SAN NICOLA ARCELLA (CS) – L’Ass. Amici di San Nicola Arcella propone patto di consiliatura ai candidati

Un patto di consiliatura a tutti gli aspiranti sindaci, impegnati nelle amministrative del prossimo ottobre. È la proposta lanciata dall’Associazione Ambientalista Amici di San Nicola Arcella, chiedendo che i punti su cui si chiede questa convergenza programmatica mirano ad una svolta ecologista nella gestione della cosa pubblica sannicolese, nella prospettiva di un dialogo che possa essere in futuro costruttivo.

«Con questa iniziativa – ha dichiarato l’avvocato Ciro Renino, presidente dell’Associazione Amici San Nicola Arcella – intendiamo contribuire ad una svolta radicale in senso ecologista, in un territorio che sembra non vedere i segnali di un grave e progressivo depauperamento del suo patrimonio paesaggistico e naturale. L’Associazione Amici San Nicola Arcella, nella sua storia trentennale, ha sempre voluto costituire un supporto per chi gestisce la cosa pubblica e per i cittadini sannicolesi».

«Speriamo di poter intraprendere, con il prossimo Sindaco, un percorso condiviso – ha aggiunto –. Al momento, tutti gli aspiranti sindaci, hanno espresso la volontà di confrontarsi con l’Associazione Amici di San Nicola Arcella, valutando positivamente l’iniziativa».

L’Associazione “ Amici di San Nicola Arcella” ha quindi chiesto al dottor Domenico Donadio, all’ingegner Filiberto Forestieri ed all’architetto Eugenio Madeo il proprio impegno a centrare, una volta eletti, questi obiettivi programmatici : 

 

  • Emergenza Mare Pulito, conferimento incarico all’Università di Padova, dipartimento di Biologia  Marina, (prima nel ranking italiano di QS Quacquarelli Symonds) al fine di individuare le ragioni della diminuita qualità delle acque di San Nicola Arcella e l’individuazione di soluzioni.

 

 

  1. Emergenza Mare Pulito, richiesta all’Arpacal di 10 prelievi straordinari di campioni di acque marine nei mesi di giugno luglio e settembre e di 15 prelievi straordinari  nel mese di agosto; costituzione di un tavolo permanente “ Emergenza Mare” costituito da due rappresentanti delle associazioni ambientaliste , dal Sindaco , da un rappresentante della maggioranza e della minoranza consiliare.

 

  1. Depuratori, consenso preventivo a rappresentanti di associazioni ambientali presenti sul territorio per l’accesso ai depuratori e la verifica del loro funzionamento.

 

  1.  Spiagge libere, tutela e segnalazione delle dune naturali; ampliamento della superficie destinata a spiaggia libera , realizzazione di infrastrutture funzionali al loro utilizzo, anche attraverso il miglioramento della viabilità; attività di pulizia sistematica e continua delle stesse.

 

 

  • Porto naturale, impegno rigoroso teso a ricondurre secondo la previsione di legge il numero di imbarcazioni presenti e loro distanza dalla costa.

 

 

 

  • Arco Magno, vigilanza attiva al fine di evitare l’accesso al sito, fino alla messa in sicurezza del sentiero di accesso; successivamente, programmazione del numero massimo di accessi, predisposizione di un biglietto di accesso per i visitatori , predisposizione di un servizio di sorveglianza attiva del sito che ne impedisca lo scempio e l’uso inadatto.

 

 

 

  • Convegno sulla criticità e sulla valorizzazione del mare calabrese, organizzazione in San Nicola Arcella di un convegno annuale di risonanza nazionale che abbia per oggetto le problematiche  e la valorizzazione del mare della Calabria.

 

 

 

  • Costituzione di San Nicola Arcella Città “Plastic Free” e “Noise Free”, adozione di programma indirizzato a proibire e sanzionare all’interno di supermercati, bar, caffetterie, pub e in tutti gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande l’uso della plastica usa e getta nel confezionamento alimentare e mettere in atto un programma per bandirne complessivamente l’uso, privilegiando confezioni biodegradabili o soluzioni senza imballaggio; realizzazione di campagna mirata alla progressiva insonorizzazione di locali destinati a diffondere musica.

 

 

 

  • Stop agli incendi: Rigoroso e puntuale aggiornamento del registro dei terreni percorsi dal fuoco, per far valere i vincoli a non rimboschire, pascolare, cacciare e urbanizzare quelle aree; patrocinio nel costituire una sezione sannicolese di volontari della protezione civile, mirata all’avvistamento dei focolai ed alla cooperazione per lo spegnimento degli incendi; realizzazione di bocchette d’acqua e di una viabilità antincendio che consenta ai soccorritori di raggiungere zone impervie e di procedere allo spegnimento. Politica mirata al rafforzamento di mezzi ed uomini in dotazione ai Vigili del Fuoco operativi sul territorio. Immediata restituzione alla viabilità, anche in funzione di pronto soccorso antincendio, della Strada provinciale 8.

 

 

 

  • Stop alle nuove costruzioni, blocco alla concessione di permessi di costruire per nuove abitazioni e manufatti edili.

 

 

 

  • Consulta dei non residenti, ricostituzione della consulta dei non residenti su base elettiva.

 

 

 

  • Sicurezza sanitaria, obbligo per i pubblici esercizi e per i concessionari di spiagge di munirsi di defibrillatore e di personale addestrato all’uso. Predisposizione, almeno nel mese di agosto, di un servizio di un’ambulanza CRM o centro mobile di rianimazione.

 

 

  1.  Sport all’aria aperta, immediata restituzione all’uso della popolazione residente e non dell’impianto sportivo recentemente realizzato in corrispondenza con il vecchio campo di calcio . Promozione di iniziative volte alla realizzazione ed all’uso di sentieri escursionistici posti nell’entroterra sannicolese, anche attraverso l’incoraggiamento di discipline sportive “ open air”, come Montain Bike, tiro con arco da campagna, orienteering , ecc.

 

  1. Rifiuti – Ottimizzazione della raccolta differenziata; mai più stop nella rimozione dei rifiuti ingombranti ; previsione nel contratto di appalto di attività di controllo e verifica a favore delle associazioni ambientali presenti sul territorio, con particolare riguardo al processo di smaltimento e recupero posto a valle della raccolta.

 

  1. Acqua pubblica – adozione di un piano funzionale alla radicale ristrutturazione dell’impianto di distribuzione idrica che impedisca gli sprechi; ricerca di sorgenti , anche in cooperazione con condomini e parchi ( ad esempio , “ Villaggio del Bridge”); lotta all’evasione contributiva degli utenti ed agli allacciamenti abusivi.

 

  1.      Falsi residenti – individuazione di coloro che hanno ottenuto la residenza sannicolese in violazione di legge; recupero del gettito fiscale arretrato; indirizzamento delle risorse recuperate verso progetti ecosostenibili. (rcs)

“Il nostro diario del mare”, l’iniziativa per la pulizia e la salvaguardia del mare

Coinvolgere altri lidi e stabilimenti della costa in una grande operazione di pulizia e di salvaguardia del mare. È questo l’obiettivo de Il nostro diario del mare, l’iniziativa promossa da Giuseppe Mandato, titolare di uno dei lidi interessati della spiaggia dell’Arco Magno, che fa capo a San Nicola Arcella.

Sono sotto gli occhi di tutti le tante giornate di mare sporco che da anni interessano il litorale, lungo il tratto che va da Scalea fino a Tortora, con ovvie ripercussioni sul turismo locale, soprattutto nella stagione estiva.

«Prima di tutto – ha detto Mandato – dobbiamo capire quali sono le cause che concorrono a sporcare il nostro mare e, quindi, intervenire con azioni mirate e con tutti i mezzi necessari. Per questo abbiamo deciso di istituire un vero e proprio giornale di bordo sullo stato quotidiano delle acque, a cura di tutti i partecipanti al gruppo, che ci aspettiamo, naturalmente, siano sempre più numerosi».

È nato così Il nostro diario del mare. Non a caso, era il 27 giugno scorso.

«Una giornata particolarmente nera – ha ricordato Mandato – il mare, che appariva cristallino alle prime luci dell’alba, si è trasformato nel giro di poche ore in una distesa di sporcizia, detriti e schiuma dal colore incerto, decisamente poco invitante per i bagnanti». 

D’ora in avanti sul Nostro diario del mare verranno registrate ogni giorno le condizioni delle acque rilevate dai singoli titolari e bagnini degli stabilimenti della costa. Semplicissimo aderire all’iniziativa: basta iscriversi al gruppo  inviando un’e-mail all’indirizzo: ilnostrodiariodelmare@gmail.com

Una volta iscritti, i partecipanti  verranno inseriti nella chat creata su whatsapp e, da quel momento, potranno trascrivere giornalmente i dati riguardanti la propria area di competenza, attenendosi ad alcune semplici regole utili ad uniformare dati e modalità di annotazione. I messaggi dovranno contenere l’indicazione del punto di osservazione, segnalare la presenza di elementi inquinanti (plastiche, oli o semplici alghe), la trasparenza delle acque.

Bisognerà mandare almeno un messaggio al giorno, anche in caso di condizioni normali delle acque, o più messaggi, se le condizioni si dovessero modificare significativamente nel corso della giornata.

«Siamo solo un gruppo di persone – hanno precisato i promotori dell’iniziativa – non un comitato, né un’Associazione. Il nostro unico scopo è ridare vita al nostro mare restituendo trasparenza e limpidità alle sue acque. Vogliamo semplicemente cercare di conoscere bene il nemico, prima di combatterlo. Dobbiamo assolutamente porre fine a questo scempio che da anni ci affligge penalizzando gravemente il turismo e l’indotto di tutta la zona».

Saranno benvenuti, a coadiuvare il gruppo, i tanti volontari, la gente del posto, ma anche i turisti, stanziali e occasionali, i frequentatori abituali di questi luoghi incantevoli la cui bellezza non merita di essere penalizzata dal degrado ecologico e dall’inerzia e dall’indifferenza delle Istituzioni.  Basta solo un po’ di attenzione in più: scrutare, osservare, indagare, ispezionare il mare per poi segnalarlo a chi di dovere, il titolare del lido o il bagnino di turno, magari anche immortalando in un click o in un video quanto si è notato.

«Il nostro mare, per sua natura, è pulito – hanno detto in coro i partecipanti al gruppo – purtroppo appare sporco a causa di tanti e diversi fattori inquinanti, legati sia a cause naturali che alla mano dell’uomo, ma al momento non siamo in grado di riconoscere le dinamiche di causa-effetto. Quello che ci proponiamo di fare, da giugno fino alla conclusione di questa stagione balneare, è un monitoraggio costante delle acque, eseguito da ciascuno di noi in modo da poterci confrontare sulla natura e sulle possibili cause dell’inquinamento, sia che esso derivi dalle correnti marine, che dal passaggio di imbarcazioni pesanti o dall’incuria e dall’inciviltà della gente, nonché dalle emissioni di carburante di natanti e barconi da escursione o infine – altra ipotesi da non escludere –  dalla cattiva gestione dei depuratori che genera un eccesso di proliferazione delle alghe, fenomeno meglio conosciuto con il nome di fioritura algale».

«Noi, al momento – hanno detto ancora – non intendiamo puntare il dito contro nessuno. Vogliamo solo fare chiarezza, capire, osservare, studiare. Soltanto dopo, risultati alla mano, rivolgerci a chi di dovere perché ci dia una mano: Regione, Comuni, Associazioni ambientaliste, albergatori, imprenditori, operatori turistici della zona. Tutti potranno essere coinvolti in questo grande progetto di rivalutazione del territorio, e del litorale in particolare, che non può che portare buoni frutti all’intera comunità».

Dal canto loro, dunque, gli operatori del settore sono pronti ad assumersi la loro parte di carico, ma si attendono che gli Enti e le Istituzioni intervengano a loro sostegno con misure adeguate.

«Bisogna raccogliere le forze e i fondi, naturalmente, destinati a queste operazioni; ma come spendere i soldi e fare nuovi investimenti è “solo” il secondo step –hanno detto ancora i promotori –. Prioritaria è l’individuazione delle principali cause dell’inquinamento del nostro mare. Le soluzioni possibili saranno poi tante e diverse».

Tra le ipotesi sul tappeto, ad esempio, l’istituzione di una “Eco-boat”, un’imbarcazione preposta proprio al monitoraggio continuo delle acque lungo tutta la costa; ma anche la realizzazione di una barriera protettiva galleggiante che delimiti lo spazio marino pulito impedendo l’ingresso a rifiuti e ad ogni sorta di fattori inquinanti. E così via.

«Non c’è che da unire le forze, dunque – conclude la nota –. Regione, Comuni, Associazioni ambientaliste, titolari di lidi e stabilimenti, nonché volontari e gente comune, dovranno e potranno contribuire alla sfida comune di restituire a questo meraviglioso lembo di Calabria il posto che gli spetta tra le mete più belle e ambite del nostro Paese». (rcs)

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Palazzo dei Principi è tornato al demanio dello Stato

Con la sottoscrizione dell’atto di restituzione, il Palazzo dei Principi di Lanza di San Nicola Arcella è tornato al demanio dello Stato, che ha preso possesso del bene.

Lo ha reso noto Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino, spiegando che «si conclude, così, una vicenda iniziata il 16 aprile del 2014 con l’Atto di attribuzione e trasferimento a titolo gratuito dal Demanio Pubblico dello Stato, ramo artistico, storico, archeologico, al Comune di San Nicola Arcella dell’immobile del Palazzo dei Principi. Tale trasferimento avveniva  sulla base di Accordo di Programma di Valorizzazione, a cui il Comune si impegnava a vantaggio della collettività , approvato in Consiglio Comunale e sottoscritto tra le parti  il 29 ottobre 2013».

«Le vicende – si legge in una nota – di questo Bene Pubblico sono state  alquanto tormentate: non solo il restauro è costato alla collettività decine di miliardi delle vecchie lire, quanto è assurto alle cronache del tempo per indagini ed arresti della magistratura. Ora, la mancata realizzazione da parte del Comune di San Nicola Arcella del Programma di Valorizzazione, e ancor di più la totale assenza di cura ed attenzione per questo patrimonio pubblico, che era e rimane assoggettato alla disciplina di tutela del Codice dei Beni Culturali, hanno determinato un preoccupante stato di degrado che, da tempo, Italia Nostra e l’Associazione Amici di San Nicola Arcella hanno denunciato alle competenti autorità, e portato all’attenzione dell’opinione pubblica. Purtroppo, il Comune è risultato completamente assente, incapace a mettere in essere anche i più piccoli interventi di manutenzione, come la sostituzione di un vetro o la chiusura di un infisso».

«È stato così evidente e grave – continua la nota – lo stato di conservazione del Bene che le Autorità competenti, ed in Particolare il Demanio dello Stato, sono intervenuti con tempestività. Ora si tratterà di porre mano quanto prima   alla riparazione dei tanti danni che  l’immobile ha subito in questi anni».

«Non possiamo non ringraziare – prosegue ancora la nota – il Demanio dello Stato, che ha mostrato  attenzione e sensibilità alle problematiche della tutela di questo Bene storico, importante non solo per San Nicola, ma anche per l’intero territorio; un ringraziamento lo rivolgiamo anche a chi ha operato concretamente per queste finalità, ci riferiamo al  Direttore Regionale del Demanio, dott. Dario di Girolamo e al Responsabile del Demanio per la Provincia di Cosenza, avv. Antonio Arnoni».

«Italia Nostra – conclude la nota – si augura, ed auspica, che il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia conosca, nell’immediato futuro, tempi migliori, e che finalmente possa divenire un organismo vivo a servizio della collettività». (rcs)

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Il Palazzo dei Principi sarà riacquisito dallo Stato

Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino ha reso noto che «il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia, trasferito in proprietà dal Demanio dello Stato al Comune di San Nicola Arcella con atto del 16.04.2014, sarà a breve riacquisito dal Demanio dello Stato».

«È questa – si legge in una nota – la naturale e necessaria conclusione di una vicenda che ha visto Italia Nostra e dagli Amici di San Nicola Arcella denunciare il grave stato di abbandono e di degrado, in cui il Comune di San Nicola Arcella aveva portato uno dei beni storici artistici più importanti della Calabria il cui restauro è costato alla collettività decine di miliardi di lire».

«Grazie a queste denunce – continua la nota – alla notevole documentazione fotografica prodotta dalle due Associazioni, agli articoli apparsi sulla stampa, che le Autorità competenti (Demanio-Soprintendenza) si sono prontamente attivate per le verifiche dovute a seguito delle quali sarà certamente emersa in tutta la sua gravità la inosservanza da parte del Comune degli obblighi e delle prescrizioni contenute nell’atto di passaggio del bene, e nell’accordo di Valorizzazione».
«Purtroppo – continua ancora la nota – le buone intenzioni iniziali, di fare del Palazzo dei Principi un polo di attrazione, sono ben presto naufragate e quasi nulla si è fatto negli anni per portare avanti una pur modesta attività di valorizzazione e fruizione del Bene. Ma la cosa che più sconcerta, e che se non ci fosse stata l’azione di Italia Nostra e degli Amici di San Nicola che hanno fatto conoscere lo stato deprecabile in cui versa il Palazzo dei Principi, il Comune di San Nicola Arcella avrebbe continuato a disinteressarsi completamente di questo bene pubblico, lasciandolo nel più completo disfacimento».
«Vogliamo sperare – conclude la nota – che tutto ciò sia servito ad evitare al Palazzo dei Principi danni ancor più gravi e diffusi. Ora, ci auguriamo che il Demanio dello Stato e la Soprintendenza trovino la soluzione più opportuna per arrestare quanto prima lo stato di degrado e rendere vivo questo bene pubblico attraverso una gestione che ne assicuri il decoro e la fruizione e ne faccia finalmente un punto di forza del territorio unitamente ad altri beni pubblici che aspettano solo di essere recuperati, tutelati e messi a sistema nell’interesse di tutti». (rcs)

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – La denuncia di Italia Nostra: Il Palazzo del Principe è in stato di degrado

Italia Nostra Praia a Mare ha denunciato lo stato di degrado in cui verte il Palazzo dei Principi di San Nicola Arcella.

«Malgrado il portone di ingresso e i balconi siano aperti da giorni – si legge in una nota – esponendo il Palazzo, bene culturale, alle intemperie e al danno che ne deriva, nessuno del Comune si preoccupa di intervenire nemmeno per questi piccoli interventi, figuriamoci per la sistemazione del tetto con centinaia di tegole divelte e mancanti».

«Il Palazzo dei Principi – continua la nota – costato alla collettività decine di miliardi delle vecchie lire, non ha neanche un portone che si chiude con una serratura funzionante. Fino ad ora è stato tenuto chiuso con una cordina ed un bastone incastrato sulla muratura esterna del portone: c’è da non crederci, ma questa è la situazione attuale».

Per l’Associazione, infatti, lo stato di questo bene culturale «dovrebbe suscitare l’interesse di tutti. Anzi,  i Responsabili della sua tutela dovrebbero rileggersi, attentamente, gli articoli 3,4,5,6,7 e 8 dell’Atto di Attribuzione e trasferimento dell’immobile, a titolo gratuito, dal Demanio al Comune di San Nicola Arcella(CS) avvenuto il 16 aprile 2014, nei quali vengono fissati gli obiettivi di tutela e valorizzazione del bene, nonché disposti e precisati gli obblighi, le prescrizioni e condizioni a carico del comune di San Nicola Arcella ai fini della conservazione e fruizione pubblica del Palazzo.

«Negli anni, oltretutto – conclude la nota – per questo immobile storico sono stati spesi svariati miliardi di vecchie lire, e duole davvero vederlo abbandonato a tanta incuria. Malgrado le segnalazioni di ieri (4 gennaio ndr), nessuno del Comune si è degnato di chiudere balconi e portone. Francamente non riusciamo a capire cosa circola nella testa di questi signori». (rcs)

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Italia Nostra al Comune: si allunghi condotta sottomarina oltre la Baia

La sezione Alto Tirreno di Italia Nostra ha chiesto al Comune di San Nicola Arcella di allungare la condotta sottomarina il più possibile dalla Baia di San Nicola, area di balneazione, e dalla stessa area Fondali Isola Dino-Capo Scela, dove ora confluisce.

La richiesta arriva in quanto, a seguito dei lavori effettuati per il ripristino della condotta sottomarina in località Marinella effettuata dal Comune, quest’ultima, che doveva essere interrata e ancorata sotto la sabbia, è rimasta scoperta e, con le prime mareggiate di ottobre, si è spezzata.

I lavori, infatti, sono stati effettuati prima ancora di ricevere il finanziamento da una ditta privata di Scalea che, inizialmente, aveva preventivato di circa 3 mila euro per poi aumentarlo a 9 mila euro più iva in quanto «l’intervento di riparazione della condotta risultava più gravoso di quanto ipotizzato».

Italia Nostra, dunque, propone di utilizzare il finanziamento che il Comune ha ricevuto dalla Regione Calabria – 150 mila euro – per ripristinare la condotta e, con l’occasione, chiede ad amministratori e tecnici del Comune «Perché la condotta danneggiata si trova a 40 metri circa spostata verso nord, in posizione, sembrerebbe diversa dal tracciato indicato dagli interventi del 1997 e del 2009? Come è possibile che la condotta, posta a circa 3 metri di profondità sotto il ponticello del Canal Grande emerge poi a livello della battigia? Perché l’attuale diffusore manca di boa di segnalazione? Questo determina che, periodicamente, venga danneggiata dalle reti a strascico delle barche da pesca, che ne ignorano la presenza». (rcs)

Nutella sceglie per la Calabria l’Arcomagno di San Nicola Arcella per i suoi vasetti “limitati”

È l’Arcomagno di San Nicola Arcella ad essere stato scelto, da Nutella, per rappresentare la Calabria nella special edition Ti amo Italia, realizzata in collaborazione con Enit, l’Agenzia Nazionale per il Turismo.

Una iniziativa, dunque, che vuole celebrare l’Italia e le sue bellezze, e che trasporterà, chi acquista il barattolo, in un viaggio immersivo di virtual reality tramite una piattaforma digitale inquadrando, semplicemente, il codice Qr presente su ogni barattolo.

«Un viaggio multisensoriale per coinvolgere ogni persona in uno storytelling suggestivo e inesauribile di esperienze visive e gastronomiche. Questo progetto contribuirà ad affermare l’Italianità e le eccellenze del Made in Italy con un brand immediatamente riconoscibile»  ha dichiarato il presidente Enit, Giorgio Palmucci al giornalista de La Repubblica Diego Longhin.

«In questo difficile momento – ha spiegato Alessandro d’Este, ad di Ferrero Commerciale Italia al giornalista Longhin – per un settore strategico della nostra economia come il turismo, Nutella si stringe, di proposito, accanto all’Enit per valorizzare presso gli italiani la loro ricchezza nazionale più grande: la bellezza dell’Italia stessa, quella vera e reale, fatta di natura ed arte, città e borghi, mari e montagne, quella che il mondo intero ci invidia».

«È senz’altro – si legge in una nota di Italia Nostra Praia a Mare – un evento che accrescerà la notorietà di questo sito naturalistico e paesaggistico di rilevante interesse e richiamerà sul nostro territorio ulteriori visitatori e turisti».

«Italia Nostra – continua la nota – è particolarmente legata a questo sito e ne vuole tutelare e conservare la bellezza e l’integrità contro tutti quelli che lo vorrebbero solo come luogo di arraffamento e sfruttamento a cui anche la politica sembra allineata. Peccato, però, che questo sito sia ufficialmente interdetto e chiuso da circa 20 anni e malgrado i recenti lavori non se ne viene a capo per renderlo fruibile e sicuro».

«Dobbiamo rilevare – prosegue la nota di Italia Nostra – che la notizia è stata l’occasione per fare battute spiritose da parte di alcuni come se la condizione, vergognosa, in cui versa questo sito lo consentisse. Staremo a vedere se arriveranno, questa volta, dalla Regione Calabria e dalla sua presidente Jole Santelli, i milioni di euro per mettere in totale sicurezza questo sito, che ben rappresenta la Calabria e le sue bellezze, cosa assolutamente dovuta a questo territorio, che in termine di attenzione ed interventi regionali raccoglie sempre molto meno di quanto dovrebbe». (rcs)

In copertina, foto di Maria Pia Tucci

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – La prima edizione del Premio “Torre Crawford”

sabato 19 settembre, a San Nicola Arcella, nel Belvedere, alle 19.00, è in programma la prima edizione del Concorso Letterario “Premio Torre Crawford”.

Promosso dalla Pro Loco di San Nicola Arcella in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Premio, che si ispira all’opera dello scrittore Francis Marion Crawford e alla suggestiva Torre Saracena, simbolo della cittadina, che porta il nome dello scrittore per averlo a lungo ospitato e ispirato, è dedicato ai migliori racconti di genere gotico-horror  sulla suggestione di una celebre storia di Crawford ambientata a San Nicola Arcella.

Una giuria di esperti ha scelto i testi migliori, raccolti nell’antologia Perché il sangue è la vita (edita da Oakmond Publishing).

Sarà, quindi, rappresentato lo spettacolo teatrale Sulla pelle del diavolo, scritto e interpretato da Giada Trabeschi, scrittrice e attrice, e Giorgio Rizzo, musicista di fama mondiale, sceneggiatore e regista.

Seguirà la conversazione sul tema Paura: ieri, oggi e domani, ospiti gli scrittori Cristiana Astori, Rosario De Sio e Giada Trebeschi, specialisti di thriller e horror, e Ferdinando Romito, autore del libro Crawford e i vampiri di San Nicola Arcella.

Sarà presente anche Giuseppe Solano, componente della Pro Loco di San Nicola Arcella e studioso di Crawford.

Ad arricchire la serata il duo Carmelina Colantonio-Luca Longo, pregevoli musicisti sannicolesi e la Scuola di danza Alma Dance di San Nicola Arcella, con un emozionante spettacolo.

La serata sarà condotta da Andrea Carlo Cappi, presidente della giuria e famoso autore di narrativa (Premio Italia 2018), fumetti e fiction (RadioRai).

 

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – A luglio l’iniziativa “La linea dell’onda”

A San Nicola Arcella, dal 24 al 27 luglio è in programma La Linea dell’onda, la quattro giorni dedicata alla scrittura e alla fotografia organizzata dallo scrittore Michele D’Ignazio e dalla sceneggiatrice e regista Giulia Merenda con il patrocinio del Comune di San Nicola Arcella.

«Coraggiosamente, ci siamo lanciati in un’avventura che avevamo pensato prima dell’emergenza Covid – ha spiegato Michele D’Ignazio –. Adesso ci sono più incertezze, ma ci teniamo molto a far partire un progetto a lungo respiro, che ogni estate avrà delle proposte culturali fortemente radicate nel territorio. Avevamo voglia di raccontare i luoghi di San Nicola Arcella, osservare il sud e la Calabria con uno sguardo diverso, originale, per farli diventare paesaggio interiore, teatro per la scrittura e l’immaginazione. Inoltre, in questo periodo di “ripartenze”, la cultura rischia di avere un ruolo marginale: abbiamo quindi voluto lanciare un segnale forte per tutte le altre realtà culturali della regione e non solo. Come diceva Munari, con ironia: “Oggi siamo in un periodo di transizione. C’è forse un momento che non sia di transizione?” La scrittura si nutre di questi tempi e serve anche per interpretarli al meglio».

L’iniziativa seguirà due percorsi: uno di scrittura e uno di fotografia e gli ospiti dei primi incontri saranno lo scrittore Marco Lodoli, che «guiderà i partecipanti in un cammino di racconto, ascolto, riflessione e scrittura, cercando di dare forma alle onde che ognuno di noi si porta dentro» e il fotoreporter Mario Laporta, che farà «immergere i partecipanti nei tempi del fotogiornalismo di ricerca, insegnando come si costruisce il racconto fotografico e come trasmettere le emozioni dell’autore».

Per partecipare e iscriversi è possibile contattare gli organizzatori all’indirizzo lalineadellonda@gmail.com. (rcs)