La Garante della Salute Stanganelli: Bene sequestro casa di cura abusiva a Reggio

La Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, ha espresso apprezzamento per il sequestro di una casa di cura abusiva a Reggio Calabria.

Un’attività svolta dai Carabinieri del Nas di Reggio nell’ambito di una specifica campagna di controlli di aderenza presso le strutture sanitarie ed assistenziali per gli anziani e disabili durante le festività Natalizie, che ha portato alla scoperta di una casa «completamente abusiva e priva dei requisiti strutturali ed organizzativi necessari per l’assistenza alle “persone deboli”, nella quale è stata riscontrata la presenza di nove persone affette da gravi patologie psichiatriche e bisognosi di continua assistenza e cure».

«Le strutture sanitarie ed assistenziali per anziani e disabili – si legge in una nota – proprio perché ospitano soggetti più vulnerabili sotto il profilo immunitario, sono luoghi nei quali deve essere garantito il rispetto delle regole e del buon senso. Le condizioni di mancata sicurezza ed elevato rischio a cui sarebbero stati esposti gli ospiti della struttura, ai quali va la mia solidarietà, destano sentimenti di rabbia e indignazione».

«L’attività di controllo assidua sul territorio  – conclude la nota – rappresenta il mezzo attraverso il quale certificare le tante strutture che operano con rigore e accendere i riflettori su episodi come questo, che destano particolare allarme sociale». (rrc)

 

A Reggio gli “Incontri buoni per il futuro” del progetto nazionale “Se.Po.Pass”

Fino al 5 gennaio, a Reggio Calabria, è in programma l’iniziativa Incontri buoni per il futuro, lo stage formativo del progetto nazionale Se.Po.Pass (Sentieri, Ponti e Passerelle).

Il progetto, selezionato da Impresa sociale Con i Bambini, si colloca nell’ambito del fondo di contrasto alla povertà educativa e coinvolge le città di Napoli, Messina, Reggio Calabria, Trento  e Milano. Un percorso che si ripropone e sta mettendo in campo dal 2022, strategie per avvicinare giovani che pur essendo in età formativa non studiano e non lavorano, precludendosi così l´opportunità di colmare le distanze sociali generate da una pressante multifattorialità generata da contesti periferici ed escludenti.

«Siamo felici di accogliere questo 2023 nel segno della condivisione con i compagni di viaggio di un progetto che si sta rivelando interessante dal punto di vista del metodo e dei risultati. – ha dichiarato Cristina Ciccone, responsabile territoriale per Reggio Calabria –. In questi tre giorni, condivideremo conoscenza, luoghi e percorsi che stiamo mettendo in atto con i ragazzi e le ragazze di Reggio Calabria. Saranno loro stessi, con operatori e operatrici, a socializzare quanto fatto fin qui con i loro coetanei di Napoli e Messina».

«Ad oggi, – conclude Ciccone – possiamo dire che non poche sono state le difficoltà con le quali ci stiamo confrontando in questo percorso educativo e dall’alto impatto sociale ma è forse per questo – dice – che i risultati, dati dalla continuità del lavoro sul territorio stanno determinando le opportunità prefissate dal progetto Sentieri, Ponti e Passerelle, che porta già nel nome l’idea, che si sta facendo realtà, di un percorso che diventa unione e cambiamento condiviso».

 

«Il progetto coinvolge complessivamente 75 ragazze/i in condizioni Neet. – ha detto Giovanni Laino, coordinatore nazionale per l’Associazione Quartieri Spagnoli –. In questi mesi sono iniziati i tirocini presso le piccole imprese per la socializzazione al lavoro dei ragazzi che spesso hanno recuperato minimi livelli di scolarizzazione e soprattutto fiducia in se stessi. A Reggio i responsabili e gli educatori con i ragazzi delle tre città si incontrano per conoscersi di persona e per uno scambio di esperienze, mentre già sono stati avviati gli stage erasmus a Trento e Milano. Le speranze di un futuro migliore al Sud sono strettamente legate alla capacità di valorizzare i giovani e offrire loro strumenti di emancipazione e realizzazione».

Capofila del progetto è Napoli, con l’Associazione Quartieri Spagnoli onlus, e sono coinvolti, oltre a Scuole o Cipia, il  Comune di Napoli, il DiArc Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Accademia di Belle Arti, Associazione culturale Arrevuoto Teatro e Pedagogia, Compagnia Elefanti.

Reggio Calabria è attivo con la  Res Omnia, il  Centro Comunitario Agape, le cooperative sociali La casa del sole e La casa di Miryam. A Messina: il Consorzio Sol.E, la Società Cooperativa Sociale LILIUM, l´Associazione Hic et Nunc, il Centro di Formazione Sportiva. A Milano: le Cooperative sociali Lotta contro l’emarginazione e Lo Scrigno, e A-CUBE Srl. A Trento: Istituto Alberghiero Trentino, Arché Cooperativa Sociale.

Il progetto È stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. (rrc)

REGGIO – Presentato il documentario “L’umanità dei luoghi”

È stato presentato, a Reggio, il documentario L’umanità dei luoghi. Storie di volontariati dall’Aspromonte al mare del Csv Due Mari e realizzato da Med Media.

Il documentario è stato proiettato, in anteprima, nell’Aula Ludovico Quaroni del Dipartimento di Architettura e Territorio dell’università Mediterranea di Reggio Calabria.

«La pienezza della nostra vita piuttosto che il tempo da riempire e da occupare, questo il senso del volontariato che in questo documentario e nel vostro agire quotidiano testimoniate. Ciò costituisce per noi tutti una ricchezza. Grazie per la generosità con la quale avete contribuito a questo documentario e per l’amore per vita di cui siete portatori e portatrici», ha dichiarato il presidente del Csv Due Mari, Giuseppe Bognoni.

«Con la vostra opera, dimostrate con i fatti – ha aggiunto – come il volontariato non sia reazione a un’emergenza ma frutto di una scelta a sua volta espressione di ciò in cui credete e di ciò che proponete al territorio per il conseguimento di benessere e cambiamento».

Presente anche Lucia Anita Nucera, assessora all’Istruzione, alle Politiche educative e alla Cooperazione per la promozione dei Diritti Umani del comune di Reggio Calabria.

«Siamo molto grati per la vostra opera sul nostro territorio. Voi, associazioni di volontariato, arrivate dove le istituzioni non arrivano, raggiungendo anche le famiglie. Con voi la nostra città, specie nella fase difficile che stiamo attraversando, è molto meno sola».

Un momento di incontro con le delegazioni delle 29 realtà di volontariato che hanno contribuito al progetto. La loro testimonianza è stata raccolta direttamente nei luoghi in cui la loro azione si radica e si sviluppa, dando forma a quel luogo medesimo. Un’occasione in cui riscostruire il percorso avviato nel 2019 e poi rallentato ma non fermato dalla pandemia, e per tracciare i passi successivi. 

«Avremmo voluto presentare questo lavoro già nel 2020 – ha spiegato Maria Grazia Manti, referente area Promozione e Orientamento al Volontariato e Animazione territoriale del CSV dei Due Mari di Reggio Calabria – ma la pandemia ha imposto dei cambiamenti alla nostra tabella di marcia che comunque non si è mai fermata. Anzi, durante il cammino abbiamo trasformato in risorsa il tempo dilatato, coinvolgendo anche associazioni incontrate sui luoghi delle testimonianze».

«Il nostro – ha aggiunto – ha voluto essere un racconto corale in cui a parlare fossero le storie dei luoghi che a scrivere sono proprio il volontariato e le persone che lo praticano. Una chiave di lettura e di osservazione che offriamo alla nostra comunità. Siamo convinti che la missione istituzionale che i Centri di Servizio hanno sul territorio, ossia quella di promuovere il volontariato, in realtà si debba declinare anche e soprattutto attraverso azioni che mettano in luce i legami e le interdipendenze che esistono tra i luoghi e chi li abita prendendosene cura. Non era importante che il prodotto fosse accattivante ma che le voci fossero autentiche e le testimonianze di vita vissuta. Siamo grati a tutte le persone coinvolte per averlo reso possibile».

Un aspetto essenziale sottolineato anche da Claudio Idone, a nome di tutta la troupe di Med Media autrice del documentario. «È stata per noi un’esperienza davvero bellissima conoscervi, ascoltarvi e documentare le vostre attività. Abbiamo avuto contezza di quanto di genuino e positivo si muova nei nostri territori, anche senza che ciò si veda, il vostro è un agire quasi invisibile che sin dall’inizio ci ha fatto pensare all’operosità delle formiche. Nel nostro lavoro si può decidere di predisporre dei set che facciano funzionare meglio il racconto, di optare per la narrazione tipica del docufilm che con la fiction sostiene e da forza espressiva a ciò che si vuole rappresentare. La vostra vitalità e spontaneità non lo ha reso affatto necessario. È bastato osservarvi nel vostro solito operare, seguire il vostro agire con le telecamere e raccogliere, stimolati dalla nostra curiosità, le vostre voci e le vostre testimonianze. E questo è l’approccio filmico che ci appassiona di più».

Spazio in conclusione alle prospettive per l’anno che sta per iniziare e che guarda con fiducia anche a questo lavoro in quanto occasione futura di ulteriori incontri. 

«Al momento compiamo la scelta di non pubblicare il lavoro ma di custodirlo. Ci proponiamo – ha dichiarato il direttore del Csv reggino dei Due Mari, Giuseppe Pericone – di diffonderlo attraverso appositi incontri in cui accompagnare la proiezione con riflessioni e confronti. La visione alla quale aspirare dopo questa esperienza, che vorremmo fosse anche di chi guarda il documentario, sarà non solo quella di agire sui territori ma anche di farlo progettando insieme la stessa azione».

«Crediamo – ha proseguito – che la dimensione da creare e alimentare debba essere quella di un welfare culturale di comunità laddove per cultura si intenda un approccio ampio e variegato al concetto di benessere. Le risposte che il volontariato può dare ai bisogni della comunità, infatti, devono ispirarsi alla cultura nella sua ampia concezione di fermento, coinvolgimento, energie. Il tutto volto a creare condizioni in cui ogni altro intervento specifico, pure necessario per aiutare e supportare, non resti isolato ma risponda ad una visione corale e condivisa». (rrc)

REGGIO – La mostra “Vieni a trovarmi”

Dal 22 gennaio al 18 marzo, all’Auditorium Zanotti Bianco di Reggio Calabria, sarà possibile visitare la mostra Vieni a trovarmi ideato dall’architetto Leonardo Carbone.

L’iniziativa è promossa dall’Accademia del Tempo Libero di Reggio Calabria e sarà replicata anche dal 29 marzo al 27 maggio. Ogni artista potrà esporre un massimo di due tele. L’inaugurazione avverrà alle 17. (rrc)

REGGIO – Al MArRC boom di ingressi per capodanno

Il 2023 è iniziato con un boom di ingressi, per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

 In coincidenza con la prima domenica del mese con ingresso gratuito istituita dal Ministero della Cultura, al MArRC sono stati registrati ben 2391 ingressi, confermando la forte attrattività delle ricche collezioni e dei magnifici Bronzi di Riace.

«In giornate tradizionalmente di riposo per i luoghi della cultura, il Ministero offre a tutti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio artistico italiano» ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il Museo reggino sarà aperto anche oggi 2 gennaio, con orario continuato fino alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.

«Il 2022 – ha commentato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – è stato un anno straordinario. Si è celebrato il Cinquantesimo anniversario della scoperta di Bronzi di Riace. Ancora per alcuni mesi sarà una grande opportunità, che abbiamo trasformato in un’occasione di promozione e valorizzazione dell’intero patrimonio culturale calabrese, in un’attività corale con la Regione Calabria, la Città Metropolitana, i Comuni di Reggio Calabria e Riace, la Camera di Commercio e tante altre istituzioni. Il primo giorno del nuovo anno offre i migliori auspici anche per il 2023».

«Grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” voluta dal Ministero della Cultura – ha aggiunto – un flusso continuo di persone ha attraversato le sale espositive del MArRC, concludendo la visita dinanzi ai meravigliosi Bronzi di Riace e di Porticello. A fine giornata è stato registrato l’ingresso di ben 2391 persone. Il mio ringraziamento va a tutto il personale, che si è impegnato non solo in questa apertura straordinaria, ma che sta lavorando per tenere il Museo aperto al pubblico senza interruzioni dallo scorso 20 dicembre».

Il Museo sarà chiuso domani 3 dicembre e riaprirà secondo l’orario ordinario a partire da mercoledì 4 dicembre, giornata con biglietto dedicato a prezzo ridotto per l’iniziativa “Mercoledì al MArRC”.

Si ricorda che l’ingresso al Museo per i giovani visitatori fino ai 18 anni è sempre gratuito. (rrc)

REGGIO – Pnrr, nuovi fondi del Pnrr per Associazioni e Comuni per il sostegno alle fragilità

Sono in arrivo i primi 21 milioni dei 118 previsti dal primo bando del Pnrr sui Piani urbani integrati e destinati alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per la Rigenerazione urbana. Il sindaco f.f. della Metrocity, Carmelo Versace, si è detto «particolarmente felice per un lavoro che inizia a dare i suoi frutti».

Il Consiglio Metropolitano, infatti, ha approvato cinque interventi specifici.

Nel corso del dibattito in aula, infatti, Versace ha ricordato «le attività della cabina di regia che ha visto il coinvolgimento dei 97 Comuni metropolitani». Nel dettaglio, 12 milioni saranno dedicati ad un intervento integrato per la Mobilità del Comune di Reggio Calabria, altri 5 milioni saranno riservati alla rifunzionalizzazione ecosostenibile di immobili esistenti e destinati ai servizi metropolitani, il Settore Innovazione sarà al centro di due misure per la Piattaforma di monitoraggio, controllo e gestione di flussi dati pari a 2 milioni ed un altro milione e mezzo per la Piattaforma digitale del Welfare, mentre un milione interesserà un piano per il settore Pianificazione.

«Oggi – ha detto Versace – veniamo ripagati per la scelta di indire la riunione plenaria dei sindaci dei 97 Comuni che, insieme, hanno scelto sul destino delle proprie comunità». Nel merito, il consigliere Giuseppe Sera ha sottolineato «il rispetto degli obiettivi raggiunti» ed ha espresso un plauso per «le buone prassi politico-amministrative, come la cabina di regia, diventate esempio nazionale». Sera ha, quindi, evidenziato «il metodo di condivisione, concertazione e sinergia istituzionale fra l’Ente sovraordinato e quelli che hanno un territorio specifico da tutelare».

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Giuseppe Giordano: «La Città Metropolitana è stata virtuosa nel coordinare le diverse istanze guardando ogni traiettoria possibile utile a sviluppare sinergie ed energie che derivano da un’attività di programmazione e pianificazione che porteranno al prossimo Piano strategico metropolitano».

L’aula “Repaci”, nella seduta odierna, si è confrontata anche su importanti interventi per i settori della Viabilità e delle Politiche sociali. In particolare, è stata votata favorevolmente una variazione in entrata al Bilancio di Previsione 2022-2024, per 3,3 milioni di euro derivanti da fondi dei “Patti per il Sud” che rischiavano di andare persi per inadempienze di alcuni Comuni che non potevano scrivere le obbligazioni giuridicamente vincolanti entro 31 dicembre. La Città Metropolitana, quindi, ha recuperato le somme destinandole a misure di messa in sicurezza di strade lungo le varie dorsali Tirrenica, Centro e Jonica come il tatto della rotatoria di Cinquefrondi, nei pressi di un’area commerciale e teatro di svariati incidenti, la rotatoria di Lumbrichi o le direttrici mare-monti lungo la tratta Bova-Sant’Eufemia d’Aspromonte.

«L’obiettivo – ha spiegato il sindaco facente funzioni Versace – è quello di aumentare il coefficiente di sicurezza attraverso il rifacimento del manto stradale, delle gabbionate, della pulizia delle cunette, del ripristino delle segnaletiche orizzontali e verticali». Sul punto, il consigliere delegato ai Patti per il Sud, Giuseppe Sera, ha sottolineato «il repentino e puntuale intervento della Città Metropolitana volto a scongiurare la perdita di risorse indispensabili per i territori». Per questo motivo, Sera ha ringraziato i settori e, in particolare, gli staff dei dirigenti Pietro Foti e Lorenzo Benestare per «essersi dimostrati pronti a reinvestire le somme».

Via libera, poi, a 5 milioni di euro da destinare a lavori di rifacimento e messa in sicurezza dei segmenti stradali lungo la SP 1 Dir. tra i Comuni di Taurianova-Molochio-Terranova Sappo Minulio e Varapodio, partendo dal tratto prospiciente l’Ospedale di Oppido Mamertina. Il disco verde è arrivato anche per un’altra variazione in entrata al Bilancio pluriennale, pari ad oltre 4 milioni di euro, da riservare al rinnovo del parco rotabile automobilistico utilizzato per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale. Il Consiglio Metropolitano, successivamente, ha approvato l’ingresso operativo di Castore all’interno di Palazzo Alvaro. Alla società “in house”, infatti, sono stati affidati i servizi di pulizie degli immobili della Città Metropolitana. Sul punto, il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ha espresso «un grosso in bocca al lupo per questo percorso, già iniziato da un punto di vista formale, che dal primo gennaio diventerà sostanziale».

Infine, spazio alle Politiche sociali con l’approvazione di sei importanti interventi per i quali è stata necessaria una variazione di bilancio per 720 mila euro. In particolare, dopo la relazione del consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, sono stati accolti favorevolmente nuovi avvisi pubblici per l’erogazione di sussidi a sostegno delle persone non vedenti, non udenti e/o sordocieche per 120 mila euro (divisi su due diversi bandi), con disturbo dello spettro autistico per 120 mila euro, rivolti agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti per la selezioni di progetti di utilità sociale da realizzare sul territorio della Città Metropolitana per 40 mila euro, per selezionare proposte in partenariato con Enti del Terzo settore per 180 mila euro ed un avviso destinato ai Comuni rivolto a programmi di utilità sociali per 260 mila euro.

Un plauso è arrivato dal consigliere Sera che ha ringraziato il delegato Mantegna ed il settore per «averci consentito di votare questa delibera». «Qualsiasi euro speso per andare incontro alle persone speciali del territorio – ha aggiunto Sera – va accolto con grande entusiasmo».

REGGIO – Il concerto di Joe Bastianich e la Terza Classe

Domani sera, alle 00.30, a Piazza Italia di Reggio Calabria, per il Capodanno Internazionale è in programma il Concertone della straordinaria band di Joe Bastianich e La Terza Classe.

Anche questo evento fa parte del “Reggio Live Xmas” organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio guidata dal sindaco Carmelo Versace, con la collaborazione del Comune e la direzione tecnico-artistica di Ruggero Pegna. L’ingresso è libero.

Joe Bastianich è nato a New York il 18 settembre del 1968. Appassionato di Led Zeppelin, Ramones, David Bowie, Rolling Stones e di altri mostri sacri, insieme alle sue attitudini imprenditoriali ha coltivato l’amore per la musica in vari programmi realizzati per Sky Arte, tra i quali On The Road, dove ha incontrato La Terza Classe, band folk e bluegrass acclamata nel noto show televisivo americano Music City Roots composta da  Pierpaolo Provenzano, voce e chitarra acustica, Rolando Gallo Maraviglia, voce e basso, Alfredo D’Ecclesiis, voce e armonica, Michelangelo Bencivenga, voce e banjo, Riccardo Antonielli, voce e batteria.

Il chitarrista newyorkese e i suoi virtuosi musicisti cominceranno il nuovo anno reggino e calabrese con il loro accattivante e festoso bluegrass! Come spiega lo stesso Bastianich, si tratta di «un genere tipico statunitense, miscela esplosiva di country, blues, rock, soul, folk, suoni tradizionali irlandesi e scozzesi, capace di trasmettere allegria e un entusiasmo contagioso».

Per chi arriverà da fuori Città, l’organizzazione ricorda che Piazza Italiaè posta sul centrale Corso Garibaldi, isola pedonale, a pochi metri dal Lungomare e dal Museo Nazionale con i suoi festeggiatissimi Bronzi di Riace, tra Teatro Cilea e i magnifici Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio addobbati a festa.

La notizia dell’esclusivo evento con il popolarissimo giudice di Masterchef, imprenditore della ristorazione ed eclettico personaggio tv di fama internazionale, ha collocato il Capodanno reggino tra i più attesi e di tendenza sui social, dove Bastianich conta milioni di followers ovunque. Impegnato in progetti di vario tipo, soprattutto televisivi, Joe Bastianich continua a sorprendere e mietere consensi anche da cantante e chitarrista di altissimo livello. In scaletta, in circa due ore di concertoi successi del suo primo album Aka Joe, cover eseguite magistralmente come Purple Rain di Prince e i brani del nuovo Good Morning Italia, da Fall in Between, Longway Home, Like Stopping Waterfalls, alla stessa hit che dà il titolo all’album e al suo programma tv su Sky Arte.

«Come accade ad ogni nostro live – dice Bastianich – siamo sicuri di trascinarvi sotto il palcoscenico a saltare e ballare con noi! Tra tante proposte di Capodanno che ci sono arrivate da varie parti, abbiamo scelto Reggio Calabria, terra bellissima e calorosa alla quale sono molto legato. Sarà una grande festa, vi aspettiamo per brindare e scatenarci insieme!». (rrc)

REGGIO – Ultimi posti per il corso di assistente educativo

Intorno alla metà del 2023, a Reggio, partirà il ciclo di formazione per assistente educativo della Cooperativa “Libero Nocera”.

La cooperativa reggina, da anni, si occupa di servizi socio-educativi-riabilitativi e assistenza a minori/disabili, ed affianca a queste, anche altre attività come quella di agenzia per il lavoro e centro di formazione professionale.

Fra i corsi più richiesti degli ultimi anni c’è quello di “tecnico per l’assistenza all’autonomia personale, alla comunicazione e all’inclusione sociale a favore di persone con disabilità – Assistente Educativo”. Per questo motivo, la Libero Nocera ha scelto di organizzare una nuova edizione del corso di formazione.

L’Assistente Educativo per alunni disabili è una figura professionale che si interfaccia con i docenti di classe e la cui attività è complementare a quella dell’insegnante di sostegno:

  • opera attraverso modalità di intervento differenziate in base all’alunno seguito (vicinanza emotiva, rinforzo, autonomie, motivazione, apprendimenti);
  • individua strategie per garantire il benessere dell’alunno nel gruppo classe e nel contesto scuola;
  • contribuisce a delineare e perseguire gli obiettivi didattico/educativi previsti dal P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato).

Il corso di formazione è destinato a max n. 18 corsisti, che abbiano compiuto i 18 anni di età, che siano in possesso del diploma di istruzione secondaria.

Il corso ha una durata di 600 ore, suddivise in moduli formativi costituiti da 188 ore di formazione in aula e 412 ore di formazione on the job (172 ore di attività pratica + 240 ore di stage). 

La domanda di ammissione al corso, redatta in carta semplice con allegata documentazione relativa al possesso dei requisiti richiesti, va presentata alla sede della Cooperativa Libero Nocera di Via Modena n. 14, 89133 Reggio Calabria.

Il costo per la partecipazione è di € 1.100,00 (eventualmente rateizzabili).

Al termine del corso, gli allievi che avranno frequentato almeno il 70 % del monte ore corsuale e che avranno superato le prove di esame, conseguiranno un Attestato di Qualifica di “Tecnico per l’assistenza all’autonomia personale, alla comunicazione e all’inclusione sociale a favore di persone con disabilità –  Assistente Educativo” valido ai sensi e per gli effetti della Legge 845/78. (rrc)

Reggio Fest, “La prima indagine di Montalbano” con Massimo Venturiello

Domani sera, a Reggio, alle 19, al Teatro San Bruno, in scena La prima indagine di Montalbano con Massimo Venturiello.

Lo spettacolo conclude il progetto “Altri Luoghi – ReggioFest”, promosso dalla Compagnia teatrale “Scena Nuda”, diretta da Teresa Timpano.

Notissimo interprete teatrale, ma anche impegnato al cinema e in tv, voce intensa, possente e inconfondibile, che ha “prestato” ad attori internazionali come Gary Oldman e Colin Firth, Venturiello proporrà a Reggio Calabria uno dei personaggi letterari e televisivi più iconici degli ultimi 20 anni. 

L’idea di portare per la prima volta in teatro il commissario Montalbano è nata dopo il grande successo ottenuto degli audiolibri pubblicati in rete dalla Storytel e interpretati proprio dallo stesso attore. Come evidenzia Venturiello, la lingua inventata da Camilleri, “carica di musicalità, arriva nella sua interezza a chiunque, la parola diventa immagine ammaliante, la trama inchioda e non consente distrazione alcuna”. Da qui, “la naturale esigenza di proseguire il percorso iniziato, allestendo un reading teatrale su “La prima indagine di Montalbano””, che segna la nascita letteraria del commissario più famoso d’Italia, ma anche dei personaggi dei successivi romanzi.

Massimo Venturiello, dunque, sottolineerà le parole, il linguaggio, il racconto costruito da Camilleri, attraverso lo spettacolo, prodotto da Officina Teatrale e realizzato con la consulenza musicale e tecnica di Alessandro Greggia(rrc)

 

REGGIO – In scena “Il duello di Agricane e Orlando”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, all’Auditorium Zanotti Bianco, in scena Il duello di Agricane e Orlando, spettacolo di opera di Pupi in stile catanese a cura della Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli di Catania.

La pièce chiude il cartellone del Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano.

Lo spettacolo deve la sua origine letteraria a Matteo Maria Boiardo, che lo racconta nel I libro dell’Orlando innamorato. Angelica è tornata in Oriente, ma qui viene assediata nella città asiatica di Albraca da Agricane, il re dei Tartari suo pretendente che vuole a tutti i costi farla sua e che si è impadronito del prodigioso cavallo di Rinaldo, Baiardo. In aiuto degli assediati giunge inaspettato Orlando, anch’egli innamorato di Angelica, che dà prove di straordinario valore: Agricane decide di attirarlo in un bosco lontano dal campo di battaglia, fingendo di fuggire, per affrontarlo in un duello singolare e ucciderlo.

I pupari catanesi, mettendo in scena l’episodio, ne fecero una delle “serate” più belle della Storia dei Paladini di Francia: in un cavalleresco duello di tre giorni e tre notti si confrontano l’amore puro e ingenuo di Orlando per Angelica e l’amore tramutato in odio del forte e generoso Gran Khan dei Tartari ricusato dalla principessa indiana. 

La metafora dell’eterna lotta del Bene, rappresentato dai paladini, contro il Male, incarnato di volta in volta nel perfido traditore Gano di Magonza, in furfanti di strada travestiti da eremiti, nei saraceni cattivi, nei giganti, nei draghi, è la cifra essenziale di questo spettacolo antologico, che propone tutti gli aspetti essenziali dell’Opera dei Pupi catanese.

Poi la proposta di tutti gli ingredienti spettacolari che costituiscono il fascino dell’Opera dei Pupi: le armature luccicanti, la ricchezza dei costumi, le scene con le loro fughe prospettiche, i combattimenti con il ritmo trascinante di una danza delle spade, il sangue che scorre sulle armature. Infine la riflessione critica dell’uomo comune sui problemi dell’esistenza mediata dalla bonomia, dall’arguzia, dalla comicità di “Peppininu”, la maschera del teatro dei pupi di tradizione catanese, capitato non si sa come in Francia al servizio dei Paladini che egli segue nelle loro avventure.

Un altro appuntamento imperdibile con il teatro, per un pubblico di tutte le età, suggellerà una ricca e varia stagione: dalla grande prosa alla commedia, dal varietà al balletto, dagli spettacoli per famiglie ai concerti. Tanti momenti che hanno avuto un ampio e significativo consenso di pubblico.

Una vera Festa della Cultura, a chiusura di due anni complessi per il mondo dello spettacolo dal vivo, che finalmente può guardare con fiducia al futuro. (rrc)