L’assessore Calabrese: Sì a costituire tavolo permanente sulla filiera turistica

«Il turismo è il nostro punto di forza. Le attività turistiche possono contribuire allo sviluppo socio economico della nostra Regione. Allora ecco perché ho accolto subito la richiesta di Unindustria Calabria a costituire un tavolo permanente sulla filiera turistica per creare opportunità e principalmente rafforzare la rete del turismo». È quanto ha detto l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese, nel corso dell’incontro con i vertici di Unindustria Calabria in Cittadella regionale.

All’iniziativa  hanno partecipato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, la presidente della sezione Turismo di Unindustria, Cristina Gazzaruso, il direttore Dario Lamanna, il direttore sede territoriale Cosenza, Rosario Branda, la dirigente generale del dipartimento Turismo della Regione Calabria, Antonella Cauteruccio.

«L’incontro con l’assessore calabrese – ha detto  Cristina Gazzaruso – è stato molto proficuo. Avevamo chiesto come Unidustria Calabria l’istituzione un tavolo tecnico permanente sul turismo. L’assessore si è detto d’accordo e disponibile condividendo la necessità di iniziare ad affrontare in maniera più approfondita e concreta un asset strategico per la nostra Regione che può vivere di turismo tutto l’anno».

«Riteniamo che sia importante definire il brand “Destinazione Calabria” – ha detto il presidente Ferrara –. Nel nostro documento di Agenda Calabria, la filiera turistica ha un ruolo centrale. Abbiamo valutato positivamente i contenuti del piano strategico Zes che, come Unindustria avevamo indicato, vede tra le nove filiere da rafforzare anche quella turistica, che è vocazionale per il Mezzogiorno e la nostra Regione».

«È nostro compito agire concretamente – ha concluso l’assessore Calabrese – creando questo tavolo che ci aiuterà a strutturare interventi lungimiranti per il futuro della nostra Regione». (rcz)

In Cittadella il Recruiting day di South East Aviation Service

Si è svolto, in Cittadella regionale, il recruiting day dell’azienda South East Aviation Services (Seas), società di servizi aeronautici specializzata nella manutenzione in esclusiva della flotta di aerei di Ryanair, con sede legale presso l’aeroporto di Bergamo e sedi operative presso i principali aeroporti italiani, inclusi quelli di Lamezia Terme e Reggio Calabria, che ha visto la partecipazione di oltre 300 candidati.

Ad accogliere i candidati, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese: «È bello che ci siano tante persone oggi qui a usufruire di questa occasione che la Regione e Ryanair stanno dando ai calabresi, cioè quella di candidarsi a lavorare in Calabria per un vettore che è il primo a livello europeo».

La selezione ha riguardato 60 lavoratori con profili di manutentori tecnici e personale di supporto alla manutenzione aeronautica. Sono intervenuti all’iniziativa anche l’amministratore delegato del gruppo Seas, Alessandro Cianciaruso, e il dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Fortunato Varone.

L’iniziativa si inserisce nel contesto dell’espansione di Ryanair presso gli scali calabresi e delle collaborazioni con le aziende interessate a investire in Calabria e ad assumere lavoratori calabresi promosse dalla Giunta della Regione Calabria, dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale, dal Dipartimento Lavoro e dai Centri per l’Impiego, nell’ambito del Pnrr, del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego e del Pr Fesr-Fse+ 2021-2027.

«Sono molto soddisfatto – ha proseguito Occhiuto – del rapporto che abbiamo costruito e consolidato con Ryanair, così come sono molto soddisfatto dell’attività che l’assessore Calabrese e il dipartimento regionale al lavoro stanno svolgendo. Queste iniziative si possono fare perché, grazie alle risorse del Pnrr, abbiamo, prima di tutto, profilato tutti i disoccupati calabresi. La Regione è, quindi, nelle condizioni di indicare alle imprese che cercano determinati profili una platea di potenziali lavoratori, di disoccupati, che abbiano le competenze richieste».

«Dal punto di vista dell’incoming turistico – ha aggiunto – l’investimento sugli hangar è un’operazione importante che darà la possibilità a un vettore come Ryanair di radicarsi in Calabria e di aumentare potenzialmente, nei prossimi messi, il numero delle rotte e di creare nuovi posti di lavoro. Dicono che selezioneranno almeno 60 di voi. Io mi voglio concentrare sull’’almeno’ perché spero che questo numero possa crescere».

«Andrete per qualche mese a Bergamo a formarvi – ha concluso – ma poi ritornerete a lavorare per la vostra regione all’interno del sistema degli aeroporti calabresi che rappresenta il biglietto da visita della Calabria. Non è la prima volta che facciamo iniziative del genere ed è veramente bello che la Regione diventi il palazzo dove si selezionano i lavoratori per le imprese private che devono produrre ricchezza e lavoro anche in Calabria. Quindi in bocca al lupo a tutti quanti voi!».

L’assessore Giovanni Calabrese ha specificato che «l’obiettivo della Regione Calabria, attraverso iniziative come questa di oggi, è di creare le condizioni per dare lavoro ai calabresi: una delle tante che l’amministrazione regionale sta organizzando con aziende che investono sul nostro territorio. Lavorare in Calabria per la Calabria».

«Oggi – ha inoltre evidenziato Calabrese – c’è una risposta importante e il plauso va al dipartimento Lavoro che in pochissimo tempo ha organizzato questa giornata. Da qui si comprende bene che ci sono tanti calabresi che hanno voglia di essere formati e di ottenere nella propria regione un contratto di lavoro. Questo è l’obiettivo dell’assessorato e del dipartimento della Regione Calabria. Importante il ruolo dei Centri per l’impiego, al primo posto dell’azione politica attiva del lavoro».

«Sui Cpi abbiamo fatto un investimento importante assumendo 500 persone lo scorso anno – ha aggiunto – e investito in risorse tecnologiche e infrastrutturali. I Centri per l’impiego oggi hanno una posizione completamente diversa rispetto al passato per quello che riguarda l’incrocio tra domanda e offerta. La risposta che stiamo ottenendo è importante. C’è una Calabria in movimento, la visione è cambiata e noi tutti crediamo e lavoriamo per questo progetto che il presidente Occhiuto sta portando avanti».

«Oggi – ha detto Cianciaruso – selezioneremo profili professionali da avviare alla carriera di manutentore. Stiamo parlando di due profili specifici: uno prettamente tecnico e più specializzato e il secondo profilo è quello di meccanico. Le persone selezionate per entrambi i profili verranno formati direttamente da noi, nella nostra accademia che ha sede a Bergamo, in attesa che vengano realizzati i due hangar all’aeroporto di Lamezia Terme, perché queste figure saranno quelle che lavoreranno effettivamente in Calabria».

«Oggi – ha concluso – sceglieremo 60 persone, ma non ci fermeremo qui, saranno sicuramente molti di più, la previsione è di almeno il doppio, chiaramente non nell’immediato, considerando che la realizzazione degli hangar avverrà in circa 12-18 mesi. Inoltre, seguendo l’auspicio del presidente Occhiuto, lavoreremo anche per creare una sede dell’accademia per la formazione qui in Calabria». (rrc)

L’assessore Calabrese: Entro agosto il Piano per l’occupazione

«Entro agosto verrà deliberato il piano per l’occupazione con un impiego di circa 200 milioni di euro». È quanto ha annunciato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, sottolineando come «il Piano regionale delle politiche attive del Lavoro e delle competenze per il periodo 2023-2027 è uno strumento di pianificazione strategica per orientare l’utilizzo delle risorse rese disponibili. Attraverso le attività previste nel Piano, l’Amministrazione regionale intende favorire da una parte l’incremento dell’occupazione di qualità di giovani e donne dall’altra sostenere interventi strutturali per ridare slancio al lavoro e all’economia della regione».

«Confronto, dialogo e prospettive per le politiche attive per il lavoro nell’ambito del Piano regionale per il lavoro Priorità 4 ‘Una Calabria con più opportunità’ e ‘Una Calabria più inclusiva per i giovani’. Il nostro obiettivo è quello di programmare e costruire insieme il futuro della Calabria e dei calabresi», ha detto ancora Calabrese, nel corso della riunione del Tavolo per il Lavoro svoltosi in Cittadella regionale dove, assieme al direttore generale del Dipartimento, Fortunato Varone, è stato illustrato il Piano per il lavoro e le misure d’intervento, nonché gli avvisi in essere e la programmazione del Piano per l’occupazione con una serie di misure sulle politiche attive per il lavoro con il ciclo di programmazione 2021/2027.

Al tavolo hanno preso parte il presidente e direttore di Unindustria Calabria, rispettivamente Aldo Ferrara e Dario Lamanna, e i rappresentanti delle Camere di Commercio, Inps, Inail, Anpal, Consulenti del lavoro, Ufficio scolastico regionale, Ufficio della Consigliera di Parità e tutte le organizzazioni sindacali e le diverse categorie datoriali.

«Il Piano – ha proseguito l’assessore –, elaborato con il supporto del Dipartimento regionale alla Programmazione, definisce una serie di operazioni su incentivi all’autoimprenditorialità, incentivi all’occupazione, formazione e competenze, servizi per il lavoro, progetto integrato lavoro e territorio. Intende promuovere, inoltre, misure contro il lavoro sommerso, per migliorare l’accesso al mercato del lavoro e all’occupazione di disoccupati, per sostenere l’occupazione femminile, per promuovere l’autoimpiego e l’imprenditorialità e l’economia sociale. Si stima di coinvolgere oltre 10 mila destinatari tra disoccupati, giovani, donne e lavoratori svantaggiati».

«Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore Calabrese – è quello di costruire insieme il futuro della Calabria e dei calabresi in materia di politiche per il lavoro. Per questo nasce il tavolo, per confrontarsi, migliorare ed intervenire sulle misure in maniera efficiente ed adeguata. Abbiamo un traguardo da raggiungere ed è quello di diminuire il tasso di disoccupazione creando occupazione vera». (rcz)

La Regione attiva battelli pulisci mare

La Regione Calabria ha attivato una flotta di sei battelli ““Sistema Pelikan” di Garbage Group per la pulizia degli specchi d’acqua in alcuni tratti costieri della Calabria.

Il progetto è stato illustrato, presso la sede della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, dal direttore generale del Dipartimento regionale all’Ambiente, Salvatore Siviglia, dai responsabili di Garbage Group, dal Commissario di Arpacal, Michelangelo Iannone, dai dirigenti regionali Francesco Costantino e Raffaele Mangiardi, e dal direttore di Calabria Verde, Giuseppe Oliva.

«L’impiego, per il secondo anno consecutivo, di queste speciali imbarcazioni – ha affermato Salvatore Siviglia – si inserisce nelle diverse attività messe in campo dalla Giunta regionale nell’ambito della strategia d’intervento a tutela dell’ecosistema e a difesa del mare calabrese. Infatti, dopo la creazione della control room regionale, dove tutte le segnalazioni vengono processate in tempo reale, grazie agli operatori della sorveglianza idraulica, presenti lungo le foci dei fiumi, agli operatori di Arpacal e di Anton Dohrn, che attraverso i propri laboratori mobili verificano l’eventuale presenza di inquinamento ambientale, con l’attivazione dei battelli pulisci mare si chiude la filiera delle segnalazioni con l’intervento di raccolta di materiali inquinanti».

«Pertanto, il sistema di monitoraggio così concepito – ha proseguito – opera a 360 gradi per rendere più efficaci le azioni programmate e consente di agire in tempo reale a difesa dell’intero ambiente marino costiero”. Siviglia ha evidenziato come “questa strategia, fortemente voluta dal presidente Roberto Occhiuto e coordinata dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese, unitamente alle altre azioni messe in campo con contributi finanziari e con il continuo monitoraggio degli impianti di depurazione, contribuirà sicuramente a migliorare la qualità delle acque di balneazione».

«I battelli – ha dichiarato Paolo Baldoni, Ceo di Garbage Group – dotati di droni per la sorveglianza e la rilevazione di rifiuti galleggianti in mare, ROV sottomarini per scannerizzare i fondali e geo referenziare i rifiuti, sonde parametriche per monitorare la salubrità delle acque in tempo reale e kit antinquinamento per schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse, sono estremamente efficaci per la raccolta di ogni genere di rifiuti in mare, consentendo i risultati raggiunti lo scorso anno dove la Calabria si è dimostrata la Regione italiana più attenta alla tutela della salubrità del mare e delle sue coste».

«Sono sicuro – ha concluso – che anche questo anno, a fine servizio, l’Ammirazione, i cittadini calabresi e i tantissimi turisti rimarranno soddisfatti dei risultati ottenuti che, a questo punto, non sono più una piacevole sorpresa, ma un’azione strategica unica nel Mediterraneo da prendere ad esempio da coloro che amano il mare e che fanno della Blue economy un volano di sviluppo straordinario delle proprie economie». (rcz)

 

Si è riunita la “nuova” Giunta Regione: Istituito il Tavolo per gli interventi a supporto delle persone sorde

È nato il Tavolo regionale per la programmazione di interventi a supporto delle persone sorde, affette da ipoacusia e sordocieche. Uno strumento nato nel corso della prima riunione della nuova Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto e su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Caterina Capponi.

Il Tavolo è composto da un rappresentante per ognuno dei seguenti Dipartimenti regionali competenti: Tutela della salute, Istruzione, Lavoro e Welfare; da un rappresentante dell’Usr, da tre componenti delle maggiori associazioni rappresentative delle categorie; da un rappresentante dell’Anci.

La Giunta, poi, su proposta di Occhiuto, ha approvato il progetto di integrazione della colonna mobile di Protezione civile regionale.
La colonna mobile è una struttura modulare di pronto impiego, autosufficiente, costituita dall’insieme di uomini, attrezzature e procedure operative per gli interventi in ambito regionale nonché, previa attivazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, per interventi al di fuori del territorio regionale e nazionale.

Pertanto, con il progetto di integrazione approvato oggi, la colonna mobile della Protezione civile della Regione Calabria sarà potenziata con ulteriori mezzi e attrezzature utili a completare la dotazione organico/strumentale. L’obiettivo è di migliorare gli standard qualitativi e organizzativi in fase di risposta alle emergenze, anche in rapporto alle esigenze di collocazione delle risorse di protezione civile in poli logistici dislocati sul territorio regionale.

Su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, è stato stabilito di aderire al Festival nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, che si svolgerà a Oriolo e Rocca Imperiale dal 6 all’8 settembre, considerato che l’evento costituisce un’importante occasione di visibilità e promozione per il territorio calabrese.

Infine, per dare corretta attuazione agli interventi per il sistema delle conoscenze, dell’innovazione e della digitalizzazione in agricoltura presenti nel Complemento di sviluppo rurale per la Calabria 2023-2027, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, è stato istituito il coordinamento regionale dell’Agricultural knowledge and innovation system- Akis.

Il coordinamento è costituito da un rappresentante dei Dipartimenti regionali all’Agricoltura, alla Transizione digitale, alla Programmazione unitaria; da un rappresentante dell’Arsac e da uno dell’Unical. (rcz)

 

L’assessore Calabrese: Con Arpal avviata nuova fase per le politiche attive per il lavoro

L’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, ha evidenziato come «con Arpal abbiamo avviato un ciclo nuovo sulle politiche attive del lavoro e stiamo avviando una nuova fase per perseguire gli obiettivi già prefissati con la legge che abbiamo voluto, sostenuto e approvato lo scorso anno in Consiglio regionale».

«Arpal – ha aggiunto – sarà il braccio operativo del Dipartimento e proprio per dare stabilità e avviare celermente tutte le misure a sostegno delle politiche attive del lavoro, abbiamo pubblicato l’avviso per il direttore generale che dovrà avere oltre i requisiti di legge anche esperienza nel settore delle politiche attive del lavoro».

«Da Azienda Calabria Lavoro si è arrivati con determinazione al nuovo Ente pubblico non economico – ha proseguito – per questo ringrazio per l’eccellente lavoro la dottoressa Elena Latella che è riuscita a traghettare nel nuovo organismo giungendo alla stabilizzazione molti dipendenti. Abbiamo molto lavoro da fare per rispondere alle esigenze dei calabresi e rafforzare interventi adeguati per contrastare il fenomeno negativo della migrazione che oggi vede molti andar via dalla Calabria, perché tra le problematiche non c’è la mancanza di opportunità lavorativa piuttosto scarseggia il lavoro di qualità e regolare».

«Allora il nostro compito – ha concluso – è quello di lavorare impegnando le ingenti risorse finanziarie a disposizione e mettendo in rete tutte le parti attive del mercato del lavoro e Arpal avrà un ruolo centrale e cruciale per lo sviluppo economico della nostra regione».

I sindacati a Occhiuto: Non trascuri impegni presi su Vertenza Calabria

«Il governatore Roberto Occhiuto non trascuri gli impegni assunti con le lavoratrici e i lavoratori calabresi in merito alle questioni ancora aperte della Vertenza Calabria». È quanto hanno chiesto i segretari generali di Cgil Calabria, Cisl Calabria e Uil Calabria, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Mariaelena Senese, sottolineando come «ad oggi, infatti, non abbiamo riscontro del promesso incontro con il ministro per l’esame e la risoluzione della vertenza Abramo ricacciando i mille operatori ed operatrici del call center, insieme alle loro famiglie, in uno stato di totale incertezza rispetto al proprio futuro. Un futuro che ancora oggi, dopo anni di attese, risulta contrassegnato da insostenibili incertezze».

«Nessuna risposta, poi – hanno proseguito i sindacalisti – abbiamo ricevuto per quanto riguarda il prossimo futuro dei tirocinanti di inclusione sociale per i quali avevamo chiesto l’attivazione di tavoli di confronto a Roma con un’attenzione mirata su queste vicende, nella convinzione che non si possa continuare con le proroghe, dobbiamo avviare la contrattualizzazione per la quale servono 60 milioni di euro, 5 non bastano».

«Torniamo a ribadirlo – hanno aggiunto – se non si trovano risposte anzitutto sui tavoli nazionali, avremo un’emergenza che si chiama emergenza occupazionale perché parliamo di un bacino di quasi 6.000 lavoratori.
Sul tavolo della Cittadella, però, sono rimaste aperte altre problematiche: da quella legata alla bonifica del Sin di Crotone a quella inerente il trasporto pubblico locale».

«E proprio quello del ritardo infrastrutturale – hanno proseguito – vero e propria tara che pesa sulle spalle dei calabresi e delle loro richieste di mobilitò, potrebbe diventare un freno allo sviluppo della Calabria ed un’arma a doppio taglio per una stagione turistica che si prevede di grande respiro per il territorio regionale».

«Quando, però, per giorni la Calabria rimane isolata lungo la tratta ferroviaria rispetto al resto del Paese – hanno detto ancora – quando gli aeroporti stentano a decollare e quelli che si sono aperti a nuove esperienze trasportistiche appaiono frenate per il rincaro dei prezzi dei biglietti, quello che pare concretizzarsi è il rischio di isolare questa regione finendo per assestarle un colpo mortale economico e sociale. Non vorremmo che, in questo settore, il passaggio di deleghe in giunta possa rappresentare un rallentamento sul piano pratico e degli interventi programmati».

«Un mese è passato dall’ultimo incontro a Catanzaro – hanno concluso –, un mese durante il quale le lavoratrici ed i lavoratori calabresi interessati da vertenze senza fine sono ricaduti, in maniera inaccettabile, nel limbo delle incertezze. Il tempo delle proroghe non è procrastinabile, adesso è giunto il momento di dare risposte concrete a questi lavoratori e alle loro famiglie al fine di evitare l’esplosione di una vera e propria bomba sociale». (rcz)

La Regione investe altri 5 mln per meccanizzazione delle aziende agricole

Sono altri 5 milioni di euro la somma che la Regione Calabria ha investito a favore del potenziamento tecnologico delle aziende agricole calabresi.

La Regione, infatti, ha disposto lo scorrimento della graduatoria definitiva delle domande del bando – relativo all’annualità 2020 – per la concessione di sostegni inerenti all’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti, già finanziato con oltre 19 milioni di euro nell’ambito del Psr Calabria 2014-2020.

In una prima fase, con i fondi a disposizione, erano state ammesse a finanziamento 376 delle 511 pratiche positivamente valutate dal Dipartimento Agricoltura. Adesso si garantirà la copertura anche delle istanze sin qui rimaste priva di copertura, grazie ad un ulteriore stanziamento di circa 5 milioni, rinvenienti da economie, revoche, rinunce e rimodulazioni del piano finanziario del Psr.

«Recuperando risorse che rischiavano di andare altrimenti perdute – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – la Regione potrà garantire il potenziamento delle dotazioni tecnologiche delle aziende agroalimentari calabresi, e quindi l’acquisto di macchinari ed attrezzature di vario genere che possano aumentare la competitività delle stesse, promuovendo l’innovazione tecnologica nel nostro settore primario., con positive ricadute in termini di efficienza e competitività».

Nello specifico, l’intervento favorirà i processi di ammodernamento delle aziende agricole, con riferimento al rinnovo del parco macchine. In particolare, l’innovazione tecnologica nel campo della meccanizzazione agricola consentirà di ridurre i costi di produzione, attraverso l’impiego di macchine a basso impatto ambientale, al fine di migliorare le prestazioni economiche delle aziende beneficiarie e favorire la sostenibilità globale dei processi produttivi attraverso investimenti per la razionalizzazione e l’efficientamento in chiave strutturale, tecnologica e logistica. (rcz)

Bruni (PD): Preoccupa qualità acque marine lungo la costa tirrenica lametina

La consigliera regionale del PD, Amalia Bruni, ha presentato una interrogazione, a risposta immediata, sulla qualità delle acque marine lungo la costa tirrenica, chiedendo al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «quali azioni intenda mettere in campo per migliorare la qualità delle acque marine nel tratto di costa compreso tra Lamezia Terme, Pizzo Calabro, Falerna e Nocera Terinese».

La dem, infatti, nell’interrogazione ha segnato «un problema critico che sta emergendo lungo la costa tirrenica calabrese, nel tratto compreso tra Lamezia Terme, Pizzo Calabro, Gizzeria, Falerna e Nocera Terinese», in cui numerosi bagnanti e gestori di lidi balneari – si legge nell’interrogazione – hanno ripetutamente segnalato il degrado delle acque marine, manifestato attraverso un colore verde innaturale, la presenza di schiuma in superficie e un cattivo odore. Questi fenomeni compromettono la fruibilità delle spiagge e la salute dei bagnanti, causando preoccupazione tra i residenti e i turisti».

«La qualità delle acque marine – viene ribadito – è un elemento fondamentale per la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e per lo sviluppo turistico della regione Calabria. Acque pulite sono essenziali per prevenire malattie e infezioni tra i bagnanti, garantendo un ambiente sicuro e salutare per residenti e turisti – considera la consigliera democrat -. Inoltre, la qualità delle acque incide direttamente sullo sviluppo turistico della regione: un mare pulito e balneabile attira visitatori, sostiene l’economia locale e favorisce la crescita delle attività turistiche e commerciali. La percezione di un ambiente marino inquinato può invece avere effetti devastanti sull’immagine della regione, riducendo l’afflusso turistico e causando danni economici significativi agli operatori del settore».

«L’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) – ha ricordato – è l’ente deputato al monitoraggio e all’analisi delle acque marine a tutela dei bagnanti, in particolare durante la stagione balneare. È quindi di primaria importanza che l’Arpacal intensifichi i controlli e le analisi per determinare le cause del degrado delle acque e implementi le misure necessarie per risolvere il problema». (rcz)

Sposato (Cgil): Occhiuto intervenga con Rfi e Trenitalia e spieghi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr

«Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, già in passato interpellato sul tema dei servizi e delle tariffe, intervenga su Rfi e Trenitalia per capire quello che sta succedendo e poi spieghi ai cittadini calabresi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr per l’alta velocità in Calabria». È quanto ha chiesto il segretario generale di Cgil Calabria, Angelo Sposato, in merito alla cancellazione di tutti i treni dal 22 luglio al 25 luglio in partenza ed in arrivo dalla Calabria per una interruzione nel tratto Sapri-Battipaglia.

«Nel silenzio assoluto di istituzioni nazionali e regionali che promuovono stratosferici risultati per export e turismo, ci troviamo ancora una volta una Calabria isolata e con costi proibitivi per i voli in entrata ed uscita», ha detto Sposato, ricordando come «il tema della mobilità, della sanità, delle politiche ambientali, non sono un affare privato, sono i cardini del sistema pubblico di una regione e di un Paese». (rcz)