È con la presentazione, in anteprima, al Centro storico, del libro, alle 18.30, Gli Aragonesi di Napoli dello storico Giuseppe Caridi, che si apre oggi la 56esima edizione del Settembre Rendese, organizzata dall’Amministrazione comunale di Rende, guidata dal sindaco Marcello Manna.
Dialoga con l’autore Francesco Graziadio. Modera la giornalista Simona de Maria.
«Abbiamo pensato – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Marta Petrusewicz – che andasse sottolinea uno degli aspetti positivi che la pandemia ha prodotto: l’aumento di lettori è stato direttamente proporzionale ai mesi passati in lockdown e il settore dell’editoria è stato uno dei pochi comparti che ha beneficiato di questo effetto».
«Che Rende – ha aggiunto – si trovi ben avanti sul trend nazionale che vede in crescita il settore non dipende solo dal suo essere città universitaria e relativamente colta, ma anche dal vantaggio comparato derivato dall’arretratezza, per citare l’acuta intuizione dello storico Alexander Gerschenkron: mentre le grandi biblioteche metropolitane stavano digitalizzando tutto il patrimonio librario e acquisendo le e-books, le nostre biblioteche continuavano a catalogare a mano nei grandi registri con copertine marmorizzate. Non avendolo mai lasciato, eravamo pronti al ritorno del libro».
Sempre al centro storico, il 17 settembre alle 19,00, il rendese doc Giuseppe Giraldi presenterà, sempre all’interno del castello, Io e Arintha: «schizzo autobiografico che descrive gli anni della rapida modernizzazione di Rende», ha spiegato l’assessora.
Il 19 settembre alla Black Trident Society a Roges sarà la volta di Nulla avviene per caos, di Attilio Palermo, una mescolanza tra parole e tatuaggi.
Il 20 settembre, al Museo del Presente, dalle 19, il giornalista de L’Inkiesta, Francesco Lepore, presenterà Il delitto di Giarre, edito da Rizzoli. Dialogano con l’autore Paolo Patané e Marco Marchese.
Anche quest’anno, si rinnova la longeva parterniship con il Premio Sila e, il 21 settembre alle 18,30, nella sala Tokyo del Museo del Presente, la docente Unical di filosofia morale, Ines Crispini, dialogherà con Gilda Policastro, autrice de La parte di Malvasia, edito da La nave di Teseo.
«Come nella precedente edizione presenteremo in anteprima alcuni dei volumi della decina che concorrono a vincere il premio per il 2021», ha dichiarato l’assessore Petrusewicz.
Saranno, poi, il dirigente scolastico Massimo Ciglio e l’astrofisico Franco Piperno a dialogare con il giornalista Paride Leporace che, il 22 settembre alle 19,00, al Museo del Presente, presenterà Cosangeles.
Attesa, poi, per il giornalista televisivo Michele Cucuzza, che sarà a Rende con il racconto per ragazzi Steve Jobs Vita e invenzioni di un genio coraggioso. Appuntamento il 23 settembre alle 19,00 al Museo del Presente.
Il 24 settembre, sempre al Museo del Presente, dalle 19 sarà ospite dello spazio dedicato alla lettura all’interno del Settembre Rendese, il produttore cinematografico e televisivo Andrea Barzini con Il fratello minore. Il mistero di Ettore Barzini, ucciso a Mauthausen, edito da Solferino. Dialogherà con l’autore Claudia Stancati.
Il 27 settembre: «si racconterà in chiave differente con le testimonianze dirette degli allora docenti e studenti il clima dei primi anni dell’Università della Calabria con L’avventura di Andreatta in Calabria. Un campus per competere nel mondo, di Franco Bartucci, edito da Pellegrini editore. Dialogano con l’autore studenti e docenti di allora: Enza Bruno Bossio, Ada Cavazzani, Sergio De Julio, Sergio Greco, Giordano Sivini.
Il 28 settembre il sindaco di Rende Marcello Manna, e il magistrato Renato Greco dialogheranno su
Fausto Gullo. Un comunista nella storia d’Italia, di Giuseppe Pierino, edito da Rubbettino. Appuntamento alle 19 sempre al Museo del Presente.
Il 30 settembre alle 18.30, ultimo degli appuntamenti con il Premio Sila: si presenterà Spatriati di Mario Desiati, edito da Einaudi 2021. Dialoga con l’autore: Alessia Principe.
Infine, il 1° ottobre, in anteprima per il Sud d’Italia sarà presentato l’Archivio Desaparecido: storie di desaparecidos italiani in America.
«Riparte Latitudini Ribelli con la presentazione del progetto del Centro di giornalismo permanente nato grazie al crowdfunding di Produzioni dal basso e al sostegno di Repubblica, Left, Il Manifesto. Il giornalista Alfredo Sprovieri che insieme a Elena Basso e Marco Mastrandrea ha realizzato l’archivio, illustrerà il progetto arricchito, per l’occasione, dalle chitarre di Gianluca Veltri e Antonio Mascaro», ha concluso l’assessora.