A Reggio Calabria arriva l’Italia Cup, la regata nazionale della classe laser

Dal 4 al 6 giugno, Reggio Calabria ospiterà l’unica tappa del Sud dell’Italia Cup, la regata nazionale della classe Laser organizzata dal Circolo Velico.

Una manifestazione sportiva di grandissimo prestigio, che vede Reggio Calabria quale unica tappa del Sud in programma e rappresenta dunque un momento particolarmente atteso da tutto il movimento della vela reggina. Lo scenario naturale che si offrirà alla regata è considerato tra i più suggestivi a livello mondiale ma anche tra i più impegnativi sotto il profilo tecnico per il mondo della vela. I campi di regata interessano la rada Giunchi al centro della città, di fronte al Lungomare “Italo Falcomatà”, dando vita ad un palcoscenico naturale che consentirà a cittadini e visitatori di prendere parte direttamente allo spettacolo che vedrà lo specchio d’acqua dello Stretto animato da oltre 400 vele.

La manifestazione, organizzata dal Circolo Velico di Reggio Calabria per conto della Federazione Italiana Vela, riveste anche un significato particolare nell’ottica della ripartenza post Covid ed è il segno dello sforzo messo in piedi, in un momento delicato a livello planetario, dal mondo dello sport reggino, dalle istituzioni e dalle realtà associative. Anche questi aspetti sono stati evidenziati nel corso della presentazione a cui hanno preso parte le assessore comunali allo Sport e alla Cultura, rispettivamente Giuggi Palmenta e Rosanna Scopelliti e il presidente del Circolo Velico di Reggio Calabria, Carlo Colella. Presenti inoltre anche il presidente nazionale Fiv, Francesco Ettorre, l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, il consigliere metropolitano di Reggio Calabria, Carmelo Versace e il consigliere comunale, Mario Cardia(rrc)

Al reggino Mons. Santo Marcianò il Sangiorgino d’oro

Un’altro riconoscimento a mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, reggino doc, a cui è stato conferito, dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il Sangiorgino d’oro 2021, massima benemerenza cittadina di Reggio Calabria.

Dal 2013, trasferito all’Ordinariato Militare per l’Italia, Marcianò «ha condotto la sua missione pastorale con straordinaria umanità e dedizione, offrendo il suo conforto all’intera comunità ecclesiale calabrese e alle Forze Armate del nostro Paese.
Monsignor Marcianò rappresenta uno dei più fulgidi esempi di servizio della Chiesa cattolica, guida spirituale e punto di riferimento per l’intera comunità ecclesiale. La Città di Reggio Calabria esprime sentimenti sinceri di stima e gratitudine, per la sua instancabile opera pastorale e per il suo impegno apostolico illuminato, sempre al servizio del prossimo» si legge nella motivazione.

Un momento molto toccante che, di fatto, completa i conferimenti previsti per il San Giorgio d’Oro di quest’anno. Un ultimo tassello, quindi, che si aggiunge alle benemerenze già consegnate lo scorso 23 aprile, giorno del Santo Patrono della Città di Reggio Calabria, che era stato rinviato a causa di un impedimento istituzionale sopraggiunto per Monsignor Marcianò.

L’alto Prelato reggino, già Arcivescovo nella sede di Rossano e dal 2013 Ordinario Militare per l’Italia, ha espresso parole di sincera stima nei confronti del Sindaco Falcomatà e dell’intera comunità reggina.

«Un riconoscimento – ha detto Monsignor Marcianò a margine della cerimonia di consegna del San Giorgio – che mi lusinga e che mi lega ancora di più ad una città, la mia città, che amo profondamente e che considero la più bella città d’Italia».

«Non voglio essere retorico – ha detto Monsignor Marcianò a margine della cerimonia – ma questo non è un riconoscimento a meriti miei, ma un riconoscimento ai meriti dell’Amministrazione e soprattutto dei cittadini di Reggio Calabria. Io mi sento un reggino, non ho mai rinnegato la mia regginità e la mia calabresità. Mi presento così ovunque, perché amo profondamente la mia città, con tutto me stesso».

«Grazie, quindi – ha aggiunto – a Reggio Calabria che mi vuole tanto bene ed al suo sindaco che mi ha voluto omaggiare con questo riconoscimento. Lo ringrazio di cuore, e mi auguro che la città, con il lavoro di tutti, diventi sempre più una città di riferimento. Personalmente, quando giro l’Italia, mi capita di ascoltare le parole di tanti che mi parlano di Reggio come una Città bella, caratterizzata da tante ricchezze che può mettere a frutto, una città che tutti vogliamo possa diventare una città turistica di riferimento non solo per la Calabria ma per l’Italia. In questo senso, alla gratitudine si associa la preghiera ed il mio impegno personale, che sarà sempre più forte, nel promuovere la nostra città, affinché sia considerata la più bella città d’Italia».

Parole di grande stima sono giunte dal sindaco Falcomatà, all’atto del conferimento del San Giorgio. «Sono davvero orgoglioso di poter consegnare questo simbolo a Monsignor Marcianò, un nostro concittadino illustre che attraverso il suo agire sta dando lustro al nome della nostra Reggio».

«Ho ascoltato le sue parole – ha aggiunto – e trovo molto significativo il passaggio in cui afferma che quella dell’amore è sempre una strada in salita. Ha ragione, e credo anche fermamente che se questa strada la si percorre insieme, la salita sembra meno irta e difficile. Ed è quello che tentiamo di fare ogni giorno, attraverso il dialogo, la sinergia istituzionale, la condivisione delle scelte. Credo che questo sia un aspetto che sta anche alla base del rapporto di Monsignor Santo Marcianò con la nostra città ed è per questo che abbiamo voluto ringraziarlo, dal profondo del cuore, conferendogli quest’anno la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro». (rrc)

L’OPINIONE/ Enzo Vitale: Demolizione Piazza De Nava, una questione estetica e identitaria

di ENZO VITALE* – All’arch. Vitetta, che si è studiata a tavolino la demolizione di piazza De Nava, suggeriamo di leggere La città come opera d’arte di Marco Romano (Giulio Einaudi, 2008), o di rileggere il volumetto se già letto. Sono elegantemente rappresentati alcuni concetti di estetica urbana il cui mancato rispetto, per un architetto soprintendente alla tutela e conservazione dei beni storici e culturali, potrebbe divenire un caso: proponendo la demolizione del bello e dell’antico si potrebbe andare in collisione con la mission dell’Istituto che si rappresenta.

Mi spiego meglio. Posto che piazza De Nava così com’è ha bisogno solo di un delicato restauro per rivivere in pieno il suo antico splendore, e che a sua struttura corrisponde ad alcuni canoni di bellezza urbana cui si rifanno tutti i centri storici di tutte le città europee, la sua demolizione collide frontalmente con la mission della Soprintendenza. Vi è, insomma, un grosso problema.
Un po’ come se io, medico pediatra, andassi a blaterare idee no-vax: posizione legittima, anche se delirante, ma che non mi posso permettere di sostenere pena il sanzionamento da parte del mio ordine professionale. Così per l’arch. Vitetta: potrebbe esprimere legittimamente qualsiasi opinione demolitiva del bello e dell’antico, anche la più strana, ma non lo può fare per la carica che ricopre.
Comunque nel citato lavoro di Marco Romano c’è tutto ciò che serve per demolire il progetto che il MiC Calabria ha approvato. Ma ho citato solo un lavoro. Se ne potrebbero citare molti altri. Comunque sia, mettendo a raffronto il rendering e l’attuale piazza, ciò che immediatamente salta agli occhi è la questione estetica: la banale pochezza concettuale del nuovo rispetto all’elegante compostezza del vecchio. (ev)
*Presidente Fondazione Mediterranea

REGGIO – A Palazzo Alvaro i dipinti e il libro dell'”Arciere” Luigi Palamara

Si apre domattina a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la mostra di Luigi Palamara, giornalista, videomaker e artista figurativo. Arte e cultura della Città di Reggio viste con l’occhio artistico di un infaticabile operatore dell’informazione che, in occasione della mostra, presenterà il suo libro Il Castello dei sogni incantati, un viaggio di emozioni e suggestioni in riva allo Stretto. Racconti e liriche che testimoniano la grande vitalità del giornalista-artista, sempre in prima linea nelle cronache della Città, attento osservatore e cronista indipendente, con una forte sensibilità di autore e poeta.

Mostra dell'Arciere Luigi Palamara

Ha detto Palamara: «Ho voluto realizzare un percorso artistico che raccontasse la nostra terra in un mix di colori e uno stile che rendono unica e irripetibile la mia comunicazione. La mostra è stata realizzata con il supporto della Città Metropolitana e della Galleria d’Arte Toma, che ringrazio». (rrc)

Tratta dal libro Il Castello dei sogni incantati, proponiamo ai lettori di Calabria.Live, in anteprima la lirica Il viaggiatore delle stelle:

Ritornare a casa ripercorrendo la
stessa strada. I pensieri riempiono
i vuoti che circondano il tempo.
Vivere di niente è diventata una
consuetudine.
Uno zainetto sulle spalle.
Portarsi dietro tutto quello che hai.

I ricordi sono il tuo vestito, ti
ammantano di luce vera e come
una stella ti senti brillare.
Puoi dimenticarti di tutto e tutti ma
mai di te stesso.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 3 giugno.

REGGIO – La task force sanitaria comunale fa il punto su campagna vaccinale

La task force sulla sanità, istituita dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, con il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, ha fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale.

Un incontro coordinato dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che ha visto, questa mattina nel salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio e collegati da remoto, la partecipazione dell’assessore alla Protezione Civile, Rocco Albanese, del vicesindaco Tonino Perna e di alcuni componenti della Task force anti Covid comunale: l’immunogenetista Valerio Misefari, il virologo Fabio Foti, la vicepresidente di Federfarma Reggio Calabria, Claudia Musolino, Rubens Curia per il Coordinamento “Comunità Competente”, i presidenti degli ordini dei Medici e dei Farmacisti, Pasquale Veneziano e Daniela Musolino, Alessandrina Paviglianiti, presidente di Sipem Sos Calabria, don Nino Pangallo, direttore della Caritas, il presidente dell’Associazione Italiana Biologi, Domenico Laurendi ed Antonio De Simone del gruppo dei volontari delle Misericordie.
Gli attuali numeri sulle vaccinazioni, è stato riconosciuto dalla riunione, segnano una forte controtendenza rispetto al passato con la Calabria che non si trova più all’ultimo posto delle classifiche, ma che ha superato sette regioni in Italia. Situazioni che si riflettono in positivo anche sulla provincia di Reggio Calabria, grazie all’apertura di nuovi centri per la somministrazione del farmaco come l’ultimo messo a disposizione dal Comune al Centro civico di Pellaro oppure la Caserma del Nucleo radiomobile attrezzata dalla Polizia di Stato.
Riconosciuto il grande contributo offerto dall’Esercito per la buona riuscita del programma di vaccinazione e di tutti gli operatori sociosanitari ed i volontari di Protezione Civile e di atre realtà sociali coinvolte. L’obiettivo resta quello dell’immunizzazione di massa entro l’estate e, per questo motivo, il tavolo dei lavori ha riconosciuto la necessità che arrivino, nella città di Reggio Calabria, ancora più dosi di siero e che, più in generale, si possano attrezzare ulteriori spazi per effettuare le vaccinazioni.
La consapevolezza condivisa dai partecipanti è che il pianeta dovrà, comunque, convivere ancora a lungo con il Covid-19 e le sue varianti. Ecco perché, pur di fronte ad un’accelerazione massiccia sulle immunizzazioni, resta fondamentale continuare i programmi di prevenzione che prevedono l’uso della mascherina, l’igenizzazione delle mani ed il distanziamento. Sul tema della tracciabilità del virus, è stato ampiamente ribadito il grande lavoro messo in campo, sul nostro territorio, dall’Asp e dai soggetti coinvolti per seguire l’andamento preciso dell’effetto pandemico.
La task force tornerà a riunirsi nelle prossime settimane per continuare a monitorare la situazione e mettere in campo ogni azione possibile per limitare il protrarsi dell’emergenza sanitaria. (rrc)

REGGIO – Il Rotary Club RC Est omaggia l’Associazione Stella Maris

Il Rotary Club Reggio Calabria Est premiato l’Associazione dei volontari della Protezione Civile Stella Maris per l’opera meritoria svolta sul territorio reggino, nell’ambito delle attività di contrasto alla pandemia da Covid 19 e di assistenza alle fasce più deboli della popolazione.

Un impegno costante, è stato ribadito nel corso dell’iniziativa, che è proseguito anche all’interno dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo a supporto del personale sanitario e parasanitario per lo svolgimento della campagna vaccinale.

A consegnare il riconoscimento nelle mani del responsabile dell’associazione “Stella Maris”, è stata la presidente Rotary Club Reggio Calabria Est, Daniela Labate, nel corso di una sobria cerimonia ospitata davanti all’ingresso del nosocomio melitese e a cui hanno preso parte il sindaco e il vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e Armando Neri

«Momenti come questo – ha evidenziato il sindaco Falcomatà – confermano ancora una volta quanto sia importante la capacità di lavorare in rete, facendo squadra tra le diverse istituzioni del territorio. E oggi questa sinergia che vede protagoniste le autorità sanitarie, i commissari Longo e Scaffidi e i vertici del Grande Ospedale Metropolitano, è pienamente confermata. Ma in questa fase un valore aggiunto irrinunciabile è rappresentato dal contributo, generoso e appassionato, offerto dalle associazioni, dal volontariato e dai club service. Un mondo che è spinto unicamente dall’amore verso la propria terra come abbiamo visto, concretamente, durante la pandemia, nel periodo del lockdown e in queste settimane con l’azione di aiuto rivolta alla campagna vaccinale».

«E credo – ha detto ancora – che vada sottolineata l’iniziativa del Rotary Club Reggio Calabria Est e della presidente Labate, a cui rivolgo un convinto plauso, che ha inteso omaggiare l’associazione “Stella Maris” per il grande lavoro che da mesi sta portando avanti al servizio della comunità. E come amministratori abbiamo il dovere di esaltare questi modelli e soprattutto di non dare mai per scontato l’impegno spontaneo che il tessuto sociale mette a disposizione degli altri».

«Come Rotary abbiamo sempre posto al centro della nostra azione, la comunità – ha detto la presidente Labate – attraverso l’attivazione di diversi progetti in collaborazione con l’autorità sanitaria e i vertici ospedalieri. Veniamo da un anno molto difficile che però ha esaltato e messo in luce la straordinaria capacità di risposta del mondo del volontariato e dell’associazionismo. In questo contesto abbiamo ritenuto doveroso sottolineare il ruolo e la presenza fattiva dei volontari dell’associazione “Stella Maris” che da mesi sono in prima linea in questa battaglia contro il virus. Una mano silenziosa che opera sempre in modo disinteressato e guardando al bene collettivo».

«La pandemia – ha concluso – non ci ha scosso solo da un punto di vista sociale e lavorativo ma anche morale e psicologico e le risposte che le associazioni hanno fornito in questi mesi durissimi e che ancora oggi forniscono, risultano decisive anche in questo senso. A loro e a tutte le istituzioni che ci affiancano in questo percorso, va il nostro ringraziamento». (rrc)

Minicuci chiede l’intervento del Prefetto per mancata trasparenza dell’Amministrazione Falcomatà

Il consigliere comunale e metropolitano Antonino Minicuci, è tornato a parlare della mancata trasparenza da parte dell’Amministrazione Falcomatà a Reggio Calabria, chiedendo, ancora una volta, l’intervento del Prefetto.

«Si può, paradossalmente – ha detto Minicuci – comprendere come un’Amministrazione comunale, nata sotto il segno dei brogli elettorali, non riesca proprio a capire il significato e l’utilizzo del termine ‘trasparenza’. A tutto però, anche al peggio, c’è un limite. Il caso dei murales di Piazzale Botteghelle non è altro che il termometro ed ennesima conferma di questi primi 8 mesi di (tremendo) ‘secondo tempo’ dell’Amministrazione Falcomatà. Se per l’incapacità amministrativa le motivazioni sono  da ricercarsi semplicemente nelle scarse competenze di chi opera all’interno della maggioranza, l’assoluta ostinazione della giunta Falcomatà di procedere nella completa mancanza di trasparenza fa affiorare oscure preoccupazioni».

«Da mesi chiedo, senza successo – ha ricordato il consigliere comunale e metropolitano – l’istituzione della ‘Commissione Speciale permanente per il controllo della ragioneria’, prevista per obbligo dal Comune, secondo quanto stabilito dall’art. 18 del regolamento comunale. La presidenza di questa Commissione Speciale spetta alla minoranza, peccato, però, che l’amministrazione Falcomatà non ha mai provveduto ad istituirla impedendoci così di svolgere un lavoro di verifica essenziale sulla situazione economico-finanziaria e sui conti del Comune. Da mesi propongo, senza successo, l’istituzione del collegio antiburocrazia, strumento fondamentale per la riduzione dei tempi nel rilascio provvedimenti, il miglioramento nella qualità dei servizi al cittadino e di conseguenza nella performance della macchina amministrativa, con un risparmio di costi per le casse comunali. L’Amministrazione Falcomatà però ha pensato di respingere la mia proposta, senza proporre nulla di alternativo».

«Sin dall’avvio del suo secondo mandato – ha sottolineato Minicuci – la maggioranza con ogni mezzo e possibilità ostacolare il lavoro dell’opposizione, ritardando (o evitando del tutto) la consegna di atti e documenti dovuti, atteggiamento ostile che ci impedisce di fare il nostro lavoro. Alla montagna di irregolarità che hanno delineato il percorso dell’amministrazione Falcomatà, si è aggiunta adesso la determina ‘fantasma’ sui murales. Impossibile, in questo caso, non trovare similitudini con la ‘gemella’ più anziana e ben più celebre relativa al Caso Miramare, di cui in queste settimane Falcomatà e la giunta del ‘primo tempo’ ne stanno dando conto all’interno dell’Aula bunker del Tribunale di Reggio Calabria».

«Personalmente  – ha proseguito Minicuci – negli ultimi mesi ho presentato diversi esposti al Prefetto di Reggio Calabria, sottolineando ed evidenziando il modus operandi del tutto illegittimo dell’amministrazione Falcomatà. Con rammarico, devo constatare che i tempi di intervento da parte della Prefettura rispetto alle palesi e numerose irregolarità riscontrate, sembrano dilatarsi sino all’infinito.  Non ho mai ritenuto opportuno fare ricorso a Procure ed istituzioni simili per vicende di questo tipo, che dovrebbero fare il loro naturale corso all’interno di Palazzo San Giorgio».

«Quanto accaduto, però – ha concluso – obbliga a delle riflessioni: a Reggio Calabria non è possibile fare opposizione e svolgere con onestà e correttezza il ruolo di consigliere comunale di minoranza. Che non si tratta di diatribe squisitamente politiche o discussioni nate per contrastare in modo strumentale la giunta Falcomatà, è confermato dal fatto che anche le altre minoranze consiliari (comprese quelle di sinistra, vicine all’amministrazione) ravvisano le stesse numerose irregolarità e la totale mancanza di trasparenza». (rrc)

 

REGGIO – Vertice operativo su progettazione per la rigenerazione urbana

Il Comune di Reggio Calabria, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, si è riunito per approfondire i contenuti del bando per l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

 Un’occasione, per l’Ente di Palazzo San Giorgio, di presentare una serie di progetti finanziabili, per un importo complessivo da 20 milioni di euro, per la rigenerazione di alcuni luoghi della Città nell’ambito del programma complessivo che punta allo sviluppo di servizi e infrastrutture, in particolare nei suoi quartieri periferici.
Alla riunione, insieme al Sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno preso parte gli Assessori Mariangela Cama, Irene Calabrò, Paolo Brunetti, Giuggi Palmenta e Giovanni Muraca, i Consiglieri delegati Massimiliano Merenda e Marcantonino Malara, oltre al Dirigente del Settore Grandi Opere del Comune di Reggio Calabria Demetrio Beatino.
La progettazione che il Comune di Reggio Calabria presenterà per la partecipazione al bando sarà fissata nei prossimi giorni in un’apposita delibera, che sarà poi trasmessa, nei primi giorni di giugno, alla commissione di valutazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Oggetto dello studio predisposto dall’Amministrazione, su indirizzo del sindaco Falcomatà, punterà alla valorizzazione di progetti di rigenerazione urbana di alcuni luoghi simbolo della Città, centri di aggregazione, piazze, centri civici, soprattutto in periferia e nell’area collinare, alle quali si aggiungeranno alcune progettazioni già pronte su alcune opere del centro cittadino che serviranno soprattutto da raccordo verso le zone periferiche.
I progetti che saranno presentati dal Comune punteranno quindi alla valorizzazione del patrimonio già esistente, in particolare dei centri civici nei quartieri di periferia che hanno maggiore necessità di interventi di riqualificazione ed ammodernamento, al fine di rigenerare spazi da dedicare alla socialità, all’incontro tra cittadini, anche riuniti in associazioni, e alla partecipazione civica, un obiettivo fondante dell’Amministrazione Falcomatà che punta ad alimentare la coscienza collettiva dell’intera comunità cittadina, il suo senso civico, il senso di appartenenza e l’orgoglio.
A fianco a questi obiettivi si lavorerà infine per la riqualificazione di alcuni punti strategici nei quartieri residenziali della città, in particolare quelli più popolosi, con l’obiettivo di curare le condizioni di decoro degli antichi rioni popolari reggini, seppure in un contesto generale di un territorio vasto ed eterogeneo come quello reggino, offrendo ai cittadini, ed ai giovani in particolare, che li abitano, l’opportunità di utilizzare spazi moderni ed attrezzati, servizi più efficienti ed un tessuto infrastrutturale più adeguato e completo. (rrc)

REGGIO – Il programma estivo del Circolo Culturale Rhegium Julii

Il Circolo Culturale Rhegium Julii di Reggio Calabria, tenendo conto «delle mutate condizioni della crisi sanitaria che consente la realizzazioni d’iniziative all’aperto, pur mantenendo l’opportuno distanziamento e l’uso di mascherine», ha reso noto il programma delle manifestazioni che il sodalizio ha organizzato per questa estate.

Il 3 giugno, alle 11, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, sarà presentato il progetto Letteratura Festival – Progetto 2021 del Circolo Rhegium Julii. Saranno presenti il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il presidente del Circolo del tennis “Rocco Polimeni” dott. Igino Postorino.

All’incontro sono invitati il sindaco di Campo Calabro, sponsor dei Premi Rhegium Julii nonché i rappresentanti dei Club collaboratori dott. Tonino Raffa, del Panathlon Reggio Calabria, dott. Enzo Vitale, della Fondazione Mediterranea, avv. Giuseppe Strangio, del Lions Club Host, dott.ssa Angela Misiano, del Planetario Pytagoras, dott.ssa Silvana Velonà, dell’Accademia del tempo libero. Modera la giornalista Anna Foti.

Dal 6 giugno al 4 luglio, al Circolo del Tennis è in programma la serie di incontri culturali dal titolo A las siete de la tarde (Alle sette di sera), che prevede la presentazione dei libri di Gerardo Pontecorvo (6 giugno), Giuseppe Caridi (13 giugno), Mimmo Gangemi (21 giugno), Ilda Tripodi (27 giugno), Mimmo Nunnari (30 giugno) e Gioacchino Criaco (4 luglio).

Dal 12 luglio al 6 settembre, invece, tornano i Caffè Letterari, che vedrà la partecipazione di Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, Franco Arminio, poeta, paesologo e già vincitore del Premio Rhegium Julii 2019, Massimi Capaccioli, ordinario di Astrofisica all’Università Federico II di Napoli e presidente della Società Nazionale di Astrofisica, Pino Aprile, saggista e giornalista, Domenico Dara, scrittore, Antonino De Francesco, ordinario di Storia Moderna all’Università di Milano e presidente della Società Italiana di Studi Storici, Mario Nanni, giornalista parlamentare e Maurizio Crosetti, giornalista sportivo de La Repubblica.

Il 30 agosto, è in programma la cerimonia di premiazione del Premio Rhegium Julii Inedito, giunto alla 53esima edizione, per le sezioni poesia inedita, silloge ineditaracconto inedito.
Per l’occasione, inoltre, saranno consegnati due premi Una vita per la cultura, al prof. Domenico Minuto e allo storico don Antonino Denisi.

Nel corso della serata saranno premiati, inoltre tre gruppi di studenti del Liceo scientifico Alessandro Volta di Reggio Calabria, autori di una tesi di ricerca sul poeta Lorenzo Galogero.

«Come sapete – si legge in una nota – oltre ai predetti incontri dal 29 ottobre al 1 novembre si terrà la cerimonia di consegna dei premi Rhegium Julii 2020-2021 che vedrà la presenza della scrittrice Olga Tokarczuk (vincitrice del Premio internazionale “Città dello Stretto”, già premio nobel per la letteratura 2018 e dei vincitori della sezione narrativa Giuseppe Aloe, della sezione saggistica, Don Luigi Ciotti, della sezione poesia Roberto Pazzi e della sezione studi meridionalistici Sergio Zoppi». (rrc)

Cordoglio per la scomparsa del giudice Giuseppe Viola

Grande cordoglio, a Reggio, per la scomparsa del giudice Giuseppe Viola,  magistrato e uomo di sport, fondatore della Cestistica Viola.

Cordoglio è stato espresso da Pasquale Amato: «Oggi, 28 maggio 2021, ci ha lasciato fisicamente ma è entrato nella grande storia Giuseppe Viola. Nella grande storia di Bova e di Reggio, del Sud e dell’Italia. Un uomo di straordinaria intelligenza e di fine e ampia cultura. Un magistrato di alta levatura, capace di interpretare con acume gli aspetti giuridici senza rinunciare alla saggezza e all’umanità».
«Un cittadino – ha aggiunto – dotato di intenso amore per la sua terra, espresso con gli atti di una vita ma tenendo sempre un profilo riservato e mai invadente.Un gran signore che, chiamato a ereditare dal carissimo fratello gemello Piero una semplice squadra di basket dilettantistica, l’ha resa protagonista di un’ascesa graduale verso l’Olimpo della pallacanestro, dominato da club ricchi e potenti, misurandosi alla pari con essi».

«Grazie alla sua guida saggia e oculata – ha proseguito Amato – alla sua serietà e alla sua capacità di coinvolgimento quella piccola squadra è divenuta qualcosa di più di un fatto sportivo. Si è trasformata in un simbolo radioso di riscatto sociale e in un mito perenne. E quando ha compreso che il suo capolavoro rischiava di essere messo a rischio dalla sua presenza ha deciso di fare più di un passo indietro, continuando ad amarlo e a seguirlo da lontano, defilato, in silenzio. È un segno del destino che ci abbia lasciato dopo la strepitosa salvezza B della “sua” Viola, che egli ha avuto il merito di costruire come un mito indissolubile di noi reggini e meridionali».

«A lui – ha concluso – dobbiamo tante altre realizzazioni. Ne ricordo almeno quattro: il ritorno a Reggio della Corte d’appello, l’impianto avveniristico del Pianeta Viola in linea con i più avanzati d’Europa, il Palazzetto di Botteghelle  e il Palazzetto di Pentimele, uno dei più grandi d’Italia. Mi auguro che Reggio Città Metropolitana, il Comune di Reggio e il Comune di Bova sappiano interpretare e onorare l’amore, il rispetto e la stima che questo straordinario figlio ha conquistato nelle menti, nei cuori e nelle anime di tutti i reggini».

L’intera comunità reggina piange un uomo straordinario, un vero e proprio galantuomo, straordinario esempio per tante generazioni di ragazzi cresciuti seguendo le gesta sportive degli eroi neroarancio» ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, esprimendo cordoglio per la scomparsa di «un pilastro della comunità sportiva reggina, il cuore del mito neroarancio».

«Premiato con la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro nel 2016 – ha aggiunto Falcomatà – il giudice Viola è una vera e propria colonna portante dello sport reggino – ha aggiunto il sindaco – alla sua figura è legato un pezzo di storia del basket, certamente il più importante della nostra città, ma anche dell’intero Paese. Sotto la sua guida illuminata, la compagine sportiva neroarancio ha raggiunto i più prestigiosi traguardi della sua storia, arrivando a calcare i più importanti palcoscenici italiani ed europei. In un periodo difficile della nostra città, mentre la comunità reggina contava i morti delle guerre di mafia, la favola bella del Giudice e della sua Viola hanno rappresentato motivo di riscatto sociale per tutta Reggio Calabria, portando il suo nome alto nel firmamento sportivo italiano e continentale ed incarnando, forse meglio di chiunque altro, i valori sani dello sport, del rispetto e dell’amicizia, dentro e fuori dal campo».

«A poche ore dall’ultima straordinaria impresa della Pallacanestro Viola – ha concluso – che proprio in questi giorni ha ottenuto la salvezza ai playout, ci lascia un grande uomo di sport della nostra città, da tanti considerato il padre del basket reggino. Alla sua famiglia, e all’intera comunità neroarancio, le condoglianze da parte dell’Amministrazione comunale e metropolitana. Oggi è un giorno triste per Reggio, la città ricorderà per sempre il suo nome e la sua storia». 

«Il Giudice Viola non è stato solamente il deus ex machina della Cestistica Piero Viola, nata dall’amore per il fratello “Pierino” defunto qualche mese prima» ha scritto, in un post, Rac – Reggio a Canestro, aggiungendo che «il Giudice Viola è, e sempre sarà l’esempio da seguire per tutti noi.Potremmo parlare del suo percorso professionale d’eccellenza ma, è doveroso ricordarlo nel suo ruolo cestistico, un ruolo che ha cambiato la storia».

«Il Giudice, punto di riferimento di generazioni e generazioni – continua la Rac – riuscì a portare il club ai massimi vertici del basket italiano. La cosa bella di lui è che faceva tutto sotto voce. Mai una scena fuori-luogo, mai un atteggiamento da Boss. Ma sapeva scegliere gli uomini e sapeva delegare responsabilità. Cos’è un dirigente se non sa fare quelle due cose? Per di più, aveva un grande tocco umano con la gente. Tutti hanno amato e  continueranno ad amare il Giudice.  Quest’uomo, contemporaneamente importantissimo a Roma, ha letteralmente cambiato la vita sportiva a Reggio Calabria. Prima, forse, la gente parlava solo della Reggina Calcio era la Reggio martoriata dalla guerra di ‘Ndrangheta, successivamente arrivò la Viola, il Mito Viola, meravigliosa storia capace di volare anche al cinema».

«Lui – continua la Rac – sempre a braccetto con Gianni Scambia (meravigliosi gli abbracci ed i ricordi nel vederli insieme, l’uno accanto all’altro), uomo che prese il testimone della Presidenza è e rimarrà sempre un mito. Quando una squadra salta dalla B-1 all’A-2, non è sola una promozione sportiva. Dopo, ci sono questioni di club, diritti sportivi, sponsor, giocatori, allenatori, e via dicendo.  La costruzione del Botteghelle in 45 giorni, quella del Pentimele, eccetera eccetera. Per il basket a Reggio Calabria, c’è una notizia tristissima e una lieta.  Quella triste è che il mitico Giudice Viola non tornerà più a salvare la situazione; i miracoli, nella vita, si fanno una sola volta. Quella lieta è che lui ha lasciato l’esempio di come si fa». (rrc)

In copertina, foto di Rac – Reggio a Canestro