Rifiuti, Occhiuto: Regione impegnata a modificare Piano, investimenti su impianti necessari

«Siamo impegnati a modificare e aggiornare il Piano dei rifiuti». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nel corso dell’Ecoforum di Legambiente e dai Comuni Ricicloni calabresi.

«Gli argomenti di questo convegno e la raccolta differenziata sono temi centrali e strategici, intanto però abbiamo la necessità di fronteggiare le emergenze. Non è possibile avere cumuli di rifiuti lungo le nostre strade, soprattutto quando – in estate – il nostro territorio è meta turistica» ha proseguito il Governatore, spiegando che «mentre si deve ragionare sulla prospettiva – e quindi rafforzare la raccolta differenziata, incentivando i Comuni – bisogna affrontare le emergenze».

«E in questo scenario, dunque, anche gli investimenti sugli impianti sono investimenti utili e necessari. Nelle modifiche al Piano dei rifiuti che proporremo da qui a breve saranno contenute anche queste misure» ha aggiunto.

Occhiuto, poi, ha voluto testimoniare, con la sua presenza, l’attenzione della Regione verso questa iniziativa, che può spingere i decisori politici a mettere in atto buone pratiche per risolvere questioni che nel nostro territorio non hanno trovato ancora, dopo tanti anni, un’adeguata soluzione».

«Sulla raccolta differenziata– ha evidenziato – la Calabria ha in alcune aree un ritardo straordinario, ma anche qualche eccellenza. Noi dobbiamo fare in modo che le eccellenze diventino più diffuse. E dovremmo – mi rivolgo al dirigente Comito e al presidente di Arpacal Pappaterra – mettere in atto iniziative capaci di far diventare più ‘ricicloni’ i Comuni calabresi.  L’investimento nella raccolta differenziata è un’azione che aumenta il grado di civiltà. Il mio governo regionale è fortemente orientato ad assecondare ogni iniziativa che possa essere utile ad aumentare il livello di raccolta differenziata».

«Con il Conai – ha concluso – ci siamo incontrati per affrontare il problema dei ritardi della Regione e delle autonomie locali. L’impegno della Calabria è voler lavorare in questa direzione, e colgo l’occasione per chiedere alle associazioni di aiutarci a fare in modo che il nostro ruolo possa essere uno strumento utile per porre in essere decisioni che aiutino a realizzare gli obiettivi che oggi ponete riguardo alle esigenze del nostro territorio». (rcz)

Via libera dal Consiglio Metropolitano di Reggio per realizzare impianti per trattare la raccolta differenziata

Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria ha dato il via libera alle proposte per la realizzazione di impianti destinati al trattamento della raccolta differenziata, che l’Unità di progetto speciale “Gestione del ciclo integrato dei rifiuti” presenterà al Governo il 14 febbraio.

Si tratta di un importante passo avanti, come hanno sostenuto il sindaco ff Carmelo Versace ed il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, «verso il miglioramento sostanziale della gestione del ciclo integrato dei rifiuti».

Relazionando sul Piano d’ambito, infatti, il consigliere Fuda ha spigato come «lo studio sia stato concepito raccogliendo spunti e consigli direttamente dalla viva voce dei territori». 

«In questi mesi – ha aggiunto – il confronto con i Comuni è stato serrato e proficuo e, da qui alla fine del mese, puntiamo a deliberare quello che sarà il Piano d’ambito definitivo con le modifiche proposte dalle singole comunità».

«Abbiamo l’impellente necessità di migliorare l’impiantistica pubblica in tema di differenziata», ha continuato Fuda affermando: «Dobbiamo riuscire a diventare autosufficienti e, in questo senso, si è rivelato preziosissimo l’operato del dirigente De Matteis e del suo staff, così come quello dei Comuni che stanno partecipando al processo di costituzione dell’Ato della Città Metropolitana sui rifiuti. Lo studio, presentato oggi all’aula, fotografa i nostri bisogni in termini di scarti prodotti e capacità di smaltimento».

«Ricordo ai Comuni – ha proseguito Fuda – che un punto di criticità forte è l’assenza, sul territorio, di impianti destinati allo smaltimento finale. Abbiamo prospettive nel medio periodo, ma nel breve non esistono siti idonei al conferimento definitivo. A partire dal prossimo mese di aprile, a meno che la Regione non trovi altre soluzioni, saremo chiamati a dover trasferire fuori dai confini calabresi gli scarti di lavorazione con un rimbalzo importante sui costi. Fare la differenziata in maniera puntuale e corretta, quindi, diventa ancor di più fondamentale perché è, senza dubbio, il miglior modo per inviare fuori regione il minor numero di rifiuti e mantenere saldi, in questo modo, gli equilibri di bilancio. Lancio un appello a tutti gli amministratori affinché attivino processi di sensibilizzazione».

Sul punto, anche il vicesindaco Carmelo Versace ha voluto sottolineare «il grande lavoro di ascolto organizzato sui territori».  «Si arriva a questo risultato – ha detto – attraverso un lungo percorso di riunioni che hanno visto il coinvolgimento totale delle comunità. L’attività dei tecnici è stata esemplare ed un plauso va sicuramente fatto al consigliere Fuda ed al settore».

Salvatore Fuda, successivamente, ha illustrato le schede progettuali che, attraverso l’Ups diretta dal dirigente De Matteis, la Città Metropolitana presenterà al Ministero per la Transazione ecologica nel tentativo di adeguare gli impianti ai fabbisogni dell’Ato attraverso i fondi del Pnrr.

«La prima richiesta di finanziamento – ha spiegato Fuda – è per la realizzazione di un impianto di biodigestione per il trattamento della frazione organica e sarà collocato a Rosarno. Sulla Piana verrà sistemata anche la linea per la lavorazione del “secco”, in maniera tale da colmare un gap storico e poter finalmente operare sull’intera filiera dei rifiuti indifferenziati e differenziati».

«Un terzo progetto – ha continuato – sarà dedicato ad un impianto per il trattamento di pannolini, pannoloni e tutti i materiali assorbenti. Un altro impianto sarà riservato alla lavorazione delle terre da spazzamento, un altro tema molto sentito dai Comuni che pagano pesantemente l’assenza di una struttura di questo tipo. Le altre schede, infine, serviranno alla creazione di stazioni di trasferenza dei rifiuti per aiutare, soprattutto, i piccoli Comuni ed i centri montani che avranno, così, l’opportunità di poter conferire in maniera più semplice. I siti individuati si trovano a Caulonia, Bianco, Melito di Porto Salvo, Cittanova e Oppido Mamertina».

Il Consiglio Metropolitano ha, poi, discusso ed approvato una variazione di bilancio necessaria ad implementare le risorse da destinare all’Impiantistica sportiva. Alcune somme, nel dettaglio, serviranno per l’acquisto di materiali e mezzi da destinare alla palestra “Guerrisi” di Cittanova, un gioiello da poco ristrutturato e messo a disposizione dell’intera popolazione sportiva della Città metropolitana. «Un vero e proprio palazzetto dello Sport dal valore altissimo», l’ha definita il sindaco ff Versace commentando: «Un grazie di cuore va al settore per aver raggiunto un risultato molto importante. Speriamo sia soltanto il primo di una lunga serie di impianti rimessi a nuovo e consegnati in tempi così rapidi».

L’assemblea si è concentrata, infine, su due interventi che vedranno l’Ente protagonista insieme all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. In particolare, grazie ad una convenzione con il dipartimento di Agraria, verrà riqualificata e valorizzata l’area collinare sulla quale sorge la facoltà di Vito, attraverso la messa a dimora di numerosi alberi. (rrc)

L’Ato Cosenza al presidente Occhiuto: Individuare subito siti per smaltimento rifiuti

L’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale di Cosenza, presieduta da Marcello Manna, nei giorni scorsi ha chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, di individuare siti per la realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti.

«Attraverso questa deliberazione noi amministratori comunali chiediamo una ferma e immediata risoluzione dei problemi correlati al mancato completamento del sistema impiantistico. I nostri cittadini pagano tariffe troppo alte e non è più pensabile mandare i nostri rifiuti fuori regione per essere smaltiti», ha affermato Manna.
«Siamo certi – ha concluso – che l’attuale situazione di stallo sarà sbloccata nei prossimi giorni con azioni concrete, anche da parte della Regione, che portino finalmente a garantire un servizio essenziale per i cittadini».
L’assemblea ha, infine, approvato all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno. (rcs)

REGGIO – La proposta del neo assessore Califano: Strade in plastica per risolvere problema buche

Per il neo consigliere comunale di Coraggio ItaliaGianluca Califano, è il momento di osare proponendo soluzioni innovative: «per risolvere l’annoso problema delle buche, proponendo l’installazione di strade in plastica».

«Non sto parlando di un’utopia, ma di qualcosa di fattibile e risolutivo – ha spiegato – la messa in opera di blocchi in grafene e plastica interamente riciclabile, per favorire l’impatto ambientale e dire addio a questa criticità. Questi modelli di carreggiata resistono anche alle alte temperature e fungono persino da serbatoio di acqua piovana, risolvendo anche i problemi delle pozze d’acqua e dell’approvvigionamento idrico. Un numero crescente di studi ha dimostrato che le strade realizzate con questo tipo di asfalti hanno il potenziale migliore rispetto a quelle tradizionali. Sarà mio impegno proporre questa idea negli enti preposti».

Il rappresentante di “Coraggio Italia” accoglie di buon grado l’invito fatto dal sindaco f.f. Brunetti evidenziando come, in questo periodo storico, bisogna attuare un’azione politica bipartisan «per pensare alla città e per questo l’invito è rivolto anche ai cittadini che devono avere rispetto del bene comune. Io sono dalla parte del popolo e mi sta a cuore il bene di Reggio, contro ogni interesse personale».

«Abbiamo problemi gravi e i cittadini meritano rispetto – prosegue Califano – paghiamo tasse salate senza avere servizi, pertanto dovremo cercare tutti insieme di migliorare. La mancanza di acqua nelle case e il problema dell’immondizia, insieme ai servizi essenziali, sono le priorità da risolvere nella maniera più immediata possibile».

Numerosi sono quindi i problemi che affliggono la città, secondo il neo consigliere, che ora devono trovare un punto di svolta in quel senso di responsabilità spesso troppo osannato, ma mai attuato e che «può rappresentare la giusta ricetta per salvare Reggio e rendere orgogliosi i nostri concittadini. Ho tante idee che vorrei mettere in pratica per la mia città, che deve smettere di regredire, ma finalmente guardare oltre». 

In conclusione, Gianluca Califano sottolinea la necessità di creare un clima più distensivo per il bene stesso della comunità. «Vedo solo articoli belligeranti, ma Reggio non ha più bisogno di guerre fratricide. È giunto il momento di fare pace con il passato e di pensare a quel bene pubblico che necessita in questa città sempre più bistratta». (rrc)

 

 

A Palazzo Alvaro vertice sui rifiuti e sul sistema degli impianti

A Palazzo Alvaro di Reggio Calabria si è svolta nei giorni scorso una riunione per mantenere alta l’attenzione sul tema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Città Metropolitana ed in particolare dell’impianto di destinazione finale di Melicuccà. 

Ne hanno discusso il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ed i consiglieri  Salvatore Fuda, Giuseppe Ranuccio, Giuseppe Sera, Giuseppe Giordano, Domenico Mantegna e Giovanni Latella.

Al termine dei lavori, il delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, ha parlato di un confronto «altamente proficuo», aggiornando gli intervenuti sui progressi e sullo stato di avanzamento dei lavori, sia tecnici che politici, relativi ad una «questione fondamentale per i nostri territori». 

In particolare, sull’impianto di Melicuccà, Fuda ha ricordato come «la Città Metropolitana, ad un recente vertice con la Regione, abbia chiesto l’avvio del processo di delimitazione definitiva dell’area di salvaguardia così come la legge prevede».

«Un punto nodale – ha detto il consigliere metropolitano – è, infatti, rappresentato dall’inizio dell’iter che possa formalizzare, una volta per tutte, il perimetro di rispetto della sorgente Vina perché, al centro, c’è sempre la tutela della salute dei cittadini» .  Proprio in questo senso, è stata anche espressa «la necessità, impellente e ribadita con forza, di accelerare le fasi di bonifica della vecchia discarica che insiste nella medesima area».

«Questi due – ha concluso Fuda – sono i pilastri fondamentali della nostra azione politico-amministrativa e continuiamo su questa strada, sempre mettendo in prima linea la tutela della salute pubblica e dell’ambiente che va, indubbiamente, contemperata col bisogno di assicurare un ciclo virtuoso dei rifiuti capace di garantire un servizio preciso e di buon livello».

Il vicesindaco Carmelo Versace si è detto «molto soddisfatto» del confronto avuto con i consiglieri, i cui interventi «hanno arricchito un dibattito rispetto al quale serve il contributo di tutti i rappresentanti delle aree omogenee della Città Metropolitana». «La mia intenzione – ha specificato – è quella di affrontare un approfondimento allargato al contributo di tutte le forze politiche, certo che serva l’impegno concreto di ogni attore istituzionale coinvolto in quella che può definirsi, a ragion veduta, una partita di vitale importanza per i cittadini».

«Anche gli studi, quindi – ha concluso Versace – andranno avanti per scongiurare fino al minimo rischio, nella convinzione che qualsiasi opera non può certo prescindere dal principio dell’assoluta sicurezza». (rrc)

Caos rifiuti a Reggio, il Tar ha sospeso l’aggiudicazione della gara del nuovo gestore

Il tar della Calabria ha sospeso l’aggiudicazione della gara per l’affidamento della gestione del nuovo servizio di raccolta nella città di Reggio Calabria, a seguito del ricorso presentato da Ecologia Oggi, e vinto da Teknoservice. Lo ha reso noto il sindaco, Giuseppe Falcomatà, sottolineando come la pronuncia del Tar «rallenta il percorso migliorativo sul servizio che sarebbe partito da qui a breve con l’insediamento della nuova società».

«I nostri Uffici – ha assicurato il primo cittadino – stanno già predisponendo il ricorso cautelare al Consiglio di Stato ed ho immediatamente informato il Prefetto sul nuovo scenario che va ad appesantire una situazione molto critica. All’inizio della prossima settimana, siederemo al Palazzo del Governo col Prefetto, la Procura e gli amministratori giudiziari di Avr per trovare soluzioni alternative necessarie a garantire il servizio fino al 15 dicembre, data dell’udienza fissata dal Tar per discutere il ricorso nel merito, e comunque dopo il 31 ottobre, giorno in cui scadrà la proroga ad Avr».

«Ai cittadini, alle maestranze, ai sindacati, alle associazioni di categoria, a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città – ha aggiunto – chiedo di rimanere uniti, in questo momento di difficoltà, perché insieme, seppur di fronte a questi ostacoli, ne usciremo».

«Oggi – ha detto il sindaco – non è una giornata positiva per la nostra città. Nelle scorse settimane, avevo comunicato che era stato aggiudicato a Teknoservice il bando per la nuova gestione del servizio rifiuti. Successivamente, è seguito il ricorso della seconda partecipante, Ecologia oggi, e, ieri, il Tar ha emesso un’ordinanza con la quale accoglie il ricorso e sospende l’aggiudicazione della gara fino all’udienza, fissata per discuterne il merito, per il giorno 15 dicembre».

«L’ ultima ordinanza di proroga alla società Avr, invece – ha aggiunto – scade il 31 di ottobre. Capite bene che, facendo un rapido calcolo dei tempi, rischieremmo di trovarci, in queste settimane, senza nessuno che gestisca il servizio rifiuti. Un dramma, un disastro assoluto. Una situazione che dobbiamo e vogliamo evitare in tutti i modi».

«L’Amministrazione comunale – ha continuato il sindaco – si difenderà con gli strumenti giuridici a disposizione, insistendo sulle ragioni evidenziate in precedenza. Cercheremo di avere, dunque, una pronuncia del Consiglio di Stato prima del 15 dicembre. Adesso, è importante capire cosa e come fare dopo il 31 ottobre, giorno ultimo per Avr. Di certo, non vogliamo camminare da soli, ma continuare il percorso condiviso con gli amministratori giudiziari di Avr, con la Procura e la Prefettura. Ci sono diverse soluzione al vaglio dei nostri uffici tecnici, in particolare del settore Ambiente, e saranno discusse al tavolo della Prefettura».
«Da tempo – ha aggiunto ancora Falcomatà – la città sta vivendo un momento di grande sofferenza sul piano della raccolta rifiuti. Noi vedevamo la luce in fondo al tunnel con la gara che, per essere espletata e conclusa, ha dovuto aspettare i tempi previsti dalla legge. Era stata individuata una società che sarebbe subentrata ad Avr e questa sospensione rallenta un percorso che non avrebbe soltanto individuato un nuovo gestore, ma cambiato il metodo di raccolta migliorando il sistema nel suo complesso. Tutto questo, adesso, subisce una battuta d’arresto rispetto alla quale ci difenderemo in giudizio e, al tempo stesso, elaboreremo soluzioni adeguate».
«Continueremo ad affrontare un periodo di criticità – ha avvertito – in cui la raccolta non sarà ottimale, né avremo la possibilità di intervenire con un metodo risolutivo delle criticità fino ad oggi esistenti. Faccio un appello alla cittadinanza e a tutti i soggetti in campo, a tutti coloro che hanno a cuore la nostra città e si rendono conto di quanto la crescita del territorio dipenda da un cambio di passo in termini di decoro urbano, pulizia e igiene».
«Questo periodo di sofferenza, purtroppo, oggi continuerà – ha concluso –. Sta a noi decidere come affrontarlo: se soffiare sul fuoco della polemica, se appesantire una situazione già di per sé di sofferenza con comportamenti che non sono da cittadini innamorati di Reggio oppure affrontarlo col piglio di persone che vogliono evitare ulteriori problematiche, senza strumentalizzare la situazione accusando l’uno e l’altro o chicchessia». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Rifiuti e differenziata, l’ass. Caminiti: bilancio positivo del periodo estivo

L’assessore all’Ambiente di Villa San Giovanni, Pietro Caminiti, ha fatto il bilancio della situazione rifiuti e della raccolta differenziata della città, al termine della stagione estiva, definendola «più che positivo in attesa che la nuova guida della Regione Calabria, con a capo il neoeletto Presidente Roberto Occhiuto, riorganizzi l’intera filiera».

«Dopo il cambio del gestore – ha spiegato – ed il subentro della ditta Ekoru Srl il servizio di raccolta, pulizia e spazzamento è entrato a pieno regime e la situazione complessiva in Città è migliorata. Grazie alla ditta Ekoru che ha ripulito la città da oltre 100 tonnellate di rifiuti che giacevano sulla strada (a causa dei disserivizi della precedente ditta) e normalizzato la situazione, ha ripulito dalle erbacce tutti e parchi e le piazze senza trascurare le strade cittadine, ha ripulito le spiagge ed ha fatto i salti mortali per garantire un servizio di raccolta puntuale ai locali e alle attività ricettive».

«Tutto questo – ha aggiunto – nonostante le riduzioni costanti delle quantità conferibili presso i centri di smaltimento (organizzate dalla Città Metropolitana), il blocco a cadenza regolare degli impianti di smaltimento (Non gestiti dalla nostra società), l’incendio che ha reso impossibile lo scarico (e quindi la raccolta) dei materiali ingombranti».

«Grazie, soprattutto – ha proseguito – ai tanti cittadini, la stragrande maggioranza, che fanno regolarmente la raccolta differenziata e che mantengono pulita la Città. Grazie alle tante attività commerciali che sopportano il peso ed i disagi della differenziata, sacrificandosi per farla correttamente nonostante sia più semplice non farla. Pochi ed isolati sono, invece, coloro che mettono in atto comportamenti vergognosi, da incivili e da sporcaccioni: quelli che mangiano la pizza il sabato sera nel parco e gettano il cartone e le lattine per terra, quelli che, nonostante la presenza di altri cestini vuoti, gettano la spazzatura a terra, insomma quelli che se ne infischiano della pulizia e del decoro, veri e propri
criminali».

«Nonostante tutte le avversità e le difficoltà – ha detto ancora – ad agosto abbiamo raggiunto il record del 60% di raccolta differenziata. Il dato è più che positivo ed incoraggiante considerato che in estate in Città ci sono oltre 3000 dimoranti in più. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’instancabile e meticoloso lavoro svolto dalle Guardie per l’Ambiente che lavorando in sinergia con Ekoru hanno effettuato oltre 200 interventi per accertare e reprimere comportanti di abuso, illecito o reato. Tra luglio ed agosto abbiamo raccolto e conferito 120 tonnellate di vetro, 300 tonnellate di organico, 76 tonnellate di imballaggi misti plastica e lattine».

«La percentuale di differenziata ha raggiunto il 50% a luglio ed il 57% ad agosto – ha concluso –. Hanno funzionato benissimo le isole ecologiche sulle spiagge grazie soprattutto al senso civico dei bagnanti che hanno differenziato in maniera encomiabile, ma grazie anche al servizio di raccolta attivo tre volte a settimana. Avere la città pulita è un diritto di tutti, mantenerla pulita è un dovere di ciascuno». (rrc)

Ferrara (M5S): La Regione Calabria non ha inviato piano regionale per gestione dei rifiuti

La Regione Calabria non ha inviato alla Commissione Europea il piano regionale di gestione dei rifiuti, e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti e aggiornati. È quanto ha denunciato l’europarlamentare del M5S, Laura Ferrara, sottolineando che si tratta di un «ritardo clamoroso e insanabile, considerata la scadenza del mandato fra pochissime settimane. Un ritardo e questo lo tengano ben a mente i calabresi, ingiustificato».

«I miei solleciti – ha spiegato la Ferrara – nel non procrastinare tale situazione, risalgono a quando a governare la Regione Calabria, vi era Mario Oliverio. Ho continuato a segnalare tale gravissima situazione sin dall’avvio della nuova legislatura targata Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. A nulla è valso, considerato il fatto che la nostra Regione si trovi in emergenza rifiuti, problematica che ha negativamente segnato l’estate appena trascorsa ma che continua ad essere affrontata, nonostante l’annosità della questione, in maniera emergenziale da chi ci amministra».

«La Commissione europea – ha spiegato ancora – aveva richiesto il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti per la Calabria in seguito all’adozione della direttiva quadro sui rifiuti, ma, ad oggi, la Regione non ha notificato la documentazione richiesta».

«La mancanza di piani di gestione rifiuti coerenti alle normative europee di settore – ha ricordato l’europarlamentare – oltre a rallentare il perseguimento degli obblighi riguardanti la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, i piani di riciclaggio e la riduzione del numero di discariche, rischia di compromettere il fine ultimo della transizione verso un’economia circolare».

«Inoltre – ha proseguito – una solida pianificazione della gestione dei rifiuti costituisce un requisito giuridico nonché una condizione abilitante per beneficiare dei finanziamenti europei, Pnrr compreso. Questo vuol dire che i ritardi della Regione Calabria rischiano di compromettere tali necessari investimenti».

«Affrontare concretamente le tante emergenze del nostro territorio – ha concluso – e la gestione dei rifiuti lo è storicamente, sarebbe dovuto essere una priorità per chi ci ha governato alla Regione. Si è utilizzato il tempo a disposizione per allargare la platea di collaboratori e consulenti anziché pensare al futuro della Calabria». (rrm)

REGGIO – Raccolta rifiuti, Falcomatà: Con il nuovo gestore si cambia sistema

Dalle prossime settimane, a Reggio Calabria, sono in arrivo importanti iniziative per quanto riguarda il sistema di raccolta dei rifiuti in città. Lo ha reso noto il sindaco Giuseppe Falcomatà, illustrando i cambiamenti che interverranno sul territorio comunale dopo l’aggiudicazione provvisoria avvenuta nei giorni scorsi del bando all’impresa Teknoservice srl che, gradualmente, dalla fine di settembre e poi entro la fine dell’anno subentrerà all’attuale gestore, la società Avr.

«Insieme alla nuova società – ha evidenziato il primo cittadino – cambierà anche il metodo e il sistema di raccolta dei rifiuti. Tra le cose che non sono andate bene nel primo mandato, c’è stata sicuramente anche la decisione di estendere il sistema di raccolta differenziata “porta a porta” a tutti i quartieri della città. Con il tempo abbiamo registrato che tale sistema, purtroppo, in alcuni quartieri non funziona come dovrebbe».

«Da qui, dunque – ha spiegato il sindaco Falcomatà – la nuova organizzazione del servizio che prevede un metodo di raccolta misto con il mantenimento del porta a porta laddove, anche logisticamente, tale sistema funziona meglio, mentre parallelamente saranno reintrodotti i cassonetti ingegnerizzati di ultima generazione nelle zone dove il porta a porta non ha funzionato e laddove non è conveniente da un punto di vista economico».

Accanto a queste novità verranno introdotti anche altri sistemi, ha sottolineato il sindaco di Reggio Calabria, «come la raccolta condominiale che sarà fatta non più con i mastelli piccoli ma con cassonetti dedicati o cestelli più grandi. E poi le isole ecologiche itineranti, l’avvio della nuova ricicleria e del nuovo centro di riuso di fronte all’isola ecologica di Condera e la realizzazione di una seconda isola ecologica con l’attivazione di premialità al momento del conferimento».
Nella nuova strategia messa a punto dall’amministrazione comunale, previsti inoltre la reintroduzione della raccolta stradale nei quartieri in cui il porta a porta ha presentato maggiori problemi e l’istituzione di mini isole ecologiche nei quartieri con conferimento di frazioni differenziate compreso il compostaggio di prossimità prevedendo, anche in questo caso, premialità. In alcuni quartieri come Arghillà, Marconi e Ciccarello, poi, nella fase di start-up saranno effettuate raccolte nei cassoni grandi, differenziando nei giorni stabiliti con presidio fisso, con l’obiettivo finale di arrivare alla cosiddetta Tarip, ovvero la tariffa puntuale.
«Si tratta – ha concluso Falcomatà – di un nuovo percorso che punta gradualmente a superare i disagi e le criticità che si sono verificate in questi anni. Una strategia complessiva che in modo mirato e ragionato intende restituire normalità e sostenibilità all’intero sistema di raccolta dei rifiuti cittadino, nella consapevolezza che sul tema, estremamente complesso, della raccolta e gestione dei rifiuti, i Comuni non possono essere lasciati da soli ma hanno bisogno di maggiore chiarezza e programmazione». (rrc)

Rifiuti, al via conferimenti dell’Ato Cs nelle discariche di Lamezia Terme e Crotone

Al via i conferimenti dell’Ato di Cosenza nelle discariche di Lamezia e Crotone e fuori regione. Lo ha reso noto il Dipartimento Ambiente della Regione, nell’ambito del costante monitoraggio informativo, finalizzato a individuare e risolvere omissioni e inefficienze che impediscono la corretta e doverosa raccolta dei rifiuti urbani nella provincia di Cosenza.

Dunque, la Calabra Maceri ha avviato i conferimenti fuori regione, nella discarica di Crotone e in quella di Lamezia Terme, mentre, purtroppo, il gestore dell’impianto di Rossano ha bloccato i conferimenti dei Comuni.

«Il dipartimento – prosegue la nota – è venuto a conoscenza che, già da venerdì scorso, l’Ato Cosenza sapeva che l’impianto di Rossano da oggi sarebbe stato chiuso, ma ha omesso di informare la Regione. La ragione dell’interruzione del servizio nell’impianto di Rossano è dovuta al fatto che l’Ato non ha ancora stipulato il contratto e concluso le omologhe con la discarica di Crotone».

Per superare l’ennesima interruzione della raccolta dei rifiuti, il dipartimento Ambiente «ha diffidato tutte le parti coinvolte, in particolare l’Ato Cosenza, a far partire i conferimenti nella discarica di Crotone, in modo che Comuni che si servono dell’impianto di Rossano possano riprendere la raccolta dei rifiuti».

«La Regione – si sottolinea – continuerà a sostenere il diritto alla salute dei cittadini e le esigenze dei turisti, cercando di fare recuperare all’Ato Cosenza le inefficienze operative, per il bene comune».
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha preso atto della decisione dell’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, sottolineando, tuttavia, come «questi interventi siano solo soluzioni tampone utili a mitigare l’emergenza, non di certo a risolvere alla radice un problema annoso».
«Non ho dubbi – ha concluso – che Roberto Occhiuto, una volta eletto governatore, prenderà il toro per le corna guidando la Regione, e i suoi territori, sull’unico sentiero praticabile: quello dell’autonomia e dell’autosufficienza degli Ato, vale a dire sulla strada già battuta dall’Ambito territoriale di Catanzaro, l’unico a essere da tempo completamente autosufficiente». (rcz)