REGGIO – Lo staff del Planetario in visita al Reparto di Oncoematologia del Gom

In occasione della festa dell’Epifania lo staff del Planetarium, Marica Canonico e Rosario Borrello, insieme al Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio, ha fatto visita ai piccoli pazienti ricoverati al Gom.

Gli oggetti didattici donati, due piccoli planetari, la riproduzione del sistema solare, e un mappamondo interattivo, andranno ad arricchire l’aula didattica del reparto guidato dalla responsabile Dottoressa Rosalba Mandaglio. Ad accogliere lo staff del Planetario anche una delegazione dei volontari dell’Ail, organizzazione che presta il suo prezioso supporto alle attività del Reparto. Presente anche il Primario del Centro Trapianti, dottor Massimo Martino.

Un’iniziativa voluta dal Planetarium per sostenere le attività che il Reparto del Grande Ospedale Metropolitano, vera e propria eccellenza nel campo della cura delle patologie pediatriche, dedica ogni giorno ai suoi piccoli pazienti. L’attività solidale si inserisce nel più ampio cartellone di eventi promossi dal Planetarium per le festività natalizie e che ha riscosso un successo enorme tra gli appassionati del settore, creando numerose occasioni di divulgazione scientifica tra i giovani e richiamando l’attenzione di centinaia di visitatori.

«Un momento speciale – ha commentato il Consigliere Filippo Quartuccio – che ci ha davvero riempito il cuore in questi giorni di festa. Un ringraziamento speciale ed un convinto plauso alla Direttrice del Planetarium Professoressa Angela Misiano e a tutto il suo staff per aver voluto dedicare un’iniziativa specifica a questi bambini. Un modo per regalare loro un sorriso in un momento di difficoltà, nella speranza di poter allietare un giorno speciale come quello dell’Epifania». (rrc)

REGGIO – Metrocity dà il via a progettazione del Ponte Prunella a Melito

Sono 1,2 milioni di euro la somma che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha stanziato per i lavori di monitoraggio strutturale e messa in sicurezza del Ponte Prunella a Melito Porto Salvo.

Fondi che sono stati ottenuti dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, che, nei giorni scorsi, in occasione della Conferenza dei Sindaci del territorio metropolitano, ha incontrato il primo Cittadino di Melito Porto Salvo, Salvatore Orlando.

L’intervento programmato dalla Città Metropolitana riguarda nello specifico il censimento, la classificazione del rischio, la verifica della sicurezza e il monitoraggio strutturale, per la messa in sicurezza ed il recupero conservativo del ponte. Il settore impegnato dall’intervento è quello della Viabilità, guidato dal Dirigente Lorenzo Benestare, Responsabile Unico del Procedimento Luigi Stracuzzi, Progettista Bruno Palmisano. Obiettivi dell’investimento la riqualificazione e la messa in sicurezza del ponte, realizzando un intervento che punta alla valorizzazione dell’area interessata, anche tenendo conto della possibilità di favorire sistemi di mobilità alternativi a quello veicolare. Come da cronoprogramma fissato dal settore nei prossimi giorni sarà avviata la fase di progettazione, propedeutica all’appalto dei lavori e all’intervento sull’opera.

«Si tratta di un intervento strategico da tempo programmato – ha affermato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace – in questi mesi abbiamo lavorato per lo sblocco del finanziamento ed ora siamo finalmente in grado di avviare la fase della progettazione, che naturalmente terrà conto delle esigenze sottolineate dal territorio».

«L’area di Melito Porto Salvo e complessivamente l’intera cintura dell’area grecanica – ha continuato – risultano destinatarie di una lunga serie di investimenti nel campo della viabilità, finalizzati a rendere più sicure ed efficienti le vie d’accesso alle aree interne, decongestionando anche le direttrici principali oggi utilizzate. Se c’è un aspetto centrale nel programma di sviluppo dell’area jonica del nostro territorio questo è certamente quello della mobilità e dei collegamenti. In questo senso, in linea con gli indirizzi di mandato del sindaco Falcomatà, continuiamo a programmare e portare avanti opere che questo territorio attende da anni, se non in alcuni casi addirittura da decenni».

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Melito Salvatore Orlando che ha ringraziato i vertici della Metrocity ed i tecnici impegnati nell’avvio della fase progettuale, per la programmazione dell’importante opera pubblica.

«Siamo felici di poter collaborare – ha affermato Orlando – con la Città Metropolitana si sta sviluppando una buona sinergia che intendiamo alimentare e sostenere. Questo intervento messo in programma è il primo frutto di questa collaborazione, ma siamo certi ne verranno presto degli altri». (rrc)

L’OPINIONE / Emilio Errigo: Non credo sia cosa semplice amministrare la città di Reggio

di EMILIO ERRIGO – Non credo che sia una cosa semplice per nessuno, assolvere l’incarico pubblico di Amministratore del Comune e della Cittá Metropolitana di Reggio Calabria.

Siamo seri nel giudizio, senza alcuna fretta, si rifletta e ci si concentri, su quanti centinaia di atti amministrativi devono trattare ogni giorno, impiegati, funzionari e dirigenti, impegnati a far funzionare la complessa macchina della Pubblica Amministrazione della Cittá Metropolitana (ex Provincia) di Reggio Calabria.

Noi cittadini reggini siamo dei grandi criticoni, chiacchieroni sportivi, geneticamente non ci va bene quasi nulla di quello che fanno gli altri. Solo a leggere il libro di confidenze scritto dal compianto Scrittore-Poeta poliedrico, Nicola Giunta, nei sui tanti scritti c’è poco da ridere e tanto da piangere.

Ma oggi ho avvertito il bisogno di sollecitare la pubblica opinione, di essere comunque grati e riconoscenti, a tutti i Presidenti della Provincia e ai Sindaci della Cittá di Reggio Calabria, che nel tempo hanno avuto l’onere e l’onore di esercitare le funzioni di Amministratori pubblici, per quel poco o tanto, che sono riusciti fino ad oggi a fare tra mille impedimenti e difficoltà amministrative di ogni genere, e ancora quando ogni giorno si impegnano a fare, a favore della e per una migliore qualità della vita dei Cittadini di Reggio e Provincia.

Non credo che sia proprio piacevole per nessuno, amministratore o meno, ascoltare o leggere, reiterate critiche e reprimende di ogni genere, per il solo fatto di non aver saputo o potuto adempiere alle mille e cento una richieste, provenienti dal Popolo amministrato.
Mi viene da pensare, che alcune o tante volte, i comportamenti omissivi rilevati dagli organi competenti e riverberati dai Cittadini, non sono tutti da attribuire esclusivamente al sindaco, assessori e consiglieri comunali e metropolitani pro tempore.

Forse a pensarci e ragionarci bene, molti di queste presunte o vere inadempienze politico-amministrative, sono da addebitare alla poca attenzione degli Enti sovraordinati alla Città Metropolitana regionali e nazionali. Le grandi tematiche e bisogni sociali che affliggono storicamente la Calabria e quanti vi risiedono nella Regione, dovrebbero essere oggetto di grande e costante attenzione, sia da parte del Parlamento, che dal Governo centrale, tanto al fine di alleviare le sofferenze umane, mitigare i rischi sociali e soddisfare i bisogni primari dei Cittadini Calabresi.

Non ripeterò quanto ho più volte scritto e detto, sulle opere pubbliche incompiute e irrealizzate in Calabria, volte ad assicurare i sacrosanti e paritetici diritti di godimento accesso ai servizi pubblici generali e speciali. Quando i Cittadini Italiani, adempiono alle spese pubbliche dello Stato, in ragione della propria capacità contributiva, così come previsto dall’art.53 della nostra Carta Costituzionale, lo fanno per tutti i cittadini della Repubblica Italiana, senza alcuna distinzione di schieramento politico e di ceto sociale, da nord a sud dell’Italia, dal Trentino Alto Adige alla Calabria e Sicilia, Isolette italiane del Mar Mediterraneo comprese a due passi dal nord Africa.

Perché si chiedono i cittadini siciliani e i calabresi, non si vuole comprendere che è difficilissimo vivere economicamente e socialmente al Sud Italia e che il reddito di cittadinanza in assenza di un dignitoso e giustamente retribuito lavoro è una delle più grandi umiliazioni che possano ricevere tanti giovani diplomati, laureati e una moltitudine infinita di disorientati padri e madri di famiglia disoccupati, i quali rischiano veramente molto di morire di fame e mafiosità in Calabria e Sicilia?

Ritorno sulla necessità e urgenza, di provvedere al completamento e riposizionamento sul mercato delle aziende pubbliche, le realizzate infrastrutture delle Grandi Officine Riparazioni , costruite con ingenti risorse pubbliche dalle Ferrovie dello Stato a Saline Joniche di Reggio Calabria, riqualificare le aree adiacenti e gli impianti tecnologici, compresa lo svettante altissimo fumaiolo in cemento armato a pochi metri di una area lacustre dichiarata di notevolissimo pregio ambientale , abbandonati alle intemperie e alla corrosione della salsedine e ruggine incalzante.

Ancora oggi dopo circa 50 anni, tutti questi costosi beni pubblici sono presenti all’interno della ex Fabbrica Liquichimica Biosintesi, (mai entrata in esercizio industriale) ancora in bruttissima mostra sul tratto costiero una volta tra i più belli del mondo, ancora recuperabile ricadente sul territorio del Comune di Montebello Jonico.

Sarà mai credibile che gli azionisti e alti dirigenti del noto Gruppo Industriale Giapponese Hitachi, già presente e operante con ottimi risultati a Reggio Calabria (ex Grandi Officine Omega), così come altre Aziende partecipate o meno dal Mef, non intravedano come una grande opportunità di investire risorse pubbliche o private in Calabria?

Forse attendono che il Ministro competente proponga al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni, l’ampliamento e l’infrastrutturazione viaria Intermodale della Zes verso il territorio Jonico della Calabria. Non ci crede più nessuno alle promesse e non è certamente per colpa del Sindaco di Reggio Calabria e della sua Città Metropolitana, se ancora non si è provveduto in merito.

Ai calabresi di Reggio Calabria, non importa un fico secco, a quale partito o movimento politico , appartenga questo o quel rappresentante del Governo o del Parlamento, che sia di destra, di centro-sinistra o del Partito Democratico, nulla o poco rileva, importante che qualche anima nobile e sensibile del potere legislativo ed esecutivo , affronterà seriamente la mancanza di lavoro qualificato e specializzato in Calabria.
Se è vero come è vero che Nil difficile volenti, forse si dovrà attendere l’intervento determinato e concreto del vice Presidente del Consiglio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) il sen. Matteo Salvini, per vedere il lavoro onesto e le opere pubbliche ultimate e rese produttive in Calabria.

Occorrerebbe un intervento risolutivo e urgente del genio militare delle nostre Forze Armate, dotati di quanto occorre per ripristinare lo stato del luoghi compromessi e del Corpo Nazionale dei Carissimi Vigili del Fuoco, per bonificare le aree dal degrado e mettere in sicurezza le infrastrutture pericolanti, li dove il Provveditorato per le Opere Pubbliche della Calabria e Sicilia ritenga importante intervenire senza altri ritardi.

Fossi io il Sindaco della Cittá Metropolitana di Reggio Calabria, non esiterei un solo istante nell’invitare ufficialmente, formalmente e creando una più occasione pubblica, sia il Ministro Salvini, che tutti i presidenti e segretari dei Partiti e Movimenti Politici.
Quando i propri cittadini, si devono inventare il lavoro onesto che non c’è, e la propria Comunità amministrata, si trova a sopravvivere a continue scosse di terremoti sociali e dissesti occupazionali gravi , non si va a pensare di che partito è chi ti sta aiutando a salvarti dalle macerie e disastri sociali. (ee)

[Emilio Errigo è nato a Reggio di Calabria, Docente universitario di Diritto Internazionale e del Mare, e di Management delle Attività Portuali]

REGGIO – Torna la Befana dell’Avis

Domani mattina, alle 9.30, al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, è in programma l’evento della Befana dell’Avis di Reggio Calabria, guidato da Myriam Calipari. Un evento con giochi, racconti e filastrocche liberamente tratti dagli scritti di Gianni Rodari per le figlie e i figli di coloro che donano il sangue con Oreste Castagna.

Una festa dedicata alla piccola e ai piccoli nati tra l’1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2022.  Un’occasione che rinsalda il legame con le famiglie, offrendo un momento di festa e allegria.  

Tutto pronto, quindi, per un nuovo divertente viaggio condotto da Oreste Castagna, con  l’intrattenimento di tre maghi, le creazioni di carta di Benedetta e poi giochi, racconti e  filastrocche liberamente tratti dagli scritti di Gianni Rodari.  

«Il 2022 è stato un anno di novità e cambiamenti. Finalmente, come era nostro desiderio da anni  – ha dichiarato la presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, Myriam Calipari – la nostra Unità di Raccolta è stata dotata di un separatore cellulare. Già da qualche mese, grazie  anche alla collaborazione della nostra Avis Provinciale, abbiamo iniziato ad effettuare periodicamente in sede raccolte di plasma mediante aferesi. Inoltre, dopo oltre un anno di  faticosi adempimenti burocratici, dal 21 novembre scorso siamo iscritti nel Registro Unico  Nazionale del Terzo Settore. Un traguardo che contribuirà alla nostra crescita».

«Ma intanto – ha concluso – che nei mesi scorsi hanno affollato la nostra autoemoteca nei cortili delle Scuole secondarie di  secondo grado della nostra città. Prezioso è stato il contribuito reso, in questo anno ancora  difficile, alla nostra mission principale di raccolta di sangue da mettere a disposizione del Grande  Ospedale Metropolitano. Grazie di cuore. Cogliamo anche l’occasione per rinnovare l’invito a  venire a trovarci in sede e per augurare un anno di pace e salute». (rrc)

Facoltà di Medicina, IV Reggio: Allargare discussione ai professionisti impegnati sul territorio

Italia Viva è entrata in merito alla questione della Facoltà di Medicina a Cosenza, sostenendo che «è bene restino sempre accesi i riflettori su un’idea che potrà avere solo risvolti positivi per il comprensorio e, più in generale, per l’intero comparto sanitario locale e regionale».

«Da subito, infatti – si legge nella nota – Città Metropolitana e Comune hanno colto l’importante intuizione pubblicamente dichiarata dal Consigliere Giovanni Latella, avviando l’iter per la creazione di un tavolo di lavoro tematico dedicato ad un possibile sbocco verso materie medico scientifiche per l’università di Reggio. D’altronde basta guardare l’esperienza di altre Regioni italiane, dove sono presenti molteplici facoltà di medicina, quasi in tutti gli atenei, per comprendere la pertinenza di una iniziativa che non deve in alcun modo essere intesa come in competizione con altre province della Calabria e che al contrario potrebbe costituire un’importantissima opportunità per il nostro territorio».

«Apprendere, in queste ore, che la proposta di Latella – continua la nota – raccolga consensi e nuovi sostenitori, come è accaduto ad esempio nel caso dell’imprenditore reggino Eduardo Lamberti Castronuovo, non può che essere un riconoscimento per l’ottimo lavoro portato avanti, con convinzione e determinazione, dal consigliere di maggioranza».

«La nascita, in città, di una Facoltà di Medicina – si legge ancora – darebbe più possibilità ai nostri giovani e, al tempo stesso, porterebbe al ritorno  di quanti, professionisti e studenti, oggi esercitano la loro attività lontano dalla terra d’origine. Si tratterebbe, insomma, di un arricchimento generale da inseguire con ogni energia positiva che ha a cuore le sorti ed il futuro della nostra comunità».
«Adesso – conclude la nota – è tempo che i fatti prendano il posto delle parole e ci si concentri sui passi avanti compiuti, in questo senso, da Comune e Città Metropolitana cercando di convogliare l’interesse degli altri enti territoriali. Solo un movimento unico e corale potrà portare ad un risultato storico immaginato da Giovanni Latella». (rrc)

L’OPINIONE / Vincenzo Vitale: Su Medicina vent’anni fa a Reggio si perse l’opportunità

di VINCENZO VITALE – All’Università della Calabria parte Medicina. Il Rettore sottolinea che si tratta di “una svolta storica a beneficio della sanità territoriale”. A Catanzaro, ma c’era da aspettarselo, non sono affatto d’accordo: una volta strappato l’ok, come al solito ai danni di Reggio, e appropriatasi di un nome che non le spettava (con la Magna Graecia la cittadina di Catanzaro con ha nulla a che vedere) ora teme di perdere, cosa che avverrà, circa la metà dei suoi iscritti. 

Eppure, una ventina di anni fa, Reggio è stata sul punto di ristabilire diritti e primogeniture con la creazione di un suo polo autonomo di scienze mediche alla sua Università Mediterranea. Posso testimoniare nei dettagli quanto accaduto avendo seguito nei minimi particolari tutto l’iter. 

Tutto nasce nei primi anni 2000 a seguito di un mio privilegiato rapporto con un professore di ingegneria del Politecnico di Milano, Franco Maria Montevecchi, ivi docente di ingegneria biomedica. La disciplina era allora agli albori in Italia e si caratterizzava da un percorso scientifico a cavallo tra le scienze mediche e quelle ingegneristiche. In altri termini eravamo in Italia all’abbrivio della ricerca in nuove branche del sapere. Una sera a cena a Milano, sulla base dei miei rapporti di stima e amicizia con l’allora Rettore della Mediterranea prof. Alessandro Bianchi e con l’allora Preside della Facoltà di Ingegneria prof. Carlo Morabito, nasce l’idea di proporre alla Mediterranea l’istituzione di un corso di laurea in Ingegneria biomedica. 

Detto fatto. Di lì a poco sul tema si organizza un incontro a Reggio: il Rettore fu entusiasta dell’iniziativa e il Preside anche; il Direttore amministrativo Giovanni Cantio non ebbe nulla da eccepire. La sponda medica venne assicurata dai miei rapporti con i vertici ospedalieri: l’allora Direttore Generale dott. Michelangelo Lupoi fu d’accordo e, con l’assenso del Direttore Sanitario Gianani, venne incaricato di seguire l’inedito iter di collaborazione il dott. Francesco Meduri, primario di Patologia Clinica e Direttore del Dipartimento Servizi. 

Dopo un anno di preparazione, parte così un master di secondo livello in ingegneria biomedica, con docenti medici ospedalieri e professori della Mediterranea e del Politecnico di Milano. La partnership reggino-meneghina era chiaramente propedeutica all’istituzione di un corso di laurea in ingegneria biomedica e clinica oltre che funzionale alla creazione di corsi di laurea in scienze mediche e infermieristiche, un cui abbozzo era già esistente in ospedale. 

Andava tutto avanti in maniera spedita e, illustrato il progetto all’allora presidente del Consiglio Regionale dott. Luigi Fedele, ottenni un finanziamento di euro 50.000 rinnovabile annualmente per l’istituzione dei corsi. Il finanziamento venne erogato e incassato dalla Facoltà di Ingegneria. Tutte le caselle erano apposto: partnership tra Mediterranea e Politecnico con gli Ospedali Riuniti; riconoscimento e finanziamento regionale; abboccamenti con Confindustria e Camera di Commercio, allora diretta dal dott. Lucio Dattola, con ampia apertura di credito. 

Poi mi chiamò il preside Morabito: «ci sono problemi e, dopo l’esperienza pur molto positiva del master, non è possibile andare oltre». Stop e fine della storia. Era successo che la doppia opposizione di Napoli, che ambiva ad avere la primogenitura dei corsi di ingegneria biomedica nel meridione italiano, e di Catanzaro, che dopo qualche anno sfruttò e bruciò l’idea inventandosi un 

fallimentare corso triennale in bioingegneria informatica, non opportunamente contrastata dai vertici della Facoltà, avevano fatto abortire tutto. 

E i finanziamenti? “Non ti dispiace se li dirottiamo all’implementazione del laboratorio?”, mi chiese Morabito. “E che ti devo dire” risposi “fate voi”. Non mi occupai più di queste faccende, non avendo peraltro nessun interesse diretto se non quello della soddisfazione di aver prodotto qualcosa di utile e duraturo per la città e i suoi abitanti. 

Morì così, per le solite meschine lobby interne al sistema universitario, un’idea che, casualmente nata in un dopocena meneghino, in un poco più di un anno, sfruttando solo e semplicemente le proprie idee e il proprio patrimonio in amicizia e stima, stava portando a grandi risultati: dopo la felice realizzazione del master di secondo livello, la realizzazione alla Mediterranea di corsi di laurea in ingegneria clinica e biomedica oltre che a quelli in scienze mediche e infermieristiche. Tutto realizzato successivamente dall’asse CS-CZ che oggi fa finta di polemizzare per poi ricucirsi a testuggine. (vv)

Con Nino Frassica e Los Plaggers Band si chiude il Reggio Live Xmas

Domani sera, alle 19, a Reggio, a Piazza Italia, è in programma il concerto- spettacolo di Nino Frassica e Los Plaggers Band. L’evento chiude il primo “Reggio Live Xmas”, festival natalizio organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria guidata dal sindaco Carmelo Versace, con la collaborazione del Comune e la direzione tecnico-artistica di Ruggero Pegna.

L’evento, inizialmente previsto per giorno 1° gennaio, è stato rimandato al 6 gennaio, poiché Nino Frassica è risultato positivo al Covid subito dopo Natale.

«Dovevo festeggiare con voi il primo gennaio, ma purtroppo mi è venuto questo Covid 19, manco 19 forse perché sto bene! Sarà ancora più bello – ha detto Frassica ai reggini in un video messaggio – faremo una serata lunga, lunga, lunga, con tanta musica e più divertimento, perché il primo gennaio eravamo stanchi, avevate mangiato assai, veniva uno spettacolo così, così, mentre il 6 gennaio verrà un ottimo spettacolo! Vi aspetto tutti quanti insieme ai Plaggers».

A brevissima distanza dal Museo Nazionale con i suoi Bronzi di Riace e dal lungomare più bello d’Italia, con l’incantevole veduta sulla sua Messina, tra scavi archeologi, Teatro Cilea e i magnifici Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio illuminati a festa, il popolarissimo e poliedrico attore, comico, personaggio tra i più amati della televisione italiana, si esibirà nel suo originalissimo spettacolo tra musica e cabaret.

Da diversi anni, infatti, accanto a film, varietà, partecipazioni in talk show, eventi teatrali e molto altro, nei periodi di disponibilità tra i vari impegni, Nino Frassica gira l’Italia insieme ad una band di musicisti, i Los Plaggers, con uno spettacolo musicale basato su pezzi di canzoni di successo mescolate alla sua maniera e intervallate da battute e momenti di pura comicità. Un cocktail di allegria e simpatia che rende ogni suo evento davvero esilarante e divertente. Ogni suo live è partecipatissimo, grazie anche al suo carisma che attrae pubblico di tutte le età.

Dagli esordi con Arbore ad oggi, Frassica ha avuto un percorso di straordinaria coerenza artistica dal punto di vista della comicità, arricchito da esperienze televisive e cinematografiche che lo hanno reso personaggio familiare a tutti gli italiani. Da frate Antonino da Scasazza in “Quelli della notte”, al maresciallo Cecchini di “Don Matteo, i suoi personaggi sono diventati autentici cult della tv, interpretazioni da cineteca, come quelle del “bravo presentatore” di “Indietro tutta”, da vedere e rivedere. Sono ben 53 i film in cui ha avuto ruoli, compreso Baaria il capolavoro di Tornatore. Ospite fisso di Fabio Fazio in Che fuori tempo che fa,  ha raccolto la sua “Novella bella” in un libro edito da Mondadori. Da poco, ha anche pubblicato il romanzo “Paola. Una storia vera”.

Previsto in Piazza Italia il pubblico delle grandi occasioni.

Il “Reggio Live Xmas” chiude un anno straordinario per Reggio, con un programma ricchissimo promosso dalla Metrocity, in sinergia con gli altri Enti, in occasione del 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Soddisfatti il sindaco ff Carmelo Versace e il delegato alla Cultura e allo Spettacolo Filippo Quartuccio, che concordano: «È stato un grande successo, andato oltre le nostre previsioni. La Città ha risposto con partecipazione ed entusiasmo alle numerose proposte, tutte legate all’atmosfera natalizia, anche con l’obiettivo di promuovere bellezze e beni culturali! Si è chiuso un anno importante per la Cultura e il Turismo a Reggio e se ne apre un altro altrettanto importante nel segno dell’allegria e del divertimento, con l’augurio che possa essere di nuovi successi, salute e serenità per tutta la Città e i reggini». (rrc)

L’Associazione Fibromialgia di Reggio ha incontrato la Garante Regionale della Salute

Nei giorni scorsi, a Reggio, si è svolto un incontro tra la Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, e l’Associazione reggina Fibromialgia, presieduta da Iolanda Votano.

Presente, all’incontro, anche la presidente della Consulta comunale Politiche Sociali, Marisa Cagliostro, di cui l’Associazione è parte attiva avendo aperto uno sportello informativo presso la sede delle Consulte.

L’Associazione ha fatto presente che ad oggi non ha avuto seguito da parte della Regione Calabria la  mozione che l’Ente ha approvato nel 2019 affinché la patologia fosse inserita nei Lea come in quasi tutte  le altre regioni italiane. 

La prof. Stanganelli,dopo aver assunto le informazioni necessarie alla prosecuzione dell’iter di approvazione  si è impegnata ad operare per garantire il diritto alla salute per i portatori di questa patologia invalidante  come previsto dall’art.32 della Costituzione.  

Il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante è stato approvato dal OMS (Organizzazione  mondiale sanità) nel 1994,dove venivano fissati i criteri diagnostici della malattia. La fibromialgia è una  patologia caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità, alla quale si affiancano una  vasta gamma di disturbi tra cui insonnia ,astenia,sonno non ristoratore, nebbia mentale, fibro flog. In Italia  ne è affetto il 7% della popolazione, pertanto i fibromialgici sono ad oggi privi di sanità, dal punto di vista  della ricerca scientifica, e di assistenza medica visto che anche per i medici è difficile far fronte ad una  patologia che non si conosce ( dati forniti nella seduta 276 del 2/2/2010 Camera XVI legislatura allegato B). 

Quello che si chiede è l’istituzione di un registro regionale della fibromialgia per la raccolta e l’analisi dei  dati clinici e sociali della malattia, determinare un PDT(piano diagnostico terapeutico) con l’attivazione di  un percorso individuale seguito da un team multidisciplinare dedicato. L’utilizzo del telelavoro per i  lavoratori fibromialgici è inoltre utile,anche periodicamente,per non perdere il lavoro e subire mobbing dai  colleghi visto che la malattia non è riconosciuta ufficialmente. 

L’incontro si è chiuso nella massima cordialità e spirito di collaborazione.  (rrc)

 

Legge di Bilancio, Cannizzaro (FI) illustra gli emendamenti che avranno beneficio su Reggio

In una conferenza stampa durata oltre un’ora, il deputato reggino di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha illustrato le cifre e i contenuti degli emendamenti alla Legge di Bilancio che portano la sua firma.

«Possiamo diventare parlamentari, ministri, presidenti della Repubblica… arrivare a conquistare l’Europa anche… ma per quanto mi riguarda continuerò a lavorare sempre con la testa e con il cuore per Reggio e la Calabria», ha detto Cannizzaro nel corso della conferenza, rimarcando che «il territorio reggino è la mia stessa polare. Dall’inizio. Per sempre».

Tra gli emendamenti, i più importanti riguardano due luoghi simbolo di Reggio: l’aeroporto “Tito Minniti” e il lido comunale. Per il primo, «al momento 20 milioni di euro sono stati aggiudicati – ha spiegato Cannizzaro – e gli altri 5 entro aprile saranno spesi, ed abbiamo la certificazione di avere abbattuto le limitazioni dello scalo e Reggio volerà per tante altre mete».

«Noi lottiamo per la nostra città auspicando di tornare a governarla ma qui si parlerà di quanto fatto e la Regione sta facendo tanto per risollevare Reggio», ha aggiunto.

Per il Lido comunale, ci sono 3 milioni di euro. Cannizzaro, poi, ha specificato che «non è facile inserire fondi per il Lido di Reggio in un contesto complessivo di una legge di bilancio che interessa tutto il territorio comunale».

Per quanto riguarda le circoscrizioni, il parlamentare ha spiegato che «con questo provvedimento abbiamo riportato la storia di Reggio Claabria e sono pià felice, perché questo andrà a vivacizzare il dibattito politico». (rp)

REGGIO – L’assessore Nucera: A scuola con la lingua greca e la musica per non dimenticare la cultura

L’assessore all’istruzione del Comune di Reggio, con delega alle minoranze linguistiche, Lucia Anita Nucera, ha parlato di tre delibere «importanti che andranno ad implementare i servizi offerti a disposizione della comunità scolastica».

Si tratta dell’attuazione della legge 482/99 che introduce il bilinguismo nelle scuole dell’obbligo, l’attivazione di percorsi a indirizzo musicale nelle scuole secondarie di primo grado ai sensi del decreto del Ministero dell’istruzione n 176 del 1/7/2022, e un progetto che riguarderà la lingua greca di Calabria.

«Sono tre delibere – ha spiegato –che interesseranno i ragazzi attraverso l’attivazione di percorsi di bilinguismo e musica che potranno ampliare e completare le loro conoscenze. Nello specifico -prosegue l’assessore- l’ attivazione di corsi di bilinguismo, relativi al greco di Calabria, nell’ambito delle attività didattiche curriculari delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie, nonchè nelle secondarie di primo grado presenti nel territorio comunale di Reggio Calabria, riveste una importanza prioritaria per preservare il patrimonio culturale ed identitario della città».

«Inoltre – ha proseguito – sarà nostra premura sensibilizzare Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale sulla tematica in esame, stimolando presso ciascuno gli adempimenti di competenza e  demandare, a tal fine, al Dirigente del Settore  l’attivazione di un  apposito tavolo di lavoro con la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la definizione e stesura del Piano Operativo degli interventi sperimentali inerenti la tematica specifica».
«Purtroppo, devo con mio grande stupore – ha aggiunto – evidenziare che i contributi per la tutela e  la valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche di Calabria in base alla legge 15/2003, sono stati inseriti nel Dipartimento agricoltura della Regione Calabria. Questo mi sorprende perché si tratta di cultura e  non di altri temi. Inoltre, il bando è stato pubblicato con enorme ritardo il 21 dicembre  con scadenza il 31 dicembre, e le festività di mezzo. Spero, dunque, in una maggiore collaborazione da parte dell’ente regionale su una tematica importante che va a valorizzare le nostre radici e che nelle altre regioni viene pienamente tutelata».
«Un’altra delibera – ha aggiunto l’ assessore – è diretta a invitare gli Istituti Comprensivi ricadenti nel Comune di Reggio Calabria a istituire percorsi ad indirizzo musicale, adottando ogni provvedimento a tal fine necessario, con lo scopo di concorrere: alla diffusione nel territorio reggino dell’istruzione musicale, come strumento di legalità, ed elemento essenziale di crescita culturale, sociale ed intellettuale dei giovani; promuovere e valorizzare la tradizioni della musica, italiana per far meglio conoscere, comprendere e approfondire lo straordinario patrimonio culturale – musicale tradizionale e popolare, attraverso l’ascolto e lo studio di tecniche varie sia strumentali che vocali; offrire alle alunne ed agli alunni, la possibilità di acquisire nuove conoscenze di carattere tecnico, professionale e ricreativo anche un’utile alternativa ad altre occupazioni di tempo libero; favorire la realizzazione di programmi e iniziative musicali e culturali, in collaborazione con l’associazionismo; svolgere corsi di apprendimento della teoria musicale e delle tecniche vocali e strumentali; promuovere iniziative culturali miranti alla diffusione della conoscenza e della pratica musicale». (rrc)