PALIZZI (RC) – Plastic Free si prepara alla giornata della Terra, primo appuntamento domenica

Il 22 aprile sarà la giornata della Terra e Plastic Free si prepara a scendere in campo a Reggio Calabria per portare il suo messaggio di impegno per l’ambiente già in questo secondo weekend di aprile, in attesa di un grandissimo evento nazionale che si terrà sabato 20 e domenica 21 aprile.

I volontari in maglia blu faranno tappa al Borgo di Pietrapennata domenica 14 aprile. Sarà una giornata dedicata all’ambiente e alla valorizzazione del territorio insieme a Plastic Free, Retake Palizzi e all’Associazione “Al Borgo di Pietrapennata”, che si uniranno per dedicarsi alla pulizia di un’area poco esplorata e conosciuta del borgo dove, da poco, sono stati scoperti un canyon e una grotta.

L’appuntamento è in Via Stretto 3, a Pietrapennata, alle ore 09:30. La mattina inizierà con una visita guidata gratuita del borgo per tutti i partecipanti, alla scoperta dei luoghi più suggestivi che lo caratterizzano, e proseguirà con la pulizia del canyon.

«Credo fermamente nell’importanza delle collaborazioni tra realtà locali che perseguono gli stessi obiettivi e condividono gli stessi valori. Ripongo molta fiducia e stima verso i volontari di Plastic Free che si impegnano costantemente per migliorare la nostra grande “casa”. L’evento del 14 aprile a Pietrapennata sarà una bella opportunità per scendere in campo e mettersi in gioco, “sporcarsi” le mani, con la soddisfazione di poter contribuire alla rinascita di un luogo all’interno del borgo che stava per essere dimenticato diventando una discarica a cielo aperto e che, invece, nasconde tesori da rendere fruibili ai vari visitatori», dichiara Arianna Branca, presidente dell’associazione “Al Borgo di Pietrapennata” e volontaria di Retake Palizzi.

«Abbiamo accolto con gioia l’invito delle realtà attive a Pietrapennata, che ci hanno presentato i loro progetti pieni di amore e interesse per l’ambiente. Sentiamo in tutta la provincia di Reggio una forte voglia di riscatto e il desiderio di raggiungere i risultati lottando insieme come un’unica grande squadra. Con orgoglio saremo insieme al nostro esercito di volontari nel borgo, dove speriamo di trovare nuove persone che vorranno unirsi a questa causa diventando parte attiva del cambiamento e salendo a bordo con noi», affermano Serena Pensabene, vice referente regionale di Plastic Free e Ludovica Monteleone, referente provinciale di Plastic Free.

Per partecipare all’evento, l’iscrizione è obbligatoria e gratuita al seguenti link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/7242/14-apr-palizzi. Si consiglia di portare con sé dei guanti da lavoro e una borraccia con l’acqua. L’evento è autorizzato dal Comune di Palizzi. (rrc)

LOCRI (RC) – Domenica Ennio Coltorti in scena con “Shylock il giudeo”

Domenica 14 aprile, in scena Ennio Coltorti in “Shylock il giudeo”, alle ore 18, presso il Palazzo della Cultura di Locri, nell’ambito della rassegna “Locri al Teatro”.

Una Stagione costellata di successi e grande apprezzamento sta animando la vita culturale calabrese, grazie all’impegno del Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano.

La XXX Stagione Teatrale della Locride, infatti, continua con grandi nomi e spettacoli di altissimo livello e interesse, del panorama nazionale, opere pluripremiate che hanno fatto tappa nei teatri di Locri e Roccella Ionica.

La pièce è tratta da Il Mercante di Venezia di William Shakespeare, regia dello stesso Ennio Coltorti, con Jesus Emiliano Coltorti, Adriana Ortolani, Giuseppe Manfridi, una produzione T. T. R. Il teatro di Tato Russo Coop Arl.

L’opera è una delle più controverse ed enigmatiche di Shakespeare: in una sorta di quinta parete teatrale – che equivale a una quinta dimensione – un personaggio/medium incontra Shylock, il vero protagonista di uno dei massimi capolavori shakespeariani “Il Mercante di Venezia”, dopo la conclusione della vicenda. L’incontro/scontro, divertente e drammatico allo stesso tempo, svelerà le ragioni, condivisibili o no, dell’iconico usuraio.

In un dibattito furente col pubblico, all’interno di uno spazio scenico tradotto in arena secondo i dettami del più autentico teatro elisabettiano, Shylock viene chiamato ad andare al fondo di una storia dal cui lieto fine è l’unico a essere escluso, e nel modo più feroce possibile.

Il medium cercherà di stabilire con lui, a nome dell’intera platea, un abbozzo di difficilissima (e a tratti divertente) comunicazione, per esplorare e chiarire le ragioni del suo duro comportamento. Shylock ne approfitterà per un proprio “controprocesso” – opposto a quello del quarto atto dell’opera shakespeariana; Jessica, sua figlia, che nel dramma non esita a tradirlo fuggendo con un cristiano e oltretutto portando via con sé parte dei beni paterni, si manifesterà per cercare di ricucire il rapporto con il padre e rivelando le ragioni del proprio apparentemente ingrato comportamento; Shylock, nella sua rabbiosa requisitoria, denunciando l’ingiustizia a suo dire subita, riversa sui suoi accusatori il suo cieco furore fino a ritenersi l’incarnazione di un intero popolo destinato nei secoli futuri alla più atroce delle tragedie collettive, quasi una folgorante preveggenza del celebre usuraio shakespeariano.

Hanno detto dello spettacolo: «Una magistrale rilettura della tragicommedia shakespeariana»; «Manfridi ci mostra con estrema eleganza l’ingiustizia subita da Shylock, il giudeo»; «Molto interessante l’interpretazione di Manfridi che dà voce a Shylock, in una sorta di spin-off, garantendogli la possibilità di motivare le sue ragioni e i suoi comportamenti. Suggestivo e potentissimo (…)»; «Una messinscena riuscita che illumina le contraddizioni di una società materialista e ipocrita, costretta a confrontarsi con il sentimento di rancore che essa stessa ha prodotto».

La Stagione si avvale del patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziata dall’Assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria. (rrc)

SAMO (RC) – Al via le attività di O_S(i)amoLab

Hanno preso il via le attività di O_S(i)amoLAB, Laboratorio di progettazione esperienziale e di innovazione culturale. Nato all’interno del più ampio progetto “APQ Borghi ed Ospitalità. Re_ThiNk Precacore. Idee di futuro per Samo e il Borgo antico di Precacore” della Regione Calabria e realizzato dal Comune di Samo, è un laboratorio di attività e ricerca dedicato all’ideazione e realizzazione di pratiche ed eventi di rigenerazione del territorio di Samo e Precacore.

Ideato e diretto da Natalina Carrà, docente del corso di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si avvale di numerosi partner pubblici e privati ed è costruito su percorsi di partecipazione attiva della cittadinanza.

La prima azione avviata è il progetto di Mappa di Comunità, una elaborazione pensata e costruita insieme agli abitanti del luogo, allo scopo di esprimere la visione che i residenti hanno del paese dove vivono: un racconto collettivo in cui essi stessi sono protagonisti, osservando e interpretando l’idea del territorio, la sua memoria e i suoi saperi.

Il primo passo del percorso della Mappa di Comunità prevede il coinvolgimento della fascia più piccola della popolazione. Grazie all’adesione dell’Istituto Comprensivo “M. Macrì” di Samo, gli allievi saranno protagonisti di laboratori di scrittura e di progettazione.

L’8 aprile si è tenuto il primo incontro del progetto, preceduto dalla presentazione cui hanno preso parte il Sindaco del Comune di Samo Paolo Pulitanò, la dirigente scolastica Vittoria Paola Zurzolo, la responsabile scientifica del Laboratorio O_S(i)amoLab, Natalina Carrà; sono state illustrate le varie fasi agli alunni, ai docenti e al personale scolastico, tutti chiamati a collaborare insieme per un processo che si allargherà gradualmente a tutta la popolazione.

“Dalla scuola alla famiglia – dalla famiglia alla comunità” è la direzione scelta per attuare questa interessante pratica partecipativa che coinvolgerà anche le fasce adulte, attraverso momenti e iniziative diverse con i partner locali, enti, associazioni, e vedrà la collaborazione e la guida di esperti e l’ausilio degli studenti di Architettura, corso di “Strategie e politiche per la coesione territoriale”, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Le ulteriori fasi si svolgeranno nei prossimi mesi. Il 10, 11 e 12 maggio è previsto il Laboratorio Residenziale di Comunità, una esperienza formativa intensiva, con gli studenti universitari e gli esperti che risiederanno nel paese e lavoreranno a stretto contatto con la popolazione in laboratori di progettazione, riciclo creativo, e di ricerca, i cui esiti confluiranno poi nella elaborazione collettiva della Mappa.

A giugno poi le attività proseguiranno con laboratori artistici, di teatro civile, e di guida di comunità, luoghi aperti che vogliono contribuire a potenziare le relazioni interne ed esterne, attraverso proposte culturali, ricreative e di pubblica utilità. Un generale processo di emporwement, nello spirito del Laboratorio che si compone infatti di tre ambiti tematici di ricerca e innovazione: CreativeUrbanLab che attua pratiche di rigenerazione urbana condivisa; CulturalHubLab che indaga il patrimonio culturale identitario materiale e immateriale del territorio; FactoryCraftLab che sperimenta e realizza pratiche artistiche e culturali.

Gli enti partner coinvolti sono il Dipartimento dArTe – Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Reggio Calabria, Legambiente Circolo di Reggio Calabria “Città dello Stretto”, la Pro-Loco “Pitagora” Samo, la Cooperativa Aspromonte, e numerosi saranno gli altri soggetti protagonisti di azioni specifiche molto rilevanti che si svolgeranno nei prossimi mesi. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Successo alle Muse tra nutrizione ed allergie per prevenire patologie

L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, domenica scorsa, ha presentato alla città un incontro su “Primavera: la bella stagione tra nutrizione ed allergie”.

Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti, in apertura di serata ha ricordato, come tale manifestazione dal grande valore divulgativo è, organizzata dalla Sezione Muse Ricerca Medico Scientifica e si rivolge non solo alle età più vulnerabili ma a tutte le generazioni poiché da sempre “nutrizione ed allergie” hanno identificato la stagione della primavera, anticamera dell’estate.

Livoti ha introdotto gli ospiti con un accenno storico alla “Primavera” di Botticelli pittura che mostra, nove figure della mitologia classica che incedono su un prato fiorito, davanti a un bosco di aranci e alloro: Zefiro, la ninfa Clori, Flora dea della fioritura, la dea dell’amore e della bellezza Venere, Cupido, le tre Grazie, e Mercurio messaggero degli dei. Una celebrazione dell’amore, della pace, della prosperità oltre che esaltazione della vegetazione con 138 specie di piante diverse.

L’evento con la presenza di noti professionisti calabresi è stato utile per tracciare linee guida su come affrontare problematiche attinenti l’alimentazione ed i problemi di natura allergica. La dott.ssa Maria Anna Fedele biologa – nutrizionista, ha subito chiarito che un buono stato nutrizionale è determinato dal cibo che mangiamo in relazione alla capacità di digerire, assorbire e utilizzare le sostanze nutritive ed è direttamente influenzato dagli alimenti e dal loro contenuto in nutrienti. Nessun alimento preso singolarmente contiene tutti i nutrienti necessari, per questo risulta fondamentale variare la dieta il più possibile. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute, un’alimentazione non corretta, infatti, oltre ad incidere sul benessere psico-fisico rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili.

Importanti sono le abitudini alimentari ha ribadito la Fedele anche se esistono varie tipologie di diete: dieta mediterranea, dieta dissociata, dieta zona, dieta chetogenica, dieta intermittente. Le diete vanno fatte e seguite da uno specialista, mai seguendo il fai da te. La dieta mediterranea è uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti. Alla base della piramide alimentare ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (preferibilmente integrali). Salendo, troviamo il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt). L’olio extravergine di oliva come condimento per eccellenza, da utilizzare prevalentemente a crudo (circa 3-4 cucchiai al giorno) assieme ad aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale, sono i condimenti migliori per i nostri piatti in stile mediterraneo.

Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive. Verso il vertice della piramide alimentare, ci sono gli alimenti da consumare non ogni giorno, ma settimanalmente: sono quelli che forniscono prevalentemente proteine, tra i quali dovremmo favorire il pesce e i legumi con almeno due porzioni alla settimana ciascuno, il pollame 2-3 porzioni, le uova da 1 a 4 la settimana, i formaggi non più di un paio di porzioni se sono stagionati. Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: due porzioni o meno a settimana per le carni rosse mentre quelle processate (affettati, salumi ecc..) sarebbero da consumare con ancor più parsimonia.

Infine i dolci, da consumare il meno possibile. La dott.ssa Stefania Isola dirigente Medico Unità Operativa e Scuola di Specializzazione in Allerg. e Immunol. Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” – Messina e delegata Muse ricerca medico scientifica è partita nel suo discorso introduttivo sul ruolo delle allergie, risposta immunitaria anomala ed esagerata del sistema immunitario indotta dal contatto, dall’inalazione e/o dall’esposizione a sostanze estranee normalmente innocue, denominate allergeni. I tessuti coinvolti in questa reazione sono prevalentemente le mucose nasali, gli occhi, i bronchi e l’apparato cutaneo; questi divengono iperattivi e, in determinate condizioni esterne come la presenza di inquinanti, divengono ancora più sensibili. Gli allergeni sono molecole (generalmente proteine) comunemente presenti nell’ambiente, in grado di indurre una risposta del sistema immunitario nei soggetti predisposti.

Questi possono essere di varia origine, possono infatti derivare da pollini, acari della polvere di casa, alimenti, veleni di insetti. Ed ancora i micofiti sono microrganismi di origine vegetale che producono spore, particelle di piccole dimensioni che proliferano quando la cellula si trova in condizioni ambientali inadeguate, disperdendosi nell’aria e causando sintomi allergici. Abitualmente presenti nell’atmosfera, possono crescere sia all’esterno che all’interno delle abitazioni. In quest’ultimo caso, si depositano su indumenti, pareti e pavimenti umidi, carta da parati, piante, alimenti conservati in modo non ottimale e negli impianti di condizionamento e di umidificazione dell’aria.

Tra i micofiti più noti e studiati come allergeni respiratori c’è l’Alternaria, responsabile di riniti allergiche, attacchi d’asma e dermatiti. Le allergie alimentari sono diffuse molto meno rispetto a quelle respiratorie ricorda la Isola ed è una reazione del sistema immunitario nei confronti di un alimento o di un suo componente. Importante conclude è affidarsi allo specialista e non lasciarsi andare ad analisi che, molto spesso, sono business e non sono utili a scoprire la patologia.

La prof.ssa Rossana Rossomando nota come poetessa e scrittrice oltre a essere delegata Muse alla cultura dialettale ha ricordato come anche il vernacolo si può prestare a raccontare argomenti scientifici poiché nel nostro dialetto, esistono terminologie che rendono bene il senso di ciò che viene descritto. Il cibo da sempre è stato raccontato e decantato e dunque la poesia si presta a descrivere fisime, atteggiamenti e storie dell’uomo del Sud o di situazioni tra il vero ed il verosimile poiché «…in mezzu a tutti i malattii ci su puru l’allergii alivoti su silenti ma u chiù spissu su evidenti…». (rrc)

Gli assessori Malara e Zoccali incontrano i vertici di Ance Reggio Calabria

A palazzo San Giorgio l’assessore ai Programmi di pianificazione urbana e sostenibile Paolo Malara e l’assessore all’Edilizia privata e condono edilizio Elisa Zoccali hanno incontrato Michele Laganà e Antonino Tropea, rispettivamente presidente e direttore di Ance Reggio Calabria; presente anche il dirigente del settore Urbanistica Marco Di Donna.

Sul piatto, oltre alle tematiche relative al Piano strutturale comunale e al condono edilizio, un’analisi di scenari, una condivisione di informazioni in relazione alle prospettive su cui impostare la pianificazione, un dialogo per partecipare in maniera sistemica.

«La città si costruisce mettendo insieme soggetti che hanno ruoli diversi – hanno evidenziato gli assessori – non può esserci futuro senza cooperazione e noi speriamo di essere fattivi sugli obiettivi e perseguirli. Si deve capire come modificare alcuni percorsi e trovare soluzioni per aprire prospettive che, nel breve termine, possano fungere da impostazione per il lavoro del futuro utile alla città. Non si cambia con una semplice decisione, ma avviando un processo. Costruiamo dei pezzi di città da cui si possano attivare processi di rigenerazione».

A proposito del lavoro specifico, Di Donna ha affermato: «Crediamo nelle effetti positivi di una contaminazione di qualità e ogni parte contribuisce a fondare un aspetto». In relazione alle attività del settore ha continuato: «L’intenzione è di efficientare i meccanismi che consentano all’ufficio di rispondere alle richieste esterne».

In questo contesto, i vertici di Ance hanno evidenziato: «Al di là degli interessi legittimi del comparto, la nostra volontà è di avere un ruolo da responsabili socialmente e ci rendiamo parte diligente nel cooperare al ridisegno della città, al fianco delle istituzioni comunali». (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’Ampa ricorda Giuseppe Marazzita

Nell’ambito delle iniziative di preparazione del 25 aprile 2024, Ampa venticinqueaprile, in sinergia con le associazioni Anei ed Alioscia, programma per le ore pomeridiane di venerdì 12 aprile la presentazione del libro, recentemente pubblicato, dedicato da Nicola Marazzita alla storia del padre Giuseppe, militare italiano di Galatro, fatto prigioniero a Nola dai tedeschi e trasferito in un campo di concentramento del Terzo Reich, così come accadde a circa seicentocinquantamila militari italiani che preferirono la prigionia piuttosto che aderire alla “repubblica di Salò”.

Alla pubblica iniziativa, che si svolgerà a Reggio Calabria presso la Sala “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, hanno dato adesione e patrocinio morale la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria.

Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti della Città metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, interverranno e dialogheranno con l’autore, Nicola Marazzita, Maria Concetta Cancer ed Antonio Casile della segreteria di Ampa venticinqueaprile. (rrc)

POLISTENA (RC) – Tutto pronto per il “Premio cultura cinematografica”

Tutto pronto per la quindicesima edizione del “Premio cultura cinematografica Città di Polistena” in programma il prossimo 18,19, 20 aprile.

Una tre giorni di altissimo livello con incontri, proiezioni, dibattiti e che vedrà tra i protagonisti, gli attori Micaela Ramazzotti, Andrea Riso, Elisabetta Pellini, Andrea Dodero, Barbara Chichiarelli, Valentina Bellè, Simona Distefano e tanti altri.

Entusiasta e pronto a questa nuova ed intensa edizione, il direttore artistico Pietro Paolo Cullari che rimarca come «l’evento, promosso dall’associazione culturale “Girolamo Marafioti”, sia una importante vetrina di rilievo per tutto ciò che si muove intorno alla macchina da presa e, soprattutto, per il territorio locale».

Quattro i cortometraggi in concorso (e proiettati al cinema Garibaldi giovedì 18 aprile alle ore 21, venerdì 19 alle ore 10 e sabato alle ore 20) al rinomato premio dopo una lunga selezione avvenuta nei mesi scorsi.

Nella serata di Gala, di sabato sera, saranno anche presenti gli ospiti musicali Michele Bruzzese e Matteo Setti direttamente dal musical Notre Dame de Paris. Anche quest’anno, tanti i cortometraggi calabresi e cortometraggi regionali visionati dalla giuria di esperti, dal pubblico e dagli istituti scolastici coinvolti che hanno apprezzato il pregiato lavoro prodotto.

«In questi anni, abbiamo portato avanti un lavoro sinergico atto ad offrire il volto vero della Calabria – afferma il direttore Cullari – Il premio è l’immagine più vera e propositiva di una terra del Sud, capace di unire il patrimonio culturale e umano. E ancora, crea un’opportunità agli autori emergenti per realizzare il sogno di una vita». (rrc)

CAULONIA (RC) – Comune soddisfatto per il Premio Eccellenze Inps 2023

«Siamo pienamente soddisfatti per il conferimento del prestigioso Premio Eccellenze Inps 2023, consegnato ieri alla Direzione regionale Calabria per il progetto di “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile” nel corso di un incontro avvenuto nella sede della Cittadella Regionale “Jole Santelli”, che ha visto protagonista Caulonia, è frutto di un importante lavoro sinergico tra istituzioni che ha portato ad attivare nel luglio dello scorso anno il Pue, punto utente evoluto, e l’ambulatorio decentrato del centro medico legale Inps di Reggio Calabria nella nostra città, garantendo un servizio di prossimità che rappresenta un modello positivo di buona amministrazione».

È quanto ha dichiarato il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, a margine della consegna del premio “Eccellenze Inps 2023” alla Direzione Regionale Calabria per il progetto di “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile”, alla quale ha partecipato insieme all’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Antonella Ierace, alla presenza del direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco, del presidente della Regione Calabria e Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Ssr calabrese, Roberto Occhiuto, al consigliere regionale Salvatore Cirillo e al sindaco di Diamante, Ernesto Magorno.

L’amministrazione comunale di Caulonia, insieme a quella di Diamante, hanno contribuito fattivamente per rendere operativo il progetto denominato “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile”, frutto del rinnovo della convenzione tra la Regione Calabria e l’Istituto nazionale di previdenza sociale, una delle prime stipulate in Italia, condividendo in pieno l’iniziativa mettendo a disposizione locali e spazi ambulatoriali per le attività della Commissione per lo svolgimento delle attività di accertamento sanitario dei requisiti per ottenere le indennità.

Lo sportello Inps di Caulonia è tornato operativo dopo diversi anni dalla chiusura dell’agenzia in virtù dell’impegno del sindaco Francesco Cagliuso, allora consigliere di minoranza, che insieme all’allora neo-eletto consigliere regionale Salvatore Cirillo si sono attivati per ottenere la una ripartenza avvenuta grazie al costruttivo confronto che c’è stato con il direttore regionale dell’Inps Calabria, dott. Giuseppe Greco, quindi con il supporto di altri funzionari e tecnici che hanno consentito di aprire il Pue e il “gabinetto medico”, con la presenza in loco di una Commissione Medica che visita i richiedenti il riconoscimento dell’invalidità civile, della legge 104 e tanto altro di competenza specifica, per un servizio rivolto a tutta l’utenza del territorio della Locride.

«Quella che era solo un’idea è oggi divenuta una splendida realtà e il riconoscimento al Comune di Caulonia “Per l’importante contributo offerto alla realizzazione del servizio di prossimità, esempio di sinergia tra Pubbliche Amministrazioni per la cura degli interessi della collettività” è motivo di orgoglio ma rappresenta anche la consapevolezza che l’impegno costante e un rapporto costruttivo tra istituzioni consentono di raggiungere importanti risultati in favore di tutta la comunità», ha aggiunto il sindaco Cagliuso che ha concluso affermando: «Questo riconoscimento ci sprona ancora di più a continuare nel percorso amministrativo con l’obiettivo di dare ai nostri concittadini ulteriori servizi per la crescita di Caulonia». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Mense scolastiche, il Comune replica al comitato spontaneo dei genitori della scuola media Klearchor di Archi

Mense scolastiche, il Comune di Reggio Calabria replica al comitato spontaneo dei genitori della scuola media Klearchor di Archi.

«Con riferimento alla nota stampa inviata ieri alle testate giornalistiche dal “comitato spontaneo dei genitori della scuola media Klearchor di Archi” e riguardante l’aumento del costo dei pasti delle mense scolastiche – è scritto in una nota – l’amministrazione comunale di Reggio Calabria si trova, suo malgrado, a dover intervenire nuovamente per ristabilire delle verità che si credevano ormai abbondantemente chiarite, ma che, invece, continuano ad essere oggetto di strumentalizzazione e, conseguentemente, di una informazione errata e fuorviante».

«Giova preliminarmente precisare che l’amministrazione comunale non ha potuto garantire l’attivazione del servizio mensa all’interno degli istituti scolastici del territorio, sin dal mese di settembre 2023, a causa di circostanze impreviste ed imprevedibili, che hanno condizionato lo svolgimento della procedura di gara. E, infatti, la stessa, essendo andata per la prima volta deserta, è stata nuovamente bandita, ed aggiudicata, come noto, alla ditta Ep S.P.A., soltanto nel mese di novembre, giusta determina n. 5544 del 20 novembre 2023».

Continua la nota del Comune: «Le circostanze occorse sono state, peraltro, portate a conoscenza degli istituti comprensivi interessati, in uno spirito di leale collaborazione tra soggetti pubblici, con la nota prot. n. 234026 del 03/10/2023, così che molti dirigenti scolastici hanno potuto assumere apposite iniziative, nell’ambito dell’autonomia loro riconosciuta dalla normativa di settore, al fine di garantire l’attuazione del tempo pieno, prescelto dalle famiglie in sede di iscrizione all’anno scolastico 2023/2024».

«Quanto all’asserito aumento del costo del singolo pasto del 70% rispetto all’anno precedente, tale dato risulta totalmente infondato. Come si è avuto più volte di ribadire, il costo unitario del singolo pasto è passato da € 3,98 a € 4,79, ossia un aumento di € 0,81 che, in percentuale, rappresenta il 20% e non certo il 70, come falsamente rappresentato dal comitato spontaneo. Va ribadito, sempre in uno spirito di totale chiarezza e trasparenza, che tale costo non viene sopportato interamente dalle famiglie, ma è stata predisposta una quota di contribuzione per fasce rispetto ai valori Isee. Nello specifico:
– Fascia A (Isee non superiore a 1.500 €): esenzione totale
– Fascia B (Isee superiore a 1.500 € e fino a 3.000 €): € 1,51
– Fascia C (Isee superiore a 3.000 € e fino a 6.000 €): € 2,29
– Fascia D (Isee superiore a 6.000 € e fino a 12.000 €): € 2,89
– Fascia E (Isee superiore a 12.000 € e fino a 18.000€): € 3,61
– Fascia F (Isee superiore a 18.000 €): € 4,79

L’aumento di 81 centesimi, di conseguenza, ha riguardato solo coloro che rientrano nella fascia di reddito più alta».

«Non sfugga – aggiungono – quanto alle ragioni dell’aumento del costo del singolo pasto, come lo stesso sia da ravvisarsi certo in una maggiore qualità dei prodotti e del servizio che, unita ad un generale rincaro riscontrabile consultando i dati statistici disponibili (e che lo stesso comitato evidenzia) ha inevitabilmente comportato una maggiorazione del costo».

«Quanto, poi, all’applicazione “retroattiva” delle tariffe di compartecipazione al costo del servizio, occorre precisare che le tariffe collegate al bilancio di esercizio trovano applicazione sin dall’inizio dell’esercizio finanziario per espressa previsione di legge. Sul tema dell’approvazione tardiva della delibera delle aliquote e delle tariffe, si è pronunciata anche la giurisprudenza amministrativa, ammettendo l’efficacia retroattiva, ossia dal primo gennaio dell’esercizio a cui si riferisce, della deliberazione di cui trattasi, a condizione che essa sia deliberata entro la data fissata per l’approvazione del bilancio di previsione, eventualmente differita con decreto ministeriale».

«Da ultimo – continua la nota – va ribadito che tutte le decisioni e/o variazioni assunte sono deliberate dalla Commissione mensa, composta da oltre 60 membri in rappresentanza di tutte le scuole, degli insegnanti e dell’Ufficio scolastico provinciale. Sorprende che a muovere simili critiche siano genitori di allievi che frequentano istituti del quartiere Archi, atteso che l’amministrazione comunale in quei luoghi ha più volte ricevuto manifestazioni di apprezzamento proprio per la qualità del servizio mensa».

«Tuttavia – conclude il Comune – qualora tali chiarimenti non fossero ancora sufficienti a rendere edotti i membri del comitato spontaneo di genitori, l’amministrazione comunale si rende disponibile ad incontrare personalmente una delegazione degli stessi, così che si possa venire a conoscenza anche di chi siano i referenti del comitato spontaneo e, con loro, avviare un confronto teso a chiarire ogni aspetto della vicenda che dovesse risultare poco chiaro». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Questo pomeriggio si presenta il docufilm di Armino e Marzolla

Questo pomeriggio, martedi 9 aprile, alle ore 18 presso l’aula magna dell’Università Telematica Pegaso (in via De Nava 140 a Reggio Calabria – accanto al Museo e sopra bar Malavenda) sarà presentato il docufilm di Pino Ippolito Armino e di Maurizio Marzolla dal titolo “Fino alla fine Comites! – Meridionali nella Resistenza”.

All’iniziativa per discutere con gli autori ci saranno il professore Tonino Perna e Mario Vallone, coordinatore regionale Anpi Calabria. Coordinerà i lavori Elisabetta Tripodi, Presidente dell’Anpi Metropolitana di Reggio Calabria.

Il docufilm, realizzato con il patrocinio dell’Anpi nazionale, viene presentato a Reggio e in Calabria in prima assoluta dopo la presentazione effettuata nel corso della conferenza nazionale delle Anpi Meridionali il 5,6,7 aprile a Paestum. (rrc)