Trebisacce partecipa al progetto nazionale sulla prevenzione

Il Comune di Trebisacce è tra i Comuni inseriti nel progetto nazionale Italian Health Examination Survey, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Da marzo saranno effettuati esami gratuiti a campione tra la popolazione di uomini e donne di età compresa tra i 35 ed i 74 anni. 

Lo ha reso noto il sindaco Alex Aurelio, esprimendo soddisfazione per questo risultato che assegna all’Alto jonio cosentino un ruolo da protagonista nel monitoraggio della salute pubblica nazionale.

«In territori come il nostro dove la risposta sanitaria è più debole – ha spiegato – iniziative come questa rappresentano un’opportunità in più per stimolare soprattutto le fasce più vulnerabili ad effettuare controlli periodici e a seguire stili di vita sani destinati a ridurre ogni rischio di malattia».

Il Primo Cittadino ha colto l’occasione per invitare quanti saranno selezionati ad aderire a questo importante momento di indagine.

Ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete. Sono, queste, alcune delle malattie non trasmissibili e alcune condizioni a rischio, sulle quali il monitoraggio vuole indagare per individuare le possibili cause.

Tra i pochi comuni scelti in Calabria, l’indagine sul territorio di Trebisacce sarà eseguita in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

A partire da Marzo 2023, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine mediante lettera postale. Le persone che prendono parte all’indagine vengono sottoposte, gratuitamente, ad esami (misurazione pressione, peso, altezza, prelievo di sangue, analisi urine) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita. Le attività saranno ospitate dal Presidio Ospedaliero di Trebisacce. (rcs)

EMERGENZA DA DISSESTO IDROGEOLOGICO
INTERVENIRE SUBITO CON LA PREVENZIONE

I violenti nubifragi che hanno colpito la Calabria in questi giorni ripropongono l’annosa questione della prevenzione di un territorio caratterizzato da un profondo dissesto idrogeologico. Il maltempo e i violenti cambiamenti climatici che stanno caratterizzando, in maniera impazzita, il nostro Paese e, in particolare, la Calabria devono indurre a ripensare in maniera efficace e adeguata una nuova strategia di prevenzione.

Secondo la Coldiretti Calabria sarebbe opportuno dichiarare lo stato di emergenza e avviare le procedure per la calamità.

Il presidente di Coldiretti Catanzaro – Crotone – Vibo (le zone maggiormente colpite dal violentissimo nubifragio che si è abbattuto in queste ultime ore nella regione`) Fabio Borrello sostiene che le piogge torrenziali «hanno messo a dura prova l’intero tessuto produttivo, infrastrutture, abitazioni e la sicurezza delle persone. È il risultato dei cambiamenti climatici e dell’enorme energia termica accumulata nell’atmosfera in un anno in cui la temperatura è stata finora superiore alla media degli ultimi anni. Si ripropone ancora una volta la drammaticità e il pericolo sempre incombente del dissesto idrogeologico che deve essere affrontato per mitigarne gli effetti investendo in modo efficace, abbandonando tentativi, che hanno prodotto una stratificazione di competenze e non una semplificazione, poiché ormai è risaputo che intervenire a cose fatte costa 10 volte in più. Certamente la prima priorità è quella di mettere in sicurezza le persone e salvaguardare le vite umane». 

Dopo una prima ricognizione nelle aziende agricole – riferisce Borrello – «abbiamo potuto già verificare che hanno subito pesanti conseguenze. Nei prossimi giorni, con i dirigenti della Coldiretti dei Comuni interessati e in collaborazione con i comuni, contribuiremo in modo fattivo a fare una stima aggiornata dei danni subiti direttamente alle produzioni agricole, alle infrastrutture a servizio dell’agricoltura e alle strutture agricole.

Sosteniamo – aggiunge Borrello – la richiesta del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita di richiedere lo stato di emergenza e quindi avviare la dichiarazione dello stato di calamità. Uscire dalla logica dell’emergenza passando alla programmazione degli interventi non è più rinviabile nell’interesse complessivo della Calabria, delle attività economiche e soprattutto della sicurezza dei cittadini». 

A Catanzaro la grandine e la pioggia caduta con estrema violenza ha provocato danni e forti disagi sia nella zona di Santa Maria di Sala che nel quartiere marinaro. A Catanzaro Lido numerosi gli allagamenti e le strade diventate impercorribili a causa dell’acqua che non è defluita nei tombini, evidentemente ostruiti.

Anche in provincia si fa la conta dei danni.

Il maltempo ha colpito tutta la fascia all’alto Jonio provocando serie difficoltà alla popolazione a Crotone e nelle aree della provincia. 

Provvidenziale l’opera delle forze dell’ordine, di pompieri, polizia carabinieri e soprattutto di volontari: non bisogna aspettare di contare vittime per attivare interventi di prevenzione. 

L’unica strada percorribile è quella della prevenzione: a Reggio, per esempio, le fiumare sono ostruite da canneti spontaneamente sorti e mai tagliati e da rifiuti di grandi dimensioni che impediscono il regolare deflusso a mare dell’acqua piovana. Non aspettiamo il disastro annunciato: si intervenga subito! (rcz)

CATANZARO – Il Leo Club “Rupe Ventosa” combatte il rischio di diabete

Grande successo, a Catanzaro, per l’iniziativa di prevenzione per il rischio di diabete organizzata dal Leo Club “Rupe Ventosa” di Catanzaro.

L’evento si è svolto domenica e lunedì nell’ambito 

dell’Area Salute, con l’obiettivo di testimoniare la sensibilità della società civile e dell’Associazionismo su un tema cosi importante per la nostra salute.

«Perché la prevenzione è importante non soltanto per tutti quei soggetti che vengono considerati ad alto rischio, ma per tutti – ha dichiarato il presidente del Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa, Vincenzo Maesano – la prevenzione rappresenta un’arma che diviene fondamentale ed estremamente efficace per contrastare l’insorgenza di questa patologia».

Il programma svoltosi nelle due giornate, ha visto:

nella giornata di domenica 13 Novembre il Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa scendere in Piazza Prefettura insieme al Lions Club padrino Catanzaro Rupe Ventosa e in collaborazione con i Lions Catanzaro Host, Catanzaro Mediterraneo e Catanzaro Themesa, per effettuare screening diabetologici sulla popolazione, al fine di prevenire o evidenziare possibili campanelli d’allarme per la patologia.

Mentre, lunedì 14 novembre 2022, in vista della Giornata Mondiale del Diabete, il Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa ha sposato la campagna nazionale “Lights On Diabetes” ed ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Catanzaro, la quale si è dimostrata sensibile e ha autorizzato prontamente l’iniziativa di illuminare di blu il monumento del Il Cavatore, per far luce su una patologia attuale e complessa quale il Diabete e, al contempo, sensibilizzare sull’importanza della prevenzione.

«È un periodo – ha concluso il presidente – che ci vede profondamente impegnati in numerose iniziative con l’intento di poter apportare un beneficio concreto e tangibile alla comunità della quale facciamo parte». (rcz)

RENDE (CS) – Successo per l’evento “La vita oltre la malattia” del Rotary Club Cosenza Sette Colli

A Rende sono state emozionanti le testimonianze che hanno arricchito l’evento La vita oltre la malattia: più forti insieme contro il cancro al seno, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

Un incontro promosso in collaborazione con Airc e con il patrocinio delle Città di Cosenza e Rende e del Comune di Marano Principato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attività di prevenzione verso una malattia che oggi interessa una donna su otto. Un’iniziativa condivisa con il sostegno di numerosi Rotary Club calabresi, con la partecipazione attiva di quelli di CatanzaroAcri, Presila Cosenza Est, Strongoli e Polistena, rappresentati da autorità e soci presenti insieme a numerosi cittadini dell’area urbana cosentina.

Dopo i saluti istituzionali di Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura, Ricerca e Università della Città di Rende e di Lia Molinaro, Assessore alla Cultura del Comune di Marano Principato, si sono alternate al microfono Patrizia Piro, Prorettrice C.R. dell’Università della Calabria, Marcella Giulia Lorenzi, Presidente RC Cosenza Sette Colli, Francesca Ferraro, Presidente RC Catanzaro, Anna Caruso, per il RC Acri, Fernando Loizzo, Presidente RC Presila Cosenza Est, Novella Lo Giudice, Past President RC Strongoli e Sarilena Stipo, Presidente RC Polistena.

Spazio poi alla parte scientifica dell’incontro, che ha visto i contributi di Antonella De Luca, biologa nutrizionista e Presidente della Commissione Progetti RC Cosenza Sette Colli, e di Maria Francesca Valente, dirigente medico specialista in Chirurgia presso l’ASP di Cosenza, la quale ha illustrato le caratteristiche molecolari del tumore e la strategia terapeutica messa in atto per combatterlo. Significativa la testimonianza della scrittrice Valentina Mascali, che ha spiegato come, a seguito della malattia, abbia sentito l’esigenza di fermare su carta le proprie emozioni per reagire con forza al trauma che l’aveva investita. Eleonora Colistra, dirigente psicologa presso il CSM di Cosenza ed esperta in psico-oncologia, ha invece posto l’attenzione sull’importanza del sostegno di figure con una specifica formazione ed esperienza professionale psicologica in ambito oncologico, in grado di supportare i pazienti e i loro familiari durante tutto il percorso della malattia, per lasciare aperta al paziente la porta della speranza.

Di rilievo anche le testimonianze di Rita Longo, ingegnere, docente e imprenditrice, e di Emanuela Capalbo, dirigente medico specialista in Radiologia presso l’ASP di Crotone, che ha illustrato gli esami strumentali necessari per seguire una corretta prevenzione. Novella Lo Giudice, assistente del Governatore Area 9, ha commosso la platea mettendo a nudo la sua esperienza di resilienza: «A volte le cure dolorose, le sofferenze ci faranno meditare di abbandonare le armi, di battere la ritirata e di dire al nemico: Ok, basta, hai vinto tu! Ma è proprio in questi momenti che è necessario ricorrere ad ogni scorta di coraggio tenuta nascosta in qualche angolo del nostro essere, proprio in questi momenti dobbiamo imporci di tenere alto il morale, di trovare un modo per aggirare il nemico e sorprenderlo alle spalle perché siamo delle rocce, siamo leonesse, siamo guerriere… Ma… Dobbiamo avere pazienza!».

Evidenziata con rilevanza da diversi relatori l’importanza dei progressi medico-scientifici che hanno fatto sì che il cancro, pur essendo ancora una malattia cronica e invalidante, oggi non sia più infausta come un tempo. Molto emozionante infine la performance artistica di Alessia Mandoliti e Francesca Mazzei del corpo di ballo Miss Italia Calabria, che hanno dato sfoggio del proprio talento guidate dalla coreografia di Lia Molinaro, maestra di danza contemporanea, anche lei colpita dalla malattia e anche lei protagonista di una commovente quanto incisiva testimonianza.

«È stato un evento ricco di emozioni, che ha permesso al nostro Club di essere ancora una volta presente sul territorio con una incisiva azione di servizio alla collettività – ha dichiarato la Presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli Marcella Giulia Lorenzi –. Sono grata a tutte le donne intervenute che hanno portato la propria testimonianza di malattia, ma soprattutto di vita.

«Grazie anche alle relatrici scientifiche – ha proseguito la Lorenzi – che hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del supporto psicologico e quanto la ricerca medica abbia fatto passi da gigante. Fare prevenzione, nutrirsi ogni giorno di cibi sani, di bellezza, di arte, celebrare la vita con più amore verso sé stesse e in condivisione con altri: insieme si può davvero diventare più forti per combattere il cancro al seno». (rcs)

Prevenzione, torna l’iniziativa Frecciarosa 2022

Torna Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali.

Il progetto, approderà in Calabria il 18 ottobre sui treni Regionali 5556 e 5564 fra Cosenza e Reggio Calabria e consulti il 24 ottobre sul Frecciarossa 9583 fra Roma Termini e Reggio Calabria e il 25 ottobre sul Frecciargento 8862 fra Reggio Calabria e Roma Termini.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

Le testimonial dell’edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d’Europa 2022. Laura di Mauro porterà un’ulteriore testimonianza in qualità di paziente.

«Il tumore della mammella è il più frequente in tutta la popolazione italiana – ha dichiarato Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna –. Da pochi giorni la Commissione dell’Unione Europea della Salute (Europe’s Beating Cancer Plan) ha stabilito, tramite nuove raccomandazioni, che lo screening mammografico dovrà essere previsto in tutta Europa per la fascia di età 45-74 anni. L’obiettivo dell’Europe Beating Cancer Plan non si ferma al raggiungimento del 90% di screening per il tumore mammario entro il 2025, ma mira a raggiungere le stesse percentuali per colon-retto e cervice, oltre ad estendere gli screening verso altre tipologie di neoplasie come prostata, polmoni e stomaco. ‘Frecciarosa’, in linea con le nuove indicazioni, è il progetto che per primo in Italia, già da 12 anni, ha aperto con il Vademecum della Salute a raccomandazioni per la prevenzione oncologica a più ambiti, compresi gli stili di vita che rimangono un’arma imprescindibile contro il cancro».

«Il Vademecum verrà distribuito a bordo treno contestualmente all’offerta di visite, consulenze ed ecografie gratuite – ha proseguito – sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa. ‘Frecciarosa’ è un progetto inclusivo, che vuole accendere l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sul mantenersi in forma e in salute, e che non trascura gli aspetti della cura e dei trattamenti innovativi. Portare alla collettività il primo anello della prevenzione sui loro territori è di fondamentale importanza, stimolarla ad aderire agli screening regionali come modello di sanità pubblica, a rivolgersi al medico di fiducia e di riferimento ascoltando il proprio corpo e ponendo attenzione alla familiarità per alcune patologie».

«La presenza dei volontari con una specifica formazione, a bordo treno, ha lo scopo anche di promuovere le buone pratiche, trattandosi per lo più di pazienti oncologici, ex pazienti e caregivers», ha concluso.

«Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione torna a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che collegheranno il nord e il sud del Paese. Il claim scelto è ‘Riaccendiamo la prevenzione’ e lo faremo con un programma più capillare su tutto il territorio italiano rispetto all’ultima edizione – ha detto Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane –. Abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di ricevere informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione, perché la tutela della salute e la salvaguardia del benessere fanno parte della nostra cultura d’impresa e sono principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS.  La sostenibilità sociale è un nostro valore imprescindibile e, con ‘Frecciarosa’, il viaggio in treno può diventare un’opportunità per dedicare tempo prezioso a sé stessi».

“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – ha dichiarato Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla».

«Oggi nel mondo – ha sottolineato Marco Zibellini, a capo della Direzione Tecnico-Scientifico di Farmindustria – sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne, con un impegno nella Ricerca – in Italia in totale, si spendono 1,7 miliardi di euro all’anno, dei quali 700 milioni in studi clinici – che cresce sempre più anche nelle tematiche di genere».

«Le nostre imprese sono in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione – ha concluso – a partire dai propri collaboratori. Aziende leader nell’occupazione femminile che raggiunge quota 43% dei dipendenti (rispetto alla media dell’industria del 29%) e sale al 51% nella R&S.  Donne che ricoprono spesso ruoli di responsabilità: sono infatti il 43% di dirigenti e quadri (55% tra gli under 35): nella farmaceutica la parità di genere è da anni una realtà». (rrm)

 

MAIDA (CZ) – Successo per il progetto Truck tour “Banca del cuore”

Si è chiuso, con successo, a Maida, la tre giorni del progetto di prevenzione Truck Tour “Banca del Cuore“, della Fondazione per il tuo cuore ANMCO e grazie alla professionalità del dottor Roberto Ceravolo  e del suo staff, che ha visto protagonisti 413 cittadini che hanno potuto effettuare uno screening cardiologico gratuito.

L’evento, fortemente voluto dalla precedente amministrazione guidata da Salvatore Paone e che la nuova giunta in uno spirito bipartisan ha condiviso e appoggiato, ha lasciato spazio unicamente alla tutela della salute dei cittadini di Maida e del comprensorio.

«Il successo di questo evento rappresenta un valido esempio di prevenzione di qualità sul territorio che permette di individuare per tempo i casi a rischio, fermando sul nascere possibili conseguenze negative», si legge in una nota del movimento civico Libertà è Partecipazione.

Come ha dichiarato lo stesso dott. Ceravolo, tra le persone che si sono sottoposte a visita è stato possibile individuare un soggetto con pattern di Brugada e un invio urgente con ambulanza in ospedale di un paziente, oltre a tante altre “sorprese negative” per altri soggetti.

La nota del movimento prosegue spiegando che «in un momento nel quale la sanità è allo sbando, sotto tanti punti di vista abbandonata, per fortuna ci sono medici che non si perdono d’animo e anzi sfruttando un progetto importante come questo della “Banca del cuore”, riescono addirittura a portare la prevenzione nelle strade delle nostre città e comuni. Pensiamo che continuare ad organizzare iniziative di questo tipo sia il modo giusto per dare il segnale ai cittadini di una sanità attenta e comunque vicina ai territori».

«Per questo motivo – conclude la nota del movimento – crediamo sia doveroso come cittadini, rappresentanti politici e istituzioni, ringraziare questi valorosi medici e infermieri che con grande impegno e dedizione si dedicano alla nostra salute e hanno permesso questa splendida iniziativa: grazie a Roberto, Chiara, Giulia, Mario, Antonella e Claudio, ai volontari infermieri locali Lorenzo e Filomena, ai volontari della CRI Croce rossa italiana, comitato di Lamezia Terme – sede di Curinga e naturalmente alla Fondazione per il tuo cuore ANMCO». (rcz)

 

Monitoraggio dei mari: la Regione usa droni ed elicotteri

Da sabato un’azione di monitoraggio sperimentale del mare – portata avanti dalla Regione Calabria – si svolge mediante l’utilizzo di elicotteri e droni.

Le immagini prodotte vengono trasmesse in live streaming su una piattaforma regionale al momento accessibile solo agli addetti ai lavori, utile per il controllo simultaneo delle coste da parte delle autorità competenti.

La tecnologia permette, attraverso una rete di server proprietari, di trasmettere in diretta le immagini provenienti da varie sorgenti, anche simultaneamente.

I video vengono arricchiti con il posizionamento Gps real time, della data e dell’ora del monitoraggio: in questo modo tutte le immagini riprese hanno data e posizione certa.

Verranno monitorati dunque, in via sperimentale, per tutta la stagione estiva, il mare, le coste, e anche l’entroterra, soprattutto nelle zone nelle quali si trovano i depuratori: l’obiettivo è quello di analizzare l’andamento delle correnti, tenere sotto controllo la qualità delle acque, e soprattutto individuare con tempestività eventuali illeciti, per poter così intervenire con immediatezza.

Il Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in prima linea nella prevenzione del melanoma

L’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in prima linea nella prevenzione del melanoma, grazie alla giornata di prevenzione svoltasi nei giorni scorsi, dove i cittadini hanno potuto usufruire di una visita gratuita per monitorare e prevenire l’insorgere del melanoma.

«Siamo fieri di avere organizzato questo incontro con i cittadini presso la nostra struttura, eccellenza nel trattamento del melanoma, grazie alle competenze e all’approccio multidisciplinare – ha dichiarato lavv. Francesco Procopio, Direttore Generale dell’OspedalePugliese Ciaccio di Catanzaro –. Questa giornata è un ulteriore passo verso la normalità dopo un biennio difficile, che stava distogliendo risorse ed attenzione alle patologie che non fossero il Covid. Il melanoma è una patologia in continua crescita in Italia e nel mondo, per questo sono fondamentali giornate come queste, per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione».

Il melanoma, tumore maligno della cute con un’incidenza in costante crescita in tutto il mondo sia presso il sesso maschile (+4.4% per anno), che quello femminile (+3.1% per anno), è dovuto alla trasformazione maligna delle cellule presenti nello strato più profondo dell’epidermide, dette melanociti.

Tra i tumori che colpiscono entrambi i sessi presso una popolazione sotto i 50 anni, il melanoma è il terzo per casi in Italia. Ad essere colpiti sono prevalentemente soggetti con un’età compresa tra i 30 e i 60 anni.

«Una corretta e sistematica opera di sensibilizzazione, accompagnata da screening mirati sono l’arma più efficace contro questa malattia – ha dichiarato il dottor Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro –. Per combattere il melanoma, è fondamentale la prevenzione con visite periodiche eseguite da dermatologi esperti per il controllo dei nei, anche in assenza di sintomi, al fine di intervenire tempestivamente qualora ci fosse un piccolo campanello d’allarme».

«La battaglia al melanoma con un approccio multidisciplinare si è rivelato fondamentale sia in fase di prevenzione che di cura della patologia – ha spiegato ladottoressa Teresa del Giudice, Dirigente medico SOC Oncologia presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro –. La presenza di un team dedicato con competenze specifiche rende il nostro centro un’eccellenza nel trattamento del melanoma. Al dermatologo, fondamentale nella fase di prevenzione e diagnosi, si affianca la professionalità dell’oncologo, coadiuvato dall’anatomo patologo e dal chirurgo. Questa nostra sinergia rappresenta la miglior strategia per un appropriato ed efficace percorso diagnostico-terapeutico, personalizzato alle esigenze di ogni singolo paziente».

Tra i comportamenti che possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle: l’esposizione al sole in maniera moderata sin dall’età infantile, evitando assolutamente le ustioni;  fare uso di cappelli, occhiali da sole e creme protettive adeguate al proprio tipo di pelle; non esporsi durante le ore più calde (tra le 10 e le 16); evitare l’uso di lampade o lettini abbronzanti (gli ultravioletti artificiali sono classificati come sicuri cancerogeni per l’uomo).

«Purtroppo tra i tanti effetti secondari della pandemia da COVID-19 non si può dimenticare l’impatto che ha avuto il virus sui nostri ospedali che si sono trovati a gestire l’iperafflusso di pazienti positivi, a scapito delle attività ordinarie, così come l’attività di diagnosi precoce del melanoma – ha evidenziatoil Prof. Ignazio Stanganelli Direttore Skin Cancer Unit IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna, Professore Associato dell’Università di Parma e Presidente dell’ Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) –. Proprio uno studio dell’IMI ha evidenziato come nel trimestre febbraio-aprile 2020, in confronto allo stesso periodo del 2019, il numero di prime visite e biopsie effettuate sia diminuito del 30% ed è stata registrata una diminuzione del 20% delle diagnosi di melanoma, con un potenziale incremento di neoplasie cutanee diagnosticate in fase avanzata, o tardivamente».

La mattinata, che ha avuto un’ottima rispondenza della cittadinanza agli screening gratuiti contro il melanoma, ha visto anche un incontro educazionale presso la Sala Riunioni dell’Ospedale, dove sono il dott. Vito Barbieri, Direttore SOC Oncologia, il dott. Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia, la dott.ssa Teresa del Giudice, Dirigente medico SOC Oncologia e il dott. Pierfrancesco de Giacomo, Dirigente medico Dermatologia, hanno sottolineato, a giornalisti e cittadini, l’importanza della diagnosi precoce per combattere il melanoma, l’arma più efficace per aumentare la probabilità di guarigione, unitamente ai nuovi trattamenti disponibili.

Le numerose campagne di prevenzione, la crescente attenzione della popolazione, l’importante sostegno delle autorità ospedaliere e regionali negli anni stanno dando importanti risultati. Si evidenzia, infatti, una riduzione dei melanomi avanzati a favore di quelli iniziali.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto incondizionato di Novartis. (rcz)

CATANZARO – Sabato al Pugliese-Ciaccio l’open day per prevenzione del melanoma

Sabato 11 giugno, al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è in programma l’Open Day per la prevenzione del melanoma: visite dermatologiche gratuite per il controllo dei nei.

L’obiettivo di questa comunicazione è quella di promuovere l’iniziativa al fine che i cittadini ne vengano a conoscenza e facciano un primo passo verso la prevenzione al melanoma.

La giornata, che inizierà alle 9, si divide in diversi momenti: Dalle 9 alle 10:30, presso gli Ambulatori di Radioterapia, avrà luogo un primo momento di screening gratuito su prenotazione. Dalle 10:30 alle 11:30 presso la Sala Riunioni,  il dott. Vito Barbieri, Direttore SOC Oncologia, il dott. Giancarlo Valenti, Direttore SOC Dermatologia, la dott.ssa Teresa del Giudice, Dirigente medico Oncologia e il dott. Pierfrancesco de Giacomo, Dirigente medico Dermatologia, offriranno un momento di informazione, approfondimento e dialogo sul melanoma e la sua prevenzione. Dalle 11:30 alle 13:30, presso gli Ambulatori di Radioterapia riprende l’attività di screening su prenotazione.  (rcz)

Successo per il web meeting organizzato dalla Regione su cura e prevenzione

Grande successo per il web meeting organizzato dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria con il supporto del Gruppo tecnico per l’emergenza Covid–19, dedicato alla gestione dei pazienti più fragili affetti dal Covid-19.

L’evento ha visto il coinvolgimento dei medici che hanno in cura i pazienti più fragili ed immuno-compromessi in modo da poter elaborare le più idonee strategie di trattamento e di prevenzione.

Il professore Carlo Torti, che ha relazionato all’evento, ha evidenziato come sia importante conoscere in anticipo questa categoria di pazienti, che andrebbero visitati nei centri appositamente individuati dalla Regione Calabria por poter individuare precocemente la strategia di trattamento più idonea.

Particolare rilievo è stato posto sulla profilassi pre-esposizione. Si tratta di anticorpi a lunga durata d’azione che vanno somministrati ai pazienti che hanno disturbi del sistema immunitario per proteggersi dal Covid.

La dottoressa Simona Mirarchi, Responsabile dell’ufficio distribuzione per conto regionale, in rappresentanza del Gruppo tecnico per l’emergenza Covid-19, ha dettagliato gli aspetti normativi e i modelli organizzativi adottati in Regione per l’erogazione delle risorse terapeutiche attualmente disponibili per la profilassi ed il trattamento dell’infezione da Sars-Cov 2, soffermandosi in particolare sul nuovo percorso di prescrizione da parte dei medici di medicina generale e dispensazione nel canale della distribuzione per conto dell’antivirale orale Paxlovid e sulla prescrizione dell’anticorpo monoclonale Evusheld per la profilassi dell’infezione nei soggetti immunocompromessi che richiedono una profilassi pre-esposizione al virus.

Nel corso della riunione sono stati evidenziati i dati relativi all’erogazione del paxlovid che risultano essere in costante aumento in termini di dispensazioni grazie all’impegno dei medici di medicina generale e della filiera distributiva.

Il confronto è stato costruttivo e si auspica nei prossimi giorni di rimuovere gli ostacoli che ad oggi hanno impedito la somministrazione di questo farmaco cosi importante per la protezione contro l’infezione da Covid-19 dei pazienti più fragili.

A tal riguardo, ulteriori iniziative saranno intraprese dal gruppo tecnico regionale. (rcz)