenziata con rilevanza da diversi relatori l’importanza dei progressi medico-scientifici che hanno fatto sì che il cancro, pur essendo ancora una malattia cronica e invalidante, oggi non sia più infausta come un tempo. Molto emozionante infine la performance artistica di Alessia Mandoliti e Francesca Mazzei del corpo di ballo Miss Italia Calabria, che hanno dato sfoggio del proprio talento guidate dalla coreografia di Lia Molinaro, maestra di danza contemporanea, anche lei colpita dalla malattia e anche lei protagonista di una commovente quanto incisiva testimonianza.

«È stato un evento ricco di emozioni, che ha permesso al nostro Club di essere ancora una volta presente sul territorio con una incisiva azione di servizio alla collettività – ha dichiarato la Presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli Marcella Giulia Lorenzi –. Sono grata a tutte le donne intervenute che hanno portato la propria testimonianza di malattia, ma soprattutto di vita.

«Grazie anche alle relatrici scientifiche – ha proseguito la Lorenzi – che hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del supporto psicologico e quanto la ricerca medica abbia fatto passi da gigante. Fare prevenzione, nutrirsi ogni giorno di cibi sani, di bellezza, di arte, celebrare la vita con più amore verso sé stesse e in condivisione con altri: insieme si può davvero diventare più forti per combattere il cancro al seno». (rcs)

Prevenzione, torna l’iniziativa Frecciarosa 2022

Torna Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali.

Il progetto, approderà in Calabria il 18 ottobre sui treni Regionali 5556 e 5564 fra Cosenza e Reggio Calabria e consulti il 24 ottobre sul Frecciarossa 9583 fra Roma Termini e Reggio Calabria e il 25 ottobre sul Frecciargento 8862 fra Reggio Calabria e Roma Termini.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

Le testimonial dell’edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d’Europa 2022. Laura di Mauro porterà un’ulteriore testimonianza in qualità di paziente.

«Il tumore della mammella è il più frequente in tutta la popolazione italiana – ha dichiarato Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna –. Da pochi giorni la Commissione dell’Unione Europea della Salute (Europe’s Beating Cancer Plan) ha stabilito, tramite nuove raccomandazioni, che lo screening mammografico dovrà essere previsto in tutta Europa per la fascia di età 45-74 anni. L’obiettivo dell’Europe Beating Cancer Plan non si ferma al raggiungimento del 90% di screening per il tumore mammario entro il 2025, ma mira a raggiungere le stesse percentuali per colon-retto e cervice, oltre ad estendere gli screening verso altre tipologie di neoplasie come prostata, polmoni e stomaco. ‘Frecciarosa’, in linea con le nuove indicazioni, è il progetto che per primo in Italia, già da 12 anni, ha aperto con il Vademecum della Salute a raccomandazioni per la prevenzione oncologica a più ambiti, compresi gli stili di vita che rimangono un’arma imprescindibile contro il cancro».

«Il Vademecum verrà distribuito a bordo treno contestualmente all’offerta di visite, consulenze ed ecografie gratuite – ha proseguito – sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa. ‘Frecciarosa’ è un progetto inclusivo, che vuole accendere l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sul mantenersi in forma e in salute, e che non trascura gli aspetti della cura e dei trattamenti innovativi. Portare alla collettività il primo anello della prevenzione sui loro territori è di fondamentale importanza, stimolarla ad aderire agli screening regionali come modello di sanità pubblica, a rivolgersi al medico di fiducia e di riferimento ascoltando il proprio corpo e ponendo attenzione alla familiarità per alcune patologie».

«La presenza dei volontari con una specifica formazione, a bordo treno, ha lo scopo anche di promuovere le buone pratiche, trattandosi per lo più di pazienti oncologici, ex pazienti e caregivers», ha concluso.

«Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione torna a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che collegheranno il nord e il sud del Paese. Il claim scelto è ‘Riaccendiamo la prevenzione’ e lo faremo con un programma più capillare su tutto il territorio italiano rispetto all’ultima edizione – ha detto Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane –. Abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di ricevere informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione, perché la tutela della salute e la salvaguardia del benessere fanno parte della nostra cultura d’impresa e sono principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS.  La sostenibilità sociale è un nostro valore imprescindibile e, con ‘Frecciarosa’, il viaggio in treno può diventare un’opportunità per dedicare tempo prezioso a sé stessi».

“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – ha dichiarato Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla».

«Oggi nel mondo – ha sottolineato Marco Zibellini, a capo della Direzione Tecnico-Scientifico di Farmindustria – sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne, con un impegno nella Ricerca – in Italia in totale, si spendono 1,7 miliardi di euro all’anno, dei quali 700 milioni in studi clinici – che cresce sempre più anche nelle tematiche di genere».

«Le nostre imprese sono in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione – ha concluso – a partire dai propri collaboratori. Aziende leader nell’occupazione femminile che raggiunge quota 43% dei dipendenti (rispetto alla media dell’industria del 29%) e sale al 51% nella R&S.  Donne che ricoprono spesso ruoli di responsabilità: sono infatti il 43% di dirigenti e quadri (55% tra gli under 35): nella farmaceutica la parità di genere è da anni una realtà». (rrm)

 

MAIDA (CZ) – Successo per il progetto Truck tour “Banca del cuore”

Si è chiuso, con successo, a Maida, la tre giorni del progetto di prevenzione Truck Tour “Banca del Cuore“, della Fondazione per il tuo cuore ANMCO e grazie alla professionalità del dottor Roberto Ceravolo  e del suo staff, che ha visto protagonisti 413 cittadini che hanno potuto effettuare uno screening cardiologico gratuito.

L’evento, fortemente voluto dalla precedente amministrazione guidata da Salvatore Paone e che la nuova giunta in uno spirito bipartisan ha condiviso e appoggiato, ha lasciato spazio unicamente alla tutela della salute dei cittadini di Maida e del comprensorio.

«Il successo di questo evento rappresenta un valido esempio di prevenzione di qualità sul territorio che permette di individuare per tempo i casi a rischio, fermando sul nascere possibili conseguenze negative», si legge in una nota del movimento civico Libertà è Partecipazione.

Come ha dichiarato lo stesso dott. Ceravolo, tra le persone che si sono sottoposte a visita è stato possibile individuare un soggetto con pattern di Brugada e un invio urgente con ambulanza in ospedale di un paziente, oltre a tante altre “sorprese negative” per altri soggetti.

La nota del movimento prosegue spiegando che «in un momento nel quale la sanità è allo sbando, sotto tanti punti di vista abbandonata, per fortuna ci sono medici che non si perdono d’animo e anzi sfruttando un progetto importante come questo della “Banca del cuore”, riescono addirittura a portare la prevenzione nelle strade delle nostre città e comuni. Pensiamo che continuare ad organizzare iniziative di questo tipo sia il modo giusto per dare il segnale ai cittadini di una sanità attenta e comunque vicina ai territori».

«Per questo motivo – conclude la nota del movimento – crediamo sia doveroso come cittadini, rappresentanti politici e istituzioni, ringraziare questi valorosi medici e infermieri che con grande impegno e dedizione si dedicano alla nostra salute e hanno permesso questa splendida iniziativa: grazie a Roberto, Chiara, Giulia, Mario, Antonella e Claudio, ai volontari infermieri locali Lorenzo e Filomena, ai volontari della CRI Croce rossa italiana, comitato di Lamezia Terme – sede di Curinga e naturalmente alla Fondazione per il tuo cuore ANMCO». (rcz)

 

Monitoraggio dei mari: la Regione usa droni ed elicotteri

Da sabato un’azione di monitoraggio sperimentale del mare – portata avanti dalla Regione Calabria – si svolge mediante l’utilizzo di elicotteri e droni.

Le immagini prodotte vengono trasmesse in live streaming su una piattaforma regionale al momento accessibile solo agli addetti ai lavori, utile per il controllo simultaneo delle coste da parte delle autorità competenti.

La tecnologia permette, attraverso una rete di server proprietari, di trasmettere in diretta le immagini provenienti da varie sorgenti, anche simultaneamente.

I video vengono arricchiti con il posizionamento Gps real time, della data e dell’ora del monitoraggio: in questo modo tutte le immagini riprese hanno data e posizione certa.

Verranno monitorati dunque, in via sperimentale, per tutta la stagione estiva, il mare, le coste, e anche l’entroterra, soprattutto nelle zone nelle quali si trovano i depuratori: l’obiettivo è quello di analizzare l’andamento delle correnti, tenere sotto controllo la qualità delle acque, e soprattutto individuare con tempestività eventuali illeciti, per poter così intervenire con immediatezza.

Il Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in prima linea nella prevenzione del melanoma

L’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in prima linea nella prevenzione del melanoma, grazie alla giornata di prevenzione svoltasi nei giorni scorsi, dove i cittadini hanno potuto usufruire di una visita gratuita per monitorare e prevenire l’insorgere del melanoma.

«Siamo fieri di avere organizzato questo incontro con i cittadini presso la nostra struttura, eccellenza nel trattamento del melanoma, grazie alle competenze e all’approccio multidisciplinare – ha dichiarato lavv. Francesco Procopio, Direttore Generale dell’OspedalePugliese Ciaccio di Catanzaro –. Questa giornata è un ulteriore passo verso la normalità dopo un biennio difficile, che stava distogliendo risorse ed attenzione alle patologie che non fossero il Covid. Il melanoma è una patologia in continua crescita in Italia e nel mondo, per questo sono fondamentali giornate come queste, per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione».

Il melanoma, tumore maligno della cute con un’incidenza in costante crescita in tutto il mondo sia presso il sesso maschile (+4.4% per anno), che quello femminile (+3.1% per anno), è dovuto alla trasformazione maligna delle cellule presenti nello strato più profondo dell’epidermide, dette melanociti.

Tra i tumori che colpiscono entrambi i sessi presso una popolazione sotto i 50 anni, il melanoma è il terzo per casi in Italia. Ad essere colpiti sono prevalentemente soggetti con un’età compresa tra i 30 e i 60 anni.

«Una corretta e sistematica opera di sensibilizzazione, accompagnata da screening mirati sono l’arma più efficace contro questa malattia – ha dichiarato il dottor Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro –. Per combattere il melanoma, è fondamentale la prevenzione con visite periodiche eseguite da dermatologi esperti per il controllo dei nei, anche in assenza di sintomi, al fine di intervenire tempestivamente qualora ci fosse un piccolo campanello d’allarme».

«La battaglia al melanoma con un approccio multidisciplinare si è rivelato fondamentale sia in fase di prevenzione che di cura della patologia – ha spiegato ladottoressa Teresa del Giudice, Dirigente medico SOC Oncologia presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro –. La presenza di un team dedicato con competenze specifiche rende il nostro centro un’eccellenza nel trattamento del melanoma. Al dermatologo, fondamentale nella fase di prevenzione e diagnosi, si affianca la professionalità dell’oncologo, coadiuvato dall’anatomo patologo e dal chirurgo. Questa nostra sinergia rappresenta la miglior strategia per un appropriato ed efficace percorso diagnostico-terapeutico, personalizzato alle esigenze di ogni singolo paziente».

Tra i comportamenti che possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle: l’esposizione al sole in maniera moderata sin dall’età infantile, evitando assolutamente le ustioni;  fare uso di cappelli, occhiali da sole e creme protettive adeguate al proprio tipo di pelle; non esporsi durante le ore più calde (tra le 10 e le 16); evitare l’uso di lampade o lettini abbronzanti (gli ultravioletti artificiali sono classificati come sicuri cancerogeni per l’uomo).

«Purtroppo tra i tanti effetti secondari della pandemia da COVID-19 non si può dimenticare l’impatto che ha avuto il virus sui nostri ospedali che si sono trovati a gestire l’iperafflusso di pazienti positivi, a scapito delle attività ordinarie, così come l’attività di diagnosi precoce del melanoma – ha evidenziatoil Prof. Ignazio Stanganelli Direttore Skin Cancer Unit IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna, Professore Associato dell’Università di Parma e Presidente dell’ Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) –. Proprio uno studio dell’IMI ha evidenziato come nel trimestre febbraio-aprile 2020, in confronto allo stesso periodo del 2019, il numero di prime visite e biopsie effettuate sia diminuito del 30% ed è stata registrata una diminuzione del 20% delle diagnosi di melanoma, con un potenziale incremento di neoplasie cutanee diagnosticate in fase avanzata, o tardivamente».

La mattinata, che ha avuto un’ottima rispondenza della cittadinanza agli screening gratuiti contro il melanoma, ha visto anche un incontro educazionale presso la Sala Riunioni dell’Ospedale, dove sono il dott. Vito Barbieri, Direttore SOC Oncologia, il dott. Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia, la dott.ssa Teresa del Giudice, Dirigente medico SOC Oncologia e il dott. Pierfrancesco de Giacomo, Dirigente medico Dermatologia, hanno sottolineato, a giornalisti e cittadini, l’importanza della diagnosi precoce per combattere il melanoma, l’arma più efficace per aumentare la probabilità di guarigione, unitamente ai nuovi trattamenti disponibili.

Le numerose campagne di prevenzione, la crescente attenzione della popolazione, l’importante sostegno delle autorità ospedaliere e regionali negli anni stanno dando importanti risultati. Si evidenzia, infatti, una riduzione dei melanomi avanzati a favore di quelli iniziali.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto incondizionato di Novartis. (rcz)

CATANZARO – Sabato al Pugliese-Ciaccio l’open day per prevenzione del melanoma

Sabato 11 giugno, al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è in programma l’Open Day per la prevenzione del melanoma: visite dermatologiche gratuite per il controllo dei nei.

L’obiettivo di questa comunicazione è quella di promuovere l’iniziativa al fine che i cittadini ne vengano a conoscenza e facciano un primo passo verso la prevenzione al melanoma.

La giornata, che inizierà alle 9, si divide in diversi momenti: Dalle 9 alle 10:30, presso gli Ambulatori di Radioterapia, avrà luogo un primo momento di screening gratuito su prenotazione. Dalle 10:30 alle 11:30 presso la Sala Riunioni,  il dott. Vito Barbieri, Direttore SOC Oncologia, il dott. Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia, la dott.ssa Teresa del Giudice, Dirigente medico Oncologia e il dott. Pierfrancesco de Giacomo, Dirigente medico Dermatologia, offriranno un momento di informazione, approfondimento e dialogo sul melanoma e la sua prevenzione. Dalle 11:30 alle 13:30, presso gli Ambulatori di Radioterapia riprende l’attività di screening su prenotazione.  (rcz)

Successo per il web meeting organizzato dalla Regione su cura e prevenzione

Grande successo per il web meeting organizzato dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria con il supporto del Gruppo tecnico per l’emergenza Covid–19, dedicato alla gestione dei pazienti più fragili affetti dal Covid-19.

L’evento ha visto il coinvolgimento dei medici che hanno in cura i pazienti più fragili ed immuno-compromessi in modo da poter elaborare le più idonee strategie di trattamento e di prevenzione.

Il professore Carlo Torti, che ha relazionato all’evento, ha evidenziato come sia importante conoscere in anticipo questa categoria di pazienti, che andrebbero visitati nei centri appositamente individuati dalla Regione Calabria por poter individuare precocemente la strategia di trattamento più idonea.

Particolare rilievo è stato posto sulla profilassi pre-esposizione. Si tratta di anticorpi a lunga durata d’azione che vanno somministrati ai pazienti che hanno disturbi del sistema immunitario per proteggersi dal Covid.

La dottoressa Simona Mirarchi, Responsabile dell’ufficio distribuzione per conto regionale, in rappresentanza del Gruppo tecnico per l’emergenza Covid-19, ha dettagliato gli aspetti normativi e i modelli organizzativi adottati in Regione per l’erogazione delle risorse terapeutiche attualmente disponibili per la profilassi ed il trattamento dell’infezione da Sars-Cov 2, soffermandosi in particolare sul nuovo percorso di prescrizione da parte dei medici di medicina generale e dispensazione nel canale della distribuzione per conto dell’antivirale orale Paxlovid e sulla prescrizione dell’anticorpo monoclonale Evusheld per la profilassi dell’infezione nei soggetti immunocompromessi che richiedono una profilassi pre-esposizione al virus.

Nel corso della riunione sono stati evidenziati i dati relativi all’erogazione del paxlovid che risultano essere in costante aumento in termini di dispensazioni grazie all’impegno dei medici di medicina generale e della filiera distributiva.

Il confronto è stato costruttivo e si auspica nei prossimi giorni di rimuovere gli ostacoli che ad oggi hanno impedito la somministrazione di questo farmaco cosi importante per la protezione contro l’infezione da Covid-19 dei pazienti più fragili.

A tal riguardo, ulteriori iniziative saranno intraprese dal gruppo tecnico regionale. (rcz)

Arriva in Calabria la carovana della Prevenzione della Susan G. Komen Italia

La Carovana della Prevenzione dell’organizzazione Susan G. Komen Italia fa tappa in Calabria e, per la precisione, nel Tirreno, con una tre giorni dedicata alla tutela della salute delle donne.

La Carovana è un dispositivo sanitario mobile composto da automezzi sanitari (camper con mammografo mobile, ecografo mobile, ambulatorio di ginecologia e multifunzionale) collegata con l’Università Cattolica e il Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma che si occupa di diffondere la cultura della prevenzione oncologica.

Da oggi, fino a giovedì 13, il Camper della Prevenzione sarà a Praia a Mare, in piazza della Resistenza, a Roggiano Gravina, in Piazza Garibaldi mercoledì 12 e a San Giovanni in Fiore, al Centro Florens Hotel Ristorante ex scuola alberghiera giovedì 13 gennaio.

Poi domenica 16 gennaio la Carovana approderà a Cittanova, a Piazza Calvario e lunedì 17 a Palmi, a Piazza Concattedrale.

Verranno offerte consulenze specialistiche ed esami diagnostici gratuiti a donne che vivono in condizioni di disagio sociale o economico e che per questo dedicano meno attenzione alla propria salute. Un’attività che assume maggiore rilevanza in un momento particolarmente delicato come quello dell’emergenza sanitaria che ha visto cancellare migliaia di prestazioni sanitarie, ostacolando il percorso di prevenzione.
Durante le tappe previsti anche Open Day vaccinale (adulto e pediatrico) senza obbligo di prenotazione.

La Carovana della Prevenzione è il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile di Komen Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere.

In particolare, la Carovana si rivolge a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico e che per questo dedicano meno attenzione alla propria salute. La tutela della salute femminile ha importanti ricadute sul benessere della collettività, per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale. (rrm)

DIFESA CIVILE, NON SIA SOLO PREVENZIONE
NON BISOGNA TRASCURARE LE PREVISIONI

di EMILIO ERRIGO – In questi primi giorni del 2022, da più parti giungono informazioni di qualificati esperti nazionali ed esteri, i quali non sempre diffondono pareri e notizie tranquillizzanti, al punto tale da generare più disorientamento generale, che informazioni particolari e puntuali .

Chi come lo scrivente, ha acquisito una cultura giuridica universitaria specialistica e maturato esperienze professionali, in un Corpo di Polizia a Ordinamento Militare, in alcune occasioni pubbliche, non ha sempre condiviso le poco chiare esternazioni di sedicenti, a volte pure poco conosciuti ai più , esperti nazionali.

La Pianificazione delle azioni strategiche, tattiche, organiche e logistiche, appartenendo alle quattro note branche dell’Arte Militare, sono considerate dagli addetti ai lavori, tematiche molto serie da manipolare con specifica cura e attenta valutazione.

In concreta buona sostanza giuridica, come è giusto che sia, prima di pianificare le azioni operative, incerte e future, sarebbe cosa buona e intelligente, approfondire gli studi multidisciplinari e le ricerche scientifiche, per potersi trovare nelle migliori condizioni di conoscenze ottimali per rappresentare al decisore legislativo, (Parlamento), ed esecutivo, ( Governo), una buona e attendibile previsione di ciò che prevedibilmente, accadrà o si verificherà nel breve o medio futuro.

In verità, pure chi scrive queste note, prima ancora di aver frequentato il previsto e ben strutturato Corso di Studi (COCIM), “Cooperazione Civile- Militare”, presso il CASD (acronimo di Centro Alti Studi per la Difesa), non aveva una adeguata conoscenza di come l’Italia e l’ Unione Europea, si fossero organizzati per prevedere, prevenire e gestire le situazioni di crisi nazionali e le emergenze NBCR.

Oggi a beneficio di quanti sono attratti dal tema, credo utile alla conoscenza e al sapere di ognuno, ricevere informazioni giuridiche sull’Organizzazione Nazionale per la Gestione delle Crisi, meglio esplicitata in articolate norme giuridiche, inserite nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri(DPCM), datato 05 maggio 2010.

Se nella nostra Costituzione al primo comma, dell’ art, 52, è scritto che “La difesa della patria è un sacro dovere del cittadino”, e che quindi come più volte scritto e interpretato, dalla Corte Costituzionale, la Difesa della Patria (Stato) sia un dovere inalienabile, imprescrittibile e immodificabile, fatto salvo il ricorso alla complessa procedura di modifica del dettato Costituzionale, ci sarà un perché o no?

In Italia se ne parla, si scrive e si conosce poco di Difesa Civile, come se si trattasse di un affare riservato a pochi esperti e non dovesse importare ai Cittadini.

Ma proprio frequentando questo importante Corso di Alta Formazione, COCIM, i frequentatori hanno modo di comprendere che la Difesa Civile,la Protezione Civile, la Difesa Militare e Sicurezza Civile, sono il pane quotidiano per le Forze Armate, le Forze di Polizia e di Sicurezza Pubblica, in primis il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il VII Reggimento difesa CBNR “Cremona”, una vera e propria unità specializzata nella difesa Nucleare, Biologica e Chimica, considerata una “Eccellenza Operativa” dell’Esercito Italiano.

La Difesa Civile è preposta h24, a presidio degli interessi vitali dello Stato e assicura continuità delle funzioni e compiti di Governo.

Assicurare le attività economiche produttive, i trasporti multimodali, la logistica Intermodale integrata, la salute pubblica, la sicurezza sanitaria e specializzata privata, la Difesa dell’Economia, sono considerati beni primari di interesse nazionale ed europei.

La Difesa Civile è una attività di previsione e prevenzione a somma positiva, così come a somma attiva, lo è la Cooperazione tra le attività gestite dalla Pubblica Amministrazioni, sia con l’amministrazione diretta, che attraverso, il Sistema Agenziale, Enti Pubblici Economici e non.

Non si creda erroneamente, che esista un Corpo o una Forza Armata di Difesa Civile o di Protezione Civile, ma in verità è presente sin dal tempo di pace, una ben pianificata organizzazione nazionale, strutturata tecnicamente e normativamente, deputata alla gestione delle eventuali crisi nazionali, alla quale sono o possono essere chiamati a cooperare attivamente, in caso di attività esercitative, eventi straordinari, inclemenze meteorologiche o nevicare eccezionali, disastri naturali, dolosi o colposi, tutte le strutture ministeriali e dei Comandi di Forza Armata, di Difesa e Sicurezza Pubblica Interforze di Polizia, in attuazione delle previste funzioni e compiti, previste dal citato Dpcm 5 maggio 2010.

In tal senso il Dpcm in argomento, prevede organismi interni alle Istituzioni, tra le quali il Comitato Politico Strategico (COPS), del quale fanno parte il Presidente del Consiglio dei Ministri, che lo preside e alcuni Ministri del Governo interessati alla Difesa e Protezione Civile, composizione, compiti e funzioni sono indicati dall’art.4.

Altro organismo interno è il Nucleo Interministeriale Situazione e Pianificazione, (NISP), composizione, funzioni e competenze sono previsti dagli articoli 5 e 6.

Il Nucleo Interministeriale Situazione e Pianificazione, si avvale dei competenti Ministeri, del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS), delle due Agenzie Informazione e Sicurezza Interna, (AISI), e Agenzia Informazione e Sicurezza Esterna, (AISE), del Dipartimento della Protezione Civile, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e del supporto importante dei Componenti della Commissione Interministeriale Tecnica della Difesa Civile (CITDC).

Dovrebbe apparire chiaro al chi legge questo essenziale scritto, che la previsione e pianificazione delle: situazione di crisi; situazione di emergenza; crisi internazionale; interessi nazionali; misure di prevenzione; misure di risposta; misure di contrasto, cui alla terminologia interministeriali e specificazioni, sono indicate all’art.2, del più volte citato Dpcm del 2010, e devono necessariamente tener conto dell’incalzare degli eventi nazionali, europei e internazionali.

Limitando la nostra esemplificazione, alla situazione sanitaria esistente nel nostro Paese, già ogni Istituzione dello Stato, del Governo, Organizzazione Amministrativa Ministeriale, Centrale o regionale, già in situazione di normalità o tempo di pace, sa bene, chi, deve, fare, cosa, come, quando e perché.

Nessuno mai deve trovarsi nelle condizioni di non sapere compiti e funzioni ad ognuno attribuite dalle norme in vigore.

È impensabile ritenere che uno Stato democratico come l’Italia, sia o possa trovarsi impreparato, nella organizzazione e gestione nazionale delle crisi e di ogni possibile stato di emergenza regionale o locale.

Ricordare ai Cittadini italiani, compresi i Calabresi, che oltre alla Sanità Civile, con gli Ospedali e Presidi di Pronto Soccorso Civili, esiste la Sanità Militare, con gli Ospedali Militari territoriali, Navi Ospedali, Aerei ed Elicotteri, predisposti o modificabili in versione emergenza sanitaria, per il trasporto feriti e malati, Ospedali Militari da campo, delocalizzabili là dove c’è bisogno di tali strutture sanitarie e ospedaliere è importante.

La crisi pandemica nazionale, ha messo in evidenza e creato non pochi momenti di crisi, alle già peraltro note criticità sanitarie della Regione Calabria.

A parte l’opera instancabile e pluri-specializzata, di Difesa Civile e Protezione Civile, assicurata del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, veri e propri “Eroi della Patria”, vi è il concorso istituzionale sia delle complesse organizzazioni Militari delle Forze Armate e Forze di Polizia e della Sicurezza Pubblica.

L’intervento assicurato dalla Sanità Militare e alcuni Reparti dall’Esercito Italiano, con in prima linea il Commissario Straordinario di Governo, il caro Generale di Corpo d’Armata, Francesco Paolo Figliulo, nella scorsa e attuale stato di emergenza Covid 19, deve far riflettere molto.

Nella Regione Calabria, già molto provata da problematiche complesse e complicate, sia sanitarie e ospedaliere, che di carenza di personale medico e infermieristico, occorre fare squadra a prescindere dall’appartenenza politica o ideologica personale.

La Calabria da tempo si trova a vivere tante emergenze amministrative e sociali, di ogni ordine e grado. Occorre cooperare efficacemente tutti, altrimenti si perde ogni possibile occasione positiva di crescita civile!

Ora non aver fatto proprie le esperienze negative e ben compreso, che la previsione è la madre di ogni attività strategica e operativa preventiva, significa non essere affatto consapevoli che le emergenze di difesa, sicurezza e salute pubblica, sono tanto più reattive e appropriate, quanto gli studi di previsione e le predisposizioni di adeguate risorse umane e mezzi sono pianificate.

La previsione e pianificazione sono attività intellettuali di fondamentale importanza per ogni organizzazione amministrativa pubblica e privata complessa, in ogni campo dell’agire umano, tanto quanto è necessario, la preventiva attenta redazione e periodico aggiornamento , dei previsti “Piani Strategici e Operativi Nazionali, Regionali e Locali di Emergenza Sanitaria Pubblica”.

Si pensi per un solo istante, al valore immenso dei Piani Nazionali di Emergenza Antiterrorismo, Aereo, Aeroportuale, Marittimo, Portuale, Nucleare, Biologico, Chimico, oppure, all’importanza dei Piani Nazionali e Regionali di Difesa Civile e Protezione Civile. Ne si devono dimenticare l’utilità al processo decisionale, dei Piani Strategici Nazionali della Portualità e della Logistica, o del Piano Strategico Nazionale dei Trasporti e della Logistica.

La previsione, la pianificazione, la sperimentazione e la puntuale ricerca informativa, sono e costituiscono le basi portanti di ogni successo operativo.

Alla redazione e aggiornamento dei Piani Nazionali di Emergenza comunque denominati e qualunque sia la finalità pubblica, seguono le irrinunciabili e non rinviabili, esercitazioni trimestrali, semestrali e annuali, a seconda della loro importanza.

I Piani Nazionali ed Europei di Gestione delle Emergenze e Crisi, vanno sempre aggiornati e tenuti in costante evidenza, custoditi presso le Centrali Operative di Emergenza, le Sale Situazione, Uffici Previsione e Pianificazione Strategica, e Unita di Crisi Nazionali ed Estere.

Inoltre una corretta previsione e pianificazione delle emergenze nazionali o regionali, deve formare il presupposto essenziale, fondante e buon motivo, per sperimentare sul territorio, nel corso delle previste periodiche esercitazioni in bianco, (in assenza di rischi e pericoli esistenti), ogni simulazione delle ipotizzabili e variabili, situazioni di crisi, testando, analizzando e valutando, le risposte ottenute dalle strutture ospedaliere e presidi sanitari civili e militari esistenti. (er)

 

A Catanzaro il meeting dell’Ammi sulla Prevenzione e Cura dell’ambiente per tutelare la Salute

Domani mattina, a Catanzaro, alle 9, nella Sala Verde della Cittadella regionale, il meeting Prevenzione e cura dell’ambiente per la tutela della salute, organizzato dall’Ammi – Associazione Mogli Medici Italiani – Sezione Catanzaro.

Ad aprire l’incontro sarà la presidente dell’Ammi di Catanzaro, Silvana Aiello Bertucci, che racconterà il progetto Green Ammi.
Spazio importante verrà dato alle scuole. Interverranno la preside del Liceo Scientifico “L. Siciliani”, Filomena Rita Folino; la professoressa Francesca Ferrara, referente del progetto “Ambiente e Territorio”e gli studenti.
Seguiranno gli interventi di Annalia Paravati, presidente regionale Fai-Fondo Ambiente Italiano, su “L’ambiente, intreccio indissolubile tra natura e storia”; Caterina Battaglia Rodinò, oncologa e vice presidente Ammi, su “Inquinamento e salute. Non si muore di tumore per caso o per sfortuna”; Adele Manno, avvocato e coordinatrice regionale sezioni Ammi Calabria su “Rivoluzione verde e transizione ecologica nel PNRR: una promessa da mantenere”; Armando Vitale, presidente associazione Gutenberg Calabria su “Noi e la natura dopo la pandemia”.
Seguirà un vivace dibattito con i rappresentanti delle associazioni ed esponenti del territorio molto impegnati e sensibili sul tema dell’ambiente. (rcz)